Madagascar, nosy be e dintorni

Ottavio e Beatrice Data del viaggio: dal 29 giugno al 7 luglio 2007 estremi compresi Prezzo: 1000,00 € a persona (incluse tasse, visti, pranzi e cene) Differenza oraria: + 1 ora rispetto all’Italia Ultima revisione: 18 agosto 2007. NOZIONI VARIE: Abbiamo organizzato con congruo anticipo, per non lasciarci sfuggire un’offerta...
Scritto da: ottorupert
madagascar, nosy be e dintorni
Partenza il: 29/06/2007
Ritorno il: 07/07/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Ottavio e Beatrice Data del viaggio: dal 29 giugno al 7 luglio 2007 estremi compresi Prezzo: 1000,00 € a persona (incluse tasse, visti, pranzi e cene) Differenza oraria: + 1 ora rispetto all’Italia Ultima revisione: 18 agosto 2007.

NOZIONI VARIE: Abbiamo organizzato con congruo anticipo, per non lasciarci sfuggire un’offerta strepitosa, acquistando il pacchetto completo volo A/R pensione completa per Nosy Be (con scalo tecnico a Nairobi).

Subito alcune notizie utili, visto che poi in tanti leggono i nostri racconti, che via via stanno diventando delle vere chicche per chi intraprende il viaggio. In merito ai cellulari nessun problema di ricezione anche se le tariffe italiane sono alte (3,00 € al minuto le telefonate e 0.70 € per gli sms!!!) e bisogna trovare qualche convenzione oppure munirsi di schede locali che si trovano ognidove e che vi consiglio di comprare sul posto (TelCel oppure Orange sono quelle più diffuse.

Attualmente il cambio è 1 € uguale a 2200/2300 Ariari (ha sostituito il Franco Malgascio , anche se quest’ultimo continua ad avere successo nella popolazione locale e ad essere usato per i calcoli – sono come noi nel discorso lira/euro -).

Non vengono accettate le carte di credito in quanto l’isola è sprovvista di corrente elettrica, che viene fornita dai generatori dei privati. In questo periodo in Madagascar è la stagione più fredda, il che per noi è stato ottimo in quanto non abbiamo sofferto le zanzare e la temperatura era comunque alta per noi italiani. In sintesi direi la migliore stagione per girare. Abbiamo fatto tutte le escursioni che il breve periodo ci ha permesso (Komba, Tanikely, Nosy Iranja (2 volte) e nosy funny). Facendo la extension del viaggio si sarebbero potute toccare le isole Mythios.

Portate materiale di cancelleria e medicinali a vario titolo da dare ai locali, vestiti da dare sulla spiaggia ai ragazzi. Se non fate il pranzo in hotel fatevi dare il pranzo al sacco e successivamente datelo ai bambini sulla spiaggia.

L’isola è sicura e si cammina anche di notte con poca luce senza aver timore di assalti. L’unica cosa a cui bisogna veramente stare attenti è quella di depositare i soldi nelle cassette di sicurezza e non ostentare ricchezza (norma di buonsenso anche perché vi accorgerete subito delle condizioni generali).

Sono frequenti i furti se vengono lasciate aperte le finestre delle stanze, soprattutto al crepuscolo. Al Madiro (ogni stanza è dotata di cassetta di sicurezza) non è successo nulla durante il nostro soggiorno ma abbiamo sentito di disavventure capitate a chi stava al Coral Noir e al Nosy Be.

Abbiamo notato la consolidata abitudine nonché il diffuso malcostume di “rubare” conchiglie, pezzi di corallo ecc. Al solo scopo di avere un souvenir con il danno di distruggere l’ecosistema faunistico. Purtroppo questa prassi non viene ancora tanto punita in Madagascar. Allo scopo di evitare il ripetersi dei danni tipo la spiaggia rosa dell’isola di budelli in sardegna, chiedo ai visitatori di questo paese di evitare simili aggressioni alla bellezza del paesaggio. Se ognuno porta 2 conchiglie dall’isola di Nosy Funny…Tra qualche anno la stessa non sarà più l’isola delle conchiglie!!! “TAKE ONLY PICTURES, LEAVE ONLY FOOTPRINTS”… 29 giugno 2007 ore 21.00 Si parte dal gate C di Fiumicino viaggiamo con Aeritaly (ottimo il servizio ristorante, buono il servizio hostess e i pasti); dopo lo scalo tecnico a Nairobi arriviamo puntuali all’aeroporto di Nosy Be, e subito ci immergiamo nell’atmosfera che ci circonda (sembra di essere immersi in un giardino tropicale contornato da montagne verdeggianti). Ci imbarchiamo su un Pick-up messo a disposizione dal titolare dell’hotel ( siamo stati fortunati…Agli altri è toccato un bus strettissimo). Durante il tragitto per l’albergo (30 minuti circa per percorrere 10 Km a causa delle non perfette condizioni del manto stradale) passiamo per una fitta vegetazione che ci fa subito immergere nell’atmosfera malgascia; passiamo anche per Hellville che è la cittadina più famosa dell’isola.

