Due settimane fai da te in Malesia

Kuala Lumpur, Pangkor, Ipoh, Singapore
Scritto da: lluca78
due settimane fai da te in malesia
Partenza il: 24/04/2015
Ritorno il: 08/05/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

PRIMO GIORNO – Giorno 25 aprile 2015

Arrivo all’aeroporto di Kuala Lumpur, dopo aver preso i bagagli ma prima dell’uscita, sulla destra, si trova il botteghino dei taxi, ne abbiamo prenotato uno per portarci al nostro hotel (meglio affidarsi all’agenzia all’interno dell’aeroporto piuttosto che avventurarsi all’esterno). Si può pagare con la carta di credito e ti rilasciano un tagliando da esibire ai tassisti appena usciti dall’aeroporto (circa 100 RM).

Nella hall dell’uscita ci sono diversi sportelli bancomat quindi abbiamo prelevato denaro contante (il Ringit Malese RM). Dall’aeroporto a KL cittá ci vogliono circa 45 minuti/1ora.

Siamo arrivati in hotel, il Pacific Regency Hotel Suite,un bellissimo hotel 5 stelle lussuoso… peccato che la vista dalla nostra camera non fosse il massimo!

Una volta messe giù le valigie siamo andati a piedi al centro commerciale Pavillion, fatto shopping e abbiamo cenato al ristorante libanese Al-Alamar all’ultimo livello (consigliatissimo). Fatevi consigliare da loro e date sfogo alle vostre papille gustative!

Poi abbiamo fatto una passeggiata sulla sopraelevata completamente climatizzata che parte dal Pavillion e porta direttamente al Convention Center che si trova a fianco alle Petronas Tower, di sera sono stupende, la vista vale tutta la stanchezza!

SECONDO GIORNO: 26 aprile 2015 – domenica

Abbiamo fatto una ricca e abbondante sennonché deliziosa colazione al bistrò “Tout le jour” poi abbiamo preso la metro e siamo andati a visitare le Batu Caves.

**consiglio per la metropolitana**

– scaricate sul telefono o stampate la mappa della metro, vi tornerà utile!

– Le metro sono tutte esterne, sono come dei trenini che viaggiano in mezzo ai palazzi.

– Per prendere la metropolitana si deve acquistare un gettone blu, che viene rilasciato dai distributori automatici prima dell’ingresso ai mezzi, il costo è irrisorio, ma viaggiate sempre con degli spiccioli.

– Il gettone blu va avvicinato ai sensori degli accessi girevoli e CONSERVATO per l’uscita dalla metro nella stazione di destinazione.

Le Batu Caves sono un posto meraviglioso, un tempio sacro formato da grotte naturali all’interno della montagna. Per arrivare alle grotte bisogna salire una lunghissima scalinata piena di scimmiette dispettose e golose che tentano di rubarti quello che hai in mano (fate davvero attenzione a quello che avete in mano soprattutto scarpe bottiglie o cose colorate).

Poi abbiamo fatto uno spuntino con banane fresche e acqua di cocco gelata nelle bancarelle circostanti (ottimi prezzi).

Nel pomeriggio abbiamo preso la metro e siamo andati visitare le moschea di Putrajaya, fatto shopping nelle bancarelle della zona, e ci siamo immortalati in una bellissima foto con sei pappagalli; alla sera, sotto un temporalone, siamo rientrati a Kuala Lumpur e abbiamo cenato in un ristorante cinese all’interno del centro commerciale Pavilion.

A KL, piove almeno una volta al giorno, per un ora, e più o meno sempre alla solita ora!

TERZO GIORNO: 27 aprile 2015

Colazione fantastica al “VCR Cafè” un posto molto carino ovvero una specie di vecchia casa stile inglese ristrutturata e trasformata in un bar/café.

Abbiamo preso la metro e siamo andati a visitare Chinatown e il Central Market dove abbiamo fatto shopping tra le varie bancarelle di souvenir malesi e prodotti tipici locali.

