Madrid, ponte del 2 Novembre in famiglia

Toccata e fuga low cost davvero inaspettata
Scritto da: ElviraRabuazzo
madrid, ponte del 2 novembre in famiglia
Partenza il: 30/10/2018
Ritorno il: 03/11/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Ponte del 2 Novembre a Madrid con Bimba a seguito.

Complice la festività una volta nota come i Morti e tutti i Santi, ormai Halloween, e prezzi stracciati dei biglietti sia Ryanair che Alitalia (tot. 207,00 euro per 3 persone a/r), si parte alla volta della capitale Spagnola dal 30/10/2018 al 03/11/2018.

1 giorno – Partenza da Catania intorno alle 11:00 arrivo all’aeroporto di Madrid – Barajas per le 14.00, per non perdersi tra metro bus e taxi, anche stavolta utilizzo l’app. City Mapper ed in poco tempo siamo nell’apparthotel G3 Galeon (in calle Francisco Medrano, 4 Metro 8, per Nuevos Ministros, 6 per Cuatros Caminos e poi potete scegliere o la metro 1 per Tetuan, oppure il più comodo bus, potete scegliere tra 124 e 66 a 2 min. a piedi dall’hotel). Inoltre consiglio di fare la carta dei Trasporti EMT per 5 giorni si può comprare all’ingresso della metro T2/T3 dell’aeroporto, i bimbi non pagano ed abbiamo speso sui 23 euro a persona, ma così si si possono fare corse illimitate per tutti i mezzi urbani. L’appartamento scelto, prenotato con Rayanair rooms, è stato una scoperta comodo per noi che abbiamo una bimba piccola di 21 mesi, oltre che per visitare la città ed andare/tornare dall’aeroporto, anche in questo caso “minima spesa – massima resa”. Infatti ci sono 3 stanze, camera da letto bagno ed una cucina/salotto con micronde e frigo e nella zona ci sono diversi supermercati ed un Mercato vero e proprio (ST. Enrique), così abbiamo fatto un po’ di spesa (compreso il latte crescita n.3 e merende/snack per le nostre passeggiate di 5 giorni). Si fa sera e tra l’altro piove così ci limitiamo a fare una passeggiata per la Gran Via e Sol, assaggiamo qualche tapas al Jamon e finiamo con la cheescake di Starbucks e dritti a casa….

2 giornoInizio vero e proprio del tour di visita della città, quindi preparo a casa 2 Baguette con philadelphia e Jamon, e partiamo per il Museo di Reina Sofia, dove si trova il Guernica di Picasso, fila chilometrica ma sono 3 piani di esposizioni e sappiamo che ci vorrà un po’ per visitarlo tutto… (in realtà scopro che il Mercoledì c’è la possibilità di fare l’ingresso Gratuito alla Real Accademia delle Belle Arti… ma sarà per un altra volta). Dopo 5 ore di corridoi siamo stanchi e la bimba pure, facciamo una sosta in giardino mangiando quanto preparato per il pranzo ed usciamo. Torniamo a Puerta del Sol e notiamo che in tutta la città ci sono bandiere esposte con i colori della Spagna, così chiediamo se per caso sia una festività particolare per loro, ma la risposta ci sorprende, infatti l’intenzione è quella di sensibilizzare all’unità del Paese visto l’attuale crisi con la Catalogna. Comunque torniamo a casa per riuscire stavolta a cenare all’Hard Rock Cafè, che è il 3 di quest’anno, ma purtroppo con Halloween di mezzo in Plaza Colon poco prima si era dato un concerto risultato… tutto intasato (la bimba si spaventa alla vista dei vari zombie coperti di sangue) rinunciamo e ripieghiamo dal coreano per il Take Away e casa . Ottima scelta tutto buono e comodo soprattutto.

