Karhunkierros Trail – Il cammino dell’orso

Trekking nel cuore della Lapponia, in un sentiero di 80 chilometri nella natura selvaggia, in mezzo a renne, laghi, hut... e tutto quello che una persona può desiderare dalla Lapponia
Scritto da: flyfr4
karhunkierros trail - il cammino dell'orso
Partenza il: 09/08/2012
Ritorno il: 14/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Avevamo voglia di immergerci nella natura, di provare a camminare giorno per giorno per arrivare ad una meta, di vivere con lo zaino e di godere ogni attimo possibile nella natura, nei boschi, nei laghi, con gli animali e le piante che ci circondavano… tutto quello che volevamo, lo abbiamo ottenuto da questa terra fantastica, e visto che non è stato facile raccogliere informazioni su questo viaggio.. e visto che è stata la nostra prima esperienza, ecco a voi un piccolo diario sperando che possiate prendere spunto per una vostra vacanza “into the wild”…

Il Karhunkierros trail è un trekking in Lapponia, Finlandia del Nord, della durata di 80 km, le due estremità sono Hautajarvi e Ruka. Aeroporto più vicino Kuusamo (volo con scalo a Helsinki). Potete richiedere informazioni all’ufficio del turismo di Kuusamo che nel giro di qualche giorno vi spediranno a casa parecchio materiale da prendere spunto.

Tourist Centre Karhuntassu info@kuusamo.fi info@hannuhautala.fi www.ruka.fi www.hannuhautala.fi

Cosa portare nello zaino: sacco a pelo, materassino, fornelletto (non della marca camping perchè poi è impossibile trovare una bombola adatta), tenda (ci sono molti hut, ma alcuni sono piccoli e c’è il rischio di non trovare posto, meglio averla), cerotti per fiacche, bastoni da trekking (meglio per alcuni tratti, ma non essenziali), copri occhi per dormire, pila (va bene anche solo la frontale visto che in questo periodo – agosto – ci sono solo 3 ore di semi buio)

Cibo: tipo bustine knoor di pasta/riso con sugo liofilizzato, barrette energetiche, semolino, wurtel. per colazione bustine di cappuccino liofilizzato o caffè.

Clima: contrariamente a quanto ci aspettavamo, siamo stati davvero fortunati. A parte la prima notte che ci siamo congelati, per il resto è stato un clima mediamente estivo (paragonato alle nostre montagne). Di giorni siamo riusciti ad arrivare anche ai 25°, alla sera calava ma non eccessivamente, poi negli hut si stava sempre bene. La seconda parte della vacanza l’abbiamo fatta abbastanza sotto la pioggia, ma avendo girato per la maggior parte in macchina, non è stato un problema.

Karhunkierros Trail – Il Cammino dell’Orso

(09/08/2012): MALPENSA– KUUSAMO – HAUTAJARVI

Voliamo Finnair, dopo un’attesa di 4 ore a Helsinki atteriamo finalmente a Kuusamo verso le 21.10, i nostri zaini (ben avvolti nel domopack per evitare di perdere tenda e materassino appesi fuori) arrivano subito, e usciti dall’aeroporto troviamo subito un taxi collettivo per raggiungere il nostro primo pernottamento. Non avendo prenotato nulla nella vicina Kuusamo, ci lasciamo convincere dall’autista che ci conviene andare direttamente ad Hautajarvi, 40km, all’inizio del trekking, per essere già pronti il giorno dopo ad iniziare il trekking. Arriviamo in questo parcheggio, di fronte all’Info point che, logicamente è chiuso, e decidiamo di fare 200 mt dall’inizio del trekking e montare la tenda per la nostra prima notte nei boschi. Veniamo assaliti dalle zanzare, ma per fortuna una volta in tenda non ci danno fastidio. A parte i 2° raggiunti quella sera, per il resto ci siamo riposati, pronti per iniziare l’avventura.

