Un indovino mi disse: Malesia, Bangkok e Singapore

“La notte era bellissima. Miriadi di stelle luccicavano in cielo come diamanti e la luna vagava nello spazio, spandendo al di sopra dei grandi boschi una luce azzurrognola d'infinita dolcezza. Un silenzio quasi perfetto regnava ovunque, rotto solo, di quando in quando, da una lieve brezzolina che veniva dal mare e che curvava, con lieve...
Scritto da: alfaspider
un indovino mi disse: malesia, bangkok e singapore
Partenza il: 26/06/2007
Ritorno il: 17/07/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
“La notte era bellissima. Miriadi di stelle luccicavano in cielo come diamanti e la luna vagava nello spazio, spandendo al di sopra dei grandi boschi una luce azzurrognola d’infinita dolcezza.

Un silenzio quasi perfetto regnava ovunque, rotto solo, di quando in quando, da una lieve brezzolina che veniva dal mare e che curvava, con lieve sussurrio, le foglie degli alberi.” E. Salgari – I pirati della Malesia Dopo mesi di letture, preparativi e sogni, arriva il 26 giugno e, io e Laura, siamo pronti per il nostro tour malese di 21 giorni (26 giugno – 17 luglio 2007), rigorosamente auto organizzato – zaino in spalla, come da nostra tradizione di viaggiatori indipendenti, con tappa iniziale di 3 giorni a Bangkok sfruttando il volo Thai fissato per il transfert intercontinentale, 16 giorni in Malesia peninsulare e tappa finale a Singapore per il volo di rientro a Milano.

26 GIUGNO – Partenza da MILANO MXP per Bangkok alle 14,30 con volo diretto Thai Airways (puntuale e impeccabile).

27 GIUGNO: BANGKOK Arriviamo alle 7.00 am a Bangkok Suvarnabhuni Airport; sbrighiamo velocemente le formalità doganali e ritiro bagagli e subito veniamo colpiti dall’aria condizionata sparata a temperature polari! Dobbiamo attendere qualche minuto per l’apertura dell’ufficio della Malaysia Airlines per ritirare i biglietti che tra 2 giorni ci porteranno a Kuala Lumpur.

Prendiamo un taxi e circa in un ora siamo al nostro hotel, il Royal Orchid Sheraton, situato sul mitico Chao River. La vista dal 15 piano della nostra camera è eccezionale! L’albergo è ottimo…Solito problemino dell’air conditioned a paletta appena entri nella hall!! Stanchi ma già entusiasti della capitale Thai, dopo una doccia rigenerante, ci buttiamo in strada alla scoperta di questa città…Avvolti dagli odori inconfondibili dei mercati e delle bancarella sparse qua e la per le strade; la fame si fa sentire, quindi optiamo per un bel ristorantino nella vicinanze dell’hotel, il Gallery Cafè…Ci innamoreremo subito della cucina thai! Massaggio tradizionale thai, foot massage di 1 ora, 250 bath,…Spettacolo! Alla sera facciamo cena in barca lungo il fiume (Chaophraya Cruise)…Il cibo non è un gran che ma sicuramente è molto pittoresca la vista dal fiume della città in notturna.

28 GIUGNO: BANGKOK Giornata dedicata alla visita della città…Non mi dilungo molto sulla descrizione, comunque via fiume raggiungiamo comodamente il Grand Palace (non ascoltate quelli che vi dicono che il palazzo è chiuso e apre alle 14.00), e Wat Po con il Buddha d’oro sdraiato, poi vaghiamo per le vie di Bangkok dal traffico infernale, in zona di Silom. Vi consiglio di muovervi con i battelli sul fiume e/o via sky train, specie di giorno quando il traffico è improponibile.

Cena in zona da Peperoni, rientro in hotel con birrette lungo il fiume, poi foot massage rigenerante prima di andare a nanna.

29 GIUGNO: BANGKOK – KUALA LUMPUR Mattinata di relax e partenza in taxi verso l’aeroporto dove alle 14,15 saliamo sul volo Malaysia Airlines per Kuala Lumpur , durata 2 ore e mezza, puntuale e confortevole.

Arriviamo a KL, aeroporto stratosferico e iper moderno: prendiamo il KLIA Express, il treno veloce che in soli 28 minuti ci porta in centro città, a 60 km dall’aeroporto, dove un economico taxi ci accompagna al Traders Hotel…Mitico! Il Traders si trova esattamente di fronte alle mitiche e maestose Petronas Towers, la nostra camera al 17 piano ha una vista mozzafiato! L’accoglienza dell’hotel è stata impeccabile, l’albergo è nuovo, un 4 stelle very fashion…Architettura minimal, camere spaziose, con all’ultimo piano una piscina coperta con vista sul parco e sulle torri, che alla sera diventa un localino alla moda per i giovani facoltosi di KL.

