Su e giù per la Malesia ed il Borneo in 21 giorni

E' difficile descrivere il mondo se si è ciechi.... Come si può immaginare un suono se si è sordi....provate a cantare anche se siete stonati.....e adesso chiudete gli occhi, turatevi le orecchie, serrate la vostra bocca.......avete bisogno solamente di due ali....e il volo può cominciare...... Welcome to Malaysia....la fantasia di un...
Scritto da: bellucci
su e giù per la malesia ed il borneo in 21 giorni
Partenza il: 15/07/2008
Ritorno il: 07/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
E’ difficile descrivere il mondo se si è ciechi… Come si può immaginare un suono se si è sordi…Provate a cantare anche se siete stonati…E adesso chiudete gli occhi, turatevi le orecchie, serrate la vostra bocca…Avete bisogno solamente di due ali…E il volo può cominciare…

Welcome to Malaysia…La fantasia di un bambino…La natura primordiale che è dentro di noi…La vastità del mare…Welcome to Malaysia…Voglia di progredire…Il volo di un uccello…Il salto di una scimmia…

Welcome to Malaysia…Che ti entra dentro con una forza inaudita, ti travolge e non ti molla più…

Welcome to Malaysia…Una lacrima che scende dal nostro volto per un paradiso immenso che lotta per rimanere tale…Avete chiuso gli occhi??? Siete pronti???? Mai e poi mai avevo immaginato il mondo così bello…

Welcome to Malaysia!!! martedì 15 luglio 2008 . Il volo. PRIMO STOP: IL CAIRO Per chi ha un cane, ogni viaggio intercontinentale comincia con qualcosa di brutto…Lasciare il nostro caro amico fidato a qualcuno, questa volta è il turno di una dog-sitter romana, Ugo con il suo pelo bianco rasato e le orecchie marroni ci guarda perplesso…E in quel momento (ogni volta mi succede) comprendo che si può amare anche un cane…A presto piccolino!!! Mezza giornata di lavoro e mio padre Puccio Bruno si presenta in ufficio, sarà ancora una volta lui ad accompagnarci, è una questione di comodità ma anche di superstizione…Giusy la mia fedele compagna è pronta…Zaino in spalla, Lonely Planet stretta in mano e tante speranze ed emozioni: Malesia stiamo arrivando!! Il volo parte da Fiumicino alle ore 14.25, compagnia aerea Egypt Air, puntualissima la bestia decolla e penetra nel cielo. L’arrivo è puntuale nella capitale egiziana arriviamo come previsto alle 18.30. Nella hall cominciano le piacevoli sorprese, conosciamo un gruppo di italiani, alcuni di loro proseguono per Bangkok, altri come noi vanno a KUALA LUMPUR, Cristian di Bologna (40 giorni di ferie per lui…Che invidia), Silvia e Tiziano di Firenze. Questo è il bello di ogni viaggio, amicizie che la maggior parte delle volte durano pochissimo ma che rimarranno in eterno…Le sorprese non finiscono qui, l’Egypt Air per ovviare alla nostra attesa di 8 ore per il volo successivo, ci propone gratuitamente o il tour completo del Cairo o una stanza con cena in Hotel. Siamo stanchi, io e Giusy abbiamo già visitato la capitale egiziana e quindi optiamo per l’hotel, ci seguono anche gli altri. L’hotel si chiama La Passage ed è bellissimo, ristorante ai bordi di una piscina, casinò, discoteca e bar…Ci servono del pesce e quasi storditi andiamo a riposare nelle nostre stanze. L’inizio è decisamente incoraggiante, becchiamo anche un matrimonio egiziano…Splendido, di un’eleganza unica. Andiamo a dormire intorno le 23.00 dopo appena due ore e mezza ci svegliamo… mercoledì 16 luglio 2008 . Secondo Volo: Bombay e poi terzo volo: Kuala Lumpur.

Il volo per KUALA LUMPUR parte alle 04.30, puntualissimo, arriviamo a Bombay (India) alle 11.30 per un breve scalo tecnico. Bombay dall’altro mostra tutta la sua incredibile povertà, un ammasso di baracche poste una sull’altra, una megalopoli di zombie che arriva a ridosso dell’aeroporto. Dopo circa 2 ore ripartiamo e alle 22.40 (ora locale) siamo finalmente a KUALA LUMPUR. La città si mostra subito ordinatissima, strade ampie, autostrade a 4 corsie…Alla faccia del paese in via di sviluppo!!! Un taxi-van ci porta fino al centro della città, il costo del tragitto dall’aeroporto è di € 36,00 (diviso 4, io, Giusy e la coppia di Firenze). Dopo aver lasciato i 2 toscani di fronte al loro hotel, saluti, baci e promesse di rimanere in contatto…Chissà?? Arriviamo all’hotel Chinatown Inn, consigliato vivamente dalla Lonely Planet e paghiamo € 20,00 al giorno per una camera doppia, con aria condizionata, bagno e con una gran bella veduta sul mercato notturno di Chinatown. E’ l’1.30 di notte, è quasi ora di dormire…Domani comincerà la nostra visita a KUALA LUMPUR. giovedì 17 luglio 2008 . KUALA LUMPUR La sveglia suona alle 07.15, dopo 5 minuti di torpore e di stanchezza agghiacciante ci alziamo e iimperterriti partiamo per il nostro primo giorno in Malesia. Facciamo colazione ad un 7-eleven con yoghurt, succhi di frutta e biscotti e con la metro arriviamo alle Petronas Tower, le torri gemelle più alte del mondo, due mostri imponenti d’acciaio che elegantemente si scagliano contro il cielo, 88 piani di forza e di tecnologia modernissima…La fila per prendere il biglietto per entrare nel deck, il ponte sospeso che collega le due torri è gia lunghissima. Perdiamo circa un’ora e l’entrata per noi è alle 13.30…Abbiamo circa 3 ore e allora usciamo dalle Petronas e ci tuffiamo nel super-moderno quartiere KLCC di KUALA LUMPUR, grattacieli e costruzioni avveniristiche dovunque, decidiamo di salire anche sulla Menara KL, un grattacielo alto 421 metri, nel frattempo chiacchieriamo con due signori di Livorno, ed insieme compriamo il biglietto per la piattaforma panoramica della Menara KL (€4,00 a persona). Il panorama è eccezionale, le Petronas Tower si elevano su tutti gli altri grattacieli, alcuni di essi caratterizzati da forme a dir poco avveniristiche, scattiamo foto e filmiamo tutto, una veduta così è come aprire una finestra sul futuro…Torniamo a terra e con i nostri due amici di Livorno decidiamo di andare nel quartiere malese di Kampung Baru, adiacente alle Petronas, caratterizzato dalle case in legno dei malesi che si scontrano con l’acciaio della modernità gridando la propria sopravvivenza…Quanto dureranno??? Proviamo un frutto nuovo dal nome curioso Durian, lo assaggiamo…Che schifo!!! Qualcosa di avariato in bocca, sputiamo tutto…Veramente nauseante!!! Anche i due toscani di nome Rino e Vanna sono disgustati. Visitiamo il Sikh Temple e la Kampung Baru Mosque (se avete poco tempo potete anche evitare) e intorno le 12.30 torniamo alle Petronas. Salutiamo i due livornesi, e io e Giusy visitiamo il parco KLLC, un’area di verde molto bella, con laghi, fontane e giochi per bambini. Solo attenti a muovervi, la polizia è severissima, Giusy ne fa le spese…No Smoking Please!! Alle 13.30 andiamo alle Petronas, prima ci fanno vedere un filmato sulla storia della compagnia nazionale petrolifera e del gas Petronas e poi saliamo sull’ascensore per goderci questo fantastico ponte sollevato e tenuto dalle torri…Inaudito!!! Anche qui il panorama è eccezionale, scendiamo anche perchè Giusy ha bisogno del pannolino…Deve fare pipì..E in quella situazione diventa intrattabile!! Espletato questo bisogno impellente mangiamo qualcosa nella torre, e subito scopriamo le prelibatezze della cucina malese, salmone e riso per Giusy che mangia con le bacchette e spiedini di pesce per me, uno in particolare è buonissimo, ogni pezzo di pesce è avvolto da uno strato di foglia di banano…Delizioso!!! Sono circa le 14.00 e decidiamo di visitare, sempre nelle Petronas, il centro scientifico interattivo Petrosains (ingresso € 3,00, studenti € 2,50), trascorriamo due ore allegre e divertenti, simulando la forza di un urugano, il volo di un elicottero, scopriamo e giocando apprendiamo cose nuove…Bello vedere tanti ragazzi giocare!!! Alle 16.30 usciamo e tentiamo la visita alla sala della Dewan Filharmonik Orchestra, purtroppo come temevamo la troviamo chiusa…Viene aperta infatti solamenti nei giorni dei concerti. Sautiamo le Petronas Tower e stanchissimi, il lungo viaggio in aereo del giorno prima si fa sentire, torniamo in hotel per riposare e docciarci. Che bella sopresa KUALA LUMPUR!!! Ci mettiamo a letto ed instantaneamente sprofondiamo nel mondo dei sogni, ci svegliamo alle 20.00…Pantaloncini e via a scoprire le delizie gastronomiche di KUALA LUMPUR, prima telefoniamo a mio padre e alla nostra dog-sitter…Tranquilli, il grande Ugo sta bene!! Perlustriamo Chinatown con il mercato notturno, bancarelle con tanto materiale contraffatto, confusione, grida ed odori si mescolano in un puzzle di sapore orientale…Alla fine ceniamo al Roland e per € 22,00 (un pò caro) mangiamo una mega-porzione di noddle con il pesce, 2 piatti di pollo piccante e un piatto di funghi speziati e gamberi + acqua e birra. Sazi ma non domi prendiamo un taxi (a proposito costano pochissimo) e andiamo a meravigliarci di fronte alle fantastiche Petronas Towers by night, illuminate sono semplicemente stupende…Una bella luna piena si trova proprio nel mezzo delle due torri sembra quasi che ci stia salutando…Scattiamo foto a ripetizione e forse ci scappa anche il primo quadro!!! Stanchi ma felici torniamo in hotel…Prima però divoriamo due gelati…Sono bastate 24 ore e Malaysia ci hai già conquistato!!! venerdì 18 luglio 2008 . Kuala Lumpur + Lucciole di Kuala Selangor Il fuso orario si fa sentire, dormo infatti poche ore…Giusy invece è come un grillo, ma come fa?? Dorme sull’aereo, non sente fusi orari…Datele un letto e lei lo scoppia!!! Alle 07.45 siamo in piedi, il cielo oggi è nuvoloso…Facciamo colazione al 7-eleven con latte, biscotti e succo di frutta e andiamo alla stazione degli autobus per prenderne uno…Attendiamo e attendiamo ma dell’autobus neanche l’ombra, prendiamo un taxi e con appena 1 euro siamo al Lake Gardens, area di lussureggianti giardini, con delle attrattive turistiche molto belle. Cominciamo dal Tama Rama Rama (ingresso € 3,00 + € 1,00 per videocamera e € 0,20 per fotografie), si tratta di un piccolo parco dove volano libere tantissime farfalle, è uno spettacolo inusuale quello che si apre davanti ai nostri occhi, ali variopinte che volano davanti a noi e si poggiano su fiori colorati…Le foto sono di rito (questo è il classico luogo dove ci si sente Piero Angela). All’uscita ci sono delle teche di vetro che ospitano molti insetti…Lo straordinario mondo degli insetti!!!Usciamo e andiamo a visitare il Taman Bunga Raya e il Tama Orkid (ovvero il giardino degli ibischi e delle orchidee), l’ingresso è libero. Passeggiamo tra i fiori e giardini e guardiamo da vicino queste meraviglie, usciamo e ci incamminiamo per Deer Park, purtroppo è chiuso e riusciamo a vedere i cervi solamente da fuori. Sono le 12.30, io ho dei leggeri problemi con lo stomaco…Oddiooooooo!! Mangiamo un cocco e beviamo il suo dissetante succo, gelato e succo di mango ed acqua…Tutto questo a meno di € 3,00. Un tassista ci porta a vedere il National Monumet, non vuole neanche essere pagato perchè: “noi abbiamo cura di voi”, “noi vi trattiamo bene”!! Incredibile la civiltà di questa popolazione, non c’è una cicca per terra, KUALA LUMPUR è talmente pulita da brillare…Provo invidia e rabbia per noi italiani che stiamo distruggendo quello che abbiamo!! Visitiamo il National Monument, scolpito da Felix de Veldon, colui che creò il monumento a Iwo Jima che si trova a Washington DC, questo memoriale, che è bellissimo ed imponente, ricorda la sconfitta dei comunisti nel 1950. Torniamo in hotel, ma prima sbrigo alcune cosette…Imodium dove sei??’ Siamo in hotel, la giornata è appena iniziata. Attendiamo le 15.00 e confesso che alzarsi dal letto è veramente difficile, ho qualche linea di febbre e la mia infermiera Giusy cerca di correre ai ripari. L’appuntamento è all’hotel Malaysia e mentre aspetiamo prenotiamo il volo del 6 agosto da Khota Barhu a KUALA LUMPUR con Air Asia, costo del biglietto € 25,00 a persona. Il volo viene confermato per il 6 agosto alle ore 15.00. Partiamo con un minibus in compagnia di un’americana del Texas, 2 giapponesi e una famiglia pakistana, con un bambino di nome Sark di 13 anni che fa il portiere e che ama il football italiano. Mi dicono che in Pakistan manca un coach…Pagano bene?? Mi prenoto…Arriviamo al Museo Storico di Kuala Selangor, località ad un’ora e mezza a nord di KUALA LUMPUR, le strade sono meravigliose e tutta la Malaysia è stata costruita a misura d’uomo. Non entriamo nel museo ma di fronte all’ingresso principale c’è una nutrita colonia di scimmie libere che appena gli diamo da mangiare ci salta sopra, una in particolare sulle mie spalle, rimandendo in questa posizione per circa un’ora, addirittura graffia Giusy…Lei vuole solo me…Il fascino dell’uomo latino ha colpito ancora!! Bellissimo è osservare questi animali così da vicino, i loro occhi, le loro mani assomigliano moltissimo a quelle umane…Sensazione da brivido!!! Lasciamo le scimmie ed intorno le 18.30 arriviamo al ristorante, dove ceniamo con piatti squisiti di pesce…Buono per davvero!!! Intorno le 20.00 ci mettiamo in fila per prendere le canoe e partiamo in assoluto silenzio alla volta delle lucciole…Uno spettacolo meraviglioso, alberi di natale che si accendono e si spengono, il solo rumore della foresta…Unico neo è che il giro in canoa dura troppo poco, circa 30 minuti…Intanto la testa mi gira e credo che anche la febbre stia leggermente aumentando. Tutta questa escursione partendo dalle scimmie, con cena, trasporto e lucciole ci è costata € 22,00 a persona…Arriviamo in hotel alle 23.30, KUALA LUMPUR è davvero una città che non dorme mai, traffico, clubs, locali, luci, discoteche, musica dal vivo per le strade…Che bella città!!! Siamo stanchi ed io malato…Peccato non poter rimanere a festeggiare…Ma domani è un altro giorno…Chissà?? sabato 19 luglio 2008 . BATU CAVES + KUALA LUMPUR Questa volta ci svegliamo tardi, partiamo alle 09.30 ancora intontito dalla febbre, ho preso anche una tachipirina, usciamo e con l’autobus 11 (€ 0,50) arriviamo attraversando tutta KUALA LUMPUR alle Batu Caves, delle enormi caverne che ospitano al loro interno un santuario hindù. Impressionante e maestosa è la statua dorata dedicata al Dio Moruga. Saliamo le scale che portano nelle grotte accompagnati dalle immancabili scimmiette che attendono dai turisti leccornie varie, noi abbiamo dei biscotti che sembrano gradire molto. Intorno le 13.00 usciamo dal tempio e cerchiamo di capire dove si trova la fermata dell’autobus per riportarci a KUALA LUMPUR. Un autobus dall’altra direzione capisce la nostra difficoltà, allora si ferma, ci attende e ci trasporta fino alla fermata dell’autobus giusta per noi…In questo gesto si svela tutta l’ospitalità di questo straordinario popolo…Mentre torniamo il nostro vicino di posto parla al telefono è preoccupato…Per suo fratello Cicci Yang che ha problemi con la giustizia…Torniamo in hotel alle 14.00, compriamo del mango e mentre sto sporcando questa pagina con il mio racconto ho ancora il sapore dolce in bocca di questo straordinario frutto…Come piace a Giusy mangiare così!!! Riusciamo quasi subito e andiamo alla stazione ferroviaria KL Central per prenotare un biglietto notturno per il 29 luglio per Penang-GEORGETOWN..L’ultimo treno parte alle 20.45, troppo presto per noi dato che l’aereo che ci riporterà dal Borneo atterrerà alle 20.00 a KUALA LUMPUR…Usciamo dalla stazione e con un taxi decidiamo di visitare il vicino Temple Thean Hou, tempio buddhista di straordinario impatto, con draghi, statue di animali, pagode e un bellissimo Buddha dorato nel suo interno. Io e Giusy scattiamo foto e foto e anche qui forse ci scappa un quadro…Usciamo dal tempio e con un taxi andiamo alla stazione centrale degli autobus Puduraya, dove prenotiamo due biglietti per Penang al costo di € 5,00 a persona con partenza alle 24,00 del 29 luglio ed arrivo a Penang alle ore 06.00…Speriamo adesso che il volo non ritardi…Incrociamo le dita!!! Torniamo in hotel per rinfrescarci e docciarci. Oggi la doccia non è stata rilassante visto che l’acqua è fredda e dopo qualche linea di febbre farsi la doccia gelida non è proprio il massimo…Anche la nostra stanza non è stata pulita…Giornata di sciopero?? Riusciamo intorno le 19.30 e siamo di nuovo alla Puduraya Bus Station per prenotare un biglietto per il 21 luglio per Malacca, partenza alle 08.00 e ritorno alle 19.00 (€ 7,00 a persona). Giusy parla con la madre che è preoccupata per la famigerata zanzara-tigre che sta affliggendo il Borneo…Mannaggia ci mancava pure questa!! Alle 20.00 ci sediamo al ristorante Chinatown e paghiamo € 6,00 per 2 porzioni di pollo che risulta essere capra, noodles e verdura, 1 birra e acqua…Il gusto è accettabile, le porzioni stra-ridotte!! Con un taxi andiamo a fare una bella passeggiata verso la zona KLC quella delle torri gemelle Petronas, i locali sono bellissimi, il RUM JUNGLE ha addirittura un acquario con degli squali dentro, Honolulu Club, l’italiano Modesto’s, Beach Bar, votato come il locale più famoso d’Asia…Insomma il divertimento è assicurato per tutti!! Torniamo in hotel dopo aver divorato 2 gelati a testa e dopo aver sentito la dog-sitter che ci rassicura che il nostro grande mito a 4 zampe Ugo sta bene…E con questa buona notiza ci accingiamo a dormire. domenica 20 luglio 2008 . KUALA LUMPUR Colazione intorno le 09.00, mi sbarbo che sembro un senza-tetto…Puccia Giusy non ha dormito bene oggi…E adesso come facciamo??? Colazione al 7-eleven con latte, yoghurt e succhi vari e partiamo per il centro di KUALA LUMPUR. Iniziamo il nostro tour dalla Masjid Jamek, piccola moschea situata in un boschetto di palme. Per entrare ci imbacucchiamo con teli e foulard vari…Salam -a-leukum!! Preseguiamo per Mardeka Square, bella piazza coloniale che ospita vari edifici come la KUALA LUMPUR Memorial Library, il National History Museum e troviamo una mega-festa, deve esserci un evento tipo: “30 ore per la vita”, con tanto di tv, musica e spettacoli vari…Noi ci gustiamo un gruppo di bambine danzatrici che ricordano moltissimo i vari cartoni animati giapponesi…Il sole è rovente e allora proseguiamo per Masjid India e Little India, ovvero il quartiere indiano con tanto di bazar, a dire il vero però, è ben lontano dall’India reale, dato che qui è tutto pulito ed ordinatissimo!!! Proseguiamo il nostro tour per Chinatown e visitiamo vari templi taoisti, cominciamo dal Sze-ya Temple, dove conosciamo una coppia di Torino appena tornata dal Borneo…E sono rimasti delusi…Troppo turistica anche la foresta…Davvero?? Vedremo…Ma poi abbiamo capito il perchè…NO Uncle’s Tan?? AHI AHI AHI AHI…Andiamo poi al Guandi Temple, caratterizzato dal fumo dell’incenso, Sri Mahamariamman Temple, con il suo portale alto 22 metri; Chan See Shu Yuen Temple, dove ci sono delle statue molto elaborate e il KoonYah Temple, forse il meno interessante e dove la sopraelevata della metro arriva quasi a toccare le mura di questo tempio…Il moderno che divora l’antico. Nel mezzo di queste visite ci concediamo una pausa nel Mercato Centrale, dove assaggiamo dei cioccolatini al kiwi, ananas e mango…Sinceramente ci sono sembrati tutti uguali!! Facciamo un giro lungo Petaling Street, fermandoci in qualche bancarella senza comprare niente, aspetteremo verso la fine del viaggio per acquistare qualcosa…Si torna in hotel, KUALA LUMPUR pian pianino inizia a far parte del nostro passato e dei nostri ricordi…Una città che ingloba un mondo dove musulmani, induisti, taoisti e cristiani vivono insime rispettandosi a vicenda, dove il moderno si mescola con l’antico e la tradizione…Avremo una grande ricordi di te KUALA LUMPUR!! Portiamo dei vestiti a lavare nella lavanderia di un ostello accanto al nostro hotel, il prezzo è di € 1,20 al chilo…Usciamo intorno le 19.00 e decidiamo di tornare al mercato centrale, ci fermiamo a mangiare in un piccolo chiosco, in questo mercato c’è una sala con dei tavolini liberi ed intorno ci sono molti piccoli ristoranti e locali, si può scegliere da mangiare in differenti locali, in una sorta di buffet a pagamento…Noi optiamo per un miscuglio di asiatico e occidentale e con € 11,00 prendiamo 2 porzioni di pollo, 1 alla paprika e 1 alla barbeque, 1 porzione di salmone alla grigila e 1 porzione di pesce misto alla griglia, + acqua…€ 11,00 per tutto questo…Incredibile!! Mangiamo benissimo e ci dispiace di aver scoperto questo posto troppo tardi. Intorno le 21.00 camminiamo verso Merdeka Square, la festa è praticamente finita, ma la piazza è tutta illuminata ed è bellissima, anche qui potrebbe scapparci un quadro…Tornando verso Chinatown sentiamo della musica e scopriamo che è in pieno svolgimento un Festival di Folclore e musica asiatica, ci sediamo e apprezziamo i vari balletti che vengono proposti, alcuni belli, altri pesanti e lunghissimi, ma tutti colorati e sicuramente affascinanti, prima di tornare in hotel prendiamo i 2 soliti gelati e mentre ci incamminiamo verso l’hotel, nel mercato di Petaling, una donna obesa orientale emette un peto tipo ippopotamo in calore…Io non so che fare, Giusy come al solito non riesce a trattenersi ed in lacrime scoppia a ridere…E che maniera!!! Stanchi e sorridenti torniamo in hotel, domani la sveglia è alle 06.30…Buonanotte!! lunedì 21 luglio 2008 . MALACCA 06.30 e come promesso siamo in piedi, il cielo è nuvoloso e non promette nulla di buono…Speriamo bene!!! Giusy nei suoi sogni ha combattuto con un vigile urbano che mentre le dava informazioni le toccava la “piddecchia” (pelle morta del gomito) e diceva: “Piddecchia is beautiful”!!! S.O.S. Cercasi urgentemente psichiatra…Colazione al 7-eleven con yoghurt, biscotti e succhi di frutta e a piedi andiamo alla stazione degli autobus Puduraya dove alle 08.00 parte l’autobus per Malacca. Il servizio è puntuale, l’autobus è ben tenuto e pulito, solo portatevi un cappotto…L’aria condizionata è esageratamente alta!!! Arriviamo a Malacca alle 10.00 e sta piovendo…Per fortuna durerà poco…Cominciamo il nostro tour della città dalla Town Square, con la sua Christ Church, più bella fuori che dentro, il grande Stadthuys, il municipio (ingresso € 1,00), che ospita molti musei di notevole interesse…Usciamo fuori e ci arrampichiamo sui resti della St. Paul’s Church, luogo suggestivo che offre bei panorami sulla baia di Malacca. Proseguiamo poi seguendo alla lettera l’itinerario a piedi proposto dalla Lonely Planet, entriamo nella stretta e pittoresca Jln Tun Tan Cheng Lock e dall’esterno passiamo il Baba-Nonya Heritage Museum ed entriamo nella Malaqa House, dove ci sono in esposizione degli oggetti d’antiquariato meravigliosi, armadi, scatole cinesi, piccole statue…Semplicemente fantastiche, visitiiamo il Guanyin Temple e ci soffermiamo a parlare con il ciabattino Wah Aik, l’unico al mondo che confeziona scarpe di piccolissima taglia, come souvenir, un tempo però usate dalle geishe per mantenere piccolissimi i piedi. Vi posso assicurare che non crederete ai vostri occhi, andiamo poi al bellissimo Cheng Hoon Teng Temple, indubbiamente il più bel tempio di Malacca, dedicato alla dea della Misericordia Guanyin, offre delle statue in legno stupende e un’atmosfera da brivido. Ad onore del vero abbiamo provato più emozioni visitando i templi di Ayuttaya e Sukhothai in Thailandia, poichè lì i monaci buddhisti indossavano i classici abiti lunghi e colorati…Proseguiamo il nostro tour isitando solo dall’esterno la Kampung Kling Mosque e poi entriamo in molti piccoli templi della città. Sono le 15.00 e ci incamminiamo verso il Sultanate Palace, edificio in legno che espone costumi ed attrezzi d’epoca (ingresso € 0,40). Passeggiamo lungo la Malacca moderma e come spuntino per € 3,00 prendiamo 4 piccole porzioni di sushi…Buono e particolare. Ci incamminiamo verso il ritorno e con un autobus locale che ci fa fare tutto il giro della città arriviamo alla stazione degli autobus. Partenza ore 19.00, arrivo a KUALA LUMPUR ore 21.00. Ceniamo a Chianatown nel Chinatown International Food Centre e per € 10,00 prendiamo 1 porzione di involtini primavera, 1 porzione di noodle alla Singapore Style (praticamente con dentro di tutto) e 2 porzioni di spiedini, una di arrosto di pecora ed una di pollo…Gusto eccellente!!! Riprendiamo alla lavanderia i vestiti…Non sono scoloriti…Telefoniamo alla dog-sitter, Ugo sta sempre bene e non riusciamo a contattare i nostri genitori, in compenso mandiamo un e-mail per rassicurare tutti…Divoriamo 2 gelati e intorno le 24.00 siamo in hotel. Domani si vola verso il Borneo…Che avventura!!! martedì 22 luglio 2008 . IN VOLO VERSO IL BORNEO: SANDAKAN Giornata di transizione e di viaggio…Si lascia KUALA LUMPUR per arrivare nel Borneo a SANDAKAN. Colazione al 7-eleven con yoghurt, succhi di frutta e biscotti e poi intorno l’ 1.30 con un taxi (€ 14,00) partiamo per l’aeroporto. Non fatevi prenotare il taxi dall’hotel, scendete e cercatene uno da soli, si risparmia e si danno i soldi ai conducenti non convenzionati dagli hotel!! Arriviamo all’aeroporto LLC, il secondo di KUALA LUMPUR, dove partono i low-cost nazionali, intorno le 11.30, io e Giusy per ammazzare il tempo facciamo un giro per i pochi negozi dell’aeroporto. L’aereo della compagnia Air Asia parte con circa 30 minuti di ritardo, che recupererà in volo, è veramente pulito, ben organizzato e non da mai l’impressione di essere un parente povere delle compagnie più blasonate. Il volo andata e ritorno in due ci è costato € 80,00…Pazzesco!! 