Chinatown è davvero caotica e bellissima, una via rumorosa dove si possono trovare un sacco di prodotti (visti i prezzi probabilmente contraffatti); i pagamenti esclusivamente in contanti!

Il Central Market è un grande “centro commerciale” nel quale trovare i prodotti tipici malesi, simpatici pensierini poco costosi… anche qua è meglio avere contanti, pochissimi negozi accettano la carta di credito.

Tappa obbligatoria con un bel latte di cocco fresco per rinfrescarsi da caldo e umiditá, poi con un taxi abbiamo raggiunto il “KL BIRD PARK” un parco naturale dove vivono centinaia di uccelli, tropicali. L’ingresso costa 50 rm (circa 12 euro) e ne vale davvero la pena! Il posto è meraviglioso, un’oasi di natura incontaminata popolata da uccelli tropicali.

Sempre con un taxi siamo ritornati a Kuala Lumpur città, abbiamo fatto shopping nel favoloso centro commerciale Suria sotto le Petronas Tower. Siamo rientrati in hotel e ci siamo fatti un bellissimo massaggio anti-stress nella spa, la però cena è saltata 🙁

Ahi ahi ahi, portafoglio rubato!

Fate attenzione, in Malesia come in tutti i paesi del mondo bisogna fare attenzione. Io forse non sono stato troppo attento, e il portafoglio, gelosamente custodito nel borsello, è sparito. Alla polizia ci hanno detto che, soprattutto nei centri commerciali, ci sono molte persone che ti seguono, ti pedinano e al primo passo falso, allungano la mano per rubarti il portafoglio! Solo attenzione, e soprattutto tenete il passaporto sempre con voi nel posto più sicuro che avete!!

QUARTO GIORNO: 28 aprile 2015

La meta di questa giornata è l’isola di Pangkor, raggiungibile via traghetto dalla città di Lumut. Sveglia presto colazione presso il nostro hotel con vista sui grattacieli e poi con un taxi abbiamo raggiunto la stazione degli autobus di puduraya e ci siamo diretti a lumut.

Il biglietto lo avevamo prenotato attraverso il sito “busonlineservice! E ci preventivavano 3 ore e mezza di tragitto.. il viaggio è stato più lungo del previsto, più di 5 ore (attenzione perché al terminal amanjaya di ipoh bisogna fare cambio del bus e salire su quello per Lumut) una volta arrivati a Lumut, ci siamo diretti a piedi al vicino porto, abbiamo preso i biglietti (10 rm andata e ritorno) e ci siamo imbarcati sul piccolo traghetto che in una mezz’ora ci ha portati sull’isola di Pangkor (anche qui bisogna fare attenzione perché il traghetto fa due fermate, per pangkor cittá si scende alla seconda).

Al momento di prendere i biglietti, assicuratevi di farvi dare gli orari dei traghetti!

Arrivati al porto di Pangkor abbiamo preso uno dei taxi rosa che ci ha portati al nostro hotel (ci sono solo furgoncini rosa), il Puteri Bayu Resort a pasir bogak, un resort vecchiotto e malandato, ma per il prezzo che costa, ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Eravamo stanchi morti perciò ci siamo fatti una bella nuotata in piscina e un tuffo nel mare per rigenerarsi e alla sera con una passeggiata di 5 minuti abbiamo raggiunto il piccolo centro vicino e abbiamo cenato al ristorante cinese pasir bogak,un ristorantino alla mano dove abbiamo mangiato molto bene,abbondante e speso poco. Dopo cena una piccola passeggiata digestiva e poi a nanna a riposarsi 🙂

QUINTO GIORNO: 29 aprile 2015

Colazione nel nostro resort (una colazione abbastanza monotona e molto orientale), poi in tarda mattinata ci siamo diretti nel piccolo centro di pasir bogak dove abbiamo noleggiato una moto (per due) per tre giorni.