Cena in un localino (Top Hat) dietro l’hotel, in stile coloniale, dove mangiamo molto bene, cucina un po’ fusion.

Dopo cena allo Sky Bar al 33° piano del Traders, con veduta insuperabile sulla città.

30 GIUGNO: KUALA LUMPUR Visita della città, foto delle torri, tappa veloce all’iper moderno centro commerciale Suria KLLC sotto le torri, poi via in metropolitana (del futuro, pulita, glaciale) verso i quartieri “etnici” di KL, Chinatown a contrattare il contraffatto, i profumi e le spezie di Little India, l’atmosfera coloniale e decadente di Merdaka Square.

Alla sera cena alla Menara Tower, alta 421 metri, dove alla sommità vi è un ristorante che in 2 ore vi farà fare il giro panoramico delle città, illuminata di luci, si mangia anche discretamente, un buffet internazionale e uno con alcuni buoni piatti locali…All’ingresso non volevano farmi entrare per il mio abbagliamento in shorts da mezzo turista globetrotter.. Alla fine mi propongono di indossare il tradizionale sarong e riesco a salire! 1 LUGLIO: KUALA LUMPUR Ci dirigiamo in metro e poi taxi verso i Lake Gardens e il Bird Park…Da non perdere! Il giardino botanico è meraviglioso, in cui si trova il parco degli uccelli, ove vi sono centinai di specie in libertà e enormi voliere che ospitano differenti volatili: straordinaria tutta la parte dei pappagalli.

Al pomeriggio facciamo due passi ancora nella zona coloniale e di chinatown.

Alla sera andiamo nella zona di Bukit Bintang Street, dove per cena optiamo per un ristorante thai, il Mythai Jim Thompson, cucina tailandese ottima in un ambiente molto glamour, che si trova al lower floor dello Starhill Gallery.

2 LUGLIO: KUALA LUMPUR – KOTA BARU – PERHENTIAN ISLAND (Besar) Un rapido volo aereo della Malysia Airlines, ci porta a Kota Bharu, nel nord della Malesia, al confine con la Thailandia, da qui con un taxi scendiamo sino al porto di Kuala Besut, dove partiamo con un motoscafo che ci porta sulle isole Perhentian al Tuna Bay Resort (chalet direttamente sulla spiaggia vista mare)…Posto idilliaco nel Mar Cinese, un’isola tropicale che emerge dalle acque con una foresta fittissima, dove lingue di sabbia borotalco fanno da contorno a un mare cristallino verde smeraldo pieno di pesci…Non ci sono strade, auto, etc..Si raggiungono i vari resort solo via mare con i motoscafi, che vi scaricano fisicamente in mare per raggiungere il vostro alberghetto prescelto! Mitico! Il resort sembra frequentato sopratutto da turisti australiani e nord europei.

3-4-5-6 LUGLIO: PERHENTIAN ISLAND Trascorriamo 4 giorni incantevoli, in pieno relax su questa isola dal mare caldissimo, dai fondali ricchi di flora e fauna, dai mille colori, tra uscite in barca e canoa, passeggiate sulla spiaggia e lunghissimi bagni e snorkeling in questi acquari naturali.

A cena ci sono alcuni ristorantini sulla spiaggia che fanno del pesce favoloso al bbq…Consiglio il New Cocohut e Abdul’s.

6-7 LUGLIO: REDANG ISLAND Trasferimento via mare a Redang Island: avevo contrattato con Mrs Lee., una signora che ha il bazar di fianco al Tuna (insomma bazar…Vende un po’ di cianfrusaglie!) il trasferimento da lì a Redang con altre persone su un motoscafo veloce…Non so che malinteso ci fu ma il proprietario della barca ci lascia a terra e parte con un carico umano di cinesi…Tipo barcone di clandestini pronto allo sbarco! Meno male che non ci hanno fatto salire, consideriamo con Laura! Per scusarsi dell’imprevisto, Mrs Lee ci organizza allo stesso prezzo (130 ringitt) il transfert a Redang su motoscafo privato in cui siamo solo io e Laura…Ottimo! In un’ora e mezza raggiungiamo Redang, che è molto più grande di Perhentian e turistica con strutture più “occidentali”, come l’enorme Laguna e il Berjaya…Noi optiamo per 2 notti al Coral Redang, un piccolo resort con chalet in legno un po’ datati, ma ben gestito e organizzato. L’ambiente naturale è simile alle Perhentian, belle spiagge e fondali insuperabili, cambia un po’ quell’atmosfera di tranquillità assoluta che si respirava alle Perhentian, con quei ristorantini in cui alla sera gustare il pesce in spiaggia. E’ zeppa di cinesi di Singapore, che caricano barconi improponibili in escursioni fantozziane tutti con il salvagente addosso. Facciamo un uscita in barca su un isoletta vicina e ci immergiamo un paio di ore con maschera e boccaglio alla scoperta di bellezze marine straordinarie.