4 voli € 80,00…Per questo però sull’aereo si paga tutto, io e Giusy prendiamo un panino e 2 bottiglie d’acqua al costo di € 3,00 (non è un furto) e il fatto più curioso è che verso il termine del viaggio è passato uno steward con un salvadanaio per riscuotere mance…Assurdo ma vero!!! Comunque magari avessimo compagnie italiane così…Vi immaginate un Roma-Milano sempre a € 20,00?? Prima dell’atterraggio il paesaggio è eccezionale, sembra di sorvolare la foresta Amazzonica, attraversiamo il Sabah con la sua giungla verde, i suoi fiumi dalle curve sinuose e in lontananza il blu accecante del mare…Un autentico spettacolo!!Atterriamo e con un coupon pre-pagato (€4,20) prendiamo un taxi per il May Fair Hotel, l’hotel è però completamente pieno e su consiglio del proprietario andiamo al vicino Malaysia Hotel, sempre a lui chiediamo un parere sull’Uncle Tan…E lui risponde: “he is the best”!! E per Sipadan ci consiglia di prenotare direttamente sul posto. Al Malaysia Hotel per € 11,00 prendiamo una bella stanza doppia con a/c, finestra e bagno privato, insomma un bell’affare, peccato per gli asciugamani piccolissimi, usciamo dopo una sana doccia e andiamo a zonzo per Sandkan, la città è un’autentica delusione, per quel poco che vediamo è tutta buia, i locali sono chiusi e nessuno parla inglese, insomma l’esatto opposto dell’eccentrica KUALA LUMPUR. Giriamo alla ricerca di qualche ristorante aperto e alla fine troviamo il Fat Cat Five, accogliente, piccolino, con delle ragazze con tanto di velo che ti servono e sorridono mentre parlo inglese. Pagniamo € 6,00 per 1 porzione di noodles, 1 di riso con pollo e 2 porzioni di pollo fritto e 2 bottiglie d’acqua. All’uscita troviamo l’adiacente pasticceria e compriamo una serie di dolci al cocco, alla cannella e al limone…Avremo preso un chilo!!! Torniamo in hotel, domani infatti ci alzeremo presto, alle 06.00 perchè dobbiamo andare alla stazione degli autobus e poi dallo zio Tan…See you tomorrow!! mercoledì 23 luglio 2008 . SEPILOK – JUNGLE – UNCLE’S TAN Mi alzo la mattina presto, intorno le 05.50, Giusy rimane a letto, con un taxi al prezzo di € 3,30 vado alla stazione dei bus di SANDAKAN, un’autentica stazione fantasma, con un piccolo ufficio polveroso e qualche autobus scassato…Brutte notizie per noi, l’autobus per SEMPORNA parte alle 08.00 di mattina e quindi rischiamo di perdere un giorno, tutti gli autobus, per tutte le direzioni che partono da questa città partono la mattina…Torno dalla mia Giusy che si è appena svegliata, alle 07:30 abbiamo l’appuntamento con un taxista che per € 7,50 ci porta all’Uncle’s Tan village. Il campo base è sicuramente bello, con un tavolo da ping-pong, biliardo, freccette e altro…Pensavo peggio!! Alle 09:00 con un pick-up andiamo a visitare Sepilok Oran Utan Rehabilitation Centre, luogo dove guariscono le scimmie ferite e i piccoli orfani per poi riportarli nella foresta. Il sito anche se turistico è decisamente bello e particolare, si passeggia per un sentiero di legno nel mezzo del verde e ai lati spuntano delle scimmie di varie dimensioni che liberamente saltano da albero in albero, io e Giusy scattiamo moltissime foto…E poi alle 10:00 ci gustiamo il momento in cui viene dato il cibo alle scimmie…Una miriade di peli, ossa, occhi, mani che si avventano sul cibo, è indubbiamente un gran bello spettacolo!!! Conosciamo nel frattempo Massimo, un italiano in giro per il mondo da qualche anno…Beato lui!!! Torniamo all’Uncle’s Tan, per pranzo riso, varie verdure e pollo, partitina a ping-pong con puccia che inventa uno stille tutto suo…Quello ad un dito, a due dita…E quello della palletta mancante, che campionessa!!!! Piaghiamo € 63,00 a persona per il tour completo nella giungla di 3 giorni, 2 notti, pasti compresi e alle 14:30 partiamo con il pick-up e dopo circa un’ora e mezza siamo al Kinabantang River, dove prendiamo delle canoe e per 45 minuti circa ci addentriamo nella foresta…Lo scenario è fantastico, verde e verde…Siamo però sfortunati per quanto riguarda l’avvistamento di animali, ci dobbiamo accontentare solo di un gruppo di scimmiette e qualche airone. Arriviamo al campo alle 17:00…E lì cominciano le sorprese, i bungalow sembrano gabbie da zoo, si dorme in 6, noi capitiamo con una coppia, lui parigino e lei belga, di nome Alain e Nickie, molto simpatici e poco francesi…Il campo non è di base è di più (quindi preparatevi), sfiora il primitivo…Bagni turchi sporchi, nessuna doccia, acqua corrente del fiume e quindi marrone, materassi puzzolenti…Ceniamo con riso, pollo e verdure e alle 21:00 partiamo con la barca per un giro notturno sul fiume, prima di arrivarci però ci impantaniamo i piedi più di qualche volta nel mezzo del fango…Che roba…Qui è sopravvivenza!! Lo scenario lungo il fiume cambia profondamente, l’ambiente è quasi spettrale, il silenzio incute anche terrore, riusciamo ad avvistare un martin pescatore colorato di una bellezza magistrale, un altro piccolino, un paio di gufi, un coccodrillo bebè (vi fa tenerezza)?? e una rana…Tutto sarà indimenticabile. Sono le 24:00, domani ci si sveglia alle 06:00 per un altro safari…Questa volta ci siamo superati!!! giovedì 24 luglio 2008 . UNCLE’S TAN BORNEO JUNGLE Che nottata ragazzi!!! Riuscirete mai a dormire in un forno maleodorante, dove si fa fatica a respirare, nel più completo buio, con delle scimmie sul tetto che saltano, fanno pipì (che ovviamente entra) e un’altra che dalla foresta allunga una mano e strappa una busta di plastica per fortuna vuota??’ Io per un’ora si, Giusy per un pò di più, i 2 francesi invece si dividono a metà la partita, Alain cade subito in trance, Nickie non chiude occhio neanche un minuto…Che nottata ragazzi!!! Alle 24:00 in punto si toglie automaticamente la luce ee il buio diventa totale, è la prima volta che vedo un buio di tale intensità, intendo il vero buio, quello che non ti fa parlare, quello che non riesce a farti vedere neanche le tue mani, quello che terrorizza…Per farci coraggio io, Giusy e la coppia di francesi cominciamo a ridere e a ridere…Per almeno 2 ore ci contorciamo dalle risate…Che nottata ragazzi!!! Ci svegliamo per modo di dire alle 05:50 e alle 06:30 partiamo per una nuova avventura in barca, con l’aiuto della nostra guida proviamo a vedere qualche animale, osserviamo alcune aquile volare in cielo, aironi, coccodrilli e finalmente le celebri scimmie con il naso a proboscide, gli unici esemplari vivono in questa zona, solo che sono schivi e per questo abbastanza distanti dalla nostra canoa. Ci riportano al villaggio, questa volta da un’entrata secondaria e vogliono farci scendere nel bel mezzo del fiume…Cosa?? Non esiste proprio!!! L’avventura è una cosa, la pazzia è un’altra…Ci dicono che ci sono dei coccodrilli e poi vogliono farci scendere qui?? Alain, sprezzante del pericolo scende, un’altra famiglia di francesi con una bimba di 4 anni, di nome Eva, segue Alain, ma lei cade ben 3 volte nel fiume (meno male che la bimba era tenuta dal papà), io, Giusy e Nickie rimaniamo sulla barca e ci facciamo portare all’entrata principale!!! Facciamo colazione con della frutta e poi alle 10:30 si riparte per un trekking, questa volta a piedi nella giungla…2 ore piacevolissime, dove vediamo moltissimi insetti, tra cui la tarantola blu del Borneo, un pipistrello giallo gigantesco, vari millepiedi, una rana piccolissima e altro ancora…Bella passeggiata nel verde della giungla!!! Forse fino adesso è stato il tour più bello, organizzato dall’Uncle’s Tan. Pranziamo con riso, pollo e verdure e proprio nel mezzo del pranzo veniamo stoppati dalla visita inaspettata ma certamente gradita di un cinghiale e poi di un varano, questa enorme lucertola, dalle movenze preistoriche e dal fascino indiscutibile…Foto time!!!! Dopo il pranzo si chiacchiera un pò tra di noi e l’argomento principale, neanche a dirlo è il football…Giusy si appisola e si riposa un pò, io scrivo…Alle 17:00 si riparte in barca, riusciremo a vedere la scimmia con la proboscide da vicino??? Chissà… E alle 17.00 in punto siamo sulla barca e questa volta i nostri occhi sorrideranno e i nostri cuori palpiterano più forte del solito…Dopo pochi minuti infatti, seduta su di un albero, con il suo piccolino, vediamo degli Orangutan, ci appostiamo dalla canoa e scendiamo nella foresta, in un tratto ancora intatto e selvaggio, Giusy viene punta da una sanguisuga ma riesce comunque a toglierla subito, ci troviamo sotto l’albero con l’Orangutan e il suo piccolo sopra…È uno spettacolo autentico, un conto è vederli in uno zoo e un conto è vederli liberi…Proseguiamo ed è il turno della scimmia con la proboscide che non vuole essere disturbata e si gira di spalle per non farsi fotografare, nel cielo ogni tanto vola un’aquila e gli aironi aprono le ali quasi a contatto con il fiume, avvistiamo un coccodrillo e molti macachi…Questa volta la natura si è aperta a noi…Davanti ai nostri occhi!!! Torniamo al campo con la consapevolezza di aver visto qualcosa di unico…Siamo sporchi, sudati, maleodoranti, stanchi, ma felici!!! Ceniamo con il solito pollo, riso e verdure e per Giusy che è allergica all’aglio e alla cipolla la solita frittata (poca fantasia per i cuochi dell’Uncle’s Tan)…Dopo la cena chiacchieriamo con Alain, Nickie, altri 2 francesi e una coppia di spagnoli di Barcellona, Robert e Maribel, catalani che vorrebbero la Catalogna uno stato indipendente…Evviva l’unione!!! Intorno le 21:30 partiamo per l’ultima escursione nella giungla, trekking notturno e questa volta sarà il mondo degli insetti a stupirci…Vediamo subito varie rane dalle varie dimensioni, centopiedi variopinti ma velenosi, scorpioni giganteschi, una tarantola gigante appoggiata su di un albero, un serpente lungo circa 4 metri e sottile, un gatto selvatico, arrampicato su di un albero, un martin-pescatore colorato appoggiato su di un ramo, pipistrelli, lucertole di varie dimensioni, un jeco che abbaia (non ci crederete ma è la verità, pensavo fosse un cane e invece…Valla a capire la natura!!! Torniamo nel campo, che roba ragazzi, difficile anche da descrivere!!! Si sta