Viaggio in Madagascar

Un viaggio ricco di emozioni, esperienze diverse, incontri toccanti
Scritto da: rivaru
viaggio in madagascar
Partenza il: 13/07/2018
Ritorno il: 29/07/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Un viaggio ricco di emozioni, esperienze diverse, incontri toccanti in uno dei paesi più poveri del mondo. È un viaggio che a volte può metterti a dura prova sia per la fatica fisica, ma soprattutto nel toccare con mano come si svolge la vita di tutti i giorni. Bambini ovunque, bambini che già da piccoli sono dei gran lavoratori visto che il loro modo di giocare per noi è considerato lavorare. Il Vasa (come chiamano loro i turisti) sono presi d’assalto perché hanno comunque sempre qualcosa da donare… a volte anche solo delle caramelle… È un paese che nel suo disordine appare pulito, la plastica non è diffusa, al contrario tutto viene trasportato tramite grandi ceste fatte a mano, del resto in Madagascar tutto è fatto a mano. È un paese che ti porta ad interrogarti e a porti delle domande alle quali non sempre si riesce a dare una risposta…

PERCORSO:

14/07/18 arrivo ad Antananarivo incontro con Tyaray, il nostro tramite, con il quale abbiamo scambiato diverse mail nei mesi precedenti e abbiamo organizzato il viaggio e il nostro driver Roger. Dopo una veloce conoscenza paghiamo Tyaray e partiamo per Antsirabe (località molto fredda) dove arriveremo dopo 6 ore.

15/07/18 partenza il mattino presto (5 a.m.) e arrivo a Miandrivazo dopo 5 ore.

15-16-17/07/18 Dopo l’incontro con una parte dell’equipaggio che ci condurrà per la discesa del fiume Tsiribihina, carichiamo la jeep di cibo e ci dirigiamo all’imbarcazione. La crociera e’ stata molto comoda e rilassante, si mangia a bordo dell’imbarcazione e la sera si dorme in tenda sulle rive del fiume a volte con altri turisti. Durante il giorno si naviga e ogni tanto si visita un villaggio. In merito alla sicurezza prima di partire ci siamo informati sul grado di rischio che l’esperienza prevedeva anche perché un altro tramite Malgascio con cui avevamo scambiato diverse mail ci aveva sconsigliato la discesa. Io posso dire di aver visto periodicamente sulle rive del fiume dei ragazzi con il fucile che ci e’ stato detto essere li per la sicurezza del posto (ad ogni sosta i membri dell’equipaggio donavano cibo o soldi). Dobbiamo segnalare che il nostro driver ci ha consigliato di dare a lui parte dei soldi e i passaporti prima di imbarcarci, cosa che abbiamo fatto e che ci ha restituito al nostro incontro dopo 3 gg. Abbiamo visto altri turisti fare il medesimo percorso con la canoa, esperienza sicuramente bella ma molto impegnativa sia per la posizione in canoa che per il sole e il caldo. Ritengo quindi la discesa del fiume con la barca un’esperienza sicuramente da fare che permette di vedere villaggi completamente isolati dal resto dal mondo e soprattutto la loro quotidianità. Il giorno 17 dopo lo sbarco e l’ultimo pranzo carichiamo la jeep che ci aspettava sulle rive del fiume a Belo Sur Tsiribihina e partiamo per Bekopaka. Per arrivare sono necessarie 4 ore di strada sterrata piuttosto brutta in carovana scortati dalla polizia. Alloggiamo all’Hotel Tanankoay in capanne in mezzo alla natura.

18/7/18 visita del Parco Nazionale Tsingy il mattino il grande Tsingy 3 ore di percorso (puo’ essere fatto anche il percorso di 6 ore) e il pomeriggio il piccolo Tsingy. Portare scarponcini da trekking e la torcia. Consiglio di fare nei pressi del piccolo Tsingy l’escursione con le canoe alle gole del fiume Manambolo.

19/7/18 da Bekopaka torniamo al fiume Tsiribihina guadiamo il fiume con delle zattere e ci dirigiamo alla Baobab Avenue per il tramonto dopo aver visto il più grande baobab, i baobab innamorati, la sera siamo a Morondava.