Visto il sole splendido, abbiamo fatto il giro dell’isola (occhio si guida a sinistra!!) é piccola ci vuole veramente poco e bisogna prestare attenzione alle scimmie che ogni tanto saltano fuori dalla giungla un po indispettite dal rumore dei motori.

Se prendente una moto in due, assicuratevi che sia abbastanza potente: l’isola è piccolissima ma per girarla tutta dovrete affrontare delle salite molto impegnative.

curiosando di qua e di la abbiamo deciso di fermarci a coral bay beach,la spiaggia più consigliata e sinceramente più bella e fornita dell’isola. Infatti il posto é un’oasi di pace,poche persone e tanto relax,il mare é calmo e azzurro,la sabbia é dorata,lungo la spiaggia ci sono dei ristorantini spartani con i tavolini sulla sabbia che propongono cucina tipica locale e deliziosi succhi di frutta fresca, qui i lettini sono gratis. Accaldati e assetati,ci siamo sparati due succhi di frutta freschi ghiacciati(strepitosi) al daddy’s cafe e abbiamo passato il pomeriggio coccolati tra il vento, il cinguettio degli uccelli tropicali e le onde del mare.

Così innamorati di coral bay,che alla sera dopo una doccia in hotel, siamo ritornati e abbiamo cenato al daddy’s cafe, in riva al mare a lume di candela con i piedi nella sabbia… Vi consigliamo di pranzare o cenare al daddy’s cafe, offrono cucina malese fantastica a prezzi convenienti e il personale é gentilissimo. Stanchi e assonnati,siamo andati a nanna!

SESTO GIORNO: 30 aprile 2015

Colazione in hotel, poi abbiamo preso il nostro motorino e siamo andati al porto di pangkor per fare bancomat (le banche si trovano solo lì).

È un porticciolo carino pieno di negozietti tipici locali dove vendono il pesce essiccato. Dopo aver fatto un po’ di foto ed aver comprato delle buonissime banane,abbiamo fatto una seconda colazione con una mega fetta di torta e una tazza di caffé all’island one cafe, una specie di pasticceria dove servono torte da urlo fatte in casa!

In pochi minuti, sempre con il motorino siamo andati a visitare il tempio di fu lin kung, non ci ha entusiasmato molto perché é vecchio e malandato, poco curato insomma, comunque abbiamo fatto qualche foto. Poi siamo ritornati nella splendida coral bay beach per passare il resto della giornata in spiaggia… il pranzo é stato sublime, come sempre al daddy’s cafe dove abbiamo ordinato un sandwich al tonno e uova, e il pollo satay con verdure 🙂 yummm! Nel pomeriggio abbiamo avuto un piccolo tete á tete con delle scimmiette aggressive che ci volevano rubare le bucce di banana,l’hanno vinta loro!

Intorno alle 18 ci dirigiamo verso il nostro hotel sotto il classico temporale toccata e fuga di fine giornata,durante il tragitto abbiamo deciso di fermarci e andare a curiosare il nipah guest house resort (che doveva essere il nostro resort, ma non siamo riusciti a prenotare) e con grande sorpresa,un pò prima del resort, abbiamo trovato un signore che puntualmente ogni giorno alle 18:30 dá da mangiare agli horn bill (meravigliosi uccelli tropicali con un doppio becco giallo che escono dalla giungla nel tardo pomeriggio), uno spettacolo meraviglioso e anche i turisti possono farlo. Doccia in hotel e a piedi abbiamo raggiunto il ristorante yeng lee,una baracca dove servono cucina malese/cinese a base di pesce, siamo stati abbastanza soddisfatti, i piatti erano buoni e in due abbiamo speso 36,50 rm (9 euro circa).

