Cornovaglia e Inghilterra del Sud

Regno di castelli, di splendidi e lussuosi palazzi abitati da secoli da re, regine e duca, di cittadine curatissime ed ordinate, di panorami costieri mozzafiato, di paesaggi verdi, pascoli infiniti e brughiere spazzate dal vento. Dai sobborghi densamente popolati di Londra agli spazi infiniti e desolati dell’Exmoor. Dal calore della gente...
Scritto da: gregori72
cornovaglia e inghilterra del sud
Partenza il: 03/08/2006
Ritorno il: 10/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Regno di castelli, di splendidi e lussuosi palazzi abitati da secoli da re, regine e duca, di cittadine curatissime ed ordinate, di panorami costieri mozzafiato, di paesaggi verdi, pascoli infiniti e brughiere spazzate dal vento.

Dai sobborghi densamente popolati di Londra agli spazi infiniti e desolati dell’Exmoor. Dal calore della gente della Cornovaglia e delle campagne, ai freddi abitanti della City.

Un’Inghilterra sorprendente, con tanti, tantissimi luoghi da visitare che in una settimana possono solo essere sfiorati. Una storia millenaria, dal 3000 ac fino ai giorni nostri, un Paese in continua evoluzione, dove la tradizione si unisce sapientemente al progresso.

Un difetto, le sue strade: intasate le autostrade, strette, tortuose e trafficate le provinciali. Fortunatamente, basta scendere dall’auto per rilassarsi subito e dimenticare lo stress del traffico: nelle tranquille cittadine, nelle sterminate brughiere o percorrendo le infinite passeggiate costiere, dove i sentieri separano paesaggi da alta montagna a spiagge bianche dalla bellezza quasi caraibica.

Windsor, Salisbury, Stonehenge, Stourhead Garden Subito al primo impatto capiamo ciò che ci sarebbe aspettato per 7 giorni sulle strade inglesi: trafficatissime, dalle autostrade alle strette stradine della Cornovaglia.

E così, usciti da Luton, ci siamo accodati alla lunga fila di auto che percorreva la M1 in direzione sud, procedendo a singhiozzo. Nulla in confronto a quello che ci aspettava all’uscita di WINDSOR: un’ora per percorrere 300 metri a causa di un incidente.

Lo stress da traffico viene immediatamente dimenticato appena arrivati: infatti nella cittadina di Windsor, nonostante sia molto frequentata dai turisti, si respira una certa pace e tranquillità percorrendo le caratteristiche stradine affacciate sul Tamigi dove sembra di essere tornati nel medioevo.

Ci incamminiamo subito verso l’imperdibile e imponente Windsor Castle, la più grande e antica fortezza ancora abitata del mondo, dove la famiglia reale trascorre ancora buona parte delle vacanze.

Il costo d’ingresso è da capogiro (£ 13,50), fortunatamente sarà l’unico luogo che visiteremo che non è incluso nella nostra tesserina GB Heritage Pass (7gg € 58) che permette di accedere a quasi tutti i palazzi, castelli, siti archeologici in Gran Bretagna, risparmiando non poco. Acquistato il biglietto (poca fila) e passati i metal-detector, ci incamminiamo verso la St George’s Chapel, imponente chiesa gotica utilizzata come Mausoleo Reale, dove si trova tra le altre la tomba della Regina Madre. L’interno è davvero appariscente, con la lunga navata e la Royal Vault, la volta reale dove si trovano alcuni sepolcri. Prima di uscire si passa dalla Albert Memorial Chapel, una cappella sfarzosa e decorata nei minimi particolari.

Ci dirigiamo quindi verso gli Appartamenti Reali; per visitarli, all’entrata ci sono due file: una, priva di coda, permette di accedere esclusivamente agli appartamenti, mentre l’altra prevede una fila di 40 minuti e accede prima alla Queen Mary’s Doll’s House, la casa delle bambole. Salutiamo le bambole da fuori e optiamo per la sola visita degli Appartamenti Visitandoli, si intuisce il grande potere e la ricchezza della Monarchia Britannica nel corso dei secoli, forse senza eguali.

Si passa dalla George’s Hall, utilizzata per i ricevimenti ufficiali, alle stanze più intime dei reali, passeggiando sempre con grande stupore e ammirazione per gli eleganti saloni che si attraversano.

All’uscita degli Appartamenti ci si trova di fronte alla facciata del Castello con una stupenda vista d’insieme di tutta la residenza e i suoi giardini infiniti, attraversati dalla Long Walk, passeggiata di 3 miglia.

