Una città per il weekend: Ferrara

Per scoprire le sue "17 perle" e fare una pedalata sulle mura
Nicole92, 07 Gen 2016
una città per il weekend: ferrara

A cura della nostra guida per caso di Ferrara di Nicole

La città è imperdibile per

Il Castello Estense: Simbolo indiscusso della città, sorge imponente nel centro storico ferrarese: è uno dei rari esempi di castelli con fossato adacquato visibile ai nostri giorni in Italia. La sua costruzione inizia nel 1385, ed oggi si presenta color mattone con quattro grandi torri ai lati. La visita inizia attraversando i ponti levatoi e, una volta all’interno del castello, si possono visitare le prigioni e le grandi sale affrescate utilizzate per i giochi e il diletto di Corte. Particolarmente suggestivo è vederlo la notte di Capodanno, quando diventa teatro di un affascinante spettacolo pirotecnico.

Una passeggiata per Corso Ercole I d’Este: Considerato uno dei viali più belli d’Europa, conserva la sua anima autentica poiché privo di negozi e attività commerciali. Passeggiando per questo Corso, a piedi o in bicicletta, potrete ammirare la bellezza dei palazzi che scorrono ai vostri occhi uno dopo l’altro. Partendo dal Castello Estense (lato Viale Cavour) e proseguendo lungo i suoi ciottoli, potrete decidere se fermarvi al maestoso Palazzo dei Diamanti oppure proseguire fino alle Mura.

La Cattedrale di San Giorgio Martire: I ferraresi la chiamano “Duomo” perché è il principale luogo di culto in città; costruita in marmo bianco, porta su di sé segni di tutte le epoche storiche che Ferrara ha attraversato nel corso dei secoli, sia sulla facciata che all’interno. Il suo campanile rinascimentale, opera di Leon Battista Alberti, è rimasto incompiuto. Se siete curiosi di vedere i progetti che si sono susseguiti nel tempo per completarlo, visitate il Museo della Cattedrale.

Promesse mantenute:

L’intero centro storico di Ferrara è, dal 1995, entrato a far parte della lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, grazie alle testimonianze rinascimentali che sono giunte fino ai nostri giorni. Visitate tutti i suoi monumenti di questa epoca, che le hanno permesso di essere inserita nella prestigiosa lista, e rimarrete incantati dall’atmosfera che questa città può donare al visitatore.

Sorprese che non ti aspetteresti:

La Certosa Monumentale: Questo è un luogo senza tempo, ed entrando al suo interno si respira un’aria di pace e serenità. Nonostante sia un cimitero, non è affatto cupo: potrete ammirare una bellissima architettura fatta di portici e colonne e passeggiare in un curatissimo prato verde. Se siete stanchi del caos cittadino e avete voglia di tranquillità a pochi passi dal centro, questo è il posto che fa per voi.

La Rotonda Foschini: Questa rotonda è un piccolo cortile ovale da ammirare con il naso all’insù, che esprime tutto il suo fascino con il calare del sole. Parte integrante dell’architettura del Teatro Comunale, un tempo era stata progettata per il transito delle carrozze; oggi è chiusa al traffico e potete accedervi tramite i due ingressi posti sui lati del teatro stesso: Corso Giovecca e Corso Martiri della Libertà.

Luoghi comuni veri?

La città delle biciclette: Ferrara è la città italiana con il maggior numero di ciclisti, ben posizionata anche a livello europeo. Se arriverete in automobile, noterete che ad ogni accesso della città è posto il cartello “Ferrara, città delle biciclette”. Giungendo in centro storico, vi accorgerete che è davvero così: cicli di tutti i tipi che sfrecciano in ogni dove, facendo lo slalom tra i pedoni. Passeggiando per i vicoli medioevali, vige una sola regola: i ciclisti hanno sempre la precedenza.

Luoghi comuni falsi?

La leggenda del diamante nascosto: Il Palazzo dei Diamanti, il cui nome deriva dalle circa 8500 bugne in marmo bianco e rosa a forma di diamante che ne ricoprono le due facciate, è stato progettato dall’architetto Biagio Rossetti per il fratello di Ercole I, Sigismondo d’Este. La leggenda narra che una delle bugne contenga un autentico diamante nascosto da Ercole I d’Este, appartenente alla sua corona; solo lui ed il capomastro ne conoscevano l’esatta collocazione. Il Duca quindi, ben presto fece acciecare e tagliare la lingua allo sfortunato capomastro, in modo da rendere la posizione del prezioso diamante segreta per sempre.

