Madeira, l’isola-giardino

Due settimane all'insegna della natura e della vita all'aria aperta in un'isoletta sperduta in mezzo all'Oceano Atlantico: Madeira.
Scritto da: eva noric
madeira, l'isola-giardino
Partenza il: 01/06/2018
Ritorno il: 16/06/2018
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Il caldo di questi ultimi giorni ha risvegliato in me il desiderio di far ritorno a Madeira, quell’isola portoghese in mezzo all’Atlantico in cui la colonnina di mercurio supera raramente i 25°. Parlando con gli amici della mia entusiasmante esperienza in questo lembo di terra al largo delle coste del Portogallo, però, mi sono resa conto di una cosa: molte persone la conoscono poco e male (fatta eccezione forse per i fan di Cristiano Ronaldo, nato proprio qui a Madeira). Ed è un vero peccato!

Madeira, il giardino galleggiante

Madeira, conosciuta anche con l’appellativo di “giardino galleggiante” o “perla dell’Atlantico” per via della natura rigogliosa che la ricopre, si trova a circa 600 km dalle coste marocchine e a poco più di 900 km dal Portogallo.

Furono i navigatori portoghesi João Gonçalves Zarco e Tristão Vaz Teixeira a scoprirla nel 1420 e a battezzarla “a ilha da madeira” ossia “l’isola del legno” per via dei fitti boschi che la ricoprivano interamente.

Purtroppo, a causa di un devastante incendio provocato dai primi coloni nel tentativo di strappare terreni coltivabili alla foresta, l’isola ha perso parte della sua vegetazione primitiva. In compenso, è proprio grazie alla mano dell’uomo e al secolare lavoro dei suoi contadini se a Madeira viene coltivata l’uva che dà il celebre vino e se sulle colline di Funchal sorgono giardini paradisiaci.

Madeira è un’isola di origine vulcanica al largo del Portogallo e gode di un clima subtropicale, con piogge frequenti e temperature gradevolissime tutto l’anno.

Ciò che mi ha più colpita è il fatto che ci si possa rilassare in costume da bagno sul bordo delle piscine naturali di Porto Moniz per ritrovarsi poi, a meno di 40 minuti di macchina, immersi nella nebbia dell’altopiano di Paul da Serra (e a domandarci perché mai non ci siamo portati dietro il golfino…)

Insomma, Madeira, con i suoi 740 km2 ha proprio tutto a portata di mano: l’oceano Atlantico, la città, i giardini, le colline, le falesie, boschi e persino montagne (il Pico Ruivo culmina a ben 1862 metri!)

Che cosa vedere e fare assolutamente

Funchal, il capoluogo – Funchal, capoluogo dell’isola di Madeira, prende il suo nome da funcho, il finocchio selvatico che una volta cresceva un po’ ovunque. Nel centro, passeggiando per le strade acciottolate, si possono ammirare edifici di stile barocco e la Sé, la prima cattedrale costruita dai portoghesi fuori dal Portogallo. Molto caratteristica la Vila Velha, la città vecchia, chiusa al traffico, ma animata da tanti negozietti e ristorantini.

Mercado dos Lavradores – Questo animato e coloratissimo mercato si trova all’interno di un edificio modernista degli anni trenta. Il suo interno, decorato con i tipici azulejos, è un trionfo di frutta tropicale e fiori esotici. È praticamente impossibile rifutare di assaggiare qualche frutto esotico mai visto prima che ci viene gentilmente offerto dai venditori. Piccola nota dolente: i prezzi, soprattutto nelle bancarelle più “turistiche” sono elevati. Vi consiglio di chiedere sempre il prezzo prima di fare i vostri acquisti.

Nei dintorni di Funchal

Monte – Nelle immediate vicinanze du Funchal si trova Monte. Per andarci ci sono diverse possibilità: la teleferica dal centro di Funchal, l’autobus o una camminata di circa un’ora dal centro città. Monte è un piccolo borgo arroccato a 600 m e raccolto intorno al santuario di Nossa Sehnora do Monte, la protettrice di Madeira. Il santuario è la meta di un importante pellegrinaggio il 14 e 15 agosto.