Dal centro di Windsor, oltrepassando il ponte pedonale sul Tamigi, si accede all’adiacente cittadina di Eton, famosa per il suo college.

Torniamo in auto e attraversiamo la regione del Wiltshire; le strade tendono a diventare più strette, ma il traffico è sempre sostenuto, anche se le code sono sparite. Arriviamo nel tardo pomeriggio a SALISBURY Qui abbiamo il primo impatto con i B&B inglesi: tutti caratterizzati da un grande senso di cordialità unita a discrezione nonostante la contenuta dimensione delle strutture e la condivisione di alcuni locali.

Al nostro arrivo, una volta mostrata la camera, i proprietari ci fanno accomodare in giardino e ci offrono tè con biscotti, che tra l’altro può essere preparato in qualsiasi momento visto che tutte le camere dispongono degli accessori per preparare tè, caffè, cioccolata.

Prima di cena facciamo una passeggiata per Salisbury, deliziosa cittadina con un’atmosfera tipicamente inglese, unita a monumenti ed edifici veramente notevoli. L’attrattiva principale è rappresentata dalla favolosa Cathedral, una delle più belle ed interessanti del Regno Unito. All’esterno ciò che colpisce è la magnifica guglia, la più alta d’Inghilterra con i suoi 123 metri. L’interno è sontuoso e solenne con la navata centrale lunga 70 metri. Da qui si accede al bel chiosco e alla Chapter House, che conserva la copia originale meglio conservata della Magna Charta. Sempre all’interno si può osservare l’orologio funzionante più antico del mondo (1386), anche se sembra tutto tranne che un orologio. La parte che colpisce di più delle Chiese britanniche è a mio parere il coro, caratterizzato dai piccoli lumicini perennemente accesi.

La Cattedrale è unita da un bel parco al Close, terreno cintato intorno alla Cattedrale. Il Close di Salisbury è considerato il più bello d’Inghilterra, con edifici medioevali disposti a schiera. Il centro è caratterizzato da belle vie pedonali in cui il sabato si tiene il mercato e prendono il nome dai prodotti che si vendevano nell’antichità, come Fish Row o Silver Street, e conducono alla bella piazza di Market Square.

La mattina seguente inizia con la classica colazione inglese, davvero sontuosa: il “Full English Breakfast” consiste in un grande piatto composto solitamente da uova, salsiccia, bacon, pomodori grigliati, funghi, unito a succhi di frutta, toast, marmellate spesso fatte in casa, tè, caffè, frutta fresca e sciroppata. Un ottimo modo per iniziare la giornata col piede giusto e per risparmiare, visto che il pranzo diventa un superfluo.

Oggi ci aspetta il trasferimento più lungo: 350 km per raggiungere la Cornovaglia. Apochi km da Salisbury, prima sosta a: STONEHENGE, forse il più famoso sito preistorico d’Europa, tappa obbligata dei tour in Inghilterra, ed è per questo motivo che la visita andrebbe programmata o all’apertura (ore 9), o meglio ancora al tramonto, momento in cui la luce del sole crea quasi un effetto magico con le enormi pietre.

Il sito risale a 5000 anni fa; si tratta di più cerchi composti da enormi monoliti verticali che nel passato aveva probabilmente lo scopo di rappresentare un calendario astronomico. Infatti, i ferri di cavallo interni sono allineati all’asse del sorgere del sole al solstizio d’estate e del tramonto del sole al solstizio d’inverno.

Si è calcolato che i monoliti, pesanti quattro tonnellate, venivano trasportati per circa 30 km da 600 persone: a due pietre verticali allineate veniva posata una pietra orizzontale, fino a formare diversi cerchi a ferro di cavallo. La visita del sito è davvero affascinante, un luogo davvero mistico. Proseguiamo e facciamo tappa a: STOURHEAD GARDEN, magnifici giardini visitabili percorrendo un percorso di 3 km che si snoda attorno ad un lago, in una vallata caratterizzata da bellissimi paesaggi, piante rare e piccoli tempietti decorati. Una passeggiata davvero piacevole e rilassante in questo immenso parco, forse tra i più belli del mondo. Al termine si può visitare anche la residenza in stile palladiano.