8 LUGLIO: REDANG – KUALA TERRENGANU Per tornare sulla terra ferma prendiamo il traghetto pubblico che in un’ora e mezza in comodità ci porta a Kuala Terrenganu, città caratteristica sulla costa malese. Decidiamo di fermarci al Primula Hotel, very good! Kuala Terrenganu è una cittadina caratteristica e tipica della Malesia, in cui forte è l’influenza mussulmana, capitale dello stato del Terrenganu dove vive il Sultano, e famosa per i batik, tessuti coloratissimi fatti con la cera e dipinti. Andiamo in taxi al Central Market e facciamo due passi tra le bancarelle, siamo gli unici turisti che si vedono in giro! Andiamo poi in un negozio di batik che ha nel retro bottega la fabbrica dove fanno la produzione, chiedo se possiamo vedere come fanno…Ci accontentano e entriamo… Diciamo che non è la fabbrica che saremmo abituati a vedere…C’è un disordine organizzato, ma è molto caratteristico! Alla sera contrattiamo il trasporto per il giorno successivo per fare trekking nella giungla e una escursione al Lago Kenyr.

Ceniamo malese in albergo, non male; la città alla sera non propone granché, quindi ci guardiamo nel bar dell’albergo la finale di Wimbledon Federer contro Nadal.

9 LUGLIO: KUALA TERRENGANU – SEKAYU FALLS – LAKE KENYR Puntuale viene a prenderci l’autista che sarà anche la nostra guida nella giungla…Abbiamo optato per un trekking verso le cascate Sekayu; in un ora e mezza di auto raggiungiamo l’ingresso del parco, ci addentriamo nella giungla, più si avanza più l’umido si fa sentire, gli alberi sono impressionanti fusti altissimi e dal diametro enorme, grandi come le sequoie americane direi; il percorso è bello, costeggia in qualche punto un torrente che crea della cascate pittoresche…Piccola disavventura per Laura che viene mangiata da tre sanguisughe su un piede!! Niente di grave…Come un tempo da noi qui ci dicono che le usano per fini terapeutici…Quindi è come aver fatto un trattamento di beauty farm locale! Raggiungiamo in macchina il lago Kenyr, e contratto un giretto in barca tra le diramazioni del lago…Ci sono posti straordinari, è stata una bella scoperta, poco pubblicizzata anche sulle guide.

Torniamo all’hotel e mi metto d’accordo con un taxista per il trasferimento del giorno dopo a Kuantan, dove trascorreremo un paio di giorni di relax sulla costa malese. Dopo consulto della Lonely Planet decidiamo di andare al Swiss Garden Resort, chiamo per vedere se hanno posto ma chiedono un po’ troppo,…Provo a vedere su internet se offrono tariffe migliori, trovo una camera junior suite al 30% in meno di quello che ci avevano chiesto al telefono per una standard, indi si prenota online! 10-11 LUGLIO: KUANTAN Raggiungiamo il Swiss Garden Resort, bella struttura con un ottimo ristorante sulla terrazza, che fa tra le altre cose anche una pizza discreta…Dopo due settimane di cucina thai-malese-indiana possiamo permettercelo! La costa è carina, lunghe spiagge bianche piene di conchiglie, il mare non è assolutamente a livello delle isole, ma il contesto paesaggistico di contorno ha il suo perchè.

