I Mille Colori di Londra

Stupenda vacanza a Londra per me e il mio ragazzo.. 5 giorni intensi e divertenti in una capitale che stupisce per i suoi numerosi aspetti e per la sua originalità!
Scritto da: Meril
i mille colori di londra
Partenza il: 05/08/2010
Ritorno il: 09/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Partenza da Napoli alle 11,10 italiane con la compagnia low cost Easy Jet . Volo puntuale e tranquillissimo, anche per una come me che ha una paura innata per gli aerei! ..Io e il mio ragazzo arriviamo a Londra (aeroporto di Stansted) alle 13 (14 italiane) e subito notiamo la differenza climatica con la nostra soleggiata Napoli. Cielo coperto e temperatura intorno ai 20 gradi. Siamo entrambi estasiati dall’idea di essere arrivati nella capitale di cui vedevamo le immagini solo sui libri di inglese..così recuperiamo i bagagli e prendiamo lo StanstedExpress, un treno che parte dall’aeroporto di Stansted e porta a Liverpool Street. I biglietti si possono acquistare direttamente in aeroporto, noi abbiamo comprato sia quelli di andata che quelli di ritorno, anche perché la signorina inglese che ce li ha venduti ci ha assicurato “ is cheaper!” . Costo totale 28,70 £. Abbiamo anche acquistato, sempre in aeroporto, la Oyster card , una carta sulla quale è possibile caricare una somma di denaro valida come abbonamento per i mezzi di trasporto pubblici. Abbiamo caricato 15 £, per un totale di 17 £ se aggiungiamo le 3£ della cauzione, che al ritorno per qualche strano motivo non ci hanno voluto restituire dicendoci praticamente di conservare la carta per la prossima volta che saremmo tornati a Londra. Arrivati a Liverpool Street prendiamo la metro (che è controllatissima ma a noi è sembrata un po’ claustrofobica) e arriviamo a Russell Square dove ci aspetta il nostro albergo, il “Royal National” , un tre stelle enorme con circa 5000 stanze. Niente di eccezionale, ma ideale per chi vuole spendere poco trovandosi praticamente al centro di Londra. Unica pecca , che in realtà non era solo una prerogativa del nostro albergo ma di vari 3 stelle, è che se si vuole provare la colazione inglese (uova strapazzate, bacon ecc.) si deve pagare un supplemento di circa 4£. Giusto il tempo di posare i bagagli e subito scendiamo ad esplorare la città!

PRIMA PASSEGGIATA PER LONDRA.

La prima cosa che notiamo appena siamo per strada è un odore speziato che invade tutte le strade e che ci accompagnerà praticamente tutti i giorni; poi tantissimi parchi e zone verdi, la stessa Russel Square che attraversiamo per dirigerci dalle parti del British Museum è un oasi di verde e fiori colorati. Passato il British che decidiamo di vedere un altro giorno data la stanchezza, arriviamo a Covent Garden un mercato con una moltitudine di bancarelle che vendono vari oggetti artigianali e con vari negozietti, tra cui uno molto carino che vende candele. Anche qui è incredibile notare la moltitudine di persone che vivono a Londra di tutti i colori e di tutte le culture..sembra davvero l’ombelico del mondo. Proseguiamo poi per Trafalgar Square, bellissima! Stracolma di ragazzi, di famiglie e vari artisti di strada, un vero e proprio punto di ritrovo. Da lontano scorgiamo il Big Ben e subito ci spinge a proseguire anche se stanchissimi. Continuiamo a camminare e passiamo per la Horse Guard (non siamo abbastanza fortunati da capitarvi durante il cambio della guardia) fino ad arrivare a Buckingham Palace. Attraversiamo il St. James Park, e risaliamo fino a Piccadilly, una piazza che racchiude antico e moderno e come molte piazze di Londra è stracolma di gente. Affamati ci fermiamo a cenare in un English pub dal nome “Bear & Stuff”, situato tra Trafalgar e Leicester Square, dove mangiamo tipica cucina londinese con carne, salsicce, un purè di patate e verdure come condimento, buono ed economico (abbiamo pagato in due 16,80£) ma niente di eccezionale.