SETTIMO GIORNO: 1 maggio 2015

Colazione in hotel e poi via di corsa a coral bay (ormai ci siamo affezionati), abbiamo passato il nostro ultimo giorno in spiaggia, ore 17:45 partiamo e andiamo a restituire la moto, piccolo giro tra le bancarelle di pasir bogak e poi siamo andati alla spiaggia del nostro hotel per l’ultima ora di sole. Attenzione: il 1 maggio é festa dei lavoratori anche in Malesia, quindi l’isola si riempie di Malesiani che si spostano per il weekend, da deserta diventa super caotica e affollata. Così affollata che alla sera non trovi nemmeno un tavolo libero per cenare,vi consigliamo di cenare presto o di prenotare un tavolo. Visto l’affollamento,abbiamo girato un po’ prima di trovare posto,e alla fine siamo finiti al coco dan, un ristorante all’aperto con tanto di karaoke (da brivido)

OTTAVO GIORNO: 2 maggio 2015

Sveglia presto alle 6, alle 7 prendiamo il ferry che ci riporta a Lumut (non occorre rifare i biglietti, quelli di andata sono validi anche per il ritorno). Una volta sbarcati, siamo andati a piedi fino alla stazione degli autobus (che é vicinissima al porto) e abbiamo preso l’autobus per Ipoh. Arrivati al terminal amanjaya di ipoh, abbiamo preso un taxi per il nostro albergo, il Seemsoon hotel. Abbiamo scelto Ipoh perché era il paese più vicino a Pangkor con un aeroporto con voli con destinazione Singapore, la nostra ultima meta!

Ipoh non é propriamente una città turistica, infatti eravamo gli unici occidentali tra tanti orientali, quindi non ci sono molte attrazioni. Per far passare il pomeriggio, con un taxi siamo andati ai giardini zen di kek tok lok tong cave,un posto molto simile alle batu caves di KL, una grande grotta naturale piena di statue buddiste, con dei bellissimi giardini zen molto curati. Dal momento che non è un’attrazione turistica ma un vero tempio nel quale si prega, non ci sono taxi (per il ritorno), ma per fortuna abbiamo trovato un gentilissimo signore malese che ci ha dato un passaggio fino alla prima stazione dei taxi.

Tornati in hotel,ci siamo messi a passeggiare tra le vie circostanti,e con nostra sorpresa siamo capitati al ritz garden hotel,dove nel bar del piano terra abbiamo fatto uno spuntino che ci stava proprio: cesar salad,spremuta d’arancia e fetta di torta…poi hotel e relax!

Ore venti,il taxi ci ha portati al tandoor grill,un ristorante indiano trovato su tripadvisor, dove é stato necessario riservare un tavolo visto che é molto richiesto. Ecco,la cena indiana migliore della mia vita!siamo stati contentissimi, mangiato da dio, ristorante di lusso, personale attento e gentile…il prezzo?circa 32 € in due… Poi dritti a letto e tanta nanna…

NONO GIORNO: 3 maggio – domenica

Sveglia e colazione in hotel, abbiamo prenotato un taxi per le 10 che ci ha portati al vicino aeroporto di ipoh. Alle 11:35 abbiamo preso il volo per Singapore (compagnia FIREFLY), una volta arrivati in aeroporto, abbiamo fatto (come sempre) bancomat (la moneta locale è il DOLLARO DI SINGAPORE) e preso un taxi (attenzione, i taxi, come alcuni negozi, non accettano visa…altee carte sì, ma la Visa viene vista un po’ male…mah..). Intorno alle 14:30 siamo arrivati al nostro hotel il relc international hotel. Ci hanno assegnato una suite bellissima con una vista stupenda (un upgrade gratuito). Abbiamo subito preso una cartina e a piedi in circa 8-10 minuti abbiamo raggiunto orchard road, la via più famosa di Singapore. E’ una città bellissima, moderna, pulitissima e soprattutto PROFUMATA.. provare per credere… si sente in continuazione profumo di fiori, pazzesco! Abbiamo percorso tutta la orchard road (ci vuole ben più di un’ora a passo sostenuto per farla tutta), ammirando i palazzi e centri commerciali, la natura ed i giardini!