1° giorno (10/08/2012): HAUTAJARVI – SAVILAMPI 16 km

Appena alzati, ci dirigiamo all’infopoint, prima però notiamo che dietro all’ingresso c’è un waterplace e ci riempiamo le borracce. Entriamo nell’info per cercare una bombola per il nostro fornelletto, ma purtroppo non esistono attacchi Camping, e quindi decidiamo di affidare tutto ad un accendino, e ai vari fireplace segnalati sulla cartina che troviamo lì gratuitamente. Prima di uscire, compriamo un antizanzare e mosquito, obbligatorio!! Attraversiamo l’arco dell’ingresso e pronti a camminare per i primi 16 km, il trekking è segnalato benissimo, ogni 5 alberi circa si trova il segno arancione, che segnala il Karhunkierros, e lo troverete sempre segnalato, impossibile sbagliare. Se vi trovate ad un bivio, basta fare qualche passo e cercare l’arancione. I primi passi sono abbastanza difficili visto i pesi che abbiamo negli zaini, non essendo abituati, ogni 20 minuti dobbiamo fare una sosta di qualche minuto per riposare le spalle, e ci accorgiamo subito che i km segnati durante il trekking..non sono molto simili ai nostri km, forse sono presi in linea d’area, o forse è solo il peso dello zaino per fare 1 km nei boschi, non è come farli in città, è molto più lungo, e faticoso. Entriamo nell’Oulangan Park,meraviglioso, tutto il trekking è fatto su un tappeto di mirtilli, quindi per fare uno spuntino veloce anche questi fanno comodo. Incontriamo le prime passerelle di legno, divertenti e carine, attraversano sentieri paludosi, stagnanti e ..ce ne sono davvero tante. Ci fermiamo per pranzo nel primo fireplace, attrezzato con un Laavu, una specie di dormitorio per chi vuole dormire all’aperto, e notiamo che questi fireplace, sono davvero attrezzatissimi con legna già pronta, ascia, sega, muschio secco, attrezzi per il fuoco, panchine, tavolini..insomma, non fanno mancare proprio nulla. Logicamente se si usa della legna già tagliata, bisogna ritagliarla, in modo da continuare il “passaggio di legna” con i futuri passanti. A 5 km dalla nostra meta avvistiamo le nostre prime renne. Arriviamo nel nostro Hut a Savilampi, contiene 10 persone, ci sono due camere e all’ingresso si trova un letto a castello e altri due piani per dormire, in mezzo un tavolino e una stufetta. E’ a ridosso del fiume Savinajoki, nella veranda c’è il fornelletto, ma non abbiamo trovato il gas, mentre attorno c’è un tavolino, delle panche, un fireplace, legnaia, e bagni (puliti, ma essendo delle “fosse”, è meglio la natura secondo me).

2° giorno (11/08/2012) SAVILAMPI – ANSAKAMPPA 20km + 2 extra

Dopo aver fatto colazione decidiamo di abbandonare per una mezz’ora i nostri zaini dell’hut e percorriamo un piccolo trekking nell’Oulangan Kanjonin dove abbiamo il piacere di avere dei bellissimi panorami. Tornati all’hut, ci carichiamo i nostri bagpakers e contiamo il nostro trekking dell’Orso. In questo percorso attraversiamo un campeggio (non aspettatevi di trovare un supermercato..non hanno nulla), mentre poco più avanti nell’infopoint, se volete gustare qualche buon piatto, ci hanno riferito che hanno un buon ristorante, noi abbiamo preferito proseguire per il nostro fireplace e mangiare le nostre bustine. Questo tratto, anche se in alcuni punti è abbastanza turistico, visto che intreccia dei daytrekking, è molto carino, costeggia il fiume e ci sono anche delle piccole cascate, molto carino. Arriviamo al nostro secondo hut, sempre di fianco ad un fiume, molto grande (20 posti letto), attrezzato esternamente con le stesse cose dell’altro hut (saranno tutti così). Qui è possibile incontrare finlandesi che trascorrono il loro weekend noleggiando una canoa e dormendo nell’hut, mica male come weekend J .