Il nostro Hotel è il MADIRO e si trova a 50 metri dal mare sulla spiaggia di Madirokely anche se l’entrata non è proprio esclusiva, in quanto inserita in un contesto di “case locali”. Da queste parti ha la villa il proprietario del Madiro, che gestisce anche altre due strutture sull’isola: il Coral Noir e il Nosy Be. Il Sig. V. Si è trasferito sull’isola oltre 20 anni orsono e conoscendolo vi accorgerete subito che nella gestione degli alberghi c’è molto del suo carattere che, potrebbe essere contestabile. La premessa che ci ha fatto è che in Madagascar non è bello buttare il cibo…Il che lasciava prevedere fame ( io ancora in tanti anni di viaggi non ho mai visto buttare il cibo se a tavola ci sono italiani!!!). Diciamo subito che la qualità era più che buona, ha fatto difetto la quantità.

La posizione dell’hotel è strategica perché ti permette di andare a piedi nel villaggio di Ambatoloaka (in questi giorni stavano asfaltando, per la prima volta, la strada principale quindi abbiamo assistito ad un evento storico anche se così facendo, il paesino perde un po’ del suo fascino…Gli inglesi dicono:”the progress is coming”). La spiaggia vicino all’hotel non è attrezzata per i turisti, da qui infatti partono tutte le escursioni per le isole vicine, di conseguenza lo specchio d’acqua non è eccezionale. In ogni caso se si viene al Madiro, grazie ai beach-boys che gironzolano per la spiaggia, si riesce ad organizzare qualsiasi tipo di escursione, a prezzi abbondantemente inferiori a quelli delle agenzie “italiane”.

1 luglio 2007 Ci organizziamo, insieme agli altri italiani presenti nella struttura, con i beach-boys (nonostante gli avvisi di non fidarci ricevuti in hotel…Allo scopo di far vendere all’agenzia italiana…) per andare a Nosy KOMBA e Nosy TANIKELI (prezzo pagato 20,00 € a persona a fronte dei 45,00 dell’agenzia…). Dopo mezz’ora di navigazione a vista arriviamo a Komba.

A Nosy Komba attraversiamo un villaggio di pescatori ed entriamo in parco naturale (1 € a persona) dove giochiamo con i Lemuri (scimmie locali), i boa, 2 camaleonti e una tartaruga gigante. Nel villaggio vendono prodotti di artigianato locale (lenzuola ricamate, statue in legno ecc.).

A Nosy Tanikeli (mezz’ora da Komba) riusciamo a fare un ottimo snorkeling tra pesci colorati, coralli vivi di diverso colore e tartarughe marine. In mare si sente la presenza di un po’ di plancton ma non dappertutto. L’acqua è turchese e meravigliosamente da cartolina, riusciamo ad uscire solo per il pranzo organizzato dai beach-boys sotto le mangrovie. Il pranzo è stato ottimo e a base di granchio, aragosta e riso al cocco.

2 luglio 2007 La mattina, vedendo il cielo un po’ plumbeo, optiamo per il piano B, ossia visita della cittadina di Hellville, dove visitiamo il locale mercato e ne approfittiamo per effettuare qualche acquisto presso i negozietti tipici che sono a bordo strada. La cittadina ovviamente è tipicamente malgascia e in ogni angolo di strada c’è chi vende pane, fritti ecc. Anche se non vengono rispettate le benché minime regole sanitarie… Nel pomeriggio approfittiamo dell’apertura del cielo e ci rechiamo, in taxi (20 minuti ma lo abbiamo noleggiato per tutta la giornata con 10 € di spesa a persona in 4) alla spiaggia di Andilana che tra l’altro è la più famosa dell’isola (ci sono i club vacanze migliori tipo il Bravo club). Questa spiaggia risente molto del fenomeno delle maree (a Nosy Be comunque tutte le spiagge ne soffrono tranne quella dove stavamo noi che è riparata). La mattina a Andilana si può camminare per un bel pezzo sulla battigia in quanto il mare è ritirato all’interno, mentre il pomeriggio si alza notevolmente il livello dell’acqua. Ad ogni modo la spiaggia è veramente bella e da la possibilità di farsi delle belle passeggiate. Un difetto di questa spiaggia è la presenza dei mosquitos, anche se basta spalmarsi olio di cocco per evitarli. 3 luglio 2007 Noleggiamo la barca e alle 9.00 si parte per Nosy Iranja. Si naviga in mare aperto, avvistiamo la Baia dei Russi e dopo aver costeggiato in parte La Grand Terre, in un’ora e 20 minuti arriviamo a Iranja. L’unico consiglio è che se si va con i BB bisogna imporre la presenza del motore da 115 cavalli…Lo spettacolo che ci si apre appena arriviamo è paradisiaco, l’isola ha delle piscine naturali a riva. Noi arriviamo verso le 10.30 e a quell’ora l’isola (formata da due parti) è gia unita da un enorme striscia di sabbia bianca finissima. La particolarità di quest’isola è che la mattina, grazie all’alta marea, è unita mettendo in comunicazione il villaggio dei pescatori con l’altra estremità dove c’è un villaggio per ricconi o coppi in luna di miele (la stanza senza convenzioni costa 400,00 € a notte a persona, anche se si riesce a spuntarla a 180,00 con la convenzione del Madiro o degli altri Hotel). Alle 15.00 quando i turisti giornalieri rientrano la marea che si alza copre la striscia di sabbia dividendo in due l’isola. Dopo aver fatto un lungo bagno nelle calde acque, ci apprestiamo a mangiare con il solito menù fatto di aragosta, granchio ecc..

