Blitz a Mont Saint Michel

Breve fuga in Normandia per vedere il magnifico spettacolo delle maree
Scritto da: daviformia
blitz a mont saint michel
Partenza il: 13/10/2016
Ritorno il: 16/10/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
La prima domanda che ci si pone quando si legge di Mont Saint Michel è: ”ma dove si trova? Bretagna o Normandia?”. Un detto locale dice:”Le Couesnon dans sa folie, mis le Mont en Normandie”, cioè il fiume Couesnon nei suoi innumerevoli cambi di percorso avrebbe spostato il confine tra le due regioni lasciandolo quindi in Normandia. Mont Saint Michel è un comune di 40 residenti ma allo stesso tempo è il sito più visitato dai francesi dopo Parigi, a noi più che altro ci interessa vedere il fenomeno delle maree, pare infatti che sia il luogo d’Europa dove è maggiormente visibile la differenza tra bassa ed alta marea (circa 14 m).

Prima di organizzare un viaggio a Mont Saint Michel è opportuno visualizzare il calendario delle maree e naturalmente scegliere un giorno in cui l’alta marea arriva a circondare l’isolotto o comunque un giorno in cui le maree sono visibili, per questo potete consultare il sito dell’ufficio del turismo www.ot-montsaintmichel.com/fr/horaire-marees/mont-saint-michel.htm. I picchi più alti sono in primavera appena dopo la luna nuova e durante gli equinozi, quindi anche in autunno.

Il Monte si può raggiungere da Rennes, capitale della Bretagna, noi prenotiamo un volo Vueling Roma-Rennes al prezzo di 105 euro a persona compreso di ritorno da Parigi. Una volta arrivati in loco, appena fuori dall’aeroporto sulla sinistra c’è la fermata del bus urbano n.57 che ci porta al centro in appena 20 minuti. Alloggiamo all’Hotel de la Ta, una specie di albergo ricavato al primo piano di un palazzo signorile (70 euro la matrimoniale).Appena il tempo di posare le valigie che ci catapultiamo subito nel centro cittadino di Rennes, percorribile a piedi grazie alla zona pedonale, camminiamo per Place de la Republique e Place de la Mairie , anche se non ci sono attrazioni notevoli il centro storico è caratteristico con le facciate medioevali delle case a graticcio che lasciano intravedere i tralicci di legno che le compongono, la sera si anima di giovani e studenti nei numerosi locali disseminati tra Place Sainte Anne e Place de Lices, ne approfittiamo per fare un aperitivo a base di vino e formaggio dopodiché ci spostiamo per cenare presso L’Abri du Marche dove la specialità della casa sono le cozze cucinate in mille salse, noi optiamo per due galettes (specialità bretone che consiste in una sorta di crepe salata fatta col grano saraceno).

Il giorno successivo ci rechiamo di buon mattino presso la Gare Routiere (stazione degli autobus) che si trova subito vicino la stazione dei treni, prendiamo il pullman delle 9:40 della Keolis che ci porta a Mont Saint Michel in un ora e dieci. Il prezzo è di 30 euro a persona A/R, un pò caro ma servizio puntuale e preciso con wi fi. Potete consultare la tabella degli orari sul sito www.destination-montsaintmichel.com e sono possibili combinazioni anche col Tgv da e per Parigi. Il bus ci lascia in prossimità del centro informazioni da dove si prende la navetta gratuita che porta al monte percorrendo la lunga passerella di due chilometri. C’è la bassa marea ed enormi distese di sabbia melmosa circondano l’isolotto, molti turisti si divertono a passeggiare in quella melma per raggiungere il vicino isolotto di Tombelaine, che oggi è una riserva naturale.

Varchiamo la porta d’ingresso delle mura (Port de l’Avancée) e ci si apre davanti un borgo di tipo medioevale. Noi abbiamo preferito alloggiare all’interno del villaggio presso l’Hotel du Guesclin (115 euro con prima colazione) spendendo un po’di più ma permettendoci di vivere in solitudine l’aria del Monte una volta che i numerosi turisti sono andati via nel tardo pomeriggio, la sera inoltre con le luci artificiali e l’atmosfera cupa ha decisamente un altro fascino. Vi consigliamo di prendere una camera lato monte invece che lato mare perché costano di meno e permettono la vista notturna dell’abbazia, sul lato mare invece quando non c’è luna è totalmente buio. Percorriamo l’unica via (la Grande Rue) che sale fino all’abbazia girando intorno alla roccia, una visita del luogo è d’obbligo (9 euro a persona), più che altro per la terrazza che sul sagrato della chiesa dà visuale verso l’oceano, (è l’unico punto panoramico lato Atlantico) e per il magnifico chiostro all’interno del monastero. Conclusa la visita passeggiamo sui bastioni e sulle torri a protezione del villaggio da dove ammiriamo lo spettacolo della marea che avanza a vista d’occhio fino a circondare il Monte, sono molti i punti panoramici ma noi vi consigliamo la Tour du Nord e la Tour Gabriel.Se poi volete vivere il Monte lontano dai circuiti turistici,appena dopo la porta d’entrata sulla sinistra c’è una ripida scalinata che in 10 minuti porta in cima,potrete cogliere bellissimi scorci nascosti o particolari interessanti tra cui il caratteristico cimitero dell’isola. La sera ci coccoliamo presso il nostro albergo con una cena a base di ostriche. Fondamentalmente non c’è molto da fare a Mont Saint Michel, ma se siete amanti della natura e del mare il tempo vi passerà in un attimo, la magia e la magnificenza di questo posto conquisteranno anche i più scettici.

Il giorno dopo ci svegliamo per riprendere il bus verso Rennes, colazione in albergo nella sala che da sulla baia, direi ottimo risveglio. Prima di lasciare il posto compriamo qualche ricordino in uno dei numerosi negozi di souvenir sulla Grand Rue, dopodiché valigie alla mano raggiungiamo la fermata della navetta. Man mano che ci allontaniamo non riusciamo a distogliere lo sguardo dall’isolotto, una leggera foschia copre tutto Mont Saint Michel, si intravede appena la sagoma impetuosa dell’abbazia, il tutto sembra così mistico e suggestivo, sembra di tornare dall’ignoto.

Una volta a Rennes, ci dirigiamo a Place de Lices dove c’è il mercato del sabato (pare che sia il più esteso mercato all’aperto di Francia): passiamo la mattinata a curiosare tra le numerose mercanzie che vanno dai pesci e crostacei ai formaggi di capra, dalle verdure ai dolci locali, il tempo di riempirci lo stomaco che il TGV delle 14:10 ci aspetta direzione Parigi, ma questa è tutta un’altra storia, la nostra testa è ancora al Monte. Penso proprio che un giorno torneremo!



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