12 LUGLIO: KUANTAN – MALACCA Ci facciamo portare in taxi di prima mattina alla stazione dei bus dove la sera prima avevamo acquistato 2 biglietti per Malacca, dopo 6 ore di tragitto in pulman (viaggio della speranza con guidatore pazzo scatenato pilota di F1 mancato) raggiungiamo Malacca, e decidiamo di farci portare al Fenix Inn, un alberghetto in cui rimarremo 2 notti! “Potevo così fermarmi a Malacca: la città più stregata della terra.” Malacca è meravigliosa, una perla che mantiene ancora quel fascino orientale che Terzani raccontava nei suoi libri (qualche disastro purtroppo lo stanno facendo anche qui.. Per esempio hanno costruito una torre al porto dell’hotel Holiday Inn…Indecente); la città si può girare tranquillamente a piedi, nei luoghi canonici, da Afamosa, a Christ Church, Saint Paul’s… Vaghiamo tra le stradine di Chinatown, ben conservata e sistemata, piena di negozietti e Little India, dove compriamo un po’ di spezie per quando saremmo di ritorno…Purtroppo ci ricordiamo che tra poco l’avventura giungerà al capolinea…

Alla sera cena da Bayonya, dove proviamo una deliziosa cucina Peranakan.

13 LUGLIO: MALACCA Proseguiamo la visita di Malacca, in relax a zonzo per le viuzze colorate, Sultanate Palace, Bukit China, Stadthuys…

Alla sera ci ributtiamo per le stradine di Chinatown, che si popolano di mercati ambulanti e improvvisati ristorantini sulla strada. Siccome il mitico Harper’s è chiuso per lavori, optiamo per cena il raffinato e romantico ristorante Howard, che propone cucina internazionale.

After dinner al Geographer, dove fanno musica dal vivo.

14 LUGLIO: MELACCA – SINGAPORE Ci facciamo portare alla Stazione dove prendiamo un bus (della Delima, ottimo) che in 4 ore ci porta a Singapore, ultima tappa del nostro viaggio. Anziché dormire nei posti più gettonati dai turisti (Orchard Road, The Quays,…Expensive) optiamo per un alberghetto-ostello nella pittoresca Little India, il Madras Hotel, senza infamia e senza lode (scelto anche per la possibilità di late check out alle 17,00 del giorno della partenza).

Singapore non è proprio la città tipica asiatica, il divertimento migliore qui sembra sia quello dello shopping selvaggio, Orchard Road è popolata da centinaia di negozi e centri commerciali zeppi di gente in preda alla sindrome della shopping sfegatato! Poi, non è così economica, molto più cara rispetto a Bangkok e KL, in linea con l’Europa per il resto.

15 LUGLIO: SINGAPORE Tour panoramico della città, al pomeriggio visita al leggendario Raffles Hotel con aperitivo nella piazzetta interna dell’hotel..Ovviamente ci siamo bevuti un Singapore Sling! Carino la sera fare 2 passi tra i mille locali alla moda di Clarke Quay dove da Hooters ci mangiamo un piatto di alette di pollo glassate e un super granchio.

16 LUGLIO SINGAPORE Ultime ore di shopping per regali ad amici e parenti prima di imbarcarci alle 20,30 per Bangkok da cui proseguiremo per Malpensa: abbiamo sull’aereo un posto libero vicino, quindi il volo di ritorno ci passa bene tra una russata, un film e una partita a video game sull’impeccabile Boeing 777 della Thai. 17 LUGLIO MILANO MXP – VERONA Come back home! Manca il mio zaino all’appello, poco male, meno fatica per tornare a Verona in treno, dopo 2 giorni mi sarà recapitato a casa…La denuncia mi viene fatta da una hostess della Thai…Anche questo è servizio.

ORAGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO.

Ho prenotato tutti i voli via internet, Milano – Bangkok e Singapore – Milano (via Bangkok) con THAI sul sito della compagnia con ricevimento a casa via corriere dei biglietti (740 euro a persona tutto incluso).

Sul sito della Malaysia Airways ho prenotato il volo BKK – KL (80 euro a persona – Ritiro del biglietto cartaceo al desk Malaysia a Bangkok) e KL – Khota Baru a 18 euro (biglietto elettronico).

Ho prenotato tramite il sito internet Asia Rooms, che offriva tariffe migliori rispetto ai siti ufficiali degli Hotel da me prescelti, le 2 notti a Bangkok al Royal Orchid Sheraton 5*(102 euro a notte a camera per una Deluxe Room River View con colazione inclusa) e le 3 notti al Traders Hotel a Kuala Lumpur (4*, 80 euro a notte per una camera al 17 piano full frontal view Petronas Towers con colazione inclusa).

Ho prenotato direttamente con il Tuna Bay Resort i 5 giorni alle Isole Perhentian (solo pernottamento e prima colazione – 290 ringitt a notte con colazione per uno Chalet Deluxe Sea View), compreso il trasporto via taxi e barca al resort (efficienti e cortesi).

