I dieci borghi più belli della Romagna!

Chi pensa alla Romagna di solito pensa al mare, alla spiaggia e all’estate. In realtà esiste un entroterra affascinante da scoprire fatto di borghi medioevali, imponenti rocche e scorci suggestivi adatti per ogni stagione.
Eccovi i miei dieci borghi preferiti per chiunque sia interessato a spendere qualche giorno nell’entroterra romagnolo. Buona lettura e buon viaggio!
Verucchio
Suggestivo borgo in provincia di Rimini affacciato sulla Valmarecchia. Dalla piazza principale risalite lungo la Scalinata della Pescheria fino ad arrivare alla rocca che maestosa domina il paese: ai suoi piedi si gode di un panorama mozzafiato mentre al suo interno è possibile osservare reliquie appartenute ai Malatesta e una piccola sala delle torture. Il museo civico archeologico, accolto nell’ex convento di Sant’Agostino, espone una ricca selezione di corredi funerari rinvenuti nelle necropoli adiacenti a Verucchio risalenti all’età del ferro e riferibili alla civiltà villanoviana, documentazione unica di rilievo internazionale per la rarità dei reperti conservati (per qualsiasi informazione prolocoverucchio.it) In estate a luglio si tiene un importante festival musicale curato da Ludovico Einaudi. A poca distanza da Verucchio, non perdete il Convento Francescano di Villa Verucchio che conserva nel giardino interno al chiostro il cipresso più antico d’Europa. La tradizione vuole che sia stato piantato da San Francesco circa ottocento anni fa.
Santarcangelo di Romagna
Molto amata dai riminesi, presenta una parte moderna fatta di bei negozi e ampie vie pedonali e una parte alta storica caratterizzata da antiche dimore e scorci suggestivi. Salite fino alla Torre del Campanone concedendovi delle tappe intermedie nell’originale museo del bottone (con ingresso gratuito) e in quello dedicato a Tonino Guerra. Santarcangelo è il paese natio del poeta romagnolo, ovunque si respira la sua presenza: le fontane da lui ideate come “Il prato sommerso” e i “Fiori di Pietra” situate nel parco cittadino esprimono la genialità dell’artista santarcangiolese. Un altro museo particolarmente interessante è il MET (Museo degli usi e costumi della gente di Romagna) che conserva oggetti della cultura contadina romagnola. Da non perdere la visita guidata alle grotte tufacee utilizzate nell’antichità come luoghi di culto pagano e poi adoperate come cantine e rifugi durante la guerra (per programmare la visita bisogna rivolgersi all’ufficio turistico: iatsantarcangelo.com). Altra tappa obbligatoria è la Stamperia Marchi, una storica bottega artigiana al cui interno si cela un antico e rarissimo mangano tuttora in funzione. Dopo una giornata passata a girovagare fermatevi a gustare le tagliatelle al ragù del ristorante Zaghini o l’ottima piadina dell’osteria La Sangiovesa dove oltre alla buona cucina potrete ammirare le originali stufe ideate da Tonino Guerra. A Santarcangelo ogni anno a inizio estate si tiene una manifestazione legata al teatro che coinvolge diversi attori e compagnie teatrali emergenti.
Montefiore Conca
Attrazione principale di questo grazioso borgo dell’entroterra riminese è l’imponente rocca malatestiana che domina il colle su cui si abbarbica il paese. Entrando dall’antica porta Curina si accede al borgo fortificato e lungo una ripida salita si arriva fino all’ingresso della rocca, il cui interno è visitabile. La rocca è aperta tutti i giorni solo nel periodo estivo da giugno a settembre. Da non perdere la passeggiata panoramica intorno alle mura, accessibile a fianco all’edificio di Porta Nova: nelle giornate serene si può vedere tutto il tratto di costa compresa tra Ravenna e Fano. Resterete piacevolmente affascinati dalla quiete che si gode nei vicoli del borgo. La chiesa di San Paolo presenta un mix di stili architettonici che spaziano dalla facciata gotica al campanile romanico. Degno di nota il Santuario della Madonna di Bonora, meta di numerosi pellegrinaggi (oggetto di devozione è un’immagine della Madonna che allatta Gesù).