Gira e rigira a Madrid di Vueltas y más vueltas a Madrid

Viaggio con gli amici all'insegna del divertimento, l'arte, la cultura e il buon cibo che solo Madrid può offrire
Scritto da: roselene86
gira e rigira a madrid  di vueltas y más vueltas a madrid
Partenza il: 03/12/2011
Ritorno il: 08/12/2011
Viaggiatori: 9
Spesa: 500 €
Il nostro viaggio comincia sabato 3 dicembre all’aeroporto di Napoli in partenza per Madrid con la Easyjet, con un biglietto comprato molti mesi prima per risparmiare. Dopo due ore circa di volo arriviamo a Madrid barajas intorno alle 16:30 e giusto il tempo di recuperare le valigie che ci mettiamo subito alla ricerca del nostro albergo prenotato precedentemente su www.booking.com, (Hostal Villamañez) L’albergo si trova proprio lungo la strada che porta a plaza del Sol, non era certo un 5 stelle con tutti i confort, ma era pulito e in una zona centrale, qualità indispensabili per gli hotel che scelgo. Dopo una doccia veloce usciamo a dare una prima sbirciatina alla capitale spagnola che da subito ci sembra incantevole, condizionati anche dall’atmosfera natalizia che regna nelle grandi città in questo periodo. Dopo una breve passeggiata ci accorgiamo che è quasi ora di cena così optiamo per andare al ristorante. In viaggio eravamo in nove e seppur la maggioranza era costituta da donne ci facciamo comunque coinvolgere dagli uomini che a tutti i costi vogliono vedere la partita del Napoli così la scelta del ristorante converge su Totò e Peppino dove il cuoco è napoletano e trasmettevano la partita in tv. E devo dire che scelta è stata azzeccata perché la pizza era niente male (per essere a Madrid). Il ristorante si trova alla fermata di metro Colòn in via Fernando VI al numero 29 . Dopo la cena ci rechiamo nei pressi della Chueca che è senza dubbio uno dei quartieri famosi per la movida madrilena, trascorriamo la serata qui passando di locale in locale dove l’ingresso è spesso libero e non si è in obbligo di consumare cibi o bevande. Fattasi una certa ora decidiamo di rientrare in albergo.