3°giorno (12/08/2012) ANSAKAMPPA – JUSSINKAMPPA 8km

Decidiamo di prenderci un giorno di relax, visto le nostre spalli dolenti, e la necessità di lavarci e di lavare i nostri vestiti..quindi percorriamo solo 8 km per arrivare in questo hut, non molto frequentato, a ridosso di un lago e molto carino. Qui ci rilassiamo totalmente, ci riposiamo, ci tuffiamo nel lago (bbbbrrr….) e trascorriamo una giornata in totale relax, ci voleva!

4° giorno (13/08/2012) JUSSINKAMPPA – PORONTJMAJOKI (+Juuma) 28km

Inizialmente non avevamo programmato di fare così tanti km, ma volevamo fermarci in un hut prima, che però si è rivelato abbastanza sporco in quanto era molto frequentato dagli escursionisti dei daytrekking, quindi visto che eravamo riposati, abbiamo proseguito. Questa parte di trekking inizia ad essere abbastanza impegnativa, tanti tanti gradini, scale, Sali e scendi, e risali e riscendi.. però allo stesso tempo scenograficamente i primi 14km sono stati davvero belli, soprattutto la parte dove si costeggia il fiume. A 8 km circa dall’arrivo decidiamo di fare una tappa a Juuma, distante solo 3 km circa, per poter gustare dei buoni panini e della buona birra, cosa non si fa per una birra… Alla sera arriviamo a Porontjmajoki, abbastanza stremati, 28 km si sono fatti sentire negli ultimi km, anche perché le scale ci hanno seguito per la maggior parte del trekking. Qui attenzione è facile sbagliarsi con la cartina semplice (quella gratuita), non è molto segnalato e, visto che bisogna attraversare il Pieni Karhunkierros, che è un trekking ad anello, se volete fare potete decidere di fare o una parte o l’altra o tutta, occhio ai cartelli, perché non sono molto chiari e magari vi ritrovate a fare la parte che non avevate programmato, niente di male, è sempre parte del percorso, però con un po’ di attenzione magari percorrete quello che avevate programmato. Gli ultimi km non sono stati stupendi paesaggisticamente, ma poi la situazione è migliorata arrivati all’hut. Qui ce ne sono due, piccoli da 2/3 posti l’uno, sopra il fiume, molto carini. Noi preferiamo montare la tenda, visto che erano già impegnati entrambi da un paio di persone, e la notte per fortuna non è stata fredda come la prima notte in tenda. Anche qui decidiamo di farci un bagnetto nel lago vicino 200mt.

5° giorno (14/08/2012) PORONTJMAJOKI – RUKA 16km

Eccoci di nuovo in cammino, per la nostra ultima tappa, diciamo che come trekking è la più dura. In realtà volevamo trascorrere un’ultima notte a Valtavaara, nell’ultimo hut, ma arrivati in cima, ci accorgiamo che è un dayhut, quindi senza acqua vicina, senza posti letto, e in alto ad una montagna, quindi ai 4 venti, impossibile per la tenda, quindi proseguiamo direzione Ruka. Considerate almeno 1500 se non molti di più gradini a scendere e a salire… risalire almeno 4 montagne (non sono le Dolomiti, ma nemmeno colline..), panorami mozzafiato, a 360°, diciamo che la fatica si appaga con la bellezza del percorso. Mi raccomando, attrezzarsi bene con l’acqua perché da Porontjmajoki a Ruka non si trovano torrenti o fiumi di acqua scorrevole, ma solo acqua molto stagnante.. che non va bene neanche bollita. Arrivati agli ultimi 2km.. abbiamo iniziato a sentire la voglia di arrivare più alta che mai… eravamo vicini, ma come tutti gli altri km anche questi sono stati abbastanza lunghi. Superiamo gli impianti di sci, lo scivolo di freestyle e… eccoci…iniziamo a vedere il nostro arco che segnala il Karhunkierros.. Ci siamo! Ce l’abbiamo fatta!