tutti insieme sorseggiando una coca-cola…E poi si va a dormire…Dormire??? Stato che appartiene al passato…Dopo tantissime risate, chiudo gli occhi per circa 3 ore…E poi intorno le 04.00 passeggio da solo per i campo…Giusy è un alieno…Lei dorme!!! Domani lasceremo Uncle’s Tan, che dire?? Amore e odio, croce e delizia…Solo un aggettivo può descrivere questo luogo: unico!!! venerdì 25 luglio 2008 . SEMPORNA La mattina facciamo colazione 2 volte, è il momento dei saluti, si scattano le foto di rito, si promettono cose impossibili, un abbraccio, una foto e tanti ricordi, ecco ciò che rimarrà. Alle 10.00 con la canoa salutiamo Uncle’s Tan e dopo circa un’ora arriviamo alla prima strada e rivediamo la prima macchina, sembra passato un secolo…Scendiamo dalla canoa e con un minivan arriviamo a Lahbu Datu, dove cambiamo bus e arriviamo a SEMPORNA intorno le 14.30. Durante il tragitto, osserviamo la catastrofe che è in atto, la deforestizzazione del Borneo e le palme da olio che per motivi economici vengono messe al posto degli alberi tagliati…Ettari ed ettari di foresta cancellate…Animali costreti a fuggire o peggio ancora morti per fame…Ma il WWF che aspetta a dichiarare Patrimonio dell’Umanità la foresta del Borneo?? Appena arrivati a SEMPORNA, un operatore turistico del luogo ci da dei volantini promettendoci di tutto, lo assecondiamo e andiamo a vedere, la stanza non ci piace e lasciamo perdere, per quanto riguarda le escursioni, proprio come temevamo Sipadan è completamente piena per settimane e allora prenotiamo per € 20,00 (pasto incluso) l’escursione per il giorno dopo per l’isola di Sabuan…Mare…Mare…Mare…Usciamo fuori e il van con i nostri bagagli è sparito, ci dicono che il conducente e i suoi colleghi (tuti impiegati dell’agenzia dell’escursione) torneranno subito, mi arrabbio e dico che se tra 5 minuti non tornano chiamo la polizia…Dopo qualche minuto tornano e si scusano con noi…Prenotiamo all’hotel Seafest, mega-edificio a più piani affacciato sul mare, elegante nelle sue stanze, adatto più ad una clientela di uomini di affari che turisti in cerca di sole. Prendiamo per € 24,00, inclusa la colazione, una stanza enorme, con vista sul mare, con aria condizionata, bagno…Una stanza che in Italia la paghereste circa € 100,00 a notte…Doccia…Doccia…Doccia…Doccia…Doccia… Abbiamo l’appuntamento con i francesi alle 19.00, ceneremo sicuramente insieme…A dopo allora. Alle 18.30 usciamo per fare una passeggiata, SEMPORNA è una cittadina piccola, con un lungomare abbastanza malmesso, qualche locale e ristoranti e tanti curiosi che ci guardano. Alle 19.00 incontriamo Alain e Nicke e proviamo a contattare i nostri genitori, qui in Borneo le linee telefoniche sono un disastro, quindi spediamo un e-mail con la speranza che i nostri genitori la leggano. Andiamo in un ristorante sul lungomare dal nome lunghissimo e impronunciabile, spendiamo appena € 4,00 per 3 porzioni di gamberi alla griglia (buonissima ma di poca quantità), 1 piatto di noodles al pesce (squisito) e 1 piatto di verdure bollite del Sabah e 1 bottiglia d’acqua. Un cameriere locale, (ci dice che è delle Filippine), appena vede la mia video-camera mi scambia per Steven Spielberg e mi dice che vuole fare l’attore ed il cantante e comincia a cantare…Un autentico artista, sinceramente ho provato simpatia e anche pena, la disperazione di un ragazzo senza futuro…Usciamo dal ristorante ed io e Giusy (i francesi vanno a dormire) entriamo in un locale dove stanno suonando della musica dal vivo, rock occidentale…Prendiamo una birra, saltiamo un pò e verso le 23.00 stanchissimi torniamo in hotel, prima però devo vedere Giusy che indossa i costumi per andare al mare…Rosa, abbiamo scelto quello rosa!!! Buonanotte… sabato 26 luglio 2008 . ISOLA DI SABUAN Dopo una bella dormita ristoratrice, alle 06.45 ci svegliamo desiderosi di sole e di mare. Facciamo colazione in hotel con della frutta, latte e cioccolato, succo di mango, ciambellone e toast con marmellata e burro di arachidi…Niente male, vero?? Alle 08.00 incontriamo Alain e Nicke davanti all’ufficio della Singamata Adventures, l’agenzia dove abbiamo prenotato la nostra prima escursione € 20,00 per l’isola di Sabuan. Alle 08.15 partiamo con una piccola nave mal ridotta che ci porta allo chalet Singamata situato proprio nel mezzo dell’oceano. Cambiamo barca e con noi si aggiunge un’altra famiglia di francesi e filippini e un ragazzo francese…Ma quanti transalpini ci sono in Malesia?? Vi ricordate Massimo?? Il ragazzo di Napoli incontrato al Sepilok Oran Utan Centre? Bhè è passato di qua…Come è piccolo il mondo…Gli lasciamo un messaggio di bocca al lupo!!! Partiamo con la barca e lo scenario ci rapisce istantaneamente, come si può descrivere tale bellezza?? Un quadro di Picasso, la Piramide di Giza…Una meraviglia senza paragoni, un mare coloratissimo, verde smeraldo, blu profondo, azzurro come il cielo, isolotti che spuntano dovunque e poi ci avviciniamo lentamente all’isola di Sabuan…Ed è il paradiso, un isolotto di circa 500 metri, con palme da cocco, una spiaggia bianchissima, con una lingua sottile che finisce in un mare blu e verde smeraldo in alcuni tratti, l’acqua è caldissima…Siamo senza parole, è una visione celestiqale, un gioiello nel mezzo del mare, semplicemente stupenda!!! Io e Giusy passeggiamo sulla spiaggia bianchissima, un bambino per € 1,00 ci spacca 2 noci di cocco ricchissime di succo…Anche i turisti sono pochissimi e quindi possiamo goderci questo spettacolo in assoluta tranquillità…Ci tuffiamo, prendiamo il sole, scattiamo foto e riprendiamo tutto è veramente difficile trovare un luogo così…I fondali del mare sono ricchi di pesce, purtroppo però i coralli sono stati distrutti dalle bombe del governo filippino che ha avuto qualche anno fa la geniale idea di fare delle prove di guerra proprio qui…L’idiozia supera ogni limite!!! Segnale positivo è che i coralli stanno ricrescendo e comunque quelli rimasti sono uno spettacolo…Vediamo stelle marine blu, ricci di mare dai pungiglioni lunghissimi e i soliti pesci colorati…Fantastico!!! Intorno le 11.00 un’improvvisa tempesta ci colpisce, per circa 20 minuti ci ripariamo sotto di un albero e poi ci tuffiamo nell’acqua caldissima dell’oceano sotto la pioggia…Per fortuna dura tutto poco e riesce subito il sole…Alle 13.00 con la barca torniamo allo Chalet Singamata dove pranziamo (inclusa), piatto di noodles e un pò di pollo. Nel primo pomeriggio mi tuffo in’area recintata creata appositamente. L’area è ricchissima di molte viarietà di pesci, ci si trova anche un piccolo squalo…È una sensazione molto particolare, è come tuffarsi in un acquario, con pesci di varie dimensioni…Bellissimo!!! Intorno le 18.00 arriva Vicky, la manager del Singamata e prenotiamo l’escursione per il giorno dopo, stesso prezzo € 20,00 per l’isola di Mabul, con partenza alle 08.00. Torniamo in hotel per docciarci e rinfrescarci, nonostante la forte crema solare protettiva siamo diventati rossi…Appuntamento alle 20.00 con Alain e Nickie e questa volta andiamo al Seafood Seaside Restaurant, dove paghiamo € 5,00 per 1 porzione di riso con gamberi piccantissima, una porzione di riso alla salsa di soia e pesce ed un piatto di seppie al pede, da bere birra e acqua. Il ristorante di ieri era sicuramente migliore, sia per la qualità, per i prezzi e per l’atmosfera. Siamo stanchi, decidiamo di andare a dormire, ma prima ci fermiamo a leggere l’e-mail di risposta di mio padre…Va tutto bene!!! Verso le 22.30 torniamo in hotel, domani si va all’isola di Mabul. domenica 27 luglio 2008 . ISOLA DI MABUL La sveglia è per le 07.00, colazione in hotel ricchissima e poi appuntamento con i francesi all’agenzia Singamata. Con una barca partiamo e ci fermiamo al loro villaggio. La Singamata Agency è sicuramente professionale ed affidabile e la manager Vicky è una donna tuttofare…Ma è meglio che non faccia proprio tutto, quando e se la vedrete capirete il perchè…Arriviamo all’isola di Mabul passando moltissimi isolotti di un verde accecante, piccole terre che emergono dal mare e che offrono degli scenari da depliant turistico. Mabul, come temevamo, dopo aver visto Sabuan, ci delude un pò, qui infatti al posto di spiagge bianchissime troviamo moltissimi resort turistici, al posto di un mare fantastico, troviamo un mare pulito ma non certo indimenticabile, anche i coralli ed i pesci sono pochi…Intendiamoci Mabul è un bel posto, ma più adatto ai sommozzatori che a gente che vuole fare snorkeling o semplicemente rilassarsi sulle spiagge. Dopo un bagno di pochi minuti ci mettiamo sotto di un pontile nell’ombra, il sole oggi è veramente cocente e non si riesce a stare fuori dall’ombra…Tranne ovviamente Giusy che è una lucertola!!! Pranziamo con riso ed uova, poi con Giusy facciamo una passeggiata per l’isola e arriviamo al famoso e costosissimo resort turistico Water Village Resort, € 800,00 a notte per una camera doppia…Per entrare ti danno un permesso e devi firmare un’agenda, sembra quasi di entrare nella Casa Bianca, compriamo 2 gelati nel resort e mentre stiamo uscendo vediamo delle scene alquanto ridicole, i turisti che sono nel resort per fare 100 metri si fanno accompagnare da una mini-car…I soliti giapponesi che camminano sul pontile con il loro ombrello aperto…Sarà ma non ho mai sopportato gli snob!!! Fuori dal resort si trova il villaggio degli indigeni locali, io e Giusy entriamo e moltissimi sono i bambini che ci salutano, alcuni di loro vanno in giro completamente nudi, altri ci mostrano con orgoglio del pesce che hanno appena pescato…Scattiamo alcune foto, sinceramente ci sentiamo molto più vicini a questa gente piuttosto che a quelli che risiedono nel village…Inoltre è stato issato un recinto per dividere gli autoctoni e il resort…Stranieri a casa loro!!! Troviamo un punto con un’acqua chiarissima, con Alain e Nickie, io e Giusy ci rilassiamo in questa splendida baia naturale, formata da acqua cristallina, mai alta più del ginocchio, sprofondiamo e prendiamo il sole cullati da questa acqua limpidissima…Poi si sa quando si sta bene, il tempo passa in fretta e alle 15.30 ci ritroviamo sulla barca in partenza per il Seafest Hotel a SEMPORNA…Arriviamo e dopo circa un’ora andiamo nuovamente al Singamata Office e lì abbiamo la brutta notizia, anche se lo sapevamo…Niente da fare per l’isola di Sipadan, Vicky non è riuscita a trovare un buco per metterci dentro…Pazienza…Ci sarà un’altra occasione…In compenso prenotiamo l’escursione per l’isola di Mantabuan € 20,00 (costano tutte così) a persona, con pranzo e trasporto incluso, domani quindi ancora mare e sole…A proposito sono rosso come un peperone…Giusy invece è già abbastanza nera!! Torniamo in hotel, doccia e leggero riposino, a me il sole uccide…Intorno le 19.15 usciamo, appuntamento alle 19.30 con Alain e Nickie, questa volta però ci dividiamo, loro decidono di tornare nel primo ristorante, quello dal nome impronunciabile, io e Giusy andiamo al Mabul Steak House Restaurant…E mai scelta fu più felice, € 12,00 per una birra grande e un’acqua, un piatto di salmone alla griglia squisito, uno con pollo alla grigila e gamberi, insalata ed involtini di mare, tutto buonissimo, condito da un’atmosfera gioviale ed allegra…Mentre torniamo verso l’hotel incontriamo prima una turista tedesca che avevamo visto al Sepilok Oran Utan Centre e poi Alain e Nicke che decidono domani di seguirci al ristorante dove siamo appena stati…Ehhhh francesi, per quanto riguarda il cibo, date retta gli italiani…Torniamo in hotel, prima rispondiamo ad una e-mail divertente del sommo poeta Bruno, mio padre, e poi si torna a dormire, domani ultima escursione nel Borneo, poi si torna in Malesia, per il nostro rush finale… lunedì 28 luglio 2008 . ISOLA DI MANTABUAN Ci svegliamo alle 07.00 in punto, il cielo è