Un the a Londra, gironzolando tra serre e vivai dei sobborghi

Sorseggiando the, scoprendo sobborghi e ristoranti di celebri chef, il tutto condito da spettacoli teatrali e viste mozzafiato di Londra
Scritto da: il rosso e il blu
un the a londra, gironzolando tra serre  e vivai dei sobborghi
Partenza il: 10/11/2013
Ritorno il: 16/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
UN THE A LONDRA: GIRONZOLANDO TRA SERRE E VIVAI DEI SOBBORGHI DI LONDRA

Questa volta decidiamo di non soggiornare in una zona turistica centrale, bensì in zona 4, precisamente a Thorton Heat e questo ci ha permesso di scoprire dei luoghi che altrimenti non avremmo mai visitato. Abbiamo soggiornato all’Ibis budget Hotel e ci siamo trovati davvero bene. Per raggiungere il nostro hotel è stato sufficiente fare una fermata di treno dall’aeroporto di Gatwick ed arrivare alla stazione di Croydon. Qui abbiamo comprato e caricato la Oyster Card, che noi consigliamo assolutamente di acquistare per chi vuole girare Londra con i mezzi, e da Croydon un autobus ci ha portati proprio davanti al nostro albergo.

Prima meta prefissata: acquistare un biglietto per un musical a Leicester square! Qui infatti si possono trovare botteghini che vendono i biglietti a prezzi ridotti o scontati per i vari musicals di Londra e vale davvero la pena assistere ad un musical perché i teatri di Londra hanno davvero un’atmosfera magica!

Il secondo giorno abbiamo visitato il Tate museum e siamo saliti fino all’ultimo piano per concederci una pausa caffè e godere della vista di Londra dall’alto, dopodiché siamo andati a Greenwich, dove vi è l’ osservatorio astronomico e relativo meridiano; oltre alla visita dell’osservatorio ad al suo pallone che si alza ogni giorno alla stessa ora da anni, abbiamo gironzolato per Greenwich che offre una meravigliosa vista dall’alto di Londra. Abbiamo pranzato poi con dell’ottimo Fish and Chips e ci siamo recati anche al pub frequentato da Dickens. A solo una fermata di metro si raggiunge la stazione di North Greenwich, qui si può salire sulla cabinovia costruita da Emirates Airline e ai possessori della oyster il tragitto costa meno di due pound; la cabinovia collega Greenwich fino alla zona dei Docklands sorvolando il Tamigi: è stata un’esperienza fantastica, anche perché al tramonto Londra offriva un panorama stupendo! Molto meglio del London Eye! Una volta arrivati al di là del Tamigi continuiamo il nostro tour gastronomico: questa volta vogliamo mangiare in uno dei ristoranti di Gordon Ramsey e raggiungiamo Limehouse. Qui infatti si trova “the Narrow” che definiremmo più un pub che un ristorante, ma il posto è davvero suggestivo perché si affaccia proprio sul Tamigi con delle ampie vetrate e abbiamo potuto fare un aperitivo prima di correre a teatro in zona centrale, a Covent Garden. Questa volta abbiamo assistito ad un musical ispirato a “La fabbrica del cioccolato” e gli effetti scenografici ci hanno lasciato davvero a bocca aperta!

Il giorno seguente ci rechiamo a Richmond, in zona 4. Noi ci siamo arrivati con il treno dalla stazione di Thorton heat, ma si può raggiungere anche con la metro. Richmond è una deliziosa cittadina costeggiata da un fiume e piena di enormi parchi. Noi cercavamo un vivaio, precisamente Petersham Nursery e non perché volessimo acquistare dei fiori ma per fare colazione! In molti vivai di Londra infatti è possibile gustare torte, ottimi brunch e sorseggiare mille varietà di thè all’interno delle serre. Noi siamo stati rapiti dalla magia di questo posto, immerso nella campagna, senza alcun cartello pubblicitario; siamo stati oltre tre ore a sorseggiare il “dharma tea” pieno di boccioli di fiori, scorze di agrumi, zenzero, insomma un thè davvero mistico come l’atmosfera di quella serra piena di fiori e di piante. Decidiamo di tornare al centro di Richmond attraversando i parchi e lasciandoci condurre dal percorso del fiume.

Il Giorno seguente dopo lo shopping compulsivo da Primark, dove praticamente si sente parlare solo in italiano, ci rechiamo in un altro ristorante di Gordon Ramsey, “the Kitchen” in zona Saint Paul, e questa volta non ci siamo fatti mancare nulla: dall’antipasto al dolce ci è piaciuto tutto.

Il penultimo giorno decidiamo di ripetere l’esperienza del thè nelle serre, questa volta ci rechiamo in una serra un po’ più pretenziosa e raffinata, the Clifton Nursery, fermata metro Warwick avenue, proprio vicino a Little Venice. Non eravamo mai stati a Little Venice nonostante fossimo andati diverse volte a Londra! é davvero una città fluttuante, tante barche colorate che si trasformano in caffè-bar e addirittura una di esse ospita un teatro di burattini. La caffetteria di Clifton Nursery è davvero molto curata, stile shabby-chic, e anziché fermarci a sorseggiare solo un thè decidiamo di rimanere anche per il pranzo e gustarci un ottimo pudding inglese. Ovviamente non ci siamo fatti mancare il dessert, e se ci andate non perdetevi il dolce di carote.

Immancabile infine la visita a Camden town, dove con l’aria permeata dall’odore invitante del cibo è impossibile non cedere alla tentazione di mangiare qualcosa dei mille venditori ambulanti , sedendosi su una vespa vista fiume. Avremmo voluto tanto ascoltare del buon jazz, ma a Camden Town tutti i locali con musica dal vivo non avevano più posto..

Londra offre moltissimo ai suoi visitatori, questa volta la cucina inglese e il thè nelle serre ci ha davvero conquistati e non vediamo l’ora di tornarci e magari di addentrarci anche in altri quartieri!

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