Last minute 2010… Meteore, Lefkada, Parga

Un viaggio semplice, carico di meraviglia, per viaggiatori dell’ultimo minuto
Scritto da: exequatur
last minute 2010... meteore, lefkada, parga
Partenza il: 30/08/2010
Ritorno il: 12/09/2010
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
Partenza dal porto di Brindisi lunedì 30 agosto 2010 alle ore 19.30 con la compagnia Agoudimos cabina letto per quattro e passaggio macchina € 250,00 comprensivo di tasse. Prezzo ottimo, infatti al ritorno con la compagnia Endeavor pagheremo 450,00 €. Il traghetto non è molto buono, però viaggiando così non ci si accorge nemmeno del viaggio, perché non fai in tempo a salire sul traghetto, mangiare qualcosa, poi in cabina per una breve dormita e rigenerante doccia al mattino, e sei subito su terra greca fresco come una rosa. Arrivo a Igoumenitza alle ore 7.00 del giorno dopo, alle prime luci dell’alba. Decidiamo l’itinerario di viaggio praticamente dopo lo sbarco. Come prima tappa partiamo per le Meteore. Usciti dal porto imbocchiamo la strada per Ioannina. La strada è ottima a quattro corsie, in meno di un’ora ci troviamo nei pressi di Ioannina. Dopo un’altra mezz’ora di viaggio troviamo indicazione per Metsovo. Svoltiamo a Metzovo per visitarlo, visto che si raggiunge facilmente in 15 min. dall’autostrada. Metsovo è un bellissimo paese di montagna con alberi secolari di quercia e faggio. Ci fermiamo a fare colazione nella piazzetta centrale, in una pasticceria con dei dolci invitanti (Zaxaponateio). Baklava per tutti e cappuccino. Una botta di calorie! Dopo la pausa colazione ci dirigiamo alle Meteore. Prendiamo la strada che va sulle montagne del Pindo, anche se è raccomandabile scendere di nuovo sull’autostrada e svoltare in direzione Meteore-Trikala. La strada attraverso le montagne è naturalmente panoramica ma bisogna percorrerla a meno di 30 Km all’ora perché ci sono moltissimi cedimenti nell’asfalto non segnalati e per raggiungere le Meteore si impiega moltissimo tempo. Una segnaletica indica la presenza di orsi, che naturalmente non vediamo, ma sulla strada incontriamo un gregge custodito da due enormi cani che ci inseguono per un Km; hanno collari chiodati che ci fanno presupporre l’effettiva presenza di orsi. Pertanto questo percorso alternativo sulle montagne è sconsigliato vivamente a chi ha fretta e soprattutto ai motociclisti. Da Metzovo per raggiungere le Meteore dall’autostrada s’impiega meno di un’ora, invece attraversando il Pindo impieghiamo più di due ore. Raggiungiamo Meteore- Kalambaka alle 12.00 circa.

Indice dei contenuti

Meteore

Prima di raggiungere Kalambaka già si scorgono da lontano le Meteore, incredibili colonne di roccia calcarea che s’innalzano al cielo, come se fossero delle montagne scolpite da ciclopi. I due paesi Kalambaka e Kastraki si trovano ai piedi delle Meteore, praticamente sovrastati dalle stesse. Appena arrivati a Kalambaka ci dirigiamo verso Dellas Boutique Hotel e troviamo le stanze per 60€ a notte cd. L’hotel è splendido, nuovissimo e ottimamente arredato. Straconsigliato. Praticamente per raggiungerlo, appena giunti a Kalambaka bisogna svoltare a sx e lo si trova a sx all’uscita da Kalambaka direzione Kastraki. Dall’hotel c’è una bellissima vista sulle Meteore.

