Malaga e Cordoba

Mare e storia, movida e cultura
Scritto da: Valerioviaggia
malaga e cordoba
Partenza il: 14/10/2011
Ritorno il: 17/10/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Partiamo dall’hotel, quindi dove dormire: Suite Novotel Malaga Centro. Hotel in posizione strategica, appena fuori dalla brulicante zona pedonale e a 300 mt dalla stazione centrale dei treni che collega l’aeroporto. Camere grandi, dotate di ogni confort, tv con visione libera di film in prima tv, cortesia e gentilezza del personale.

Cosa c’è da vedere:

La Manquita – La Cattedrale di Malaga. La cattedrale di Malaga fu costruita tra il 1528 e il 1782 nei pressi del luogo occupato da una antica moschea. Nonostante originariamente fossero state pianificati solo due torrioni, le condizioni permisero di completarne solo uno, dando origine al nome con il quale la Cattedrale è nota, “La Manquita”, (La Monca). L’unione di stili è molto evidente, come risultato dei 254 anni impiegati per costruirla. All’esterno, si possono osservare tre archi, con le loro 3 tre porte di accesso, molto ben decorati in marmi di diversi colori. Sopra le porte si vedono alcuni medaglioni. Quelli delle porte laterali rappresentano i patroni di Malaga, San Ciriaco e Santa Paula, mentre quello centrale rappresenta una scena della Bibbia. All’interno, rimarrete sorpresi dalle impressionanti dimensioni di questa chiesa composta da tre navate, tutte della stessa altezza anche se quella centrale è più ampia di quelle laterali.

Castillo de Gibralfaro. La sua costruzione risale agli inizi del XIV secolo, voluta da Yusef I di Granada su un antico insediamento e faro fenicio, da cui derivò il nome del castello gebel-faro (rocca del faro). Il castello è famoso per essere stato l’ultimo posto di Malaga che i Re Cattolici hanno conquistato nel 1487. Dopo un lungo assedio di 3 mesi, l’esercito castigliano riuscì a conquistare la città difesa da 15.000 gomeri africani e guerrieri malaghegni, che si arresero solo quando vennero sconfitti dalla fame, e dopo che il Re Fernando riuscì a impossessarsi del castello mentre la Regina alloggiava in città. Tutto ciò che rimane di questo monumento storico oggi è una serie di torrioni che si elevano maestosi sopra il fitto bosco di pini ed eucalipti. il panorama da lassù è fantastico e si più comodamente salire e scendere a piedi senza farsi prendere dal fiatone.

Museo Picasso (Palazzo di Buenavista c/ San Agustín, 8 29015 Malaga, Spagna www.museopicassomalaga.org). Orario di apertura: Da Martedì a Giovedì: dalle 10:00 alle 20:00 Venerdì e Sabato: dalle 10:00 alle 21:00 Domenica e festivi: dalle 10:00 20:00. Il museo, fondato dalla Giunta dell’Andalusia con l’appoggio degli eredi dell’artista malaghegno, è la realizzazione di quello che era il sogno di Picasso. Lo hanno confermato recentemente sua nuora, Christine, e suo nipote, Bernard, principali sostenitori del progetto, i quali hanno spiegato che per loro questo è il risultato “della passione della gente di Malaga nei confronti dell’artista”. Come segno di gratitudine per questo sentimento, entrambi decisero di donare o di cedere parte delle loro collezioni alla galleria d’arte. Christine e Bernard Picasso hanno messo a disposizione del Museo Picasso di Malaga 204 opere artistiche derivanti dalle loro collezioni private. cosa dire dipiù: se appassionati o semplici curiosi…fateci un giro!

dove mangiare:

Uno su tutti, vi consiglio una taverna davvero carina e dove si mangia davvero bene spendendo il giusto, il così detto rapporto qualità/prezzo ok! Lo Gueno (www.logueno.es). Sia taverna che ristorante, proprio nel cuore della zona pedonale. si respira un’atmofera quasi familiare, il personale è gentilissimo e pronto a consigliare i commensali, facendo anche fare qualche assaggio prima di ordinare. Ottima qualità del cibo e ricca scelta di vini, sia al banco (a la barra) con gli amici nella taberna che comodamente seduti nel ristorante, la qualità è ottima!

Dove “tirar tardi”:

Se siete venuti a Malaga per tirat tardi o comunque godervi la notte… bè siete nel posto giusto! Il centro di Malaga è pieno di locali e piccole piazzette interne dove bere e ballare in assoluta spensieratezza e sicurezza! Venerdì e sabato sono le serate più movimentate!

Da Malaga a Cordoba il percorso è breve e col treno ad alta velocità è una vera “passeggiata” e soprattutto Cordoba merita moltissimo. Noi siamo partiti al mattino e rientrati in serata, direi che possa essere un’ottima gita “fuori porta” che vi lascerà a bocca aperta e gli occhi spalancati.

Cordoba La Mezquita

Semplicemente si rimane a bocca aperta nel visitare la Mezquita di Cordoba! un esemplare unico al mondo, un mix di culture mussulmane e cristiane, una fostesta di colonne e archi in un gioco quasi magico di luci e ombre da lasciare senza fiato! E’ davvero impressionante trovare una ex moschea con all’interno una Cattedrale cristiana. la visita è assolutamente da non perdere. per la visita però sconsiglio la domenica. novembre-Febbraio: da Lun a sab 8:30-18:00 h. Domenica e festività religiose 8:30-10h. e 14:00-18:00 h. Marzo-Ottobre: da Lun a sab 10.00-19:00 h. Domenica e festività religiose 8:30-10h. e 14:00-18:00 h.

Come concludere il diario se non consigliandovi, se avete 3-4 giorni di ferie, di prendervi un bel week end andaluso tra Malaga e Cordoba, mare e storia, movida e cultura?! Che volete di più? Se pensate che qua le temperature sono sempre gradevoli e che a ottobre si fa vita da mare… “armatevi” e partite!

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