Giardini tropicali Monte Palace – All’interno della Quinta do Monte questi meravigliosi giardini custodiscono piante e fiori provenienti da ogni angolo del mondo, senza trascurare ovviamente uno spazio dedicato alla flora più tipicamente madeirense. Il lago , abbellito dalla fresca cascata, è molto scenografico.

Per far ritorno a Funchal esistono diverse opzioni: a bordo della teleferica, a piedi o sui carros de cesto, vere e proprie slitte di vimini guidate dai carreiros, dei prestanti giovanotti del posto vestiti di bianco, che vi faranno filare a tutta velocità giù dalla collina.

Se oggi i carros de cesto non sono altro che un’attrazione turistica, in passato erano l’unico mezzo di trasporto veloce per scendere a valle. Pare che a inventarli fosse stato, nel 1850, un uomo d’affari inglese che aveva bisogno, appunto, di andare in ufficio il più rapidamente possibile.

Per i più coraggiosi

Ma se amate le sensazioni forti e se volete una sferzata di adrenalina, tornate in città con l’autobus di linea. A bordo di esso, l’autista vi regalerà momenti unici e, sprezzante del pericolo (e dell’impervio burrone alla vostra sinistra), vi farà sfrecciare come saette giù per le ripide e tortuose strade di Madeira.

Escursioni da sogno

L’isola di Madeira è il paradiso degli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. Escursionisti da tutto il mondo vengono qui per esplorarla a piedi e camminare lungo i tracciati delle levadas.

Levadas – Le levadas sono antichi e ingegnosi canali d’irrigazione che attraversano in lungo e in largo l’isola e che a tratti sembrano voler sfidare le leggi della fisica. Vennero costruite a forza di braccia e faticosamente scavate nella roccia. Alcune di esse attraversano addirittura la montagna, addentrandosi in gallerie oscure e anguste. Per agevolarne la manutenzione, accanto alle levadas, furono costruiti dei sentieri che vengono appunto utilizzati oggi dagli escursionisti. Addentrarsi nel bosco lungo una levada è senza ombra di dubbio un’esperienza indimenticabile e un’occasione unica per ammirare la foresta laurisilva assurta a patrimonio dell’Unesco nel 1999.

Durante il mio soggiorno a Madeira ho voluto esplorarne una decina, ma le mie preferite sono state

Levada das 25 fontes

Levada do caldeirāo verde

Levado do Furado

Anche se siete escursionisti esperti, non vi consiglio di avventurarvi da soli lungo i sentieri di Madeira e men che meno lungo le levadas meno turistiche. Conviene sempre rivolgersi a una delle tante agenzie di Funchal e farsi accompagnare da una guida qualificata. Non dimenticate la crema solare (sì, sì, anche se è nuvoloso), maglioncino e kway, torcia elettrica e soprattutto scarponcini da trekking, possibilmente impermeabili. Certo, non è raro imbattersi in gruppi di turisti sprovveduti che si avventurano per monti e per valli vestiti come se andassero in spiaggia…ne sanno qualcosa i soccorritori che, puntualmente, devono andarli a recuperare.

Ponta de Sao Lourenço – È l’ ultimo promontorio orientale dell’Isola di Madeira. Qui nel corso dei secoli l’oceano, il vento e la salsedine hanno scolpito le rocce vulcaniche dai toni rosso-ocra. Ciò che mi ha maggiormente colpito è il netto contrasto di questo luogo con il resto dell’isola. Mentre camminavo sul sentiero per raggiungere l’estremità del promontorio avevo l’impressione di trovarmi nel bel mezzo di una landa deserta.

Per percorrere il sentiero non c’è bisogno di farsi accompagnare da una guida, ma mi raccomando, siate prudenti in quanto vi sono tratti esposti e il terreno è instabile.

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Relax post camminata

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Natura incontaminata



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