Nel pomeriggio cominciamo la visita nei monasteri che sono aperti fino alle ore 19.00. Praticamente usciti dall’hotel si va a sx verso Kastraki e dopo un paio di Km si trova la salita per i monasteri. Il primo monastero che si incontra è quello S. Nicolaus. E’ il più piccolo e per arrivarci bisogna fare una lunga scalinata a piedi. Dopo S. Nicolaus salendo in macchina si incontra un’enorme e suggestiva parete verticale sulla strada e in alto raggiungibile da ascensore e scale lo splendido monastero Roussanou. Dopo aver visitato Roussanou, salendo si trova un bivio: a dx si va verso il monastero Aghia Trinitàs, il più fotografato perché si trova su una colonna di roccia con una veduta sul paese e raggiungibile dopo lunga scarpinata e poi si trova il monastero S. Stefano, fra tutti il più semplice da raggiungere, invece svoltando a sx si raggiunge il monastero di Vaarlam e poi l’enorme, bellissima, imperdibile Grande Meteora. Anche se c’è da scarpinare per visitare questi monasteri, ne vale veramente la pena visitarli tutti, perchè sono luoghi di grande suggestione e misticismo, con incredibili panorami naturali. In serata riusciamo a visitare oltre a S. Nicolaus e Roussanou la Grande Meteora, mentre dobbiamo rinunciare a Varlam perché giorno di chiusura. Per Aghia Trinitas e S. Stefano rinviamo la visita al mattino seguente. La sera ceniamo in una taverna vicinissima all’Hotel, che si raggiunge a piedi uscendo dall’hotel a sx. Il mattino seguente ritorniamo sulle meteore e visitiamo i monasteri di Aghia Trinità e S. Stefano e dopo aver lasciato la stanza alle 11.00 circa ci avviamo per Lefkada.

Lefkada

Per raggiungere Lefkada dalle Meteore si impiegano tre ore circa ed è consigliabile, dopo aver imboccato l’autostrada per Ioannina, proseguire per Igoumenitza e non prendere la deviazione Preveza, perché la strada interna è più scomoda. Subito dopo Ioannina in direzione Igoumenitza decidiamo di svoltare per visitare il sito archeologico di Dodona che fu il più antico oracolo di tutta la Grecia, sul cui santuario si raccontano storie e leggende, come quella riferita alle sacerdotesse dell’oracolo dette colombe nere, e sembra che da ciò la tradizione cristiana abbia attinto la colomba bianca simbolo di pace. Nel sito sono pochi i resti ma è perfettamente conservato l’anfiteatro di Pirro del 500 a.C. Dall’autostrada Ioannina-Igoumenitza il sito archeologico dista meno di tre Km e si raggiunge facilmente in pochi minuti. In meno di mezz’ora dopo aver visitato Dodona raggiungiamo Igoumenitza e da lì prendiamo direzione Parga-Preveza. La strada Igoumenitza – Preveza è a due corsie ma abbastanza larga, dritta e molto comoda. Subito dopo Preveza si deve percorrere un breve tunnel a pagamento (2€ circa) e dopo alcuni Km in una zona pianeggiante e lagunare si supera un ponticello e si raggiunge Lefkada Town. Prendiamo in direzione Nidry a sx e alle ore 14,30 circa raggiungiamo