Proseguiamo verso il sud-ovest dell’Inghilterra percorrendo la A30, strada a due carreggiate per senso di marcia che spesso diventa ad una sola corsia, creando non pochi ingorghi per chi si dirige verso la parte più trafficata: il sabato mattina verso sud, la domenica pomeriggio verso nord. Per fortuna noi la percorriamo di domenica verso sud, e ci limitiamo a vedere le lunghe file dalla parte opposta!!! A metà percorso facciamo una deviazione per percorrere un tratto del Dartmoor NP, una lunga distesa di colline dai paesaggi verdi e rilassanti. Percorriamo alcune strade assurde, dove se non avessi avuto il gps avrei pensato di essermi perso chissà dove. E invece sbuchiamo proprio di fronte alla nostra meta: il CASTLE DROGO. Ci fermiamo per un piacevole pranzo a picnic sdraiati in mezzo ai prati delle colline che circondano il castello. L’esterno, tutto in pietra, non colpisce più di tanto, molto meglio gli interni, perfettamente arredati con mobili d’epoca. Anche il paesaggio esterno è davvero gradevole, distese verdi disabitate senza confini, solo piccoli sperduti villaggi. Rientriamo quindi sulla A30 fino ad arrivare a Penzance, una delle località più conosciute della Cornovaglia, meta principale del nostro viaggio.

Cornovaglia L’Inghilterra che non ti aspetti Terra di leggende, misteri e tradizioni. Di pirati, artisti e poeti. Di paesaggi incontaminati, spiagge bianche, scogliere imponenti. Di piccoli e graziosi villaggi, pascoli infiniti, distese di prati ricoperti di fiori.

Nel passato il suo punto più ad ovest ha preso l’appellativo di Land’s End, la fine della terra. Ed osservando dall’alto delle scogliere lo sterminato oceano che tante navi ha fatto naufragare, non è poi così difficile immaginare che questo sia veramente il punto in cui la terra finisce.

La contea della Cornovaglia si è sempre considerata una nazione a se: e forse è davvero così, arrivando in questa zona sembra di essere entrati in un’altra Inghilterra; per i paesaggi, per lo stile delle abitazioni, per la cucina, per l’antica lingua parlata, per il cielo terso quando le giornate sono sgombre di nubi.

Paradiso per gli amanti del trekking che possono percorrere il South West Coast Path per 600 km di sentieri a picco sul mare, dei surfisti, attirati dai venti costanti e dalle onde poderose, dei pittori e degli scrittori incantati dai paesaggi mozzafiato, dagli amanti della natura che possono tuffarsi nelle infinite bellezze naturalistiche che la regione offre, degli amanti delle spiagge, con piccole insenature e ampie baie sabbiose che fanno concorrenza alle più belle spiagge del mediterraneo. E ancora piccole ma eleganti cittadine, castelli a picco sul mare, gente cordiale e sorridente.

La Cornovaglia offre talmente tante attrattive che da sola richiederebbe un soggiorno di almeno due settimane. Ma il tempo è come sempre tiranno, e purtroppo è necessaria una fastidiosa selezione tra i luoghi più famosi, consapevoli che spesso sono le località minori e meno conosciute a regalare le sensazioni più emozionanti.

Imperdibile è senza dubbio St Michael’s Mount, praticamente la fotocopia della più rinomata Mount S.Michelle in Bretagna. Un isolotto roccioso che con l’alta marea viene separato dalla costa, mentre con la bassa marea si forma un’immensa spiaggia dove è possibile passeggiare, e dalle acque appare come per incanto un sentiero acciottolato che emerge tra le alghe, e conduce al castello in cima alle scogliere sull’isola. Il fenomeno accade due volte al giorno, all’incirca ogni 12 ore. Il castello del XII secolo comprende un bel giardino, interni eleganti, e ai suoi piedi una serie di abitazioni costruite interamente in pietra. In caso di alta marea, il castello può essere raggiunto con le imbarcazioni che si trovano incagliate nel porto quando invece c’è la bassa.

S. Michael’s si trova a pochi km da Penzance, la cittadina principale, che può rappresentare un buon punto di partenza per visitare la zona, offrendo ottime possibilità di pernottamento, principalmente nei piccoli B&B, molti dei quali si trovano in belle residenze in stile georgiano.

Qui si trova una bella passeggiata pedonale sul lungomare, dove si trovano molti ristorantini in cui guastare pesce fresco e crostacei, una piscina “ricavata” dal mare, e molti negozi di artigianato affiancati da gallerie d’arte.

