Singapore, Kuala Lumpur, Perhentian Island

Viaggio tra cultura e natura orientale
Scritto da: lorenzus80
singapore, kuala lumpur, perhentian island
Partenza il: 02/06/2013
Ritorno il: 15/06/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
VIAGGIO SINGAPORE + MALESIA (KUALA LUMPUR & PERHENTIAN ISLAND)

Questo non vuole essere un vero e proprio diario di viaggio, in quanto ognuno, una volta sul posto, si organizza a proprio piacimento ed in base alle necessità personali. Vuole essere una guida breve e schematica per coloro i quali, volendo scegliere come destinazione la Malesia, si trovano titubanti ed incerti sulle scelte da fare (come lo siamo stati noi all’inizio), o se ne valga davvero la pena.

Posizione di combattimento avanti al PC per la scelta della meta vacanza di quest’anno; la domanda di rito che echeggia da tempo in casa, tra me e mia moglie Stefania (33 e 29 anni), è: DOVE ANDIAMO QUEST’ANNO?

Dopo 10 giorni (forse anche più, ma il bello è anche questo) trascorsi a leggere recensioni, commenti, guide, ecc. alla fine scegliamo finalmente al combinazione Singapore+Malesya. Questo l’itinerario: Singapore 4gg – Kuala Lumpur 3gg – Perhentian Island 4gg – Kuala Lumpur 1gg (vedere i dettagli a fine recensione).

Tappa 1: SINGAPORE

Acquisto biglietto con partenza da Milano Malpensa il 2 giugno ore 22:00, compagnia Emirates, scalo Dubai, arrivo Singapore 3 giugno ore 20:50.

Dopo aver cambiato gli Euro in Dollari di Singapore, preso un taxi per il trasferimento in albergo (equivalente di circa 20€ per circa 30km). Arrivo al Soluxe Inn che è la soluzione migliore come rapporto qualità/prezzo e per la posizione vicinissima alla fermata della metro Little India. Inutile descrivervi questa meravigliosa città; sulle cose da fare e da vedere vi rimetto ad altri post. Semplicemente “Incredibile”!…per certi versi meglio di New York! Il paragone non è eccessivo.

Tappa 2: KUALA LUMPUR

Trasferimento, sempre con taxi, in aeroporto per imbarcarci sul volo AirAsia, destinazione Kuala Lumpur (biglietti prenotati dall’Italia a prezzi davvero convenienti 80€ circa per 2 persone, ma si trova anche a meno se si prenota con anticipo). Con altre soluzioni, come ad esempio il treno o il bus, non si sarebbe ottimizzato il tempo degli spostamenti; magari sarebbero stati più suggestivi, ma in vacanza, come nella vita, il tempo è prezioso!

Arrivo a KL airport, preso il bus che in 1 ora porta a KL Central (stazione dei treni principale) per 8 rinngit a testa (2€ circa). Da qui abbiamo preso un taxi per l’albergo Premiera Hotel: soluzione ottima, in quanto a posizione ed a costi (100€ per 3 notti). Il giorno stesso visita alle Petronas con biglietto prenotato su internet dall’Italia (20€ a testa).

La città si gira maluccio a piedi (traffico e smog gli ostacoli maggiori) magari si è sbagliato a paragonarla indegnamente a Singapore, ma non fa subito quell’effetto magico da lasciarti incantato; visitarla prima forse avrebbe generato emozioni diverse. Ne vale comunque la pena!

La visita alle Batu Caves è d’obbligo, senza farsi fregare, come è successo a noi sul prezzo del biglietto del treno. I prezzi sono andata 1 rinngit, ritorno 2 rinngit (invece all’andata, un simpatico impiegato delle ferrovie ci ha chiesto 10 rinngit ad personam. Convertendo in euro da 0,30€ a 3€, che per i costi dell’isola è come vincere al lotto). Unico rimpianto non aver visitato Malacca, ma non abbiamo facilmente reperito un mezzo (aldilà del taxi) che ci potesse condurre in questa città. Il centro turistico malesiano non funziona e alla stazione ci hanno sconsigliato il treno.