Nel primo pomeriggio andiamo a visitare il faro abbandonato e una scuola che in questo periodo dell’anno è chiusa. Rientriamo al villaggio e sulla spiaggia di Ambatoloaka ci facciamo fare un massaggio di un ora.

4 luglio 2007 Decidiamo di tornare a Iranja con l’intenzione di dormire al villaggio dei pescatori (trattative senza intermediari intavolate il giorno prima…) ma ci mettiamo d’accordo (trattiamo per 60,00 € a persona) al fine di avere il passaggio all’andata e al ritorno nonché i pranzi e le cene. Arrivati sull’isola prendiamo posto nelle capanne che sono pulite e complete di zanzariere. Alle 15.00 col partire dei vacanzieri l’isola è veramente nostra anche perché la compagnia composta da Nicola, Sandra, Sergio e Francesca (quest’ultimi conosciuti sull’isola e da 20 giorni in giro per il Madagascar) è stata meravigliosa. Abbiamo cenato a lume di candela sulla spiaggia e successivamente abbiamo osservato le stelle (senza inquinamento è stato veramente uno spettacolo). È stata una così grande emozione che diverse volte durante la notte ci siamo alzati per passeggiare nel villaggio complice la luna piena. Sempre per la cronaca alle 4 siamo stati svegliati dal gallo del villaggio e allora…Bagno in mare!!! 5 luglio 2007 Ritorniamo da iranja e passeggiamo per la cittadina di Ambatoloaka a fare spese. In questa cittadina purtroppo è facile imbattersi nella prostituzione e ci sono locali per soli stranieri che ne supportano l’esistenza. Abbiamo anche il tempo di andare a trovare una signora napoletana che si è trasferita sull’isola e apre scuole, a titolo gratuito, al fine di dare la possibilità anche ai meno abbienti di avere una conoscenza scolastica. Su questa signora si sente di tutto e di più (sia in bene che in male) ossia che riceve soldi perché oramai è diventata importante e internet la sponsorizza parecchio e che allo stesso tempo non spende tutto per i bambini, oppure che tutto è un bluff in quanto paga poco i professori e questi non sempre insegnano bene…In ogni modo dopo averla conosciuta penso che comunque del bene lo faccia anche perché a casa sua è un via vai di gente che con lei si sente protetta. Lei stessa ci ha raccontato aneddoti dell’isola che abbiamo constatato di persona. Ad ogni modo lei sta particolarmente antipatica ai poteri forti dell’isola e questo, secondo me, giova a suo favore anche perché dei danni economici li crea se offre quasi tutto gratis. Una cosa innegabile e che anche i suoi detrattori sono costretti ad ammettere che la costituzione di alcuni dispensari di medicine sparsi nell’isola permette a tutti di farsi curare con cifre modeste. Ad ogni modo fa del bene e se lo fa al 100% non spetta a me dirlo. 6 luglio 2007 Dopo la colazione veniamo invogliati a fare un’ultima escursione all’isola di Nosy Funny (isola delle conchiglie). Partiamo dalla spiaggia di Andilana in piroga e dopo 30 minuti di navigazione a vista arriviamo sull’isola che ha come caratteristica la spiaggia fatta di residui di conchiglie, che depositandosi negli anni hanno costituito una spiaggia di conchiglie, dando unicità all’isola. Ci facciamo un bagno nelle acque pulite e alle 12.30 torniamo a riva. CONCLUSIONI: da ripetere con più giorni a disposizione, avendo cura di visitare l’arcipelago delle Mythios nonché le isole Comore, approfittando di una nave cargo che parte da Hellville senza giorni prestabiliti (che fa più avventura!!!).

Ottavio & Beatrice AKA Io e Lei



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