Forse il punto più spettacolare della zona è la Penisola Lizard, che si estende nell’oceano fino al punto estremo in cui si trova il faro. Da qui partono favolosi sentieri che conducono alle varie baie. Da non perdere è quello che porta a Kynance Cove (40 min. Da Lizard Point, pochi minuti dal parcheggio), una fantastica baia raggiungibile con un percorso mozzafiato in cui sembra di essere in alta montagna, tra pascoli e prati pieni di fiori che lasciano improvvisamente posto ad una spiaggia bianchissima, imponenti faraglioni e acque turchesi e cristalline. Sembra di essere arrivati ad un rifugio a 2000 metri, invece siamo in spiaggia!! Oltre Penzance si entra invece nella penisola più ad ovest dell’Inghilterra; una strada circolare permette di visitare la zona, denominata Land’s End, fermandosi in diversi punti panoramici. Prima tappa il Minack Theatre, secondo alcuni il teatro all’aperto più spettacolare del mondo. Interamente in pietra e incastonato sulle scogliere, offre una vista mozzafiato sulla stupenda spiaggia di Porthcurno, dalla sabbia bianchissima e dal mare dai colori indescrivibili, e su tutta la penisola le cui rocce sembrano assumere un colore rossastro. Un ripido sentiero conduce alla spiaggia, considerata tra le più belle dieci del mondo. La sera qui si tengono ancora rappresentazioni teatrali, anche se in estate bisogna prenotare con largo anticipo perchè perennemente “sold out”.

Se vi capita di assistere ad uno spettacolo la sera, portatevi una tuta da sci, perchè qui in alto spesso soffia un’aria gelida…

Proseguiamo lungo la penisola, dove si incontra prima la località di Land’s End, quindi la baia di Sennen Cove. Il mio consiglio è quello di raggiungere direttamente la seconda, lasciare l’auto e procedere a piedi lungo il sentiero che collega le due località (circa 1 ora e mezza andata e ritorno).

Sennen Cove è un piccolo paesino con una stupenda spiaggia bianca lunga almeno 4 km. Percorrere il sentiero che conduce a Land’s End è qualcosa di fantastico; sempre a picco sul mare, immersi in prati ricoperti di felci, erica e fiori, spinti quasi sempre da un vento fortissimo: ecco perchè quando arrivi a destinazione puoi dire di essere giunto alla “Fine del Mondo”. A simboleggiare il luogo, un cartello che indica di essere arrivati nel punto più ad ovest del Regno Unito, e la distanza da New York, circa 5.000 miglia mi pare. Ma secoli fa il cartello non c’era, e tutti pensavano che oltre questo punto, la terra fosse veramente finita. Non stento a credergli! Proseguendo in auto nel tour della penisola, la successiva località che si incontra è St Just, villaggio le cui abitazioni sono interamente costruite in granito. Ancora pochi km e si giunge alla cittadina più attraente di questo tratto di costa: St Ives. Famosa per le sue gallerie d’arte, ce ne sono oltre cento, si sviluppa con strette e pendenti viuzze acciottolate che dal porto risalgono sulla collina, offrendo vedute straordinarie sulla baia e sulle sue tre splendide spiagge di sabbia bianca, che con la bassa marea appaiono interminabili: Porthminter è forse la più bella, con le retrostanti abitazioni vittoriane sulla collina che dominano la spiaggia. Ma anche Porthmeor, vista dall’alto del promontorio “The Island”, è davvero suggestiva e immensa, basti pensare che dall’inizio della spiaggia per arrivare al mare bisogna camminare almeno cinque minuti nella sabbia… Completano la cittadina i vecchi pub, le chiesette, le eleganti abitazioni con le facciate piene di fiori. Un incanto.

Cambiando completamente zona, ci trasferiamo nel nord della Cornovaglia, dove si trovano alcune delle località più incantevoli.

Non delude affatto la famosissima Tintagel, presa d’assalto dai turisti, ma con un’estensione tale da potersi ritrovare a passeggiare da soli sui sentieri a picco sulle scogliere, persino ad agosto.

Il centro è davvero grazioso anche se un pò affollato: ma l’attrattiva principale sono le rovine del Tintagle Castle, posizionato in cima ad un promontorio, raggiungibili percorrendo un ripido sentiero e scalinate verticali scavate nella roccia. La leggenda narra che in questo luogo sorgeva un’antica fortezza nella quale sarebbe nato re Artù. Le rovine sono ridotte a pochi massi, ma la posizione è a dir poco incredibile. Distesi nel prato a picco sul mare, dall’alto delle scogliere, persino un panino raffermo con prosciutto è sembrato un pasto indimenticabile. Pochi km oltre merita una sosta il piccolo paesino di Boscastle, reso tristemente famoso per essere stato completamente distrutto da un alluvione nell’agosto del 2004. Ora le abitazioni sono state ricostruite e l’atmosfera è tornata quella di una volta: un fiordo penetra nella costa fino a raggiungere le prime case e la foce di un torrente, circondato da verdi colline, baite e pascoli.