Vai per la prima volta? Non devi perdere

Palazzo Municipale e lo Scalone d’Onore: Passando sotto l’arco posto di fronte alla Cattedrale ci si ritrova in una bella piazzetta circolare, dominata dal Palazzo Municipale. Chiamato un tempo Palazzo Ducale, questo edificio è stata la residenza degli Estensi fino alla costruzione del Castello. L’ingresso è ornato dall’imponente Scalone d’Onore, opera dell’architetto Pietro Benvenuto degli Ordini, il quale progettò anche la Piazzetta Municipale stessa, che oggi troviamo costellata di bar e negozietti.

Via delle Volte: Chiamata in questo modo per via degli archi e dei passaggi sospesi che la caratterizzano, Via delle Volte è uno di quegli angoli della città dove sembra davvero che il tempo si sia fermato, dove è ancora possibile respirare un’atmosfera autentica. Lunga circa due chilometri, scegliete il tratto che preferite e assaporatene il fascino medioevale.

Palazzo Schifanoia: È l’unica delle Delizie Estensi nel centro cittadino e, in quanto le sue funzioni erano lo svago e la ricreazione di corte, il suo nome significa “Schivare la noia”. Il fiore all’occhiello del palazzo è il Salone dei Mesi, composto da un ciclo di dodici affreschi, uno per ogni mese.

Zona strategica dove alloggiare

Ferrara è una città piccola, a misura d’uomo, quindi tutta la zona interna alle Mura è ideale per alloggiare; da qui è possibile visitarla a piedi oppure in bicicletta. Il mio consiglio è di non pernottare nei pressi della stazione ferroviaria, in quanto la sera la zona è poco raccomandabile.

La gente

Pedalare sulle Mura: Uno dei passatempi preferiti dai ferraresi è quello di andare in bicicletta o fare jogging lungo i nove chilometri di mura che racchiudono il centro cittadino. Se volete passare un paio d’ore circondati dalla gente del posto, noleggiate una bicicletta in uno dei tanti negozietti sparsi per la città e avventuratevi per queste caratteristiche piste ciclabili rialzate, che vi permetteranno di ammirare Ferrara da un altro punto di vista; lungo il percorso ci sono fontanelle per dissetarvi e panchine per riposarvi.

Un aperitivo (o dopocena) in Piazza della Cattedrale: A lato della Cattedrale di San Giorgio si trovano numerosi piccoli baretti dove i ferraresi si ritrovano con gli amici sul far della sera: acquistano uno spritz o un bicchiere di vino e poi lo consumano in piedi o seduti sugli scalini posti di fronte alla chiesa. Uno di questi, l’Enoteca al Brindisi (Via degli Adelardi, 11) vanta il titolo di enoteca più antica del mondo: le sue origini risalgono all’anno 1435.

La cucina (e qualche consiglio su dove mangiare)

I ferraresi amano molto la loro cucina, tanto da aver nominato le specialità e le materie prime originarie del territorio “17 perle del ferrarese”: cappellacci di zucca, cappelletti, pasticcio di maccheroni, salama da sugo I.G.P., ciambella e tenerina sono solo alcune delle prelibatezze che potrete gustare in città.

Se cercate un locale autentico, frequentato dalla gente del posto, dove gustare i piatti tipici della cucina ferrarese, vi consiglio di recarvi alla Ca’ d’ Frara (via del Gambero, 4). Il nome, in dialetto ferrarese, significa “Casa di Ferrara” e vi permetterà di assaporare tutti i cibi tradizionali in pieno centro storico e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

L’idea in più per risparmiare: uno degli strumenti più utili per visitare la città risparmiando è la MyFE Ferrara Tourist Card che, a prezzi molto competitivi (2 giorni 10 euro, 3 giorni 12 euro e 6 giorni 18 euro) vi permette di entrare gratuitamente in tutti i musei del sistema cittadino, di ottenere sconti e agevolazioni presso negozi, ristoranti e strutture ricettive, di essere esonerati dal pagamento della tassa di soggiorno e molto altro.

Attenzione: i musei a Ferrara restano chiusi il lunedì.

Nicole

Guida per Caso di Ferrara