Vassiliki a sud dell’isola dove alloggeremo. A Vassiliki siamo stati alte volte per cui ci orientiamo bene, superiamo il molo frangiflutti del porticciolo e dopo aver superato il viale alberato alla fine dell’asfalto e inizio dello sterrato troviamo subito alloggio. Alloggiamo a Villa Tomas a pochi mt dal mare, in uno studios splendido a 50 €. Straconsigliato. Praticamente il nostro studios è spazioso con verandina sul mare e veranda sul retro, un posto meraviglioso. In effetti a Vassiliki sono stato altre volte ed ho trovato buoni alloggi in uno splendido scenario, ma questo alloggio straordinario sul mare è la ciliegina sulla torta. Perfetto! Appena sistemati, approfittiamo subito per pranzare in veranda e poi subito al mare, nella baia sottostante attraversando la strada. In serata restiamo a Vassiliki dove ceniamo presso la taverna Dolphin con i tavolini sul molo, in un’atmosfera molto piacevole. In effetti Vassiliki è un bel paesino ben strutturato urbanisticamente con le costruzioni, taverne e locali commerciali raggruppati sul piccolo porticciolo dove si concentra tutta la vita cittadina senza affollamento. Nella zona porto si trova Vassiliki, mentre ad un Km sulla dx c’è la località Ponti con lunga spiaggia di ciottoli frequentata dai surfisti. Il mattino seguente decidiamo di andare sulla spiaggia di Aghiofili. Si tratta di una bellissima baia poco conosciuta rispetto alle più famose Porto Katziki ed Egremni ma molto bella. Per raggiungerla si può prendere il taxi boat dal porticciolo di Vassiliki, oppure seguendo la strada che parte dal ns studios si raggiunge percorrendo 3 Km circa di sterrato. Una spiaggia favolosa, lontani dal mondo, dove trascorriamo l’intera giornata. La serata la trascorriamo immersi nella piacevole atmosfera di Vassiliki e per finire un ouzo fresco sulla veranda degli studios, da dove si scorge il promontorio con il faro, da cui secondo la leggenda la poetessa Saffo si gettò esalando l’ultimo respiro per l’amore non corrisposto del barcaiolo Faone. La mattina seguente ci indirizziamo per Porto Katziki e nel pomeriggio a Egremni. Sono due spiagge stupende, le più belle di Lefkada, distanti un quarto d’ora di macchina da Vassiliki. Si trovano sul versante ovest dell’isola e distano una dall’altra pochi Km. Si raggiungono facilmente e hanno ampi parcheggi – in agosto forse bisogna raggiungerle di primo mattino perché particolarmente affollate – l’unico problema sono i gradini, per Porto Katziki sono 60 a Egremni più di 100 con scala in legno finale. Queste spiagge sono suggestive e stupende anche viste dall’alto, perché praticamente l’acqua del mare è di un colore turchese unico, così particolare e lucente che acceca. Imperdibili! Trascorriamo la serata nella vicina Syvota, una splendida baia che è come un porto naturale sul cui molo si susseguono caratteristiche taverne a due piani, dove si può mangiare dell’ottimo pesce fresco.