20/7/18 da Morondava partiamo alle 8 di mattino e ci dirigiamo a Manja dove arriviamo dopo 6 ore di viaggio su strada sterrata. (Consigliamo una visita delle spiagge di Morondava prima di partire in modo di posticipare l’arrivo a Manja dove non c’è nulla e dove vi e’ un solo albergo dove dormire piuttosto brutto) Visitiamo il centro di Manja anche se il nostro autista consiglia di lasciare tutto in albergo e di rientrare prima che faccia buio.

21/07/18 partiamo da Manja alle 6 di mattina e dopo 8 ore di viaggio interminabili di cui 7 ore su strada sterrata e dopo aver guadato diverse volte il fiume arriviamo a Ifaty che sembra un paradiso. Soggiorniamo nell’hotel La Mira de Maroloko (camera n.5) vicinissimi alla spiaggia con vista mare, ottima struttura.

22/7/18 partiamo il mattino per Tolliara (40 min) e li prendiamo l’aliscafo che ci porterà ad Anakao. Hotel Safari Vezo con casa direttamente sulla spiaggia (n.9 una delle migliori per la posizione). Località fuori dalle solite mete turistiche posto stupendo e incantato.

23/07/18 decidiamo di affittare un’imbarcazione tramite l’hotel per 300 Arial (Intera barca) per vedere le balene esperienza stupenda e memorabile, vederle da cosi’ vicino muovere la coda e sentire il loro respiro ci ha emozionato moltissimo. Vi è la possibilità’ di andare a vedere le balene anche tramite le barche a vela dei pescatori che al villaggio di Anakao si possono noleggiare ma visto le condizioni del mare e del vento consigliamo per la sicurezza personale di andarci con una barca a motore.

24/7/18 il mattino da Anakao torniamo a Toliara tramite aliscafo e grazie ad un po’ di fortuna riusciamo a vedere anche nel viaggio di ritorno delle balene, sbarcati partiamo con la nostra jeep e dopo 4 ore siamo alll’Isalo N.P. Hotel Ranohira sulla H1 decoroso.

25/7/18 Trekking all’Isalo N.P. Sentiero Zamana molto facile dove vediamo diversi lemuri e alle 11 partiamo per Ranomafana. Viaggio lungo (8 ore) e pesante. Soggiorniamo all’Hotel Manja casette semplici ottimo il cibo al ristorante dell’hotel.

26/7/18 Trekking nell’Isalo N.P. di 6 ore, la prima parte per avvistare i lemuri nella foresta, la seconda parte fino alle cascate, passando in un piccolo villaggio e nel mezzo delle piantagioni di banane fino al rientro a piedi al paese di Ranomafana. Bellissimo percorso. Poco prima di tornare al villaggio ci fermiamo alla piscina di acqua termale per un bagno rilassante (conviene portarsi il costume e un asciugamano direttamente nello zaino prima di partire per il trekking). Il posto è frequentato dagli abitanti e da pochi turisti. L’acqua è molto calda e il bagno è molto piacevole.

27/7/18 il mattino partiamo per Antananarivo e dopo 12 ore torniamo alla capitale. Il viaggio è molto bello e paesaggisticamente molto interessante. Passeremo attraverso moltissimi villaggi, terrazzamenti di riso con qualche piccola sosta, anche una foratura diventa un modo per entrare ancor di più a contatto con la popolazione. Il viaggio è comunque molto lungo e le ultime due ore a Tana immersi nel traffico demoliscono. Alloggiamo all’hotel Pous Pous molto semplice ma a 15 min dall’aeroporto.

28/8/18 il nostro driver ci porta in aeroporto per il nostro volo di rientro in Italia. Roger si rivelato una persona molto seria, di poche parole onesta e precisa.

Ultimi consigli: portare una torcia, scarpe da trekking, poncio, k-way, pantaloni da trekking, repellente, regali per bambini e adulti (qualsiasi cosa non usiate). Per cambiare soldi il miglior cambio è presso l’aeroporto di Antananarivo.



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