Un paesaggio tipicamente irlandese qui ai margini dell’Inghilterra. Poco oltre si intravedono le scogliere di Hartland Point, che segna il confine nord tra la splendida Cornovaglia e un’altra piacevole sorpresa: la regione del Somerset con l’Exmoor NP.

Se avete intenzione di partire per la Cornovaglia, cominciate a scaldare i muscoli delle vostre gambe e abbandonate l’auto il più possibile: visitare questi luoghi senza affrontare piacevoli camminate, è come raggiungere un rifugio in cima ad una montagna in funivia! Exmoor NP Possibile che uno dei luoghi più belli d’Inghilterra sia uno dei più sconosciuti? Eppure dista solo un centinaio di chilometri da Tintagel, una delle località più frequentate dal turismo. Naturalmente questo vale per i turisti stranieri, perchè gli inglesi lo conoscono benissimo; quasi comincio a credere che non lo pubblicizzano appositamente per mantenerne intatto il segreto. Arrivando dalla “confusione” della Cornovaglia pare di essere giunti in un luogo isolato, dove persino le strade non sono intasate.

L’Exmoor regala al visitatore una giornata intensa, fatta di panorami mozzafiato, splendide passeggiate, piccoli ma incantevoli paesini, brughiere ricoperte interamente di erica, e un senso di pace e tranquillità respirabile in ogni suo angolo. In pochi chilometri si passa dalle ripide e imponenti scogliere a vallate popolate da pecore, cervi e pony, liberi di pascolare indisturbati nel territorio. Le strade, sempre strette, sono incredibilmente spettacolari, con saliscendi dalla pendenza quasi allarmante (in molti tratti oltre al 20%). Attraversano prima brughiere sterminate, per poi salire a picco sul mare e attraversare infine dolci colline ondulate, intervallate continuamente da villaggi e paesi in cui sembra di rivivere diverse epoche storiche, dalla medioevale Dunster, alla vittoriana Lynton, passando dalla selvaggia e primitiva Selworthy. Altra caratteristica che colpisce è l’intenso verde della vegetazione, anche in un’estate in cui le precipitazioni sono stranamente scarsissime, e l’immensa macchia di fiori selvatici che ricopre interamente le colline.

Arrivando da sud, le prime località che si incontrano sono le “gemelle” Lynmouth e Lynton. Sono vicinissime, ma la prima è situata sul mare, la seconda praticamente in montagna. L’impressionante dislivello è colmato dalla Cliff Railway, che permette di spostarsi tra le due località. Si tratta una funicolare che è diventata un capolavoro dell’ingegneria vittoriana, in quanto le due vetture utilizzano la sola pressione dell’acqua per salire e scendere sulle rotaie dalla pendenza mozzafiato. Una passeggiata a Lynmouth è davvero piacevole, situata in posizione incantevole in una vallata attraversata da un torrente, tra mare e colline verdissime, con viuzze piene di negozi e un intenso profumo di caramello, specialità del posto. Alle sue spalle, a picco sul mare, si trova Lynton: la strada principale è caratterizzata da splendide case vittoriane e da continue viste su mare e scogliere. Da qui partono bellissime passeggiate: la più caratteristica è quella che porta alla “Valley of the Rocks”, dove delle rocce bizzarre si innalzano a picco sull’oceano. Percorrendo brevi sentieri si può raggiungere qualche cima, passeggiando tra pecore, felci ed erica. La vista dall’alto è a dir poco stupenda e domina l’intera vallata attraversata da stradine caratteristiche, con il mare che fa da sfondo a colline di un verde intenso.

Procedendo lunghe le strade del parco in direzione est, tra continui saliscendi, si incontrano prima Porlock, piccolo villaggio famoso per i cottage dal tetto di paglia, quindi con una breve deviazione su una strada strettissima si raggiunge Selworthy, che è stato utilizzato anche come set cinematografico viste le sue particolari abitazioni.

Da qui, la strada entra nella zona più selvaggia del parco, infinite brughiere spazzate dal vento, dove conviene abbandonare l’auto per qualche minuto e percorrere senza meta, anche brevemente, i meravigliosi sentieri che attraversano prati completamente ricoperti di fiori, con greggi di pecore e cavalli che pascolano liberamente. Purtroppo non riusciamo a scorgere i famosi pony di Exmoor, che vivono unicamente in questo parco. Ultima località che si incontra, è la medioevale Dunster. La strada principale è caratterizzata da antichi edifici e bellissimi cottage e sale fino al castello, che domina l’intero paese. La sua visita inizia dai giardini, per poi oltrepassare le imponenti mura e accedere al suo interno, dove si possono visitare le belle sale con maestosi camini ed eleganti arredi. Ancora qualche chilometro e la magia dell’Exmoor improvvisamente scompare, tornando sulle trafficate strade inglesi: finisce così una giornata che doveva essere solo di trasferimento, e si è invece rilevata davvero splendida e alquanto inaspettata.