grigio e piove leggermente, facciamo la solita colazione ricchissima dell’hotel e dubbiosi andiamo al Singamata Office, che fare?? Andare in barca all’isola oppure no?? Alain e Nicke propendono per il si, anche Giusy è convinta che il tempo cambierà e allora mi lascio convincere ed intorno le 08.10 con la solita barca partiamo per l’isola di Mantabuan…Passiamo nuovamente tra isolotti ed atolli, bagnati dagli spruzzi di un mare fantastico, sono tre giorni che vediamo questo scenario, ma ogni volta ci regala delle fantastiche emozioni…Arriviamo all’isola e anche questa volta rimaniamo a bocca aperta, un piccolo atollo coperto di palme con delle spiagge bianchissime…Meraviglioso, ci si può sentire ai giorni d’oggi come Robinson Crusoe? Ebbene si…In tutta l’isola ci siamo come turisti solamente noi quattro e gli indigeni locali che sembrano non aver mai visto l’uomo bianco…Provo ad avvicinarmi e loro scappano, tantissimi sono i bambini e lentamente quattro fanciulli, un maschietto di nome Herman e tre femminuccie Cindy, Cinda e Mottè si avvicinano e cominciano a ridere, gli offriamo i nostri pranzi, sono felici e mangiano con avidità, sembra di essere tornati indietro nel tempo, non sanno scrivere, non capiscono la nostra lingua, parliamo a gesti e insieme costruiamo qualche castello con la sabbia…E mai possibile che ci siano ancora persone così?? Dovremmo educarli o lasciarli stare?? La felicità è conoscenza o la semplicità del non conoscere?? Questi sono gli argomenti che affrontiamo tra di noi, ma credetemi vedere le persone vivere sulle palafitte, completamente fuori dal mondo è qualcosa di straordinario…L’isola di per se è bellissima, forsa Sabuan era più bella come scenario, ma i fondali di Mantabuan sono largamente superiori, vediamo coralli e pesci a non finire, Alain riesce a vedere una tartaruga gigante, io non ho mai visto tante stelle marine e ricci di mare come in questo luogo…Un autentico paradiso non toccato ancora dalla notorietà e dalla civilizzazione. Siamo simpatici ai locali e cerchiamo di comunicare con la musica, i bimbi cantano delle canzoni locali, rispondiamo con Vasco Rossi, Zero, Ligabue per gli italiani, Pink Floyd, Iron Maiden e Rolling Stones per gli internazionali…Io mi cimento con 2 canne di bambù ed un pezzo di legno a suonare la batteria, arrivano anche altri bambini, una in particolare mi rimane impressa, Isa, ci guarda, sorride, in braccio a un altro bambino, altri due maschietti si divertono con un aquilone creato con una busta di plastica…Quanto vorrei portare i nostri ragaazzi occidentali viziati da queste parti…Il tempo passa in fretta e anche questa giornata memorabile è andata, è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere, l’uomo occidentale bianco da una parte e i volti ingenui, dagli occhi neri e grandi dei ragazzi locali…Intorno le 16.00 ripartiamo, lasciamo questa fantastica isola alle nostre spalle…Più passa il tempo e più la Malaysia ci affascina e ci rapisce…Saremo disposti a lasciare tutto e a vivere in un paese così…Mentre con la barca ci avviciniamo al Singamata Village, accostiamo dei pescherecci con i pescatori che ci salutano agitando le braccia, rispondiamo ai loro saluti e ai loro sorrisi…Ci sono immagini che rimangono scolpite nel cuore e questa è una di queste, la forza della vita…Salutiamo tutti i ragazzi del Singamata Village, siamo stati benissimo con loro, sono stati tutti gentili e professionali, salutiamo anche Vicky fancendole la promessa di rivederci l’anno prossimo, chissà…Noi ci proveremo comunque, questo è un posto difficile da trovare nel mondo…Intorno le 17.30 siamo in hotel per una doccia e per riposarci. Usciamo e alle 19.00 abbiamo l’appuntamento con Nicke e Alain, andiamo allo stesso ristorante di ieri sera, il Mabul Steak House Restaurant e con 13 euro mangiamo 1 piatto di riso e di noodles al pesce, 2 porzioni alla griglia di pesce misto e da bere 1 birra e 1 acqua. Salutiamo i francesi con la promessa di rimanere in contatto e dopo essere andati ad una postazione internet a rispondere all’e-mail di mio padre, torniamo in hotel con la voglia di gelato, è possibile che a SEMPORNA non ci siano gelati?? Ovviamente quelli chiusi! Domani ci attende una giornata di viaggio dura ed impegnativa…See you tomorrow!!! martedì 29 luglio 2008 . DAL BORNEO ALLA MALAYSIA Per qualche scherzo del destino, la sveglia dell’hotel suona alle 04.50…Che levataccia, ci prepariamo lentissimamente, facciamo colazione con del succo di mango e biscotti comprati la sera precedente e scendiamo intorno le 06.30, l’hotel Seafest prima di andare via ci da due buste di plastica con dentro due bottiglie d’acqua e alcuni sandwiches, ottimo servizio veramente!!! Dopo 5 minuti di attesa arriva il taxi, una macchina piccolissima che ci porta per € 2,00 ala fermata dell’autobus per SANDAKAN. L’autobus invece che alle 07.00 parte alle 08.00 e dopo un viaggio di 5 ore piacevole e rilassante ci troviamo a destinazione. Cerchiamo un taxi e i primi proprio sotto la fermata degli autobus ci chiedono € 4,00 per andare all’aeroporto, ci spostiamo di appena 30 metri e il prezzo scende a € 3,00…Aggiudicato, ma qui viene il bello, il taxista che non parla inglese, sbaglia strada e ci porta al molo, allora io e Giusy imitiamo un aereo per fargli capire che dobbiamo volare e non navigare…In poche parole impieghiamo circa un’ora per 7 km di tragitto. Arriviamo all’aeroporto di SANDAKAN, piccolissimo e veloce da girare, compriamo delle cartoline e attendiamo le 17.10 per la partenza con la compagnia Air Asia per KUALA LUMPUR. Il volo parte puntualissimo ed arriva addirittura in anticipo a KUALA LUMPUR. Prendiamo i bagagli e paghiamo il coupon prestabilito per il taxi (€ 12,00 per la stazione degl autobus Puduraya). Arriviamo verso le 21.00 e confesso che rivedere le Petronas Towers fa sempre un bell’effetto, telefoniamo a Giovanna, la mamma di Giusy ed a Giordana, Ugo fa il monello, ha graffiato la porta ed ha fatto la pipì sul divano, però complessivamente sta bene ed è buono…Speriamo che non le distrugga la casa!!! Ceniamo al ristorante della catena Kenny Rogers e paghiamo € 14,00 per due porzioni di pollo, un piatto di pasta che sa di plastica e qualche pseudo insalata, non ci andremo più, la volta che abbiamo mangiato peggio in Malesia. Sono le 22.00 non ci resta che aspettare 2 ore prima di prendere l’autobus per Penang…Che giornata!!! Riusciamo a cambiare l’autobus e ad anticipare la partenza, invece che le 24.00 partiamo alle 23.00, l’autobus è puntualissimo e dentro fa un freddo cane, l’aria condizionata è altissima e si gela!! Salutiamo KUALA LUMPUR per l’ultima volta con i suoi grattacieli e le fantastiche Petronas Towers illuminate!!! mercoledì 30 luglio 2008 . GEORGETOWN Nel mezzo del Polo Nord arriviamo a GEORGETOWN alle 04.00, con un taxi (€5,00) andiamo al Malaysia Hotel, ma le uniche stanze rimaste sono quelle deluxe, troppo care per i canoni malesiani (€ 28,00), continuiamo la nostra ricerca e proviamo all’Oriental Hotel, anche qui ci dice male, hanno una doppia libera solo per una notte, infine il nostro girovagare termina la Merchant Hotel, dove prenotiamo una doppia € 17,00 con a/c, bagno privato e ottimo panorama sulla città. Siamo all’undicesimo piano. Alle 08.00 ci svegliamo, insonnoliti e stanchi. La giornata comincia con un’incomprensione con l’hotel, sulla ricevuta hanno scritto la data del nostro arrivo al 29/07/08, ma siamo arrivati alle 05.00 del mattino del 30/07/08!! Loro insistono che la notte del 29 va pagata, io dico che arrivare alle 05.00 del mattino e uscire alle 08.00 non può essere considerata una notte, chiamano al telefono il grande capo e giustamente il boss da ragione a me, la matematica non è stata mai un opinione, a proposino tnel prezzo della camera è inclusa anche la colazione, ma non da oggi, bensì partendo da domani, ok..Aggiudicato!! Facciamo colazione ad un supermercato ed usciamo e con un taxi al prezzo di € 2,00 andiamo al molo di GEORGETOWN con direzione Butterworth per prenotare l’autobus per Khota Bharu, la nostra ultima destinazione. Il traghetto è gratis, ma non date retta agli orari esposti, noi aspettiamo per più di 30 minuti e del traghetto nemmeno l’ombra, decidiamo allora di prendere un altro taxi che per € 5,00 ci porta in un’agenzia di GEORGETOWN (senza andare a Butterworth), prenotiamo, per il 1 agosto, 2 posti per l’autobus notturno con partenza alle 21.00 per Khota Bharu, al prezzo di € 8,00 a persona e finalmente iniziamo il nostro tour della città coloniale di GEORGETOWN. Seguiamo alla lettera l’itinerario proposto a piedi dalla Lonely Planet nel distretto coloniale, visitiamo Fort Cornwallis, con le sue mura esterne, qualche cannone e niente di più, proseguiamo per la Victoria Memorial Clock Tower, la torre dell’orologio in ricordo della regina Vittoria, visitiamo la Town Hall (municipio), bell’edificio bianco e la City Hall. Arriviamo al Convent Lebuh Light, un istituto scolastico femminile e proviamo tenerezza nel vedere tante bambine che ci sorridono e un gruppo che si esercita in una danza in stile orientale, è il turno del cattolicesimo, con la St. George’s Church, dalla struttura molto semplice e di fronte si trova la bella Supreme Court, arriviamo alla Cheong Fatt Tze Museum, ma è chiusa e riaprirà alle 15.00, ci proveremo più tardi. Confesso che non amo molto lo stile coloniale e che sono desideroso di scoprire la parte orientale. Il caldo intanto è terribile e allora affittiamo per un paio d’ore al costo di € 10,00 un risciò, non dateci dei negrieri, in fin dei conti loro devono lavorare e quindi…Il nostro autista a pedale si chiama Abdullah e devo dire che la scelta è stata indovinata!! Visitare la città a piedi con quel caldo sarebbe stato drammatico. Visitiamo il piccolo e grazioso tempio cinese Hainan Temple, poi solo dall’esterno il Kuan Yin Teng e la bellissima Pinang Peranakan Mansion (ingresso € 2,00), un’elegante villa dove è stata ricreata la tipica abitazione di una ricca famiglia babanaya di fine 800, vale davvero la pena vedere questo luogo…Splendidi sono i mobili, i pavimenti e l’eleganza di questa casa. Con il risciò entriamo nella Little India e visitiamo il Sri Mariamman Temple, tempio hindù interessante ma non certo bellissimo (soprattutto se si è stati, come noi, in India)! Sono le 14.00 ed il caldo è insopportabile, beviamo acqua a non finire e con il risciò arriviamo forse al tempio più bello di GEORGETOWN, il Khoo Kongsi (ingresso € 1,50), coloratissimo, con draghi e sculture ovunque, una vera e propria festa per gli occhi, bellissimo!! Abdullah, ci porta nella vera Chinatown, una serie di casette arrampicate sul mare, per la prima volta da quando siamo in Malesia, vediamo qualcosa di sporco e respiriamo un odore cattivo, questi cinesi devono capire che non possono distruggere tutto!! Il luogo è anche tipico e caratteristico, però è veramente un peccato rovinarlo con buste di plastica e sporcizia varia gettata a terra. Compriamo 2 gelati, salutiamo e paghiamo Abdullah e prendiamo un altro taxi, che per € 6,00 (andata e ritorno) ci porta a vedere il Wat Chayamangkalaram e il Dhammikarama. Il Wat ovvero il Temple of the Reclining Buddha è indubbiamente bello, non paragonabile al Buddha Dormiente di Bangkok ma anche questo offre un’atmosfera coinvolgente, tra colori, draghi, pagode e tanti Buddha, si trova un Buddha sdraiato su di un fianco lungo 33 metri e sembra che sia la terza effige del Buddha più grande del mondo, scattiamo foto su foto e rimaniamo stupiti nel vedere che sotto la statua del Buddha cìè un vero cimitero, con le ceneri e le foto di tanti defunti, ripercorriamo il tempio ancora una volta, che bello vedere tanti bambini sclzi che corrono, entrano anche 3 donne musulmane con tanto di velo