Slow Tour Padano, 6 puntata: Tradizione e Agricoltura 4.0

L'ultima puntata venerdì 3 giugno alle 13 su Rete4. In viaggio sull'Adda e sul Po
Turisti Per Caso.it, 30 Mag 2022
slow tour padano, 6 puntata: tradizione e agricoltura 4.0

Il viaggio di Slow Tour Padano anche per questa terza stagione è arrivato all’ultima puntata! Venerdì 3 giugno alle 13 su Rete 4 (e poi in replica al giovedì in seconda serata) vedremo dove e come si conclude l’itinerario agro-ecologico di Patrizio Roversi. Lo ritroviamo ancora una volta sull’acqua, a bordo della Capinera, un traghetto fluviale che naviga nell’Adda verso il mitico mercato di Pizzighettone cantato nello storico brano sanremese degli anni 50. A Pizzighettone, oltre al mercato, ci sono molte cose da scoprire: testimonianze storiche – la torre, le mura e la fortezza -, gastronomiche – il Pan del Re -, e mitologiche con la leggenda del Drago Tarantasio!

Su Elettrone Patrizio attraversa le cosiddette Terre Verdiane, passando davanti alla casa natale del maestro a Roncole. La sua destinazione è il caseificio del Consorzio Grana Padano Latteria Stallone, una storica cooperativa all’avanguardia per l’automazione delle attività più faticose, come il rivoltamento delle forme o il sollevamento dei fagotti! Anche qui si raccolgono dati per il progetto Life TTGG che calcola l’impronta ambientale della filiera del Grana Padano per renderla più sostenibile. E si mettono in pratica idee di economia circolare niente male, come il riciclo della morchia (lo scarto di grassi, sale e muffe prodotto in quantità dalla spazzolatura delle forme che stagionano). A cosa può servire questo rifiuto? L’azienda agro-sperimentale Stuard di certo sa cosa farne: qui i rifiuti diventano tutti risorse! Si celebra e si preserva la biodiversità delle piante e degli animali, ad esempio recuperando colture antiche come la canapa o razze animali in via d’estinzione come i tacchini di Parma e Piacenza o le galline modenesi. Perché darsi tanto da fare?

Attraverso l’Emilia Patrizio su Elettrone raggiunge Jolanda di Savoia, una località in provincia di Ferrara che si trova 3 metri sotto il livello del mare. Qui continua il viaggio iniziato nella puntata precedente lungo la filiera tutta italiana della pasta Le Stagioni d’Italia, dal campo di grano Senatore Cappelli fino al piatto. C’è la tradizione di un’antica varietà recuperata e c’è l’innovazione nei metodi dell’agricoltura 4.0. L’agronomo si fa un po’ ingegnere, monitora i campi con i droni e analizza i dati in sale di controllo da stazione spaziale! L’obiettivo è produrre al massimo spendendo il minimo, sia in termini economici che ambientali. Il viaggio, giustamente, finisce a tavola.

Di nuovo sul Po, Patrizio scrocca un passaggio a una barca elettrica accessibile, Best, che a tutta velocità lo porta sull’unica isola abitata del fiume: Isola Serafini. Un’isola che non c’era, ma che ora c’è, creata in seguito a una memorabile piena e a un salto di meandro del fiume. Qui c’è anche l’unica centrale idroelettrica esistente sul Po e c’è una conca “green” che rende i canali navigabili nonostante il dislivello permettendo anche alle navi di passare. Ma per i pesci, come si fa? C’è chi ci ha pensato, inventando una scala dei pesci, un corridoio speciale che scorre 8 metri sotto al livello del fiume…

Sulla via del ritorno, c’è tempo per un ultimo incontro con Antonio, falegname artista che realizza Bio Hotel di legno riciclato per accogliere nel proprio giardino gli insetti utili! Il viaggio finisce dov’è cominciato, al Consorzio del Grana Padano di Desenzano del Garda, dove Patrizio racconta al Presidente Renato Zighini quello che ha visto e che ha capito dallo Slow Tour Padano: l’agricoltura è legata al territorio, tutelare un prodotto vuol dire tutelare l’ambiente! Sfida accettata!

Appuntamento venerdì 3 giugno alle 13 su Rete4, in replica giovedì in seconda serata e poi on line su Mediaset Infinity e su Italia Slow Tour senza interruzione pubblicitaria.