Quando arriviamo al Big Ben e alla House of Parliament è ormai sera. L’effetto che dà questa costruzione che si staglia nel cielo blu è veramente eccezionale, da non perdere. Dall’altra parte del fiume si vede il London Eye che gira lentamente con tutte le luci blu accese, molto bello ma decidiamo che non faremo un giro. Considerando che dura circa un’ora e che è piuttosto costoso, preferiamo sfruttare il nostro tempo per girare il più possibile.

NOTHING HILL E FIERA DELLA BIRRA.

Per il nostro secondo giorno a Londra abbiamo già un piano ben preciso: la mattina un giro nella ricercata zona di Nothing Hill e il pomeriggio la fiera della Birra che si tiene a Earl’s Court, della quale abbiamo acquistato online i biglietti. Per arrivare a Nothing Hill prendiamo il tradizionale autobus a due piani. Se ne perdete uno non c’è da preoccuparsi, passano davvero ogni minuto! Prima fermata Portobello, già si incominciano ad intravedere le prime case color pastello. Facciamo un giro per Portobello Road piena di bancarelle e negozi che vendono un po’ di tutto, alcuni dallo stile davvero particolare. Consiglio di fermarsi in una pasticceria buonissima, dove ho mangiato il più buon brownie della mia vita (costo circa 2,60 £) ! Si chiama “The Hummingbird Bakery” e la riconoscerete perché ha in vetrina tantissimi CupCakes colorati. Ci dirigiamo poi verso la zona residenziale di Nothing Hill, non troviamo nè la libreria nè la celebre casa del ben noto film, ma restiamo comunque affascinati dalla bellezza e dai colori delle case. Decidiamo di pranzare direttamente alla fiera , quindi prendiamo un altro bus che ci porta ad Earl’s Court, dove con non poche difficoltà troviamo la zona in cui si svolge la fiera. Lì con 2,50£ acquistiamo un rustico ripieno di salsiccia piccante. Facciamo un giro per i vari stand; ci sono circa 200 birre da assaggiare, tutte abbastanza sconosciute per noi, e gli assaggi non sono gratuiti. All’ ingresso forniscono, per 3£ un bicchiere per le degustazioni che si può tenere o riconsegnare all’uscita riavendo ovviamente i soldi indietro. Ci sono inoltre vari stand con diversi gadget, tra cui bicchieri, sottobicchieri, tovagliette da bar, tutti con i nomi di varie birre ovviamente. Davvero imperdibile per gli appassionati del genere. Dopo la fiera, decidiamo di fare una sosta per riposarci al parco di Kensington e poi da lì prendiamo di nuovo l’autobus. Prima di rientrare in albergo ci fermiamo agli imperdibili magazzini Harrods! Facciamo un giretto nella boutique dove si possono acquistare i gadget con il marchio del celebre negozio, ed in effetti lì ci sono le cose più economiche ..per il resto solo grandi marche e lusso sfrenato. Da vedere comunque. Stanchissimi (probabilmente anche per via degli effetti dell’alcol!) ci muoviamo di nuovo verso l’albergo e riscendiamo solo per cena. Londra è ricca di ristoranti tipici, dai ristoranti cinesi, ai giapponesi, a quelli italiani e francesi..noi quella sera decidiamo di osare e mangiamo in un ristorante coreano! Si chiama “Nabu” ed è nella zona del British Museum,dove Shaftesbury Avenue si incontra con New Oxford Street, abbastanza vicino al nostro albergo. Si mangiano ottimi noodle con verdure e come secondi piatti carne in agrodolce piccantissima! Nonostante quest’ultima fosse veramente “spicy” devo dire che era tutto buonissimo e che il ristorante sembrava di ottima qualità. Abbiamo pagato circa 20 £ a testa.

BRITISH MUSEUM E WESTMINSTER ABBEY.