Se andate in Inghilterra per visitare la Cornovaglia, sulla via del rientro fate una deviazione e non perdetevi questo piccolo gioiello.

Bath, Blenheim Palace Per raggiungere Bath dall’Exmoor optiamo perla B3135 cha passa dalle famose Cheddar Gorge. Si tratta di una strada panoramica che attraversa un profondo baratro che crea un canyon suggestivo. Sarà per il poco tempo a disposizione, per l’affollamento e per l’apparenza troppo turistica del luogo, non ci è sembrata una meta imperdibile. Raggiungiamo Bath, la più raffinata tra le città inglesi, capolavoro d’architettura e testimonianza della dominazione romana, famosa per le sue sorgenti calde. Il centro, circondato da colline, è davvero pregevole e caratteristico, e presenta molti monumenti da non perdere. Per cominciare il Pulteney Bridge, caratteristico ponte sull’Avon simile a Ponte Vecchio a Firenze per i suoi negozi che si affacciano sul fiume. Domina il centro la splendida e candida Bath Abbey, che appare diversa vista dalle diverse angolature. Per entrare è prevista un’offerta di £. 2,50, ma non ci chiede nulla nessuno ed evitiamo, la chiesa non ci sembra proprio bisognosa… Nella piazza di fronte all’Abbazia si trova l’ingresso ai Roman Bath, attrattiva turistica principale della città. La sua visita è particolarmente suggestiva la sera, quando il Great Bath è illuminato da torce che creano un effetto davvero magico. Dalla terrazza vittoriana si ha una vista davvero indimenticabile, con la cupola dell’Abbazia che fa da sfondo ai bagni romani. Il percorso conduce al livello dell’acqua, che scorre ancora caldissima, ai bagni minori e al tempio di Minerva, e permette di comprendere il funzionamento e la genialità dei creatori romani di questo capolavoro. Il Royal Crescent rappresenta invece l’apice della Bath georgiana: si tratta di un gruppo di case con eleganti facciate disposte a semicerchio affacciate su un ampio parco. Altra piazza caratteristica è il Circus; qui le case compongono un perfetto cerchio. Molte strade sono pedonali come High St., sulla quale si affacciano eleganti negozi.

Lasciamo Bath per proseguire in direzione delle Cotswolds, facendo una sosta al BLENHEIM PALACE Se il castello di Windsor stupisce, il Palazzo Blenheim sbalordisce: ancor più sontuoso, con interni sorprendenti, enormi saloni raffinati, meravigliosi giardini. Il palazzo, ancor oggi residenza dell’undicesimo duca, è famoso anche perchè qui è nato Sir Winston Churchill, al quale è stata dedicata la Churchill Exhibition che ripercorre la vita del famoso statalista. Le sale che più colpiscono sono la Great Hall, con soffitti alti 20 metri e pregevoli opere d’arte, e la Long Library, enorme e raffinata biblioteca che conserva un immenso patrimonio letterario. Il Palazzo è uno dei più grandi d’Europa, grazie anche ai lussureggianti giardini visitabili grazie ad alcuni percorsi a tema della lunghezza di circa 2 miglia. Nel pomeriggio arriviamo a: Stratford-Upon-Avon, Warkick Uno dei luoghi più visitati nel Regno Unito, una deliziosa e piccola cittadina letteralmente invasa da turisti, nota per essere stata il luogo di nascita di William Shakespeare. Tutti i luoghi della cittadina si ispirano alla vita del grande commediografo, ed è possibile visitare una serie di edifici per ripercorrere la sua vita.

Ad iniziare dalla Casa Natale Birthplace, situata in centro, ristrutturata nello stile dell’epoca, con le camere, la cucina, il giardino. Qui si trova anche la Shakespeare Exhibition, che ripercorre tutte le tappe della vita del Bardo. Sono molti gli edifici da visitare, ma la più suggestiva si trova ad un paio di km dal centro: si tratta della Anne Hathaway’s Cottage, una bella fattoria in cui viveva la futura moglie. Tetto di paglia, mobili d’epoca, un giardino pieno di fiori e lo Shakespeare Tree Garden, dove si trovano tutti gli alberi citati nelle sue opere. Tornati in centro, si passeggia tra belle case in stile tudor (dalla struttura in legno) in High e Sheep Street, e sul lungofiume Avon, con le tipiche imbarcazioni, per arrivare fino alla Holy Tninity Church, con le tombe di Shakespeare e di sua moglie.

