Relax in Madagascar

Immersi nella natura di Sakatia, a dieci minuti di barca da Nosy Be
Scritto da: lafi
relax in madagascar
Partenza il: 02/05/2017
Ritorno il: 09/05/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

PARTENZA 2 MAGGIO

Viaggio organizzato da Wadi destination di Cernobbio, molto gentili e soprattutto buon prezzo. La sera dell’1 maggio prima di andare al parcheggio, mangiamo una pizza che non è granché. Purtroppo è lunedì ed è festa, quindi tanti locali sono chiusi. Parcheggiamo al Green parking di Somma Lombardo. Lunga attesa in aeroporto, il check in inizia alle 23, tutti i negozi e bar chiusi, per fortuna abbiamo trovato una macchinetta con bottiglie d’acqua e poi vicino al gate nella sala amica altro dispenser anche con caffè. Siamo l’ultimo aereo in partenza all’1.55 e che sia proprio chiuso tutto non va bene. Aereo Meridiana, posti stretti. Per fortuna abbiamo pagato un supplemento e abbiamo il posto in prima fila. Non ci sono tv, passatempi, musica, ma è notte e si spera di dormire. Viene servita la cena verso le 3 di notte e la colazione verso le 10 del mattino. Servizio essenziale. Arrivati all’aeroporto di Nosy Be, ci accoglie il solito caldo umido tropico-equatoriale. Facciamo una lunga coda per pagare Visa (25€). Controllo passaporti e controllo bagagli. Fuori cambiamo qualche € da una ragazza e poi il taxi del transfert ci porta alla spiaggia (una quarantina di minuti) dove prendiamo la barca che in 10 min ci porta al Sakatia lodge. Si sale e si scende dalla barca in acqua.

3 MAGGIO: BAGNO, RELAX, MASSAGGIO

4 MAGGIO

Facciamo la passeggiata Vaniglia, attraversiamo parte di giungla, alberi di pepe, caffè, arbusti di peperoncino. Ci sono diversi zebu’ e capanne di locali. Dall’altura si vede un bel panorama dell’isola e del mare. Intravediamo anche dei lemuri, ma non essendo stagione dei manghi non si avvicinano troppo. La nostra guida ci porta a visitare il villaggio, il dispensario, la scuola. In mezzo alle case ci sono delle fontane per prendere acqua con i secchi. Sulla spiaggia non possono mancare le bancarelle di souvenir locali (non si contratta molto, fanno un piccolo sconto, i prezzi sono bassi). In fondo alla spiaggia c’è il ristorante di Monique dove mangeremo domani (prenotato tramite resort). L’ immersione di oggi è sui 18mt, visti carancidi, piccoli barracuda, ecc., visibilità buona.

5 MAGGIO

Relax, silenzio, massaggio, pranzo da chez Monique sulla spiaggia dopo il villaggio. Diverse portate di pesce e contorno e frutta con birra. Abbiamo speso sui 9€ a testa. Ci sono parecchi turisti, meglio prenotare.

6 MAGGIO RELAX, RELAX

7 MAGGIO: Massaggio e di nuovo pranzo da Monique.

8 MAGGIO

Prenotato un taxi per fare un giro in città, visita personalizzata! Freddy è il nome del taxista, giovane, simpatico e parla italiano. Andiamo a vedere l’albero sacro, ci forniscono dei pareo e senza scarpe. Entriamo con il custode nel grande recinto dell’albero che è veramente imponente e suggestivo. La guida ci fa anche entrare in un piccolo museo di vecchie foto di regnanti e di altre tipicità di Nosy be. Il giro prosegue entrando ad Hellville. Qui aumenta il traffico di auto e soprattutto di ape modificate in piccoli taxi collettivi. Facciamo un giro per il coloratissimo mercato coperto e ovviamente compriamo delle spezie, ci sono banchi di pesce secco, pesce fresco, carne, verdure. Il mercato continua nelle vie laterali, ci sono tante persone del luogo e pochi turisti (non ci sono souvenir in questo mercato), molto caratteristico. Dopo un breve giro per le strade principali, si vedono parecchi ragazzi e ragazze usciti da scuola con divise diverse a seconda dell’istituto frequentato, arriviamo alla prima città importante fondata a Nosy be, qui gli abitanti sono originari della Tanzania e qualcuno parla ancora swahili. Finiamo la gita andando in bel ristorante a Hellville, il Papillon, che è gestito da uno chef italiano, i piatti sono ottimi come qualità e presentazione, prezzo buono (2piatti di pesce, 2 dessert, 2caffè e acqua = circa 28€ in due). Stasera al Sakatia lodge c’è il buffet malgascio. Ragazze vestite con costumi locali, piatti tipici gustosi e buoni.

9 MAGGIO: PARTENZA

All’aeroporto lunga coda fuori, ci sono negozietti di souvenir (vendono anche conchiglie e manufatti di metallo che non si possono portare), e altri stand per mangiare. Dentro subito controllo passaporti, poi check-in (il signore che mette l’etichetta al bagaglio chiede mancia! Ovviamente non data), poi altro controllo dichiarazione e il poliziotto che guarda il foglio di uscita chiede mancia! Pazzesco mai successa una cosa simile in tutti i viaggi fatti! Ovviamente non data. Ultimo controllo bagaglio a mano. Ho una mezza bottiglietta d’acqua (non l’ho buttata perché una signora prima di me ne aveva una intera). La poliziotta dice di assaggiarla e mi fa passare. Nel gate c’è un negozietto di alcolici e sigarette, niente cibo né acqua (ecco forse perché fanno passare l’acqua ). Ci sono i servizi igienici (puliti). Il volo parte in ritardo e con un po’ di tristezza, ma soddisfatti da questa rilassante e piacevole vacanza lasciamo il Madagascar.



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