Terzo giorno londinese. Dato il tempo coperto e piovoso decidiamo di visitare dei posti al coperto . Ci dirigiamo quindi al British Museum. L’ingresso è gratuito e c’è davvero tanto da vedere: Egizi, Assiri, Greci, Romani, cultura Americana, Asiatica e storia della Gran Bratagna e dell’Europa. Ci abbiamo passato praticamente un’intera mattinata senza neanche riuscire a visitarlo tutto.Per pranzo mangiamo per strada Fish&Chips, lo acquistiamo in uno dei tanti chioschetti che si trovano passeggiando per le vie della città, circa 5£ a porzione. Riprese le forze ci muoviamo verso Westminster Abbey. Per entrare si pagano 15£ , e forniscono una audio guida, molto utile data la molteplicità di ambienti e di cappelle che compongono l’abbazia. Davvero da non perdere! Quella sera decidiamo di riposarci e consumare in albergo la nostra cena, così tornando acquistiamo dei panini da “Subway”, una catena di fast food famosa anche in America. Puoi comporre il panino che desideri scegliendone gli ingredienti.

TOWER BRIDGE E BAKER STREET.

Ultimo giorno pieno a Londra e tanta voglia di continuare a scoprirla..Ci incamminiamo presto in direzione della fermata del bus che ci porterà nei pressi del Tower Bridge (consiglio vivamente di muoversi con gli autobus, perché si riescono a vedere tanti posti che invece si perdono muovendosi in metro), prima di scendere passiamo anche per il Waterloo Bridge e godiamo di un bellissimo panorama con vista sul fiume. Il Tower Bridge è maestoso e imponente, ci fermiamo per qualche foto e un maxi frappè panna, caffè e caramello da Starbucks e poi proseguiamo passando per la Tower of London, dove però non entriamo. Tappa successiva St. Paul’s Cathedral, per raggiungerla passiamo per la Bank of London e il LeadenHall Market che però è chiuso dato che è domenica. St. Paul ha un giardino veramente bello, parecchie persone si fermano sulle panchine a godere della giornata stranamente soleggiata, anche noi facciamo una piccola sosta.. Piccola tappa al Millennium Bridge e poi ritorno nella zona di Oxford Street (la strada dello shopping londinese).. Qui acquistiamo dei panini da Mc Donald e da veri londinesi pranziamo e ci riposiamo su di un prato in una piazzetta nei dintorni.

Subito pronti a ripartire , ci dirigiamo verso Baker Street dove ci aspetta il Museo Di Sherlock Holmes! Baker Street devo dire che non ha nulla del fascino che si evince dai romanzi, o quanto meno non più..mentre il museo è davvero carino; per 6 £ si può effettuare un piccolo (ma proprio piccolo) tour nello studio del famoso investigatore e di Watson e nelle loro stanze da letto, riprodotte davvero bene. Insomma da vedere per gli appassionati. Completato il giro e acquistati alcuni souvenir nel negozietto a fianco al museo, riprendiamo il bus e ritorniamo in albergo.

Per la nostra ultima sera a Londra, vogliamo cenare in un classico pub londinese, ma scopriamo che la domenica i locali inglesi sono chiusi, e quei pochi aperti servono solo da bere.. Un po’ delusi, dopo aver vagato per un po’ alla ricerca di un posto in cui mangiare, decidiamo di fermarci al “Savoir Faire” un ristorante francese nei pressi di New Oxford Street molto buono caratterizzato da luci soffuse e un’atmosfera molto familiare. Prendiamo un piatto di anatra e un ‘insalata con bacon, verdure varie, avocado e mandorle, e due dolci. Costo circa 20£ a testa.

ULIMI ACQUISTI LONDINESI.

Sveglia presto per chiudere in valigia le ultime cose e lasciare la stanza. L’aereo parte alle 17 quindi per 1,20£ lasciamo tutto in albergo, e facciamo un ultimo giro per questa fantastica città..dedichiamo più che altro la mattinata agli ultimi acquisti e ad assaporare un altro po’ dell’atmosfera variopinta di Londra, sicuri comunque di ritornarci al più presto…



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