Nosy Be l’isola del sorriso

Un viaggio in una isola giustamente definita l'isola del sorriso
Scritto da: SANTOD61
nosy be l'isola del sorriso
Partenza il: 12/04/2011
Ritorno il: 19/04/2011
Viaggiatori: 1
Spesa: 2000 €
Sono di nuovo in ufficio e ho ancora dentro le immagini, il silenzio, le sensazioni che mi porto da una settimana trascorsa in un vero angolo di paradiso: nosy be in madagascar. Un viaggio che è arrivato al momento giusto, subito dopo i festeggiamenti per il mio cinquantesimo compleanno. Non ho avuto neanche il tempo di metabolizzare tutte le belle immagini di quel giorno, vissuto con gli amici, le amiche, i familiari che già mi ritrovavo catapultato, dopo un viaggio aereo di circa 9 ore in una isola nell’Oceano Indiano.

Appena scesi dall’aereo il caldo umido dell’Africa ci dava il suo benvenuto e lungo il tragitto di 40 minuti dal piccolo aeroporto di Nosy Be al Villaggio Bravo Andilana Beach, effettuato in una calda mattinata di aprile, venivo subito avvolto da una sensazione di profumi, di verde, un senso di tranquillità che mi faceva capire da subito che questi giorni sarebbero stati votati al più completo relax. L’Andilana Beach Bravo Club Alpitour è un ottimo resort, posizionato su una delle più belle spiagge dell’isola e non esistono descrizioni, nè foto che possano rendere la bellezza di questo luogo. Nell’hotel si possono trovare tutti i confort a cui noi, turisti occidentali, siamo abituati e soprattutto si mangia veramente bene con un vasto assortimento di pesce, carne, insalate, verdure, pasta in varie versioni e poi tantissima frutta, un buffet di dolci dalle mille tentazioni. La manutenzione e la pulizia sono un altro punto a vantaggio di questa struttura per non parlare della cordialità di tutto il personale, sempre gentile, sempre con il sorriso sulle labbra. Due larghe spiagge a disposizione degli ospiti: a sinistra quella più animata dove si svolgono le tradizionali attività di un villaggio turistico e a destra la spiaggia relax, un lungo e largo lembo di sabbia, dove l’unico rumore è lo sciabordio delle onde del mare e il vento che ti rinfresca la pelle. A fare da punto di divisione tra le due anse un piccolo isolotto dove è posizionato il ristorante Phili Phili, ove gustare dei deliziosi buffet con una vista mozzafiato, e per serate romantiche, una terrazza che può ospitare al massimo due tavoli, il tutto improntato alla massima intimità per una cena sotto un tappeto di stelle, la location ideale per una coppia in viaggio di nozze o anche per vivere un momento indimenticabile con la donna o con l’uomo della vostra vita. Un centro massaggi vi dà la possibilità di essere coccolati, accarezzati, avvolti in profumi particolari per raggiungere il miglior benessere del corpo e della mente. Nel corso della settimana ho avuto anche la fortuna di poter seguire lo Yoga Dream: alle 17.00 ci si ritrovava in un angolo di quiete e Marianna ci conduceva ad un primo approccio nella disciplina dello Yoga e tutti i rituali di ringraziamento spirituale acquisivano uno spessore intenso in un posto in cui la natura regna sovrana. Poi venivamo accompagnati in un percorso di rilassamento, di meditazione, di visualizzazione e dopo 40 minuti di completo avvolgimento nell’anima, era straordinario “risvegliarsi” dallo stato ipnotico, aprire gli occhi, mentre un sole rosso fuoco lasciava lo spazio alla notte che andava riempiendosi di centinaia di luminose stelle. Un aperitivo a bordo piscina con musica rilassante in sottofondo ci conduceva verso l’ora di cena e la sera il pianobar o lo spettacolo al teatro del villaggio intrattenevano gli ospiti. Per gli amanti della discoteca era possibile anche tirare fino alle ore piccole.

Due escursioni mi hanno permesso di trascorrere due giornate in isole dallo stile polinesiano/maldiviano: Nosy Fanily e Nosy Iranja. In particolare quest’ultima è stata una esperienza indimenticabile: il mare trasparente, la spiaggia bianchissima, la vegetazione rigogliosa, la gente che vive in condizioni precarie ma con grandissima dignità…e poi come non ricordare il brindisi in acqua ed il pranzo sulla spiaggia a base di gamberoni, aragosta, spiedini di carne e di pesce, ananas, papaya, banane. Un pomeriggio, in compagnia di un “beach boys” abbiamo fatto una passeggiata nel centro di Helville ed è stato molto toccante passeggiare per le vie della città, prendere contatto con la popolazione, entrare nel mercato delle spezie e sentirsi a casa propria, nonostante fossimo a 9 ore di volo. Siamo poi stati accompagnati all’interno di un villaggio ma questa volta non era un villaggio turistico bensì un agglomerato di casette fatiscenti, precarie, accolti sempre e comunque dal sorriso per non parlare dei tanti bambini che sbucavano da ogni dove, attratti e felici di prendere i lecca lecca che avevamo comprato per donarglieli. Erano come impazziti e non facevano altro che sorriderci e questi sono i momenti in cui le riflessioni, i pensieri vanno a duemila perché ci si rende conto di tante cose e tutto nella vita di ognuno di noi viene di colpo ridimensionato e ci si rende conto di quanto, prima di lamentarci per delle cazzate, prima di dire “siamo stressati, sono depresso, sono da schifo” dovremmo ringraziare ogni giorno la vita…vorrei vedere come riusciremmo a sopravvivere in quelle condizioni. Il pomeriggio è proseguito con una visita a un istituto tenuto da religiose ed usato per le scuole, dove in un giardino prospiciente abbiamo potuto giocare con i lemuri.

Alla fine, essendo di domenica, siamo andati su una spiaggia dove si stavano radunando tantissime persone del posto per fare festa e pure questo rimarrà una delle immagini più belle di questo viaggio: si avvertiva una forte energia! E così nella più totale devozione al relax, al benessere fisico e spirituale, al piacere di conversare di cose importanti della vita, senza essere assolutamente interrotti dal trillare dei telefonini, da voci di gente che non ha più il rispetto del silenzio, la settimana è passata ed ieri ci siamo ritrovati di nuovo sul volo dell’Air Italy che ci ha riportato a casa.

Un senso di pace, di serenità, di tranquillità è entrata prepotentemente nel mio animo e pur essendo consapevole di quanto sia difficile mantenerlo nel nostro abituale contesto di persone che vanno sempre di fretta, che sono sempre al telefono, perse spesso in banali conversazioni, di gente che si incazza per una stronzata, di gente che non ha più tempo per ascoltare una persona che ha bisogno, di gente che ha perso il piacere di sorridere, farò del tutto, nei cosiddetti momenti più complicati, per socchiudere gli occhi e ricordare le belle giornate a Nosy Be.

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