Guida al viaggio in Namibia

Il decalogo della nostra guida per caso per un perfetto viaggio on the road
Ric, 09 Mag 2018
guida al viaggio in namibia
a cura di Riccardo Sottocorno, guida per caso della Namibia

La Namibia è un paese bellissimo, affascinante e indimenticabile. La sua unicità risiede nella combinazione di situazioni ed emozioni diverse: gli animali, le montagne, il deserto, il mare, la luce, i colori. È una buona soluzione anche per un “esordiente” dell’Africa e consente di avvicinarsi con la massima sicurezza a questo splendido continente. La facilità del viaggio (è possibile muoversi in autonomia con un mezzo proprio), la disponibilità delle persone e l’elevata qualità dei servizi completano il quadro di una destinazione eccezionale.

COSA NON PERDERE

Benché esistano itinerari “classici”, un viaggio in Namibia può essere costruito e messo a punto partendo da gusti e interessi individuali. Con una premessa importante: non esiste un itinerario perfetto. Considerando due settimane a disposizione (difficile visitare la Namibia in meno tempo) un itinerario standard dovrebbe includere come tappe fondamentali: la capitale Windhoek, il Parco Nazionale di Etosha (almeno due/tre giorni pieni di visita), l’area del Damaraland, la Skeleton Coast, le città costiere di Swakopmund e Walvis Bay, il Deserto del Namib e l’area di Mariental verso il deserto del Kalahari. Con un’altra settimana a disposizione è possibile estendere l’itinerario verso nord-ovest nel Kaokoveld attorno a Sesfontein e Opuwo, fino alle Epupa Falls. Oppure verso sud con Luderitz e il Fish River Canyon.

Questa è la Namibia “base” che può essere integrata con altre aree del nord (Ovamboland, Kavango), con i parchi del Caprivi, con approfondimenti culturali o attività nelle zone classiche. Ci sono poi le aree della Namibia più “remote” rispetto alle quali è bene fare affidamento a una guida esperta: il Kaokoland occidentale (Hartmann, Marienfluss), il Bushmanland (incluso il parco Khaudum), il Damaraland occidentale al confine con la Skeleton Coast (fiumi Hoanib e Uniab). Senza menzionare i meravigliosi campi privati della Skeleton Coast raggiungibili solo con piccoli aerei da turismo. Come si vede non mancano le alternative per mesi di esplorazione

CONSIGLI SPECIALI

La Namibia può essere visitata facilmente da soli con un minimo di organizzazione preventiva e poche regole di base. L’ideale è costruirsi un itinerario partendo dagli interessi personali, evitando tappe troppo lunghe e prenotando in anticipo auto e pernottamenti. Una soluzione raccomandabile è quella di appoggiarsi ad un’agenzia con base locale. Si risparmia e si ottengono massima collaborazione e molti consigli. Naturalmente anche il viaggio organizzato con una guida che conosca bene il paese è una soluzione molto raccomandabile. La qualità del guiding in questo paese è tra le migliori del mondo, non mancano eccellenti guide di lingua italiana e le cose da imparare sono tantissime. Anche visitare la Namibia con i bambini (dai 5-6 anni) non presenta alcuna difficoltà. Non mancano infatti luoghi e possibilità di assoluto interesse, dai parchi alle escursioni, dalla scienza alla storia, dai giochi alle attività. Le condizioni ambientali e sanitarie di assoluta sicurezza rendono il viaggio in Namibia un’opportunità straordinaria anche per i più piccoli.

IL DECALOGO PER IL SELF-DRIVE IN NAMIBIA

1 – Guidate adagio, siate prudenti. Sempre. Gli incidenti stradali, spesso legati ad una guida troppo veloce, sono l’unico ma serio rischio di un viaggio in Namibia. Molte piste danno un pericoloso senso di sicurezza. Non fidatevi.

2 – Partite presto, tornate presto, calcolate bene i tempi di percorrenza ed usate il “local advice”, informandovi ogni mattina sulle piste che percorrerete. Riceverete consigli utili e scoprirete tante cose interessanti. Non partite mai senza sapere dove dormirete la sera. Guidare al buio è pericoloso. Abbiate sempre con voi una riserva d’acqua e due ruote di scorta.

3 – Un viaggio in Namibia non è una lista di crocette su tanti luoghi da vedere a tutti i costi, ma un’esperienza di viaggio. Non cercate di vedere tutto, godetevi gli spazi, i paesaggi, i colori, la strada.

4 – La guida fuoripista è proibita, dannosa per l’ambiente, pericolosa, stupida. Decidete voi in quale ordine.

5 – Rispettate orari, leggi, regolamenti. Sono fatti per il visitatore e per la sua sicurezza. Se serve un permesso per una zona, fatelo. Anche se nessuno magari ve lo chiederà.

6 – Usate per quanto possibile prodotti e servizi locali. Il turismo è un’importante voce economica per il paese: sostenere le risorse locali è un modo per restituire la bellezza che ci viene messa a disposizione. Mangiate e bevete namibiano.

7 – Il campeggio libero non è consentito: utilizzate i campsite ufficiali, quelli delle comunità locali o chiedete ospitalità ai lodge.

8 – Se visitate una comunità o un villaggio fatelo sempre con una guida. Vi aiuterà ad entrare in contatto con chi vi riceve e vi consentirà di comunicare oltre che vedere. Le fotografie sono una conseguenza della conoscenza, non l’obiettivo della visita. Fotografate le persone con il massimo rispetto. Una visita con la guida vi eviterà il dilemma della richiesta (del tutto lecita, peraltro) di denaro.

9 – Non accendete fuochi, risparmiate acqua, non abbandonate immondizia. Il paese è grande, poco abitato, fragile. Ogni ospite deve prendersene cura.

10 – Rispettate e temete gli animali, dentro e fuori dai parchi.

Ric

guida per caso della Namibia