Weekend romantico a Ravello

Scaldata dal sole la cittadina offre squarci di blu, terrazze fiorite e profumati menu di pesce. Per innamorati
Patrizio Roversi, 14 Nov 2011
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Ravello si rivela in tutto il suo splendore, arrampicatasi una collina che domina Amalfi. Un luogo che ha fatto innamorare artisti come Jean Mirò e Tennessee Williams, e che è stato scelto come buen retiro da star come Greta Garbo e Clark Gable. Insomma, una meta per Paperoni…

TRA VILLE E TERRAZZI

Meta d’elezione del turismo di lusso, Ravello è abbordabile per tutti, soprattutto quando si sa come muoversi: le cose più belle da vedere, infatti, o sono free, come il panorama, oppure costano soltanto pochi euro. È il caso di Villa Rufolo con le sue terrazze fiorite (sede dei concerti del Ravello Festival, che si svolge ogni estate) e Villa Cimbrone, con il suo Belvedere (un panorama che più romantico non si può) sono accessibili anche ai mortali. Il biglietto d’ingresso a Villa Rufolo (www.villarufolo.it) costa 5 euro, 6 euro per Villa Cimbrone (www.villacimbrone.com): si può fare! E il walking tour fra le viuzze strette del paese, è assolutamente free. Per chi vuole un economico, goloso souvenir della vacanza, non mancate il mercato del martedì mattina, vicino piazza Duomo, dove comprare olio, mozzarella e passate di pomodoro. Ravello, infine, offre la ghiotta occasione di vedere un capolavoro dell’architettura contemporanea: il nuovo Auditorium, progettato dall’archistar brasiliana Oscar Niemeyer. Ardito edificio privo di linee rette: è totalmente concavo, come la cassa armonica di un mandolino, che si affaccia sulla città e sul mare attraverso un’ampia vetrata.

A TAVOLA CON GUSTO

Da queste parti mangiare male è un’impresa difficile da portare a termine, e nello stesso tempo è un po’ complicato tenere sotto controllo il budget. Ma ci sono ristoranti che mettono d’accordo sapori, qualità e portafoglio: come Da Salvatore (via della Repubblica 2), un bel locale con uno spazio esterno nel centro del paese, che propone soprattutto specialità tipiche. Quindi burrata, totani, pasta piccante e le pizze preparate con il mitico pomodoro del Vesuvio, con prezzi a partire da circa 30 euro a testa. Si spendono 15 euro per il menu completo a prezzo fisso del ristorante Figli di Papà (via della Marra 7): immancabili i tradizionali scialatielli alla sorrentina. Un po’ più caro il menu a la carte, dove brillano le fritture di verdure e di pesce.