3 Giorno – Finalmente un po di sole, la nostra prima tappa è fare contenta la Bimba così tutti la Parco (Parque del Buen Ritiro) è pieno di famiglie e bambini, trascorriamo un po’ di tempo ai giochi all’aperto passeggiamo per il monumento di Alfonso XII ed ammirare il lago, e proseguiamo per Palacio Velazquez e Palacio de Cristal, facciamo merenda, ed attraversiamo il Bosque del recuerdo. La bimba si è addormenta così decidiamo di continuare a passeggiare per la città passando dal Mirador a P.za Cibele si trova all’8 piano del palazzo che è dedicato alla cultura l’ingresso chiude alle 13. Abbiamo fame, quale posto migliore per pranzare se non il Mercato di S. Miguel? Allora passiamo (by bus) da Plaza Major e ci fermiamo a fare incetta di Tapas di pesce non ci facciamo mancare anche le ostriche, a piedi direzione palazzo reale passando da calle Major e de la Villa, sono bellissimi i monumenti, purtroppo la fila per l’ingresso gratuito al palazzo e infinita, infatti le ultime 2 ore si può entrare facendo però i controlli di sicurezza ma sinceramente preferiamo girare ancora per la città, così andiamo al tempio di debod (eremo pieno di scale… una faticaccia per noi che abbiamo bimba e passeggino), almeno la passeggiata di ritorno è piacevole passiamo da p. Ispana, per intenderci dove c’è la statua di don Chischotte e Sancio, e da la metro per il Bernabeu. Stavolta per fare contento mio marito appassionato di calcio… che mi fa notare l’importanza del Real Madrid nel mondo calcistico. Fortuna che è di strada per tornare a casa, cena per la bimba cambio doccia e si ricomincia per il 2 tentativo all’Hard Rock Cafè…,ma non ci facciamo mancare nulla , dopo varie peripezie finalmente ci sediamo ed ordiniamo siamo gli ultimi dei 3 tavoli rimasti e facciamo in tempo a prendere il bus n.23 notturno che ci accompagna diretti a casa in meno di 15 min.

4 giorno – È il momento del Prado, prima però scendo come al solito alla pasticceria/fornaio Granier sotto casa e prendo i churros con hot chocolotte altre paste e l’espresso (o Cortado), nel frattempo per evitare la coda compro online l’ingresso per il 2 Novembre, alla fine conviene, entriamo intorno alle 12.45 anche in questo caso sono ben 5 ore di visita, il museo consta di una cospicua esposizione italiana (Raffaello, Beato angelico, Tiziano) che spagnola (Velazquez e Goya). Usciamo per le 18.00, così per ultimare la visita ci spostiamo al Museo de Historia visita gratuita fino alle 20, fermata Tribunal. Per l’ultima cena scegliamo anche su consiglio di Tripadvisor “casa maria” in Plaza Major, tutto buono ed abbondante, appagati dalla lunga giornata non ci resta che preparare le valige visto che il giorno dopo si parte.

5 giorno – colazione e via a prendere l’aereo di ritorno, ore 10.45, stavolta Alitalia. PS. Stavolta Ryanar non ci ha deluso ma a parità di condizioni o poco di più Alitalia non si batte, personale cortese anche nel check-in, se fai un errore rimediano senza costi aggiunti ed i bagagli a mano in stiva gratuiti… the e biscotti, ti senti di tornare a casa già dall’aereo. Nota negativo ed advice per le famiglie: le metro spagnole deludono fortemente per gli ingressi con i passeggini, a volte gli ascensori sono rotti o ci sono lavori e noi siamo stati costretti a fare le scale con passeggino in spalla… con ovvie conseguenze, per cui è vero che con l’autobus si impiega qualche minuto in più ma noi l’abbiamo preferito per gli ultimi 2 giorni, quando ormai le braccia ci avevano abbandonate. Portate passeggini che si chiudono in 1 solo pezzo, così in bus potete salire anche nel caso in cui la postazione fosse impegnata da un altro passeggino o da disabili. Infine di questo viaggio non cambierei nulla, tutto riuscito e senza stress, e soprattutto low cost, considerando che non era previsto perfect choice.

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