Il giorno successivo visitiamo il piccolo centro di Agios Nikitas più a nord della spiaggia di Egremni e trascorriamo la giornata sulla vicina spiaggia di Kathisma. Quest’ultima spiaggia è carina ma niente di eccezionale, ha solo la particolarità di essere sabbiosa per chi ama la sabbia, mentre sia Egremni che Porto Katziki sono spiagge con piccoli ciottoli simili a confetti misti a sabbia grossolana. Agios Nikitas, invece, è insieme a Vassiliki, per chi ama un ambiente minimalista e intimo, il centro più carino di tutta Lefkada. Nel pomeriggio visto il tempo nuvoloso decidiamo un tour dell’isola. Andiamo prima a Nydri che dista 15Km circa da Vassiliki. Prima di raggiungere Nydri da Vassiliki svoltiamo a sx imboccando l’ampia circonvallazione e alla seconda traversa svoltiamo a sx per visitare le “water falls”, una bella passeggiata di un km tra la splendida vegetazione per vedere queste particolari cascatelle. Piacevole! Poi decidiamo di salire sulla montagna che sovrasta Nydri, ritornando indietro dalle cascate e prendendo una traversa dal paesino Rachi. In uno spettacolo imperdibile si può ammirare Nydri dall’alto. Si scorgono tutti gli isolotti antistanti in questa bellissima baia. Le barche a vela sono numerose, infatti i velisti chiamano questo mare il “mare della tranquillità” e hanno ragione. Alle prime luci dei lampioni è uno spettacolo ancor più delizioso. Scendiamo giù a Nydri che è la località più turistica dell’isola e infatti il bellissimo lungomare è affollato. Ci sono anche le numerose imbarcazioni che invitano a prenotare un tour in barca per Cefalonia e Itaka. C’è anche la caratteristica imbarcazione rossa Odisseyan che fa il tour degli isolotti antistanti con attracco a Meganisi, però siamo tentati di ritornare a vedere Fiskardo a Cefalonia e per un prezzo di 15 € prenotiamo il viaggio per il giorno dopo. Trascorriamo la serata a Lefkada Town dove ceniamo in una tra le numerose taverne del corso a prezzi modici. Lefkada Town è affollatissima anche a settembre ma è piacevole, con i suoi cortili e le case colorate con le particolari verande in legno. Il tour in barca del giorno dopo è veramente molto bello. Solitamente non amo molto questi tour però in questo caso si è rilevato piacevole. Praticamente si parte da Nydri alle 9.00 ci si ferma per un bagno a Egremni, attraccando l’enorme scafo praticamente sulla spiaggia, poi si va verso la splendida Fiskardo che è sempre un piacere visitare, nel primo pomeriggio si raggiunge Kioni ad Itaka, dove in un atmosfera straordinaria d’altri tempi decidiamo di pranzare, e al ritorno per finire un bagno in prossimità della spiaggia di Skorpios, l’isola di Onassis. La domenica a sera ceniamo sempre da Dolphin a Vassiliki e dopo cena scopriamo la bontà del “millefoglie” di una pasticceria che si trova quasi accanto alla taverna. La serata si conclude con inaspettati balli e canti in strada con un gruppo di olandesi conosciuti per caso e a cui prendono parte un gruppo di romani. Blocchiamo praticamente la strada, ma in Grecia si può. L’ultimo giorno, lunedì, lo trascorriamo tranquillamente a Vassiliki, e la mattina seguente, dopo l’ultimo bagno mattutino nella spiaggetta sottostante lo studios, lasciamo la splendida Lefkada, destinazione Parga.

