Alle falde del Kilimanjaro

15/05/06 Eccoci finalmente sull’aereo che da Milano ci porta ad Amsterdam e da lì, poi, nella capitale del mio sogno: Nairobi. Dopo tanta fatica siamo riusciti a realizzare il sogno di fare un safari in Kenya, nella terra dei Maasai vivendo in completa armonia con la natura. Meta del nostro viaggio: Campi ya Kanzi alle falde del...
Scritto da: Liola
alle falde del kilimanjaro
Partenza il: 15/05/2006
Ritorno il: 23/05/2006
Viaggiatori: in coppia
15/05/06 Eccoci finalmente sull’aereo che da Milano ci porta ad Amsterdam e da lì, poi, nella capitale del mio sogno: Nairobi.

Dopo tanta fatica siamo riusciti a realizzare il sogno di fare un safari in Kenya, nella terra dei Maasai vivendo in completa armonia con la natura.

Meta del nostro viaggio: Campi ya Kanzi alle falde del Kilimanjaro. WOW! Saremo x una settimana sperduti nella savana in compagnia di simba and friends. Senza tv, senza traffico, senza telefono… CHE FAVOLA.

Ma come ogni viaggio che si rispetti, stavamo dimenticando qualcosa a casa: i biglietti d’aereo!Per fortuna che eravamo ancora vicini, ma… aiuto…Presi dal panico non li troviamo… E allora..Idea… ristampiamoli (la comodità e il risparmio economico di aver prenotato direttamente sul sito KLM),e poi abbiamo sbagliato svincolo in autostrada arrivando,così,”x il rotto della cuffia”.

16/05 Siamo arrivati a Nairobi,e,dopo aver speso i primi $100 x il visto,troviamo James,un kikuiu,l’autista che ci accompagnerà all’ennesimo aereo in poche ore.

Pensando al Kenya, la prima cosa è pace,tranquillità e ambiente selvaggio,invece… 10minuti di strada sono diventati ben più di 30 bloccati nel traffico con auto,moto e kenioti a piedi che sbucano da tutte le parti e cercano di passare prima di te. Meraviglia,nessuno suona il clacson! Siamo arrivati,altro chek-in e il nostro cessna non si vede.

Prendo una xamamina,non perché patisco, non ho mai preso un aereo così piccolo, ma per prevenire.

Consiglio, se la giornata è nuvolosa c’è minor rischio di ballare e quindi di soffrire di mal d’aria, perché ci sono meno correnti (me lo ha spiegato Roy il pilota del cessna).

Finalmente sbuca tra gli altri e…Oddio…Dobbiamo proprio salire su quel microbo di aereo? Continua la disavventura perché i bagagli non entrano nella ridottissima stiva..Così schiaccia di qua,spingi di là entrano, e al ns arrivo constato che,se non avessi stirato camicie e company, non sarebbe cambiato nulla. Altro consiglio, normalmente in questi campi ci sono le lavanderie (la ns era gratuita) quindi non portate la succursale di casa, come ho fatto io!! Il volo è stato quasi tutto tra le nuvole,senza vedere nulla, ma ad un tratto in tutta la sua maestosità, eccolo..Il Kilimanjaro. Che bello.

Poco prima dell’atterraggio,avvistiamo le ns prime giraffe e,dopo esser saliti sulla jeep di L. (il proprietario di Campi ya Kanzi),abbiamo il nostro battesimo “safariano”;vediamo da vicino una famiglia di 7giraffe,un gruppo di kongoni,degli impala e 2uccelli segretari.Sono già affascinata da questo posto.

Arriviamo stremati al campo e stringiamo la mano ai maasai che lavorano con L. E A.

Questo campo è in una riserva maasai, e,questa coppia di italiani,fa ecoturismo,cercando di preservare le loro tradizioni,i loro usi e li aiuta anche nell’istruzione. A questo scopo hanno creato una fondazione,una scuola,un dispensario medico e posti di lavoro.

Tutto qui è arredato in stile coloniale e x quanto possibile nel rispetto della natura.Dalla nostra tenda si gode di una vista mozzafiato, non x nulla il suo nome è Kilimanjaro room! Ogni giorno decidiamo il programma, e x oggi pom.,giusto x fare qualcosa di leggero dopo tutte quelle ore di volo,optiamo x una camminata sulle colline Chiulu con aperitivo al tramonto e ritorno in jeep.Spettacolo.

P.,il ns tracciatore, ci mostra delle piante medicinali,l’ebano, le acacie,che qui sono ovunque,e dopo circa 5km,guardiamo 2babbuini che si rincorrono,sorseggiamo vino bianco e ci riempiamo gli occhi con il fantastico tramonto africano,che mi ha già rapito il cuore.

Torniamo al campo che sono le 19 passate e qui, è già buio pesto, così un askari(guardiano) ci accompagna alla ns tenda.Di giorno,non abbandonando mai il sentiero, possiamo girare abbastanza tranquilli x il campo,ma col buio è pericoloso,perché essendo in una riserva,gli animali sono liberi di andare ovunque.Vicino alla ns stanza c’è una pozza dove normalmente vengono ad abbeverarsi i bufali,i leoni.. Risultato della prima giornata: very good! 17/05 Questa mattina, come del resto sarà x tutta la settimana, sveglia alle 5.30, e partenza x il nulla in compagnia di P. E T. (bello da togliere il fiato) alla ricerca degli elefanti.

Raggiungiamo lo scopo del ns game-drive,vedendo gli elefanti,delle giraffe,dei kongoni,degli impala,dei francolini,un avvoltoio,altri uccelli dai nomi impronunciabili,miriadi di farfalle di tutti i colori,sembra il loro regno. Ma,prima del ritorno, sosta in mezzo alla savana e…Colazione! Altro che brick di succo di frutta e biscottini..Sembra di essere in un film.Tavola apparecchiata,tè,caffè,brioches,biscotti,pane tostato e x finire,uova e bacon cotti sul momento.

Il game-drive del pomeriggio è stato tranquillo con la vista di una giraffa in dolce attesa,degli struzzi,i soliti impala e kongoni e,purtroppo solo intravisto un leone ed una leonessa,che in un attimo erano a centinaia di metri da noi.Qui il panorama non finisce mai di stupire,ad ogni sguardo è diverso ma sempre bellissimo.

Domani giornata intensa,oltre ai game-drive,assisteremo ad un matrimonio maasai..WoW! 18/05 Jambo,akuna matata,asante sana.. Sto creando il mio vocabolario swahili,fantastico.Mi piace vedere il bel sorriso dei maasai,quando dico quelle 4parole che so nella loro lingua.Sono affascinata da questa gente,dalla loro bellezza,soprattutto quella di T. E M.,dalla loro gentilezza e disponibilità,sono unici.

Oggi è stata una bella giornata piena di sole,e all’inizio non abbiamo visto animali,neanche i soliti impala e kongoni,ma in compenso, una meravigliosa alba sulle famose verdi colline d’Africa tanto amate da Heminguey,le Chiulu Hills,e il Kili tingersi di rosa.

Lungo il percorso,abbiamo incontrato diversi maasai e alcuni villaggi,e anche lo sposo,M. Come x incanto,siamo arrivati in una spianata ed eccoli là tutti radunati per darci il karìbu (benvenuto), una serie impressionante di zebre,giraffe,gnu,impala,gazzelle,vari uccelli e per finire…Uno scoiattolo,si si proprio come CIP e CIOP. Nessuno della comitiva riesce a credere ai propri occhi:nel mezzo dell’Africa australe,sperduti in una valle imprecisata del sud del Kenya,ma cosa ci fa uno scoiattolo?? Ci fermiamo poco più avanti,siamo arrivati al lago;io lo definirei più uno specchio d’acqua,ma grande abbastanza x poter vedere il riflesso del Kili in tutta la sua bellezza.Ammiriamo e contempliamo il meraviglioso panorama, mentre i ragazzi maasai preparano x la colazione.Mai e poi mai avrei immaginato di poter vivere un’emozione così intensa.

