Dintorni di Londra

Abbiamo un figlio che vive e lavora a Londra. Spesso andiamo a trovarlo con abbondanti scorte di parmigiano, olio buono e quant’altro farebbe la gioia di ogni emigrante. Ormai Londra la conosciamo palmo a palmo, per cui tralasceremo di raccontare le bellezze di questa città. Nell’ultimo week end, complice una settimana di cielo sereno, cosa...
Scritto da: ArturoB
Partenza il: 01/02/2008
Ritorno il: 05/02/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Abbiamo un figlio che vive e lavora a Londra. Spesso andiamo a trovarlo con abbondanti scorte di parmigiano, olio buono e quant’altro farebbe la gioia di ogni emigrante. Ormai Londra la conosciamo palmo a palmo, per cui tralasceremo di raccontare le bellezze di questa città. Nell’ultimo week end, complice una settimana di cielo sereno, cosa abbastanza rara per Londra, siamo stati a Brighton, Canterbury e Richmond.

Per Brighton c’è un treno ogni mezz’ora da Victoria Station, il biglietto costa 12 pounds e 30 e in tre quarti d’ora si arriva, attraversando una bellissima campagna. E’ consigliabile andarci di sabato per non perdere il simpatico e conveniente mercatino che si apre nel vecchio villaggio di pescatori appena fuori della stazione, scendendo a sinistra. Andando in direzione spiaggia, merita una visita il Royal Pavilion, residenza estiva in stile indiano che fu la sede delle vacanze di Re Giorgio IV. Da vedere in centro città le chiese di San Nicola e San Bartolomeo. Ma Brighton significa mare e allora con una bella giornata di sole, sebbene freddissima, cosa c’è di meglio di una tazza di caffè bollente in uno dei tanti bar sulla spiaggia a ridosso di King’s road? Da lontano vediamo il Brighton Pier, una lunga passerella sul mare dove a farla da padrone ci sono giostre, casinò, chioschetti di fish &chips e passatempi vari. All’ora di pranzo ci rituffiamo nelle north laines della old town dove ancora fervono i mercatini e ci fermiamo in un delizioso pub per un pranzo tipicamente inglese.

Il giorno successivo, sempre da Victoria station, il treno ci porta con 10 sterline a Canterbury. Il viaggio dura di più, circa un’ora e mezza: i treni della Southern sono confortevoli e pulitissimi. Dalla stazione, per arrivare in centro si cammina a ridosso delle antiche mura romane intervallate da grosse torri, si entra in un bel giardino e tenendo la sinistra si arriva all’ingresso della cattedrale. Sono le 11 e prima della mezza non si può entrare. Approfittiamo per visitare il chiostro e la cripta, entrambi molto suggestivi. Ci facciamo un cappuccino al Caffè Venezia nella città vecchia e all’ora di apertura siamo di nuovo alla cattedrale. Con i suoi 168 metri di lunghezza e la maestosità dello stile gotico questa chiesa colpisce il visitatore che resta affascinato dalle stupende vetrate del 1300 e dalla spazialità verticale delle navate. Molto bella la chiesa di Sant’Agostino fondatore della prima diocesi cristiana della Gran Bretagna. A pranzo abbiamo trovato un ristorante delizioso:” l’Old Weavers”, sulla strada principale appena dopo il ponticello sul canale. Abbiamo mangiato ottimamente in un’antica saletta al primo piano davanti ad un caminetto acceso in una atmosfera molto famigliare. Il lunedì è stata la volta di Richmond. Esteticamente è il più bello dei tre paesi. Per raggiungerlo si può prendere il treno da Waterloo station, ma la via più breve è la metropolitana District line (la verde) che con mezz’ora vi porta a destinazione. Un ampio giardino si apre sulla destra alle spalle della strada principale, in fondo a questa c’è il Tamigi e con un biglietto dal modico prezzo si può navigarlo passando davanti a colleges esclusivi e stupende ville, incrociando barche a vela e canoe. Tornati a terra c’è la possibilità di pranzare nei molteplici pub, caratterizzati da cascate di fiori alle finestre. Noi abbiamo scelto un ristorante Thai “ The fat boys”, niente male. Il pomeriggio, con un autobus si raggiungono i Kew Gardens. Questo parco, patrimonio dell’umanità, raccoglie oltre 40.000 varietà di piante, e al suo interno si può ammirare un capolavoro di architettura: la serra in stile vittoriano che ospita centinaia di piante tropicali in un clima caldo umido, inoltre un lago artificiale sul quale dall’autunno galleggiano milioni di cranberries, frutti dolcissimi dal colore rosso vivo che conferiscono al parco un ulteriore motivo ornamentale. Degna di nota,una pagoda di fine ‘700. Nei viali adorni di cespugli fioriti, centinaia di scoiattoli danno confidenza ai visitatori, accettando caramelle e posando per le foto ricordo. La prossima volta a Londra pensiamo di fare una escursione a Stonhenge. Vi terrò informati, ciao Arturo



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