che al momento di una foto se lo tirano giù, segnali di cambiamento? Usciamo e andiamo a visitare il tempio Dhammikarama Burmese Buddhist Temple, anche questo bellissimo, con due grandi elefanti di pietra posti ai lati dell’ingresso e un Buddha gigantesco in piedi al suo interno, splendido. Lasciamo qualche soldo per la ricostruzione della Birmania dopo il recente e terribile ciclone e ripartiamo con il taxista che si chiama Muthu. Per il giorno dopo ci dice che per € 5,00 l’ora lui sta con noi tutto il tempo e che possiamo chiedergli di farci visitare qualunque punto dell’isola, accettiamo!! Avere un taxi a disposizione per 5 ore e spendere € 25,00 non è poi così male!! Riproviamo al Cheong Fatt Tze Mansion, e sempre lo stesso tizio ci dice ormai è tardi, ma sono le 15.20?? Lui ci spiega che ci sono solo 2 entrate, una alle 11.00 e una alle 15.00, e non poteva dirlo prima? Fotografiamo questa bella dimora blu dall’esterno e salutiamo. Accanto al nostro hotel si trova la Boutique du Chocolat, come si fa a non entrare? Esploriamo il negozio ma sinceramente rimaniamo delusi sia dalla fantasia che dalla qualità dei prodotti. Intorno le 16.00, stanchi decidiamo di andare a fare una doccia e riposare un pò. Intorno le 19.30 riusciamo e andiamo diretti al Red Garden, una zona di ristorazione all’aperto, al centro di Chinatown, qui si può trovare di tutto, cucina indiana, malese, cinese e giapponese ed il bello è che si può prendere un pò da tutti, proviamo finalmente il Tofu, un formaggio tipico della Malesia, fatto con il latte di soia e poi per dargli un pò di sapere ci friggono dentro pesce e verdure, a noi non è piaciuto molto, troppo lontano dai nostri gusti abituali, poi andiamo sul classico con il Satay, spiedini alla griglia malesi di pollo, gamberi, montone, seppia e poi giapponese con 2 porzioni di pollo e salmone con riso, ginger fritto e varie verdure..Ottimo, da bere 1 birra e 1 acqua, la spesa? € 14,00. Intanto nel mezzo dell’area di ristorazione cè un piano bar e i cinesi cominciano a ballare ed è uno spettacolo vederli, una serie di robot che ballano tutti insieme. Andiamo a fare una passeggiata, GEORGETOWN di notte si illumina e veste a festa, tanti sono i locali ed i pub che aprono. Noleggiamo un risciò e per € 8,00 andiamo sul lungomare, arriviamo fino alla Esplanade Zone Centre, piena di bancarelle cinesi che vendono cibo. Io e Giusy assaggiamo vari dolci, non c’è niente da fare, non li sanno proprio fare!! Torniamo a Chinatown e riassistiamo ai loro balletti molto schematici e vedere ballare Mambo Number Five come tante marionette ci fa sorridere. Sono le 23.30 mangiamo 2 gelati e andiamo a nanna, domani ci attende l’isola di Penang. giovedì 31 luglio 2008 . ISOLA DI PENANG Sveglia alle 08.15, mi sto spellando come un serpente (nonostante la crema a protezione 20), colazione in hotel con toast, burro e marmellata e alle 09.30 il taxista Muthu è pronto per portarci in giro per l’isola di Penang. Prima tappa è il villaggio di pescatori Batu Maung, con un tempio in pessime condizioni, abbandonato in riva al mare, peccato, anche perchè da quello che si riesce a vedere il luogo doveva e poteva essere magico…Tanti sono i cagnolini randagi che girano per il tempio, dopo un inizio di perplessità e di titubanza si avvicinano e vogliono essere accarezzati, li accontentiamo!!! Proseguiamo il nostro tragitto con il taxi pe lo Snake Temple (Tempio dei Serpenti), minuscolo tempio con dei serpenti (vipere wagler’s pit velenose) attorcigliate su qualche piccola parte del tempio. Non immaginatevi milioni di serpenti, ce ne sono circa 5-6, quindi andate tranquilli…L’anno passato in India nel tempio dei topi abbiamo veramente tremato, qui invece è stata una passeggiata…All’uscita del tempio, dopo aver evitato la foto di rito con il serpente sulle spalle (vogliono € 6,00) c’è una piccola mostra di serpenti (ingresso € 1,00). Andiamo di vetro in vetro alla scoperta di questo rettile infernale, ci sono anche iguana, conigli (che fine faranno)?? e scimmiette legate…Finiamo il giro e ripartiamo, questa volta verso l’attrazione principale dell’isola il Kek Lok Si Temple, il più grande tempio Buddhista della Malesia, non siamo fortunati la Ban Po Thar, ovvero la pagoda dei diecimila Buddha è in restauro e quindi visitabile solo dall’esterno. Visitiamo il tempio a 3 piani con molte statue di Buddha all’interno, il tutto è veramente suggestivo e bello, tra le tante foto che scattiamo e Buddha che vediamo…Ho una visione giallorossa, un ragazzo australiano che indossa la mitica maglietta della Roma, “camon brother, let’s take a picture”!! Immortalato in uno scrigno giallorosso: “Daje Roma Daje”!! Conitinuiamo a visitare altri templi, ogni arco porta ad una sala, ogni sala porta ad un tempio, è veramente bello, anche se mi ripeto e continuo a dire che a livello di monumenti la Thailandia offre molto di più. E’ in fase di restauro anche Kuan Yin, la dea della Misericordia, una statua bronzea altissima…Pazienza, sono gli inconvenienti che succedono ad ogni viaggio!!! Scendendo dal tempio attraversiamo un pittoresco mercato pieno di bancarelle e cominciamo a comprare dei regali per i nostri amici, parenti e per noi!! Sono quasi le 13.00 quando accaldati e sudati riprendiamo con il taxi la strada e scopriamo che anche la funicolare che porta sulla Penang Hill è chiusa per restauro, ma allora è una maledizione!!! Visitiamo i vicini Botanical Gardens, 30 ettari di giardino, con delle serre chiuse e visitabili solo dall’esterno di orchidee, cactus e altro…Inoltre nei giardini si trova anche una piccola cascata e le immancabili scimmie…I giardini sono ben tenuti ed è veramente piacevole fare una passeggiata rinfrescante tra alberi tropicali nel mezzo dell’afa di Penang. Verso le 14.00 torniamo in hotel per rinfrescarci, paghiamo il taxista € 22,00 per essere stato con noi 4 ore e mezza e domani per € 5,00 ci porterà di sera alla stazione degli autobus per Khota Bharu, ma questa è un’altra storia…Usciamo intorno le 18.30 e lungo Lebuh Chulia, una delle arterie più commerciali di GEORGETOWN, compriamo un libro a € 9,00 sulla cucina malesiana, poi chiamiamo i nostri genitori e poi camminando passiamo di fronte all’agenzia Banana Travel & Tours specializzata in pacchetti per le isole PERENTHIAN, che fare?? La tentazione è davvero forte, entriamo e chiediamo informazioni, possono con € 30,00 a persona portarci direttamente con un minivan a Kuala Besut ed imbarcarci per le PERENTHIAN…Come sapete abbiamo già comprato il biglietto per l’autobus notturno (€ 14,00)…Ma fatti due conti al volo preferiamo prendere l’offerta dell’agenzia: partenza alle ore 07.00 ed arrivo alle PERENTHIAN alle 13.30 del 1 agosto, con l’autobus invece, la partenza sarebbe stata alle 21.00 ed arrivo alle 06.00 del mattino del 2 agosto, quindi con l’agenzia recuperiamo un giorno, non dormiamo su di un autobus per una notte e risparmiamo soldi per taxi e sudore per gli zaini sulle spalle…A volte i soldi non sono tutto!!!! Ceniamo nuovamente al Red Garden e per € 13,00 mangiamo 2 piatti di pollo alla barbecue, buono ma poco, un piatto di sushi squisito e un piatto di pollo al curry, da bere birra, acqua e cocacola. Telefoniamo alla dog-sitter che di dice che Ugo è tranquillo e che forse se lo prende lei…A bella i figli so pezzi de core…E Ugo non si tocca!!!! Compriamo cibo e succhi per la colazione del giorno successivo, facciamo un giro, divoriamo 2 gelati ed intorno le 23.00 torniamo in hotel, domani la sveglia è alle 06.00, si cambia nuovamente scenario…Palau PERENTHIAN stiamo arrivando!!!! venerdì 1 agosto 2008 . ISOLE PERENTHIAN La sveglia è per le 06.00, colazione e salutiamo l’hotel Merchant, indubbiamente ben organizzato. Alle 07.00 in punto il van dell’agenzia Banana Travel & Tours viene a prenderci. Gli altri compagni di viaggio sono tre coppie. Il viaggio è lungo, imbellito da qualche sosta e rallentato da moltissime curve. Passiamo attraverso le Cameron Highlands, dove abbiamo l’cccasione di vedere qualche piantagione di tè. Tantissimo è il verde che ci accoglie, ma anche qui l’opera distruttiva dell’uomo è in atto, tante sono le zone che sono state deforestizzate…Un paradiso in agonia che lentamente sta muorendo!! Si fermano alle Cameron Higlands tutti gli altri e proseguiamo il viaggio da soli, tra una dormita, un sorriso ed uno sbadiglio arriviamo a Kuala Besut alle 15.00, dove ci accoglie una donna che dopo aver timbrato i nostri biglietti ci porta alla barca, si tratta di una piccola scialuppa di salvataggio con almento 15 persone all’interno, ci sentiamo come dei profughi libici che cercano di appordare a Lampedusa. Il mare è abbastanza agitato e in alcune occasioni la barca sembra quasi stia per volare. Dopo circa 40 minuti di viaggio (a proposito bisogna pagare € 1,00 a persona per entrare nel parco marino e poi € 0,20 centesimi a persona per sbarcare a Long Beach), arriviamo alle PERENTHIAN Islands, due isole, la Besar, chiamata la Big e Kecil, chiamata la small. Io e Giusy scendiamo nella small e ci lasciano praticamente in mare, a qualche metro dalla spiaggia Long Beach…Con zaini in spalla e grondanti di sudore cominciamo la nostra ricerca di una sistemazione nell’isola e confesso che provo invidia a vedere i tanti turisti a mollo che ci guardano sorridenti…La vita è una ruota che gira!!! La ricerca è veramente difficile, proviamo con il Matahari Chalets, ma è completamente pieno, stessa sorte con il Panorama Chalets e il Moonlight Beach. Nel frattempo conosciamo una famiglia di danesi con tanto di figlia di 2 anni il cui nome è Ophelia, anche loro sono alla ricerca di una camera… Io trova intanto una stanza al Symphony Village, vuole € 12,00, ma dovrebbe essere lui a pagare me solo per entrare e vedere quello scempio. La moglie del danese mi dice di unire le forze, fa caldo e onestamente sta arrivando un leggero timore, vuoi vedere che??? Ma poi arriva la svolta: Mohsin Chalet, un bungalow sopra di una collina con bagno e ventilatore al prezzo di € 24,00, + € 8,00 di deposito per gli asciugamani e € 0,10 per ogni rotolo di carta igienica. Il panorama che si gode dal balcone della nostra stanza, la numero 7, chiamata anche Albatros è eccezionale, la baia di spiaggia bianca sotto di noi, palme di cocco e scogli in lontananza…Wow che spettacolo!!! E i danesi direte voi?? No problem, stanza numero 8…Accanto a noi, quando è scritto è scritto!!! Ci spogliamo velocemente, costume e splash, alle 17.00 in punto eccoci a mollo nelle fantastiche acque cristalline delle isole PERENTHIAN, totalmente differenti da quelle del Borneo, queste sono più verdi e scogliose, le altre sabbiose ed aride…Sulla spiaggia ci sono alcuni ristoranti, qualche piccolo shop e niente di più…Le PERENTHIAN sono adatte a chi vuole fuggire, anche se per pochi giorni dal mondo!!! Verso le 19.00 torniamo nel nostro bungalow, doccia e cena…Notizia per i patiti della Lonely Planet, il ristorante Palm Green Cafè è chiuso, in compenso sono nati molti piccoli ristoranti con tavolini sulla spiaggia che propongono praticamente la stessa cosa, pesce o pollo alla grigila al costo di € 3,00 al piatto. Noi optiamo per lo squalo e tonno, buoni ma la quantità è misera ed armatevi di pazienza prima che arrivano le portate passa parecchio…Allora spaghetti al tonno (€ 2,00) e riso al tonno (€1,50), da bere coca-cola ed acqua, costo totale € 11,00!!! Ci alziamo prendiamo 2 cornetti (€2,00) (il costo della vita nelle PERENTHIAN è leggermente più alto rispetto alle altre zone da noi visitate in Malesia)…Facciamo un giro sulla spiagga e ci aspettavamo un pò di movida, invece qui la gente viene solamente per rilassarsi e quindi non si balla, siamo stanchi per il lungo viaggio ed intorno le 23.00 torniamo nel nostro bungalow!!