Atra piacevole cittadina delle Cotswolds, a pochi km da qui, è Warwick, famosissima per il suo splendido castello medievale WARWICK CASTLE E’ una delle più sontuose dimore nobiliari d’Inghilterra ed è considerato il più famoso di tutto il Paese. La sua visita è una via di mezzo tra tour storico e parco di divertimenti, viste le varie attrazioni disponibili (come la torre dei fantasmi o il tour della camera di tortura), gli strani personaggi in costume d’epoca che animano il castello, e le statue di cera che popolano i saloni come un tempo. In particolare, la visita si svolge in tre parti: gli appartamenti reali con la maestosa Great Hall e gli State Rooms, tra maggiordomi e ricostruzione degli antichi proprietari, la famiglia Tussaud. Il tour della prigione con gli strumenti di tortura e l’armeria, per finire con la Kingmaker Exhibition, che rappresenta la meticolosa preparazione prima di una battaglia.

Mura imponenti, interni elegantissimi, giardini curati, panorami mozzafiato dalle torri: tutto ciò che si possa chiedere ad un “vero castello”.

Terminata la visita partiamo in direzione dell’aeroporto di Luton, dove riconsegnamo l’auto e prendiamo il bus (1.15 ore) per il centro di Londra Più che visita di Londra, la nostra la si può considerare una breve passeggiata nella City, visto che la città non era il motivo principale del nostro viaggio. Ne approfittiamo così per una serata nella zona più adrenalinica della città, tra la sfavillante Piccadilly Circus, l’imponente ed elegante Trafalgar Square e la trasgressiva Convent Garden, tra pub, artisti di strada e una folla mai vista.

La mattina seguente, ultima giornata in Inghilterra, e l’unica sfavorevole dal punto di vista climatico, la dedichiamo ai monumenti più famosi: la Cattedrale di St. Paul’s, con tanto di salita fino alla cupola, il Tower Bridge, dove al suo interno è allestito un museo, una crociera sul Tamigi fino a Westminster, dove ammiriamo in tutto il suo splendore il Parlamento con il Big Ben e la famosa Abbey, per terminare con una passeggiata nel St. James’s Park fino a Buckingham Palace.

Notizie Utili Il viaggio verso Londra non è un problema, grazie ai voli low-cost che offrono tariffe davvero convenienti. Prenotando con Ryanair con molto anticipo, strappiamo la tariffa di € 84,00 a/r, ottimo considerato che siamo ad agosto. Anche l’Avis ci viene incontro, con una Ford Fiesta per 7gg a € 145,00. Inoltre troviamo l’aria condizionata che non era prevista, e si è rilevata invece indispensabile, visto che in alcune giornate abbiamo toccato i 28 gradi. Ottimi sono i B&B inglesi, con abbondanti colazioni che permettono di ridurre il pranzo ad un semplice spuntino, che fatto poi in stile pic-nic, sdraiati sui prati a picco sul mare, diventa indimenticabile. Il prezzo medio va dalle 25 alle 30 sterline per persona al giorno, in B&B di medio livello con bagno privato. Proprietari sempre gentilissimi e disponibili, così come tutte le persone incontrate durante il viaggio, eccetto a Londra. I famigerati ristoranti inglesi non sono molto più cari dei nostri italiani, almeno da quando ci siamo abituati all’euro. Ci si può sfamare alla grande con 15 sterline a persona, le portate sono molto abbondanti, il gusto, beh, dipende un pò dalla fortuna… Personalmente sono passato da un disgustoso Cornwall Seafood servito con una orrenda salsina che non permetteva di assaporare il gusto del pesce, a una deliziosa spaghettata ai frutti di mare, ad una indimenticabile T-Bone Steak cottura “rare”. Unica cosa, evitate l’acqua, e tuffatevi nella birra. Per il pranzo, fatevi un giro nelle grandi catene market (solitamente si trovano in centro paese), si trova ottimo pane fresco e discreti e convenienti salumi sottovuoto; qui si può fare anche scorta di acqua a prezzi “italiani”.

