La mia Nosy Be, Andasibe, Sainte Marie

Agosto 2019. Madagascar, Nosy Be e isola di Sant Marie. Ecco come è andata.
Scritto da: Ame74
la mia nosy be, andasibe, sainte marie
Partenza il: 06/08/2019
Ritorno il: 26/08/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Quest’anno, dopo l’esperienza del 2018 in india in giro con il driver per 21gg, decido di organizzarmi un viaggio in Madagascar che fosse meno stancante e stressante e che quindi non mi costringesse ad interminabili giornate in auto sballottato tra una buca e l’altra. E mi convinco sempre di più, che era la scelta giusta, leggendo i racconti su trip dove si raccontava di strade non asfaltate dove per fare 10km ci si poteva mettere anche 3 ore. Tutto quello che leggerete potrete condividerlo o no, ma è la mia personalissima esperienza e punto di vista, con la speranza che possa essere di aiuto a qualcuno. “Turisti per caso” serve proprio a questo. Sono uno di quei viaggiatori, così come credo la maggior parte degli utenti di questo forum, che legge e si informa per organizzarsi in autonomia, 9 volte su 10, senza l’aiuto di nessuna agenzia se non questo sito.

Così decido di organizzare il viaggio in questo modo:

7 giorni a Nosy Be – 4 giorni con driver da Tana a Mahambo con tappa alla foresta pluviale di Andasibe – 7 giorni a Sant Marie – 1 giorni a Tana

Nosy Be

Il punto base è stata Ambatoloaka e si è rivelata la scelta giusta, anche se con qualche appunto non poco importante. Anche qui, come nelle filippine, la cosa che mi e’ piaciuta di più e il poter girare liberamente l’isola in totale sicurezza con lo scooter (noleggio a 8/10 euro al giorno). Andilana beach si raggiunge in meno di 1 ora di scooter e la strada è completamente asfaltata. Per quanto riguarda le escursioni… Nosy Sakatia e Nosy Komba le migliori anche se Nosy Iranja resta il top non solo per la lingua di sabbia ma anche per la visita al piccolo villaggio di pescatori sulla piccola isola. Ho scelto Ambatoloaka perché dopo varie letture avevo capito che era il posto che poteva offrire un minimo di locali dove intrattenersi la sera. Così è stato… solo che purtroppo o per fortuna (dipende dai propri punti di vista), Il fenomeno del turismo sessuale in questo punto preciso di Nosybe è evidentissimo… soprattutto la sera, quando ondate di bellissime ragazze si riversano sulla via principale dove tra bar, birrerie, ristoranti e tra musica live e da disco cercano insistentemente qualche turista anche over 60!!!

Voto a Nosy Be: 9

Note: zanzare nella media ad agosto…ma con un minimo di protezione non ho avuto alcun problema. Bisogna prestare attenzione la sera in spiaggia al tramonto.

Se vi piacciono le aragoste… preparatevi ad arrivare alla nausea, visto anche il loro costo. Da non sottovalutare la zuppa di pesce. Non male i “ristorantini” malgashi per malghashi dove puoi cenare discretamente con 3/4 euro. In alternativa se non avete lo stomaco forte… i ristoranti per turisti oscillano tra le 8 e le 15 euro a persona. Ho dormito al Cocher de Soleil a 25 euro a notte per un bungalows.

TANA – ANDASIBE – TAMATAVE – MAHAMBO

Dopo Nosy Be, rientro in aereo a Tana dove ad attendermi c’è Naty, il driver che ho conosciuto e che mi ha portato a Mohambo dove con il traghetto dovevo raggiungere l’isola di Sant Marie. Ho deciso, nonostante il totale dei km è di soli 428 km, di percorrerli dedicando a questo spostamento 3 notti. Questo vi fa capire quanto le strade sono, in Madagascar, determinanti per renderti il viaggio rilassante o stressante. Dopo l’india non potevo ancora accettare spostamenti di più giorni, con tappe da 6-7 ore in auto! E così un semplice percorso di 428km ho deciso di renderlo comodo. Prima tappa a Andasibe. Non mi dilungo perché tanto sarà gin stato scritto. la foresta pluviale è sempre bella vederla… anche se, non ci ho passato più di 2 ore. Dopo… a mio avviso e personalmente, mi diventa monotona. Animali li conterete sulla punta di una mano… e forse non la userete tutta. Lemuri OK… Camaleonti è già più difficile incontrarli e vederli. Da notare la temperatura in forte calo nella zona. Raggiunto Tamatave ho fatto un’altra sosta con cena al Ocean 501, che consiglio a tutti quelli che decideranno di fare una tappa per spezzare il viaggio. Dopo di che il pezzo più brutto (sempre relativo alla strada) Tamatave-Mohambo. Una strada che è una buca continua, ma dopo 4 ore arriviamo a Mohambo dove si pernotta alla Pirogue. Bel posto rilassante e curato. Il giorno dopo…. traghetto Condor che con 4 ore ti porta a Isola di Sant Marie.

Note Driver, sempre difficile da trovare in Madagascar. Naty, bravissimo driver, prudente e conoscitore delle fitte reti di “strade” e “stradine” dei principali punti d’interesse in Madagascar. P.s. chi volesse il numero whatzapp di Naty per comunicare direttamente con lui mi può tranquillamente scrivere in privato. Naty parla inglese. Rispetto alle agenzie italiane e locali, si è rivelato estremamente economico.

ISOLA DI SANTA MARIE

Arrivato sull’isola dopo un’attraversata in cui avevo già visto qualche sbuffo d’acqua di qualche balena… mi reco con un tuk tuk al Natiora (un bel villaggio nella parte nord-ovest dell’isola). Sulla costa, dove il simpatico HERMES, il proprietario italiano gestisce in modo efficiente questo lodge molto “into the wild”. Ho trascorso 3 giorni qui e 3 giorni al princess bora a sud. Ho girato tutta l’isola con il motorino (piscine naturali a nord e cimitero dei pirati al centro) e con il quad (la strada è una pista da motocross) per vedere la costa est. Alla fine posso dire che la parte sud dell’isola, a mio avviso è più bella sotto il punto di vista spiagge e mare… la parte nord invece è molto più selvaggia e naturalistica. L’escursione per vedere il passaggio delle balene è ovviamente la più spettacolare. Io l’ho fatta di pomeriggio… evitando il primo orario. Ne ho viste parecchie e l’emozione ovviamente è stata forte! L’isola di Aux Nattes merita anche ed è facilmente raggiungibile. L’isola va girata ripeto con lo scooter che lo preferisco al tuk tuk.

Buon viaggio a tutti.



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