Fatto un po di shopping, gustato il mitico gelato di cold stone e siamo arrivati fino a marina bay per ammirare dal basso il marina bay sand (l’hotel più famoso formato dalle tre torri).

Intorno alle 19 abbiamo preso la metro e siamo ritornati in hotel per una doccia,poi abbiamo deciso di cenare nella zona food del centro commerciale ion,un posto stupendo!

***LA METROPOLITANA***

Come con KL, Vi consiglio di avere una copia della cartina della metro, anche se l’utilizzo è davvero molto intuitivo!

Attenzione, nella zona della metro NON si può mangiare, NON si può bene, NON si può mettere in bocca nemmeno una caramella!! Fate attenzione e rispettate le regole, anche perché troverete la pulizia delle Metro UNICA! Prima dei cancelli di accesso ai terni, dovrete fare il biglietto negli emettitori automatici: scegliete nella mappa la destinazione d’arrivo ed emetterà un biglietto ricaricabile fino a 6 volte!

DECIMO GIORNO: 4 maggio – lunedì

Colazione in hotel (sinceramente un po’ triste), poi con la metro abbiamo raggiunto china town, il posto ideale per lo shopping di souvenir per pochi dollari. Abbiamo pranzato in una “zona food” del centro commerciale bugis junction e siamo rimasti dentro a fare un po’ di shopping perché fuori era troppo caldo.

Ogni centro commerciale ha un piano dedicato al cibo e spesso troverete delle zone con decine di stand dove per pochi dollari potrete mangiare piatti preparati al momento! CONSIGLIO: chiedete SEMPRE se il piatto è piccante, e nel dubbio, sceglietelo NON piccante!

Nel pomeriggio siamo andati a little india, é molto bella (ma meno bella di China Town), abbiamo visitato delle tipiche street con i mercatini di prodotti locali. Più tardi siamo ritornati verso orchard road, giretto per i centri commerciali, una golosa merenda…ovvero il panino con gelato che vendono lungo la strada. Siamo ritornati in hotel per una doccia e per cena siamo andati a clarke quay, un bellissimo quartiere sulle sponde di un fiume (arriva direttamente la metropolitana), ricco di luci, musica e movida notturna!

ATTENZIONE che i prezzi per mangiare e bere, a Clarke Quay, sono decisamente molto molto alti!

UNDICESIMO GIORNO: 5 maggio 2015 – martedì

Colazione in hotel, con la metro abbiamo raggiunto la stazione di Promenade, dove si trova la ruota panoramica: il flyer (é meglio andare prima delle 10 altrimenti rischiate di trovare molta fila). Il giro sulla ruota cosa 33 $ a testa, ma vale la pena. La cabina é enorme e climatizzata, il giro dura una ventina di minuti e la vista é mozzafiato!

Noi abbiamo deciso di fare il giro alla mattina, per vedere Singapore alla luce del sole, visto che avevamo in programma di andare a mangiare, di sera, al Marina Bay Sands.

Intorno alle 12 abbiamo, deciso di andare all’isola di Ventosa (una simpatica isoletta ricca, ricchissima di attrazioni), quindi abbiamo preso la metro e siamo scesi a harbour front, siamo entrati nel centro commerciale vivocity e saliti al livello 3, dove parte la monorail per Sentosa. Il biglietto costa 4 dollari (andata e ritorno) e in pochi minuti si raggiunge l’isola…

Il posto merita, é incantevole.