sabato 2 agosto 2008 . ISOLA PERENTHIAN LONG BEACH In piena notte ci sorprende una tempesta tropicale, usciamo dal balcone per osservare lo spettacolo, vediamo le palme fradicie e le luci in lontananza dal mare, bello e poetico, anche se devo ammettere che un pensiero allo Tzunami l’ho fatto…Le sorprese non finiscono qui, un lucertolone nero chiazzato di rosso passeggia sul muro esterno del nostro bungalow…Che fare?? Mi guarda, d’altronde piove…Perchè non preparare un letto anche per lui?? Riusciamo a dormire…Ci svegliamo prima alle 04.00 e poi nuovamente alle 09.00, colazione con dei pankakes al mango e all’ananas e succhi di frutta (ci mettono il ghiaccio dentro, o la va o la spacca…) paghiamo € 4,00 e scendiamo in spiaggia, Long Beach e ci abbandoniamo ad una giornata oziosa, il dolce far niente, sole, mare, passeggiate lungo Long Beach, fotografie e riprese con la videocamera…Niente di più!! Per pranzo mangiamo 2 gelati ed intanto prenotiamo direttamente al Mohsin Village l’escursione per domani dedicata allo snorkeling, ci porteranno in 6 punti diversi dell’isola e ci promettono che ci faranno nuotare con le tartarughe giganti…Vedremo…Intorno le 18.00 rientriamo ai nostri bungalow, una doccia,a proposito nelle PERENTHIAN l’acqua è costantemente fredda, quindi dimenticate le vasche da bagno bollenti e Iacuzzi varie!!! Ed eccomi qui, sul balcone del bungalow, io a scrivere, Giusy si sta preparando per uscire e accanto Ophelia beve…A dopo!!! Intorno le 19.30 usciamo e questa volta ci fermiamo al Lily Restaurant, altro piccolo locale con dei tavolini sulla spiaggia. Con € 12,00 mangiamo 2 piatti di noodles, 2 piatti di tonno alla griglia ed 1 piatto di patatine fritte, da bere 2 bottiglie d’acqua ed 1 lattina di seven-up! Ci facciamo un breve giro sulla spiaggia, prendiamo due gelati ed un’altra bottiglia d’acqua e mentre il cielo lampeggia, si prospetta un’altra tempesta tropicale, torniamo nel nostro bungalow. A domani con lo snorkeling!! domenica 3 agosto 2008 . SNORKELING PER LE ISOLE PERENTHIAN Oggi è stato e sarà per sempre un giorno speciale, auguri cara e mai dimenticata nonna Mimma, mi manchi molto!!! Ci svegliamo per le 08.10 e facciamo colazione sulla spiaggia all’Amir Cafè, dove per € 4,00 prendiamo dei toast con pochissima marmellata, un te, un caffè orribile e un succo d’arancia annacquato…Pessimo direi!! Ripuliamo un pò la stanza visto che qui alle PERENTHIAN (perlomeno in questo villaggio) non effettuano le pulizie e danno solamente gli asciugamani. Giornata completamente dedicata al mare, con € 10,00 a persona ci siamo meritati il giro dell’isola in barca, con tanto di maschere e pinne. Sei sono i punti che andremo a visitare e anche oggi questa fantastica terra ci regalerà delle emozioni incomparabili!! Come descrivereste una giornata dove si nuota con una tartaruga gigante, sopra degli squali, una lucertola gigante mangia accanto a noi e si passa del tempo ad abbronzarsi in spiaggette idilliache?? Impossibile?? In Malesia si può, ma andiamo con ordine… Prima di scendere in spiaggia una lucertola gigante, non esagero, sarà stata circa un metro e mezzo passeggia davanti a noi, scopriremo poi che è la mascotte del villaggio Mohsin e che gli danno anche da mangiare. Armati di pinne e maschere cominciamo il nostro tour in compagnia di Simon, un neozelandese in giro da due anni per il mondo…Vuoi vedere che i più stupidi siamo noi?? La prima tappa è Turtle Bay, fantastico è lo scenario, il mare è di color smeraldo e appena mi butto una tartaruga gigante sta salendo, è praticamente sotto di me…Vorrei fermare quell’attimo…È semplicemente magico, la testuggine nonostante la sua mole si muove con una grandissima eleganza, sembra quasi disegnata…Stupendo!!! E’ la prima volta che vediamo una tartaruga gigante nuotare nell’acqua completamente libera…Un’altra tartaruga, leggermente più piccola è poggiata sul fondale e sta mangiando…Da brivido!!! La seconda tappa non sarà da meno…Sharks Bay, e anche qui, tra coralli, pesci colorati, palme e scogli in un mare fantastico, osserviamo due squali a circa tre metri da noi, si muovono velocissimamante e possiamo vederli solamente per una decina di secondi, la terza tappa è il turno di KK Bay, piccola baia, con tanti pesci colorati e una miriade di coralli. E’ il momento del pranzo, andiamo portati con una barca ad un villaggio di pescatori, io mangio del pesce con cocco, avvolto con delle foglie di banano, squisito!!! C’è solo un problema, le foglie non si mangiano…Ho fatto ridere tutti, per fortuna mi sono fermato in tempo, ne ho mangiate solamente 2, dure, lunghe da masticare ma comunque squisite!! Poi insalata di pollo e di mare, da bere acqua, tutto € 4,00. Nel frattempo un bambino indigeno di circa 3 anni ci sorride, corre e gioca con un pallone…Indossa una grande maglia, quella della nazionale italiana, numero 10, con il nome di De Rossi…Grande piccolo bambino malesiano dal cuore giallorosso…Corri…Corri…Click immortalato!! Dopo il pranzo considerato dal tour una tappa, quindi siamo a 4, ci tuffiamo nella Little Turtle Bay, alla ricerca delle tartarughe piccole, ma questa volta siamo sfortunati e non riusciamo a vederne neanche una, in compenso lo scenario è paradisiaco, spiagge di sabbia bianca fine, palme da cocco e scogli, un mare limpidissimo dai multicolori…Dateci la cittadinanza!!! L’ultima tappa del nostro tour è la Blue Lagoon Beach…Che roba!!! GIà il nome fa capire che luogo sia…Una cartolina, un luogo da viaggio di nozze, un luogo incantevole, quasi magico…Una piccola spiaggia bianchissima a forma di mezza luna, un mare così cristallino da vedere i fondali oltre i 20 metri, pesci e coralli dovunque, alcuni addirittura ti vengono con il muso di fronte la maschera, bellissimo!!! E’ il 3 agosto e anche questa volta la mia grande nonna dal cielo ci ha fatto passare una giornata stupenda…Tu eri con noi vero nonna??? Lo so che è così… Arrivano le 16.00 e si torna a Long Beach, mi metto d’accordo con il boat-drivere e per € 10,00 in due domani ci porterà nuovamente alla Blue Lagoon Beach…Vogliamo passare lì l’intera giornata!!! Passeggiamo lungo Long Beach, telefoniamo con molto fatica a mio padre e gli diamo tutte le coordinate del nostro ritorno…Ritorno??? Noooooooooooooooo… Ci tuffiamo nuovamente e rimaniamo a mollo per un’oretta…E poi intorno le 18.10 torniamo nel nostro bungalow per rinfrescarci, la giornata volge al termine, ma prima c’è un’altra sorpresa, due lucertole giganti che stanno divorando della pelle di pollo che gli è stata lanciata dal ristorante Rumours, quello del Mohsin Village…Scattiamo foto su foto e ci godiamo questi animali dalle lunghe lingue e dagli occhi gelidi che mangiano e ci guardano sospettosi…Questa è una giornata che può valere una vita!!! Intorno le 19.30 riusciamo e torniamo al Lily Restaurant, dove per € 14,00 prendiamo due piatti, uno al pollo e uno misto di pesce, sinceramente non ci sono piaciuti un granchè e nonostante aver detto chiaramente al cameriere no onion, no garlic per l’allergia di Giusy, troviamo della cipolla nel condimento del piatto e la ma dolce metà passa un brutto momento…Prendiamo poi un hamburger di pollo, patatine e riso in stile thailandese…Che poi di thai ha ben poco e un’insalata di frutta buona e fresca, da bere 2 bottiglie d’acqua e una lattina di coca-cola. Ci sorprende una tempesta, di corsa lasciamo i tavolini sulla spiaggia ed entriamo nel ristorante, lampi e fulmini illuminano la notte e ci fanno vedere a tratti il mare, mentre molti pescherecci sono fermi in attesa di condizioni metereologiche migliori. Approfittiamo di un miglioramento del tempo per camminare lungo la spiagga, velocemente prendiamo 2 gelati e torniamo nei nostri bungalow. Un’altra giornata è finita!!! lunedì 4 agosto 2008 . ISOLE PERENTHIAN – MIRA BEACH La sveglia è alle 08:30, colazione al Lily Restaurant, € 5,00 per due squisite insalate di frutta, un mango, latte e cioccolato caldo, pankakes al lime e zucchero buonissimo, te e 2 cornflakes con la frutta…Wow che colazione!!! L’appuntamento con il nostro boat-driver che si chiama Joe è alle 10.30, si cambia programma però, decidiamo infatti di puntare su di un’altra spiaggia: Mira Beach. Il viaggio in barca sia di andata che ritorno ci costa € 12,00. Mira Beach è un altro luogo da sogno, una piccola spiaggia bianca di sabbia fine, orlata da palme da cocco e puntellata da alcuni bungalow, un unico ristorante in legno e circondata da un mare limpidissimo…Scattiamo le solite foto di rito e ciò che colpisce di questo luogo è il silenzio assouto, i pochi turisti presenti non parlano, c’è chi legge un libro, chi scrive, chi è seduto e guarda il mare, altri due fanno yoga, insomma sembra quasi un luogo fuori dal tempo…Per i nostri gusti la tranquillità c’è sembrata anche eccessiva…Mira Beach è il posto indicato per chi vuole fuggire dal mondo e stare solamente con se stesso!!! Conosciamo un inglese, per farci capire un tipo alla Hemingway, barba bianca, carnagione chiara, sguardo assorto, ci dice che è ormai in pensione e che sta girando il mondo…”Good Choice”!!! All’unico ristorante della spiaggia prendiamo al costo di € 2,00 un succo di mango e un frullato con cocco e mango…Da leccarsi i baffi!!!! Tra un bagno e l’altro trovo anche il tempo di appisolarmi sotto di una palma, Giusy mi dice che ho anche russato!!! Alle 16.00 in punto Joe viene a prenderci per riportarci a Long Beach, ma durante il tragitto succede qualcosa di incredibile: finisce la benzina!!! Rimaniamo cullati dalle onde nel mezzo dell’oceano in attesa che qualche barca passi…Non sappiamo se ridere o piangere, riprendo con la videocamera il momento, soprattutto quando veniamo trainati da un’altra barca…Possiamo raccontare anche questa!!! Rifornimento di carburante e di nuovo a Long Beach, dove dopo una bella passeggiata e delle lunghe