Tutto il resto è stato organizzato sul posto, pernottamenti, escursioni e transfert interni via bus e/o long distance taxi. Il paese è molto ben organizzato, non vi è alcuna difficoltà di trasporto, i mezzi pubblici sono economici e efficienti, come pure i taxi, che possono venire usati anche su lunghe distanze, previa contrattazione della tariffa.

E’ un paese tollerante, accogliente, rispettoso della diverse culture e tradizioni.

Tutti parlano l’inglese, essendo giornali e tv anche in lingua inglese.

Il cellulare italiano prende ovunque, anche nel Mar Cinese.

CUCINA A noi la cucina thai è piaciuta, quindi ci siamo deliziati bene! Anche la cucina malese non è male, sempre a base di riso e pollo, dalla svariate e variopinte verdure, alcune sconosciute, e dai frutti deliziosi (dai piccoli ananas, al mango, alla papaya, al nauseabondo durian).

Sulle isole e sulla costa abbiamo mangiato pesce delizioso, sempre alla brace, anche aragoste, calamari e granchi…Il tutto sempre molto cheap! Comunque se siete stufi di piatti asiatici, si trovano ovunque piatti occidentali, qualche spago con il pomodoro ce lo siamo fatti anche noi! Essendo un paese mussulmano, nelle città dell’entroterra e minori la vendita di alcolici al bar o ai ristoranti è bandita…Una birretta comunque la si recupera sempre in giro (come da Yamamoto a Perhentian Besar…)! La catena di supermercati 7 Eleven è diffusa pressoché ovunque ed è aperta 24 ore su 24 ore. La Malesia è un paese abbastanza economico, dove per un pasto completo in posti carini si spende mediamente in 2 persone tra i 15-20 euro, un po’ più cara KL.

TRASPORTI Taxi: nelle città non hanno il tassametro, quindi si contratta con l’autista il prezzo; abbiamo notato che per un tragitto breve chiedono sempre 10 ringitt poco più di 2 euro, a prescindere poi dell’effettivo tempo che ci mettono.

Gli autobus sono efficienti e economici, per tragitto di 6 ore (Kuantan-Melacca) abbiamo speso 20 ringitt, 4 euro, e per Melacca-Singapore 14 ringitt, poco più di 3 euro…

Il taxi da Kuala Terrenganu a Kuantan, 3,5 ore di viaggio, 200 km circa, ci è costato 150 ringitt (32 euro circa). LETTURE: Malaysia, Singapore e Brunei. Ed. Lonely Planet – Edizione Gennaio 2007 in lingua inglese.

Singapore – Malesia, Meridiani.

Un indovino mi disse – T.Terzani In Asia – T.Terzani TEMPO/CLIMA Il periodo consigliato per la penisola malese sarebbe da Maggio a Settembre, dove le piogge sono minori e il clima più sopportabile. Noi tra fine giugno e luglio abbiamo trovato pressoché sempre sole, il clima è equatoriale nella penisola (umido tollerabile a KL, abbastanza caldo a Melacca, tropicale sempre con sole sulle isole Perehntian con qualche raro temporale notturno, Kuala Terrenganu caldo molto ben sopportabile, nelle foreste il caldo umido è molto pesante).

Nel complesso, il clima è caldo umido, ma almeno per noi è stato ben tollerabile, vi dico che sinceramente il caldo afoso italiano di Milano all’arrivo e di Verona dove viviamo è talvolta più duro! Sulle isole il clima è fantastico, con un acqua bollente che invoglia a bagni infiniti! Il sole sembra non scottare, in realtà è da ustione… Abbiamo visto uomini australiani vagare per la spiaggia con colori del derma simili ad aragoste appena scottate! Pensieri spettinati…

Sospeso tra passato e presente, la Malesia deve il suo fascino contraddittorio alla commistione tra la stupenda natura tropicale, le suggestioni di un’architettura ultramoderna e una realtà economico-sociale proiettata nel futuro, Che dire, il paese è affascinante, facile da girare, ben organizzato, ricolmo di bellezze naturali, isole da sogno come le Perhentian (da preferire senza alcun dubbio a Redang, semmai con possibili escursioni a Rawa Island e Lang Tengah), Kuala Lumpur associa il fascino orientale a una visione tecnologica futuristica senza eguali, Malacca piena di storia e di appeal, … Ah, dimenticavo quasi… Era il nostro viaggio di nozze! Grande Laura! My wonderful wife! “Ho capito perchè certi popoli non hanno bisogno di scritture. Il libro da leggere è davanti ai loro occhi. Nella grandiosità della natura espressione del divino. Tutti i messaggi più sacri sono lì.” T.Terzani



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