Dopo le riprese e le foto meritate, ci siamo subito diretti nel paese cercando qualcosa da sgranocchiare, e fortunatamente abbiamo trovato un Hamburger Pub vicino al Ravintola Zone, dove abbiamo gustato degli ottimi panini di renna e delle fresche birre. Con piacere abbiamo anche scoperto che questo pub disponeva di camere ai piani alti, tipo ostello, ma molto carino, con camere a due, sauna, salotto, asciugatrice, cucina. Il tutto per 25€ a notte a persona.

Ruka non offre un granché anzi… è abbastanza morta come città, ha qualche negozio, un pub, uno scivolo estivo (4€), ma per il resto credo che viva nella stagione invernale. Qui abbiamo preso un taxi per andare a visitare il centro husky Susi Village (5€ a persona), tanto pubblicizzato, ma non ci è piaciuto molto, anzi.. il costo del taxi (21€ a tratta) più la visita sono stati abbastanza alti.

Per tornare all’aeroporto di Kuusamo, dove avevamo prenotato un auto con la Budget, abbiamo chiesto all’infopoint come potevamo raggiungere a prezzi economici e l’unica soluzione era affidarci al bus predisposto dalla finnair, in coincidenza con i voli in partenza, quindi due ore prima di un volo abbiamo preso il bus e con 10€ siamo arrivati in aeroporto (il taxi chiedeva almeno 40€).

Presa la nostra auto decidiamo alcune tappe di volta in volta, che vi elenco solamente tanto per darvi qualche informazione, ma poi starà a voi decidere cosa fare e cosa vedere…la stagione è bassa quindi non necessita prenotazioni in anticipo, potete benissimo girare e dove trovate vi fermate. Considerate solamente che economicamente è un paese più caro rispetto all’Italia, quindi occhio ai prezzi.

KUUSAMO: Centro degli orsi di Kemijarvi (30km a sud di Kuusamo). Molto carino, con visita guidata 5€a persona.

PHYA: Trekking in giornata nel parco (dormito nel campeggio Phyatunturi sul lago campeggio 15€)

SODANKILA – KITTILA (prezzi carissimi per dormire), meglio passare e continuare fino a Levi.

LEVI (poco fuori da Levi sulla strada troviamo una Guesthouse, semplice ma riusciamo a trattare il prezzo .. 30€).

PALLAS: Pallastunturi -parco molto carino con trekking di uno o più giorni, attrezzati con hut.

KONGAS: centro sled-dog molto carino Husky Polar Speed, davvero bello (10€ a persona).

ROVANIEMI:

– Ranua (80 km a sud di Rovaniemi) Zoo con razze polari, carino costo sui 13€ a persona.

– Villaggio di Santa Claus: tappa imperdibile, conoscere Babbo Natale è un diritto di adulti e piccini. Ingresso gratuito, se vuoi la foto costa minimo 25€. Qui consiglio di comprare tutti i souvenir, costano più o meno come negli altri posti, e ce ne sono di tutti i tipi.

– Fabbrica della Martiini coltelli, per chi fosse interessato, si possono trovare buoni souvenir.

– Qui a Rovaniemi per chi non vuole spendere per cenare, le gastronomie dentro ai supermercati offrono vari cibi e tutti ottimi, salmone compreso

Che altro dire… la Lapponia c’è rimasta nel cuore, il trekking e il Cammino dell’Orso sono stati meravigliosi, nonostante la fatica (in due settimane ci siamo fatti circa 100 km di trekking), sono riuscita a staccare completamente la spina e a rilassarmi mentalmente. Ringrazio mio marito Alessandro, che mi ha sopportato e mi ha incoraggiato a provare questo tipo di vacanza, un’avventura ma nel complesso è stata anche abbastanza “comoda” grazie alla concezione di hut/trail che hanno i finlandesi, è stato anche bello scoprire che non super affollato come trekking, quindi molti tratti li fai in solitaria, ma poi alla sera è facile ritrovarti seduta nel fireplace a mangiare un marshmallow, raccontando la tua giornata ad altri avventurieri.

Un’avventura da ripetere sicuramente, chissà magari in Svezia l’anno prossimo.

Spero che questo racconti vi sia d’aiuto per la vostra vacanza.

Moi moi

Francesca



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