IN GIRO PER MADRID

L’’indomani la giornata comincia con una colazione da starbucks con muffin e frappuccino, e decidiamo quindi di intraprendere il nostro tour della città iniziando dal museo della Reina Sofia dove la Guernica di Picasso regna sovrana dall’alto del suo splendore. Un’ opera davvero meravigliosa che esprime benissimo il suo significato, ma non è assolutamente l’unica che merita una visita anzi è d’obbligo un salto seppur veloce a tutte le sale del museo compresa la terrazza all’ultimo piano. Decidiamo di rimanere a pranzo nei pressi del museo in uno dei molti ristoranti che offrono il menù del giorno per qualche decina di euro, ma la scelta non è stata molto felice perché la qualità del cibo che ci è stato servito era scadente e quasi immangiabile. Dopo pranzo abbiamo approfittato della bellissima giornata di sole e ci siamo concessi una passeggiata nel parco del buen retiro che seppur dicembre sembrava una giornata di primavera. La vista sul lago era davvero suggestiva, si può anche fittare una barchetta e trascorrere qualche ora in mezzo al lago. A pochi passi da Plaza del Sol lungo la Calle Mayor c’è il mercado di san Miguel molto caratteristico, con all’interno ogni genere di cibo e tutto freschissimo, nei pressi del mercado di san Miguel ci sono numerose bancarelle con articoli natalizi ottimi per fare regalini ad amici e parenti. La zona della latina è adatta a trascorrere la serata anche qui si possono trovare locali che servono tapas e cerveza, ma se avete molta fame non ve lo consiglio perché le porzioni sono molto ridotte. Quello che vi consiglio, anzi è quasi un obbligo assaggiare la Paella de la Reina in calle della Reina 39 nei pressi della Gran Via. Con circa 22 euro a persona si può assaggiare una paella fatta a regola d’arte accompagnato con un bicchiere di vino locale che non guasta e dopo godersi una bella cioccolata calda con i churros, dolce tipico della cucina madrilena. Il giorno successivo, il Lunedì, eccoci accontentare di nuovo i maschietti, decidiamo così di andare allo stadio Santiago Bernabeu. Ma credo sia stata un’esperienza entusiasmante anche per noi femminucce dove abbiamo avuto l’occasione di apprezzare la storia del grande calcio e i personaggi che hanno fatto grande il Real Madrid dalle origini all’ultima coppa di Champion’s league. Anche questa mi sento di dire che è una tappa obbligatoria. Dopo la mattinata sportiva ci rechiamo a plaza de Espana che è di strada tornando dallo stadio. Nella grande piazza c’è l’ennesimo mercatino con svariate bancarelle, una di queste però attrae la nostra attenzione perché al suo centro ha un’immensa brace che assale le nostre narici con un profumo di carne inebriante così decidiamo di fermarci a mangiare lì con una abboffata di carne. Nel pomeriggio ci rechiamo a plaza de Castilla dove sono situate due alti edifici inclinati, carini si, ma niente di che. La sera restiamo nei pressi di plaza del Sol che rimane sempre una delle zone più affollate della città, ma comunque da qui è più facile raggiungere il nostro albergo una volta che la metro ha chiuso. I treni ci sono fino all’1:30 in qualunque giorno della settimana e dell’anno. Non ho ancora detto nulla a proposito della metropolitana: trovarne di così efficienti, puntuali e ordinate sarà difficile per i prossimi viaggi. E inoltre dalla stazione centrale di Atocha è possibile raggiungere tutte le principali città della Spagna. E a proposito di atocha, è questa la stazione colpita dall’attentato dell’11 marzo 2004. Un episodio che ha segnato nel profondo i sentimenti dei cittadini, un attacco al cuore di Madrid e dell’intera Spagna. All’interno della stazione nei luoghi della strage adesso si trova un giardino tropicale con le più alte specie provenienti da tutti i continenti per omaggiare coloro che hanno perso la vita nell’attentato. Sempre nella stazione di Atocha c’è un altro monumento che ricorda le vittime di quel giorno. Quello che non mi perdo mai quando viaggio è il pranzo o la cena all’Hard Rock. La qualità del cibo è veramente ottima, difficilmente ho mangiato della carne migliore e poi la spilletta a forma di chitarra di Madrid non poteva mancare alla mia collezione.L’hard rock cafè si trova proprio di fronte all’uscita della stazione metro di Colòn e lì vicino c’è anche la statua di Cristoforo Colombo. In spagnolo Colòn Il martedì decidiamo di fare una gita fuori porta e ci rechiamo a Toledo. Solo per questo bisognerebbe scrive un diario. Complice il bel tempo e il sole splendente ci godiamo la giornata nella roccaforte di Don Chisciotte e il suo umile servitore Sancho Panza. Da subito ci accorgiamo di quanta bellezza è custodita in questa città che mantiene perfettamente il suo fascino medievale. Dall’alto della città si può ammirare un panorama meraviglioso. La cattedrale gotica è maestosa belle così non né ho mai viste prima. Il primo mercoledì del mese si può assistere al cambio della guardia al palazzo reale così decidiamo di dedicargli l’ultimo giorno. Dopo la visita al palazzo decidiamo di mangiare al Museo dello Jamon (museo del prosciutto) dove è possibile acquistare dei panini al costo di 1 euro. La spagna soprattutto madrid è famosa per la produzione di carni e prosciutti nello specifico, e devo dire che non ha niente da invidiare al nostro affezionato prosciutto di Parma. la sera andiamo in un pub nei pressi di plaza del sol, se siete tifosi di calcio non perdete questo indirizzo: Calle Espoz y Mina, 7 fermata Sol ( a pochi passi dalla piazza) perché è un locale attrezzato per trasmettere le principali partite di calcio della serata, noi in quanto napoletani non potevamo perdere il grande match Villareale – Napoli finita con una meritatissima vittoria del Napoli e qualificazione agli ottavi di champions. Dopo la partita terminiamo la serata in un locale dove si balla la salsa sempre nei dintorni di plaza del sol.

Il mattino seguente lasciamo l’albergo per recarci in aeroporto collegato benissimo con il centro della città. Con un biglietto di 2.50 raggiungiamo facilmente l’aeroporto . Due ore e siamo di nuovo a casa. Finisce così il nostro viaggio. Direi che 5 giorni sono più che sufficienti per visitare Madrid, certo qualche giorno in più di vacanza non avrebbe fatto male ma va bene così. Una città che offre tantissimo ad ogni ora del giorno e della notte, locali sempre aperti e affollati, gente per strada a tutte le ore, i madrileni sono disponibili e calorosi, una città che accoglie tutti: grandi, giovani e bambini. C’è da lavorare, da studiare da divertirsi. una città per tutte le età, tasche e aspettative. Scegliete la compagnia giusta, andate a Madrid e non ve ne pentirete. Garantito!



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