Ci sono tre fermate da fare con varie attrazioni, e l’ultima é quella delle spiagge attrezzate dove si può fare il bagno. Noi non avevamo il costume quindi abbiamo girovagato un po’, poi abbiamo trovato un minimarket (i 7/11 ci sono anche qua) dove vendevano di tutto e ci siamo ristorati con club sandwich, tortine di curry e patate e una mega granita alla mela verde! Nel pomeriggio siamo ritornati a Singapore e dopo aver visitato il vivo city (abbastanza tristarello), abbiamo passeggiato tra i caotici centri commerciali di orchard road fino a tornare in hotel. Alla sera ci siamo diretti nella zona di marina bay, precisamente a front bay per cenare al cheese&chocolate.

Il ristorante si trova al 55esimo piano della torre due del Marina Bay sand, è necessaria la prenotazione (anche via mail) e potrete cenare esclusivamente a base di formaggi e cioccolata!

Un’esperienza unica: cenare a lume di candela su un tavolo adiacente alle grandi vetrate con la vista sui grattacieli!

Il ristorante è un all-you-can-eat… con la formula “base” è compreso il cibo, acqua e del buonissimo the!

Dopo l’abbuffata…siamo andati a letto.

DODICESIMO Giorno: 6 maggio 2015 – mercoledì

Colazione in hotel, e ci siamo fatti cambiare la camera visto che le vicine durante la notte avevano rumoreggiato fino a mattina. Dopo un temporale durato un’oretta (l’unica volta in cui ha piovuto a Singapore), ci siamo diretti sull’orchard e con la metro abbiamo raggiunto le zona di marina bay, per fare foto e visitare il lussuoso centro commerciale marina bay sand sky park.

Intorno alle 12 ci siamo diretti a bugis e abbiamo visitato il quartiere arabo (arabic road), lo abbiamo trovato molto carino, con un sacco di negozi di abiti arabi e stoffe tipiche…c’é anche la moschea di kampong glam ma era in fase di ristrutturazione e non era possibile fotografarla. Abbiamo pranzato al bugis junction con una zuppa di noodles super piccante, così forte che abbiamo passato il pomeriggio a sgranocchiare pani dolci e muffin acquistati nelle numerose bakery.

Non avendo dormito nulla la notte prima, abbiamo deciso di tornare in hotel per un pisolino e poi alla sera, ci siamo preparati per andare ai gardens by the bay. Una volta arrivati siamo rimasti a bocca aperta, é un giardino nel quale si stagliano verso il cielo delle strutture in metallo ricoperte di piante e luci, un paesaggio futuristico che ricorda il film avatar.

Alle19:45 e alle 20:45 fanno uno spettacolo con luci e musica al quale si puo assistere gratuitamente, magari stendendosi per terra!! Una meraviglia,io mi sono commosso!

Non siamo riusciti ad entrare nelle due serre perché era troppo tardi e non era consentito l’ingresso. Felici della serata siamo tornati in hotel.

TREDICESIMO GIORNO: Giorno 7 maggio – giovedì

Ultimo giorno! Colazione in hotel, avevamo il volo alle 11:00 di sera e la camera disponibile (su cortesia) fino alle 19 (in questi casi potete domandare al concierge come fare, solitamente vi propongono di pagare mezza tariffa per avere la camera fino alle 19.00) ,quindi un altro giorno per gustarci la cittá. Siamo andati al centro commerciale ION sulla orchard per gli ultimi acquisti. In tarda mattinata con la metro siamo ritornati al gardens by the bay per vedere e fotografare di giorno il giadino (lo abbiamo preferito di sera), abbiamo ammirato e fotografato ancora il marina by sand e poi abbiamo deciso di prendere la metro, scendere a dhoby ghaut e passeggiare lungo la orchard. Ci siamo goduti i negozi, il caos, la musica, shopping, i profumi, la pulizia, le persone per gli ultimi momenti, l’ultimo goloso gelato da cold stone… e piano piano alle 18 siamo rientrati in hotel, abbiamo fatto una doccia, chiuso le valigie (pesate) e alle 20:30 un taxi ci ha portati in aeroporto.



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