Le singole attrazioni, musei, siti archeologici e turistici nel Regno Unito hanno prezzi da infarto; indispensabile per chi ha intenzione di visitarne molti è l’acquisto del G.B Heritage Pass, che consente di accedere, senza code, a quasi tutti i siti (fa eccezione Windsor Castle). Il Pass può essere acquistato online, oppure direttamente nei Touring Club previa prenotazione. Un Pass per 7 giorni costa € 58, e permette di accedere ad esempio a Stonehenge, Stourhead Garden, S. Michael’s Mount, Tintagel, Roman Bath, Blenheim Palace, Shakespeare House, Warwick Castle, St Paul’s, Tower Bridge, ecc. Se consideriamo che il solo ingresso al Warwick Castle costa £ 18, fare un pò i conti…

L’elenco completo dei siti accessibili: http://www.Gbheritagepass.Com/index.Php/welcome Come già detto, pecca dell’Inghilterra sono il traffico e le strade. Il traffico è davvero sostenuto, in qualsiasi zona, tanto da bloccare spesso le principali arterie, quali la M1, la M25, la A30 per la Cornovaglia. Usciti dalle strade principali, ci si trova spesso in strade secondarie molto strette, tortuose e anch’esse trafficate. Spesso in Cornovaglia sono prive di ciglio stradale, rappresentato da alte siepi che tolgono la visuale e rischiano di graffiare l’auto. La guida richiede molto prudenza, anche perchè gli inglesi in auto non sono certi tranquilli, e procedono a grandi velocità anche su strade poco scorrevoli: capita non di rado di trovare auto capottate sulla strada…Consiglio un’assicurazione completa senza franchigia, quando ho riportato l’auto intatta e senza graffi mi sono segnato! La guida a destra non rappresenta un grosso problema, alle rotonde ci si abitua velocemente, basta dare sempre la precedenza a destra, anche se spesso sembra di avere la precedenza. Fortunatamente avevo il navigatore Gps, davvero utilissimo.

Parcheggi: mi ero preparato a spendere un bel gruzzolo in parcheggi, invece ho sempre trovato parcheggi gratuiti o abbastanza economici. A volte il trucco consiste nel non usufruire del parcheggio del sito da visitare, ma di parcheggiare altrove e fare qualche centinaio di metri a piedi. Solitamente chiedono £ 1 per un paio d’ore. Capita a volte, quando si entra in un parcheggio, di trovare qualche auto in uscita che ti regala il suo ticket dove c’è ancora del tempo a disposizione. Fate altrettanto. I B&B spesso hanno il posto auto gratuito.

Meteo: questo è un terno al lotto vero e proprio. Anche in piena estate possono capitare giornate piovose e abbastanza fredde, alternate a giornate di gran caldo e sole splendente. Va decisamente a fortuna, ad ogni modo, se si guardano le statistiche, nel sud dell’Inghilterra in estate non piove mai molto, e le condizioni cambiano velocemente. Ci è capitato di svegliarci con la pioggia, per poi rasserenarsi completamente nel giro di un’ora. Costante in Cornovaglia è invece il vento, che spesso soffia in maniera davvero fastidiosa. Di certo c’è una cosa: il giudizio sulla Cornovaglia sarà legato alle condizioni meteo che troverete; il sole ravviva ed esalta i colori, non saprei come potrebbe essere l’impatto in una triste giornata grigia di pioggia.

Alcuni prezzi, agosto 2006, in sterline: benzina e gasolio al litro: £ 0,98 — cena abbondante in ristorante medio: £ 15-18 autostrade: gratuite — parcheggio due ore: £ 1-2 – birra media: £ 2,50-3 acqua mezzo litro al ristorante: £ 2,50-3 — soft drink al ristorante: £ 1,50-2 B&B, a persona, bagno privato: £ 25-30 — trasfer bus Terravision da Luton a Londra a/r: £ 13,50 ingresso a Windsor Castle: £ 13,50 — 24 ore pass trasporti a Londra, off peak: £ 4,90 Siti utili: GBHeritage Pass: http://www.Gbheritagepass.Com/index.Php/welcome VisitBritain in italiano: http://www.Visitbritain.Com/VB3-it-IT/index.Aspx Cornovaglia: http://www.Cornwall-online.Co.Uk/resindex.Htm Lizard Peninsula: http://www.Lizard-peninsula.Co.Uk/ Spiagge in Cornovaglia: http://www.Cornwallbeachguide.Co.Uk Exmoor NP: Bath: http://visitbath.Co.Uk/site/home Stratford: http://www.Stratford-upon-avon.Co.Uk/ Meteo: http://www.Theweatheroutlook.Com/ Fuel Price: http://www.Petrolprices.Com/

Foto e racconto completo su: http://digilander.Libero.It/albertoviaggi



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