Un salto a Londra

Un breve viaggio nella capitale inglese nell'anno delle Olimpiadi e del Diamond Jubilee
Scritto da: catiacolli
un salto a londra
Partenza il: 04/10/2012
Ritorno il: 07/10/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Londra: se non ora, quando?

Londra è una meta che si può visitare in qualsiasi periodo dell’anno (estate, inverno, primavera e autunno) per un weekend o per periodi più lunghi (tanti italiani l’hanno scoperto e ci sono andati anche per trovare un lavoro temporaneo)… ma soprattutto quest’anno, quando i riflettori delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi si sono spenti e con i festeggiamenti per il “diamont jubilee” ancora “open”, vale la pena di farci un “pensierino”. I voli low costi ci aiutano, anche se come orari non sono il massimo, ma basta organizzarsi, e poi i trasferimenti per la “city” sono comodissimi. Biglietto Pisa-Stansted andata e ritorno per due persone: costo comprensivo di spese amministrative € 98,78; orario di partenza 14,55, arrivo h. 16,30, ritorno da Stansted h 6,30 arrivo a Pisa h. 9,45, per cui abbiamo deciso di pernottare a Stansted (costo della camera con breakfast € 75). Biglietto per trasferimento a Londra acquistato in aereoporto a Pisa a/r x 2 € 360. C’è anche il treno che parte dall’aereoporto ogni 15′ ma il costo e di ca € 40 a persona e il tempo impiegato e di ca 45′ mentre con l’autobus circa un’ora, dipende dall’orario, ma per il ritorno è perfetto!

Londra per gli avvenimenti del 2012 è stata “rimessa a nuovo” (sia i percorsi della metropolitana sia ‘l’esposizione’ dei vari tesori, in Kensington Palace e soprattutto alla Tower of London). Acquistiamo una Oylster-Card, per gli spostamenti con mezzi pubblici metropolitana e autobus è perfetta; una carta ricaricabile con un costo di cauzione di 5 sterline, ma sicuramente recuperate nel costo ridotto delle tratte successive.

Il primo giorno, dopo il trasferimento in albergo, scelto nella zona “south-west” un po’ al di sotto del Kensington Parkl (costo della camera 100 sterline a notte senza colazione), decidiamo di cenare velocemente in albergo per poi dirigerci verso Piccadilly Circus per immergerci nella magica atmosfera abbagliante dalle mille insegne luminose. Nella piazza ci sono sempre piccoli spettacolini improvvisati da artisti di strada con cornamuse ma anche strumenti più trendy. Piccadilly di sera è il massimo, va visitata!

La mattina seguente la giornata è piacevole e soleggiata (siamo in ottobre!) attraversiamo tutto Kensigton Park e ci dirigiamo verso il Kensington Palace: prima visita in celebrazione del “diamant Jubilee”. Appena entrati ci sentiamo avvolgere da un’atmosfera che ci riporta al regno della Regina Vittoria, oltre ad una sala dedicata agli abiti della Principessa Diana (che veramente sono un po’ fuori posto) e un’altra sala dedicata ai messaggi che sudditi e non, vogliono inviare all’attuale Regina Elisabetta: naturalmente anche noi abbiamo aderito!

Nel pomeriggio ci siamo diretti nella zona est per visitare la Tower di Londra e il Tower Brigde che abbiamo avuto la fortuna di vedere mentre si apriva. Fatti i biglietti mangiamo velocemente un “fish e chips” veramente buono e abbondante (sarà stata la fame!). La visita è stata interminabile perchè l’interno è grande. Abbiamo assistito a un cambio della guardia (sicuramente più modesto rispetto a quello di Buckingam Palace) e poi i tesori della Regina: una favola! Tutti lucidati in occasione del giubileo con tanto di ringraziamenti alla Compagnia De Beers che ne ha curato il “restyling”. Uscendo non poteva mancare una leggera pioggerellina, fa parte del contesto della città tant’è vero che ho comprato ben quattro ombrelli! Così abbiamo preso la “tube” e siamo andata da Harrods. Nel fine settimana approfittiamo dello sconto del 10% per chi ha la tessera: naturalmente chiediamo il rilascio e via allo shopping: c’è già tutto l’allestimento per la festa di Halloween e poi gli stivali Hunter come resistere! E’ l’ora di chiusura e fuori ancora piove così cerchiamo un ristorante per mettere a posto i nostri stomaci: siamo tradizionali, ceniamo in un ristorante italiano (La dolce vita), il cibo è discreto ma niente di che, l’atmosfera vuole essere vagamente italiana. Rientriamo in albergo perchè domani ci aspetta un’altra giornata da “tour de force”. Dopo la pioggia venuta già durante tutt ala notte mi aspettavo di dover indossare i miei “Hunter”, invece sole pieno e quindi dopo una veloce colazione continentale al costo extra di Lgs. 6,50 a testa, la nostra prossima metà è Portobello Market. Autobus n. 268, la fermata è impossibile saltarla basta seguire l’onda ( e per il 90% sono italiani). Il mercatino è interessante ma super affollato, sarà anche l’influenza di un sole splendido. Anche l’ambiente intorno conferisce un aspetto un po’ retrò. Abbandonato Portobello road ci dirigiamo verso Oxford circus e cominciamo a girovagare per i vari grandi magazzini: Marks e Spencer per acquistare i loro famosi thè che vi assicuro sono veramente ottimi (provati a casa), poi i magazzini Prix Markt, perchè tutti i londinesi avevano queste buste! Infine, a Selfridges (il più londinese di tutti a mio giudizio!). Girovagando ancora arriviamo al Green Park e visto la bella giornata di sole, avevano messo fuori le tipiche sedie a sdraio verdi e bianche. Quindi ci concediamo una sosta meritata con hot dog, seduti su una di queste sdraio! Raggiungiamo Buckingan Palace proprio mentre si sta formando l’ultima fila per la visita degli appartamenti (fino al 7 Ottobre l’ultimo ingresso è alla h. 16,45), ma non ce la facciamo. Ci aspettano ancora Westminster, il Big Ben e l’Eye of London. Attraversiamo il St. James Park (che è il mio preferito per gli scorci che offre) e arriviamo a Westminster, ci intrufoliamo fra l’immensa folla e ci sentiamo veramente “londinesi”. Abbiamo tralasciato i musei, perchè secondo me meritano una visita a parte, ma quest’anno visto gli avvenimenti attuali meritava una “full immersion” la città. Sarà per la prossima volta! Infine, tra le cose “up”, indicherei la comodità dei voli low cost, la mostra della Tower di Londra, gli Hotel (Ibis a East Court e Holidy Inn a Stansted) ma fra le cose “down” il costo dei biglietti d’ingresso ai monumenti, il costo dei trasporto (lo shuttle dall’aereoporto di Stansted all’Holiday Inn 3 Lgs a tratta per un km). Ma credetemi, vale la pena fare un viaggetto per fine anno.

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