Tappa 3: PERHENTIAN ISLAND

Dopo giorni di “stressante cammino” alla scoperta delle metropoli, un po’ di relax è d’obbligo. Trasferimento all’aeroporto tramite taxi (alle 6 di mattina ogni spostamento con i mezzi diventa difficoltoso) e solito imbarco sul volo AirAsia con destinazione Kota Bharu. Dall’aeroporto il taxi più pazzo del mondo (velocità da Formula 1 su strade strette e trafficate) sempre in aeroporto acquistiamo il voucher per il taxi prepagato (Rm 78) per Kuala Besut (il taxi più pazzo del mondo che sfiora le velocità da Formula 1 su strade strette e trafficate: da vomito) e il ticket per la fast boat (Rm 35,00 cad.) che ci porterà direttamente al PIR. La struttura la suggeriamo vivamente in quanto a posizione e spiaggia. Rispetto alle altre strutture, ha dei prezzi leggermente superiori, ma sono ben spesi per la location e per le strutture migliori (seppur basiche) rispetto agli standard di un’isola nella giungla. Dal PIR ci si può spostare a piedi verso altre strutture per la cena, come ad esempio il Mama’s (ci ha fatto pagare 40€ in 2 una cena di pesce al “barbecue”: fregati anche qui? Da precisare che la cena prevede 1 pesce oceanico da 1kg, 8 calamari e gamberoni a volontà); meglio il ristorante immediatamente prima di raggiungere il Mama’s (di cui purtroppo non ricordiamo il nome) dove, per la medesima cena, abbiamo speso 20€ in 2: suggerito vivamente! Long beach è anche l’unico posto sull’isola dove trovare birra, visto che al PIR non ne vendono, a causa della religione musulmana.

Tappa 4: KUALA LUMPUR

Percorrendo all’inverso il cammino che ci aveva portato alle Perhentian, torniamo a Kuala Lumpur per l’ultimo giorno di vacanza. L’ultimo giorno a Kuala Lumpur, poteva anche essere evitato (si sarebbe potuti partire direttamente senza pernottare), ma è stato volutamente scelto per dedicare una mezza giornata allo shopping a Chinatown e riportare quantità industriali di prodotti contraffatti cinesi (abbigliamento, borse, telefonini, ecc.) a prezzi stracciati. Peccato che abbiamo avuto problemi con la carta di credito e siamo praticamente al verde; per fortuna avevamo da parte i soldi del taxi per il ritorno. Soggiorniamo, per l’ultima notte, a Traders Hotel (5 stelle dove 1 notte è costata 100€), con vista Petronas: il botto finale! Ma che ce frega…

Inutile descrivere servizi e comfort.

Taxi il 14 giugno ore 6 per portarci all’aeroporto internazionale per il volo che ci riporterà a Milano alle 20:30.

Considerazioni

– Abbiamo incontrato pochissimi italiani (forse 4 in tutto il viaggio)… fortunatamente!

– Non abbiamo avuto nessun tipo di problema con la gente del luogo, in qualsiasi regione ci siamo spostati. Ci sono apparsi molto cordiali e disponibili. Consiglio per le donne: gli uomini malesiani vi guarderanno sempre con occhio indiscreto, forse la razza europea per loro è una rarità; cercate di evitare scollature troppo audaci e minigonne. Consiglio per gli uomini: lasciate che guardino la vostra donna, tanto “…chi guarda crepa!”

– Per il cibo si spende veramente poco se si opta per il cibo locale: davvero ottimo! Stesso discorso, nel nostro caso, per gli hotel dove in alcuni casi abbiamo scelto sistemazioni “non proprio spartane”.

– I trasferimenti sono in genere economici.

– Il nostro itinerario, senza presunzione alcuna, è stato senza dubbio perfetto (se avessimo avuto più giorni avremmo scelto di visitare anche il Taman Negara)

– Per telefonare in Italia abbiamo utilizzato delle sim card per chiamate internazionali, reperibili in tantissimi store di Singapore e Kuala Lumpur, spendendo circa € 10 e chiamando praticamente tutti i giorni.

– Il costo totale del viaggio è stato di circa 4.000€ (tutto compreso), ma senza privarci di nulla! In basso il dettaglio del viaggio:

Meta, Hotel, Voli, Importi

Viaggio da Malpensa a Singapore 22:00-21:30(+1) € 1.352,00

– Singapore (4 notti dal 3 al 6 giugno) Soluxe Inn € 297,00 – Volo SIN-KUL € 108,00

– Kuala Lumpur (3 notti dal 7 al 9 giugno) Premiera Hotel € 99,50 Kuala Lumpur Volo KUL-KBR a/r € 139,00

– Perenthian (4 notti dal 10 al 13 giugno) Perhentian Island Resort € 318,00

– Kuala Lumpur (1 notte 14 giugno) Traders Hotel € 110,00 viaggio da Kuala Lumpur a Malpensa 10:30-20:30

Parking-GO € 56,00

Totale € 2.479,50



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