Parga

Da Vassiliki raggiungiamo in un’ora circa la perla dello Ionio, come viene definita a ragione Parga. Troviamo uno studios con vista spettacolare sulla cittadina. Gli alloggi da Petros Penthouse & Studios sono meravigliosi e si trovano scendendo a Parga, prima di raggiungere il lungomare prendendo il bivio a dx, cento mt sulla sx poco dopo gli studios Akrothea. Dal lungomare si scorge questa splendida casa rossa, con queste spettacolari verande. Riusciamo a prendere la suite per 50 €, ma il proprietario ci tiene a precisare che è un prezzo di assoluto favore perché la settimana prima avevano pagato 100 €. Ne vale veramente la pena. Lo studios, arredato con molta cura non è molto spazioso però la veranda su Parga è fantastica. Dagli studios scendendo una scala interna e un piccolo cortile ci si trova vicino al bar Caravel direttamente sul lungomare di Parga. Ne approfittiamo per un breve giro tra i negozi del centro storico e poi subito torniamo agli studios per il pranzo in veranda con questa vista spettacolare. Straconsigliatissimi! Nel primo pomeriggio decidiamo di andare sulla spiaggia di Valtos. Dal centro di Parga, questo lungo arenile si può raggiungere anche a piedi, salendo la scalinata verso il castello che domina Parga e poi una lunga discesa verso la spiaggia. Il percorso è piacevole e anche se c’è il sole la scalinata e ombreggiata da bouganville, casette colorate tipiche e tende da sole dei numerosi locali commerciali. Si tratta di una piacevolissima passeggiata di un paio di km, consigliata invece di prendere la strada per un largo giro con la macchina. La scalinata che dallo splendido lungomare porta al castello la percorriamo anche di sera per raggiungere una taverna panoramica sopra il castello. I prezzi sono mediamente alti però il panorama è mozzafiato. Solitamente, però, ceniamo giù sul lungomare da Bacchos, dove i prezzi sono inferiori e si mangia un ottimo souvlaki, previa lunga attesa per trovare tavolo libero. La vista di Parga al mattino dalla veranda, lascia a bocca aperta. Si vede lo splendido isolotto al centro della baia con la spiaggia di Krioneri, il traghetto che parte per l’isola di Paxos, il paese che si anima. Decidiamo per un piccolo tour della zona per visitare le splendide sorgenti dell’acheronte e la citta dei morti (Necromathio). Per raggiungere l’Acheronte bisogna risalire per raggiungere la strada per Igoumenitza, in prossimità della zona umida-paludosa, svoltare a sx per Igoumenitza e dopo un paio di Km svoltare a dx a Morfhi e poi seguire la strada per Glychi. Qui si trovano le sorgenti dell’Acheronte immerse in uno splendida vegetazione con suggestive pareti rocciose. Si possono fare anche delle passeggiate a cavallo. Da Acheronte per andare alla città dei morti è consigliabile non prendere la strada interna ma tornare indietro e imboccata la strada principale svoltare di nuovo per Parga-Ammoudia, superare l’incrocio per Parga e procedere verso Ammoudia. Svoltare per Mesopotamo, dove si trova il Necromanthio, luogo molto suggestivo.Da Mesopotamo in pochi km si raggiunge la spiaggia di Ammoudia. Pranziamo ad Ammoudia dove si mangia dell’ottimo pesce fresco a prezzi contenuti. Ammoudia è una bella località con spiaggia a semicerchio sabbiosa e dove sfocia l’Acheronte. Da qui partono anche barconi, che portano via fluviale alle sorgenti del fiume. La serata e il giorno successivo lo trascorriamo nella splendida Parga. Andiamo sulla spiaggia di Piso Krioneri che si trova subito dopo la spiaggia centrale di Krioneri, dopo aver superato l’hotel Villa Rossa. Da Piso Krioneri salendo sul piccolo promontorio sella dx , dove c’è un chiosco, si possono ammirare i bellissimi faraglioni e la splendida costa verdeggiante. Il venerdì, penultimo giorno di permanenza in Grecia, decidiamo di visitare la costa a nord di Parga. Senza andare sulla strada principale per Igoumenitza procediamo dal centro di Parga in direzione Anthousa, dove ci sono i resti del castello di Alì Pascha, poi procediamo per Agia e Perdika. Ad Agia c’è l’indicazione per la splendida baia di Sarakiniko. Si percorre una stradina tra ulivi secolari, una sorta di galleria tra la lussureggiante vegetazione, e si raggiunge questa spiaggetta strepitosa, incorniciata da splendide falesie. Trascorriamo buona parte della mattinata e pranziamo in una taverna sul promontorio, molto panoramica. Da questa spiaggia, percorrendo alcuni km si possono raggiungere delle piccole baie come Spartila dove si può stare in perfetta solitudine anche nel mese di agosto. Dopo Sakariniko procediamo verso Perdika e raggiungiamo la splendida Syvota dell’epiro con i suoi magnifici isolotti. Da qui raggiungiamo Igoumenitza che dista meno di 10 km e ne approfittiamo per fare i biglietti del traghetto per il ritorno.

L’ultimo giorno lo trascorriamo a Parga, trascorrendo buona parte della giornata nella splendida baia di Giannakis. Praticamente sulla strada per immettersi sulla principale arteria viaria per Igoumenitza s’incontrano la spiaggia di Lichnos e poi la baia di Giannakis, dove si può trascorrere la giornata al mare all’ombra di ulivi secolari. Nel tardo pomeriggio lasciamo la stanzae dopo un ultimo souvlaki da Bacchos ci dirigiamo a Igoumenitza per il ritorno a Brindisi con il traghetto delle 23.30. E’ stato un viaggio di due settimane, ma è come se avessimo trascorso alcuni mesi, per le tante sorprese che ci ha riservato questa splendida vacanza in Grecia. Buon viaggio.

Guarda la gallery
mare-vefrg

Lefkada egremni

mare-ad9uy

Lefkada egremni

mare-s8vv6

Lefkada egremni

mare-kxcdn

Parga studios

mare-ygf7b

Vassiliki studios



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari