30 giorni “on the road” in Madagascar

Con alcune disavventure
Scritto da: read
30 giorni on the road in madagascar
Partenza il: 18/11/2019
Ritorno il: 18/12/2019
Viaggiatori: 2
Un viaggio di un mese in giro per il Madagascar, io e il mio amico, amanti di viaggi “FAI DA TE” abbiamo deciso per viverla meglio di contattare un’agenzia del posto, per un autista con una vettura 4×4 che ci facesse visitare le cose turistiche più importanti e belle del Madagascar. Dopo una meticolosa ricerca (anche in base ai racconti di viaggio di turisti per caso) abbiamo deciso di affidarci a Sobeha, lo abbiamo fatto sul posto, non avendo molta fiducia di inviare acconti dall’Italia. A Tanà ci siamo incontrati con un signore di nome Francis, persona simpatica, affidabile, preparata e seria, lo consiglio vivamente, parla molto bene italiano, inglese e francese. A noi visto il periodo ha fatto questo trattamento: 50 euro giornaliere più diesel per due persone, per il vitto e alloggio ognuno pensa per se stesso, tutti gli hotel in cui abbiamo soggiornato hanno avuto per l’autista un trattamento gratis, in 20 giorni abbiamo speso circa 300 euro di diesel più 50 euro giornaliere girando quasi tutta l’isola. È stato a nostra disposizione facendoci visitare i posti più belli del Madagascar.

Arrivati a Tanà con un volo bellissimo di ETHIOPIAN AIRLINES un taxi ci ha portato al centro in un hotel occasionale, abbiamo deciso di non uscire avendo notato il caos del centro, una città mercato a cielo aperto, molto originale, ma pericoloso per scippi e rapine, anche il personale dell’hotel ci ha raccomandato prudenza. La mattina dopo di buon ora abbiamo preso un pullman e dopo un viaggio di 9 ore siamo arrivati a MAHAYANGA, qui in un hotel bellissimo in BAHOBAB TREE ci siamo rilassati due giorni girando tutta la città (con il solito mercato). Avendo programmato un soggiorno mare, abbiamo deciso di raggiungere NOSY BE, ci è voluto un viaggio di una giornata complice un guasto del pulmino in piena notte. A NOSY BE vita di mare con escursioni in due isole, NOSY COMBA e NOSY IRANYA (questa una meraviglia della natura, di gran lunga superiore alle altre isole, vale la pena di visitare solo questa e magari dormirci).

Dopo una settimana a Nosy Be con una capitale, HELL VILLE, carina con il solito mercato tradizionale, abbiamo preso un volo per tornare a TANA.Qui abbiamo incontrato il nostro Driver Francis, e come detto in precedenza è stato a nostra disposizione dalle 7 del mattino fino a sera facendoci visitare i posti più’ belli, abbiamo macinato tanti km ma ne è valsa la pena, solo i TSINGY DE BEMERAHA non ci e stato possibile vedere in quanto pericoloso per aggressioni, avremmo dovuto farci accompagnare da un soldato armato, abbiamo deciso per MORONDAVA dove c’è il viale dei BAOBAB (molto bello specialmente al tramonto) da Morondava lungo la costa toccando piccoli paesi di marinai siamo arrivati a TOLEAR, da qui parte il motoscafo per ANAKAO, abbiamo deciso di lasciare il driver a TOLEAR per due giorni e noi raggiungere ANAKAO per un breve soggiorno mare.

All’arrivo sulla spiaggia ci siamo trovati di fronte a dei bungalow facenti parte di un hotel il PETER PANN del quale avevamo già sentito parlare dai resoconti di viaggi da parte di turisti per caso, come un posto accettabile, al nostro arrivo ci si è presentato un soggetto alquanto “PARTICOLARE” ci ha fatto vedere un bungalow senza aria condizionata né ventilatore, ha precisato che le due notti dovevano essere pagate in anticipo, tutto sommato trattandosi di un posto di mare e solo per due notti abbiamo accettato, ANAKAO piccolo villaggio povero di pescatori, con sette otto strutture turistiche, ci siamo fidati delle numerose recensioni positive di questa struttura. Subito dopo aver pagato, visitando la struttura ci siamo resi conto che le recensioni in merito a questo hotel erano costruite ad “ARTE” per attirare i turisti. Ci eravamo appena sistemati e nel consumare una birra nel bar della reception, abbiamo dimenticato il marsupio sulla sedia, me ne sono reso conto solo tre minuti dopo, sono tornato indietro ma il marsupio non c’era più, era presente solo il ragazzo di colore al quale mi sono rivolto se avesse preso il mio marsupio, in un evidente stato di imbarazzo mi ha detto che non aveva visto niente, subito dopo ho ritrovato il marsupio sotto il banco della reception, però aperto e senza il portafoglio contenente carte di credito, patente, documenti e 750 euro, il rimanente del viaggio. In questo villaggio senza polizia non ho potuto fare neanche denuncia del fatto, il proprietario si è schierato con il suo dipendente (non mi ha saputo spiegare come mai il marsupio era aperto e dietro il bancone), il dipendente (ragazzo di colore percepisce 40.000 ARIARY equivalenti a 10 euro mensili) ho capito subito cosa mi era capitato anche perché il proprietario mi ha detto “la tua parola contro la sua” e ha anche ipotizzato che io avrei orchestrato il tutto per “SBAFARE” cioè farmi gratis due giorni in questa specie di topaia… eravamo al termine di una vacanza dove avevamo già speso 2500 euro a testa (che motivo avrei di raccontare il tutto?) quello che ci ha fatto più male il fatto che è successo in un hotel di un connazionale. Il Madagascar è bello ma pericoloso per cui diffidate da certi posti e non credete a recensioni idilliache!!!!

In ultimo volevo segnalare a Tolear hotel MORINGA e il ristorante “Le jardin di Giancarlo”per info più dettagliate potete contattarmi.

P.S. il viaggio e’ stato fatto dal 18 nov.al 18 dic. 2019

Domenico M.

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