chiacchierate con Giusy torniamo nel nostro bungalow per rinfrescarci e docciarci. Dimenticavo, domani Joe per € 32,00 (andata e ritorno) ci porterà nell’isola di Rawa, dicono sia stupenda!!! Speriamo che il nostro conducente abbia fatto benzina!!! Verso le 19.30 usciamo per cenare e questa volta ci fermiamo al Meeting Point Cafè, altro piccolo locale con dei tavolini sulla spiaggia. Spendiamo € 15,00, mangiamo benissimo e ci sentiamo in colpa per l’abbuffata che facciamo: 1 piatto di riso ed 1 di noodles al pesce, 1 grigiliata di squalo ed 1 di pollo, 1 porzione di pollo arrostito, da bere 2 bottiglie d’acqua e una lattina di coca-cola. Prima di tornare in hotel divoriamo due gelati, ma che stiamo diventando come il Monte Kinabalu?? Tornando nel nostro bungalow, un amico ci viene a trovare, la lucertolona con dei punti rossi sul corpo che sta appoggiata sulla parte esterna della nostra stanza…E’ ora di dormire… martedì 5 agosto 2008 . ISOLE PERENTHIAN – ROMANTIC BEACH e CORAL BAY Piove tutta la notte e per pioggia non immaginate un acquazzone romano o la pioggerellina di Londra, qui parliamo di autentiche tempeste tropicali, fulmini, tuoni, lampi, scrosci d’acqua…La sveglia è alle 08.30, piove di meno ed il cielo sembra aprirsi, facciamo colazione al Lily Restaurant e spendiamo € 5,00 per 2 porzioni di cornflakes con latte e frutta, 1 latte e cioccolato, pankake al lime e zucchero, un succo di mango e toas con marmellata. La colazione e o non è il pasto più importante della giornata? Alle 10.45 incontriamo Joe, il boat-driver che ci sconsiglia di andare all’isola di Rawa, troppo vento e il mare è troppo agitato per le barchette di questi pendolari del mare, ci dispiace ma apprezziamo il consiglio di Joe…In cambio per € 16,00 (andata e ritorno) ci porta, non lui questa volta (la sua barca è rotta, vi ricordate il giorno prima)?? ma un suo collega alla Romantic Beach, chiamata così perchè ci vanno solamente le coppiette…Aggiudicato!! Solchiamo nuovamente il mare e lo scenario è sempre bellissimo, questa volta accostiamo il lato nord dell’isola di Kecil, ed è molto più roccioso e ogni tanto si scorgono delle spiaggette fantastiche!!! Una di queste è Romantic Beach, piccola e stretta, bianchissima, con scogli e rocce e qualche albero (non palme) che con i suoi lunghi rami regala ombra ai turisti…Siamo solamente io, Giusy e due pescatori locali, che per la verità pescano poco e dormono molto…La giornata trascorre abbronzandoci, passeggiando lungo la soffice sabbia, giocando a frisbie (odio comunque questo gioco), chiacchierando e facendo snorkeling, e anche oggi la Malesia ci regala delle emozioni che solo questa lontana ed incontaminata terra sa regalare, vediamo infatti prima una manta, dai movimenti eleganti e sinuosi, poi un calamaro gigante che ci guarda con i suoi occhi disperati…No, no sei buono ma non vogliamo mangarti, dalla paura comunque si nasconde sotto di una roccia, i soliti pesci colorati e due squali, non grandi ma comunque sempre minacciosi…Meglio stare alla larga!!! Un’altra immagine superba ci regalerà questa giornata, mentre siamo sul bagno asciuga un’aquila vola a circa 10 metri da noi, i suoi movimenti sono aggraziati e potenti, simbolo di libertà, continua a volteggiare sopra le nostre teste per circa 10 minuti e poi ci abbandona. Arrivano le 16.00 in fretta e con la barca ci vengono a prendere, torniamo a Long Beach e seguiamo un sentiero che si inoltra in una piccola giungla, tagliando l’isola da costa a costa, ci troviamo dall’altra parte su Coral Bay, luogo decisamente commerciale, ma più d’elitè rispetto alla nostra Long Beach. Ci fermiamo al Mama Kitchen a sorseggiare un succo di lime, uno di mango e uno di ananas, prezzo € 1,50 e poi ci incamminiamo sul molo per ammirare il fantastico panorama. Tre isolotti escono dal mare, dei pesci saltano fuori dall’acqua in cerca di prede, è veramente un paradiso!!! Coral Bay è celebre per i suoi tramonti, ne attendiamo uno armati di macchina fotografica e videocamera, purtroppo intorno le 18.00 il cielo divetna nuovolo e nero, si alza un forte vento e il sole scompare, in compenso però ci godiamo il mutamento dei colori, da accesi a grigi, da grigi a rossastri, da rossastri a blu, è un’esplosione naturale immensa, uno scenario spettacolare…Lasciare questi luoghi è veramente difficile, mai abbiamo avuto tanta nostalgia di un paese come la Malesia…Si parla di mal d’Africa o d’India, noi abbiamo ancora i piedi poggiati su questa terra e già tremiamo al pensiero di abbandonarla…Intorno le 18.30 mi tuffo per l’ultima volta, spero per quest’anno, in questo fantastico mare, prego la natura e chiudo gli occhi per immagazzinare al massimo tute le immagini che scorrono dentro di me…Verso le 18.40 torniamo in hotel per docciarci e rinfrescarci. Verso le 19.30 usciamo e andiamo nuovamente a mangiare al Meeting Point Cafè dove oer € 12,00 ci prendiamo una lattina di sprite ed 1 di coca-cola, 2 bottiglie d’acqua, 1 grigliata di pollo ed una al pesce ed un piatto di riso alla thailandese ed uno di noodles al tonno…Prima della grigliata di pollo, Giusy aveva scelto una di pesce…Ma appena arrivato sul tavolo ci siamo resi conto che non era buono e l’abbiamo sostituito con il pollo…Prima di tornare nei nostri bungalow ci prendiamo i 2 soliti gelati e poi si va a dormire…Domani si vola per tornare a casa!!! mercoledì 6 agosto 2008 . Ciao Malesia E’ il giorno della partenza…Ci svegliamo alle 06.30 e dopo aver preparato gli zaini ci concediamo una breve passeggiata sulla spiaggia…Le isole PERENTHIAN ci salutano con un’alba da brivido, vediamo il sole sorgere ed illuminare il mare, scattiamo foto e riprendiamo il momento. Torniamo nei bungalow e siamo pronti a partire. Prima vado alla reception della Mohsin Chalets per dare la chiave e riprendere i miei € 8,00 lasciati in deposito per gli asciugamani (troppi turisti se li rubano), vado e non c’è nessuno, poi sdraiato su di un tavolino vedo Joe, il boat-driver che lavora anche nel ristorante dello chalet, mi dispiace svegliarlo, gli chiedo scusa e gli spiego la situazione, lui gentilmente mi da gli € 8,00, si prende la ricevuta, mi saluta e si rimette a dormire…La casa di Joe?? Il mare…Alle 08.00 prendiamo il taxi barca ed insieme ad un altro gruppo di persone lasciamo queste magnifiche isole, le PERENTHIAN, due gioielli splendidi…Arriviamo a Kuala Besut dopo un’ora di schizzi e balzi su onde, facciamo colazione in un piccolo bar locale e paghiamo solamente € 1,50 per latte e cioccolato, 2 toast con burro e marmellata, 4 pezzi di torta alla banana, un te e una bottiglia d’acqua piccola e addirittura ci regalano dei pesci essiccati che porterò ad una mia collega (me li ha chiesti)…Con un taxi (€14,00), dopo circa un’ora arriviamo all’aeroporto di Khota Bharu, piccolino, grazioso e ben organizzato, compriamo un regalo per mio padre e un altro per mia sorella e poi per ammazzare il tempo io e Giusy facciamo un cruciverba…È mezzogiorno, il volo Air Asia parte alle 15.00. Pranziamo ad un Kentucky Fried Chicken e ci sentiamo un pò in colpa, in effetti ingeriamo pollo fritto in quantità industriale…Il tempo passa e siamo sull’aereo, voliamo con circa 30 minuti di ritardo ed arriviamo alle 16.30 a KUALA LUMPUR, dove con un taxi al costo di € 9,00 andiamo al Kl International Airport. L’eroporto di KUALA LUMPUR è un’autentica opera d’arte moderna, con un treno che ti porta ai vari terminal ed un soffitto che sembra quello di un palazzetto dello sport, organizzato al massimo fa venire rabbia al pensiero del nostro Fiumicino o ancora peggio dei malandati Malpensa e Linate di Milano. Facciamo un giro, compriamo un regalo a dei nostri amici. Dopo il ckeck-in abbbiamo dei soldi che sono avanzati e li spendiamo in una montagna di cioccolata ai frutti tropicali e un paio di souvenir per la nostra casetta…Arriva il momento della partenza e alle 23.45 in punto ci stacchiamo dal suolo malese…Ciao Malesia…Terra lontana e magica!! giovedì 7 agosto 2008 . A PRESTO!! Egypt Air è sicuramente una bella compagnia aerea, il viaggio passa velocemente. Stop nella piovosa Bombay e poi stop nella calda capitale egiziana. Facciamo colazione in un bar egiziano nell’aeroporto, visto che non si può uscire e rimaniamo in attesa del volo delle 11.00 che ci porterà definitivamente a Roma. L’arrivo è alle 13.30, puntuale, mio padre ci aspetta fuori dell’aeroporto e subito andiamo a prendere dalla dog-sitter Ugo…Che appena ci vede ci salta addosso, sta bene, leggermente dimagrito ma sta bene…

Ogni viaggio lascia emozioni indelebili, ma vi posso assicurare che questa volta la sensazione è diversa, prima di tutto, di tutti i nostri viaggi la Malesia è stato il luogo più bello che abbiamo mai visto, questo è stato più di un viaggio geografico, questo è stato più di un viaggio storico, culturale e naturalistico, la Malesia ti mette alla prova, devi saperti adattare nella giungla, devi aprire il tuo cuore alla gente, devi apprezzare il passato con i suoi monumenti e a KUALA LUMPUR non devi spaventarti del futuro, devi provare i piatti speziati tipici della cucina, non devi giudicare ma devi lascarti andare e devi saper accettare tutti gli usi, costumi e tradizioni delle varie etnie e religioni che pacificamente sono fianco a fianco in questo stato, devi amare il mare, con i suoi colori e devi apprezzare le sue spiagge bianche …..Questo non è stato un viaggio, questo è stato un percorso dentro di noi, la Malesia ha la forza di farti scoprire chi sei veramente e questo luogo magico ti fa riflettere e ricredere in moltissime cose……Come si fa a non credere in Dio quando si scopre una natura così perfetta??? No…No…No…Non può essere un caso…

E allora chudete gli occhi e volate…Welcome to Malaysia!!!! Mai e poi mai avevo immaginato il mondo così bello…



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