Ora via x assistere al matrimonio.

Arrivati al villaggio, ci hanno subito portati dallo sposo e oddio…Questa non me l’aspettavo proprio…Piena di disgusto ho dovuto vedere un toro squartato con tutte le budella fuori e stringere la mano a tutti gli uomini che erano lì.Peccato che la maggior parte di loro aveva le mani sporche del sangue del toro!Ma cosa potevo fare..OFFENDERLI?Mai,e sempre x rimanere in tema,mentre cucinavano quella carne,avevo appena finito di dire alla mia amica che non avrei mai potuto mangiare quella “roba” lì,che si allunga una mano verso di me..Molto gentilmente mi viene offerto un pezzo di carne(ancora talmente crudo da gocciolare sangue),sono costretta ad accettare.

So che è una parte della cerimonia riservata esclusivamente agli uomini,quindi sono onorata di essere lì e non rifiuto nulla,anche se poi Tony mi immortala mentre cerco disperatamente,senza dare troppo nell’occhio,di pulirmi la mano lurida con delle foglie.Assistiamo anche alla danza dei guerrieri,bellissima ed emozionante..Peccato che x vederla meglio ci siamo messi su una lastra di cemento in mezzo al campo di sterco in cui eravamo.Chi mai poteva immaginare che quella fosse la tomba del padre di M.,nonché capovillaggio?Imbarazzati e timorosi di aver quasi creato un incidente diplomatico,abbiamo continuato a chiedere scusa,finchè…Akuna matata…Non c’è problema,detto da T.,P. E L. Ci ha risollevato.Abbiamo visto la giovane e timida sposa,e 2bimbi da una capanna continuano a sorriderci e salutarci.Mi convinco sempre più che sono un popolo fantastico anche se con usanze barbare.Saluto tutti con gioia,consapevole di aver vissuto un momento unico.

Nel pomeriggio walking safari nella foresta nebulare…Altro che passeggiata,da quota1200mt del campo(quindi niente zanzare e inutile profilassi x la malaria),siamo arrivati in jeep a1500mt,x arrivare poi a piedi a quota1800mt.Si è rivelato un trekking molto impegnativo,con una salita “mica da ridere”! Purtroppo a metà strada mi son sentita male e quindi,siam dovuti tornare indietro.Sarò anche una mezza calzetta,ma anche gli altri erano già spompi,perfino P.

19/05 giornata dedicata al TSAVO NATIONAL PARK,ma prima fermata alla scuola della riserva. Abbiamo portato le penne e i quaderni comprati x loro in Italia,e abbiamo visto circa 200 visi stupendi,che continuavano a sorriderci e salutarci.Ritardo sulla tabella di marcia,con dispiacere e senza aver potuto fare i palloncini e la clownerie che avevamo preparato,andiamo via.

Il parco è spettacolare x la varietà di paesaggi (dalla piana lavica alla foresta a zone desertiche) e di animali:hippos,kudu,facoceri,bufali,eland,scimmie,babbuini,dick-dick…E x finire gli elefanti.Come veri guardoni,siamo stati ad osservare 2elefanti che facevano “zum-zum”..

Alcuni punti del parco sono esageratamente turistici,sembra di essere allo zoo con l’unica differenza che almeno qui gli animali sono nel loro ambiente naturale,e ci sono pulmini di turisti che sfrecciano ovunque.Noi invece ci godiamo rilassati lo spettacolo dalla nostra jeep tutta aperta.

Ora mi mancano solo la iena e il leopardo,ma ci è stato detto che sono prevalentemente notturni,quindi sarà difficile…Rimane,comunque,una stupenda vacanza,ricca di emozioni e rinnovato amore x la natura.Il mio corso di swahili prosegue alla grande. Lala salama(buona notte).

20/5Habari ya hasubuhi(buongiorno),oggi visita ai villaggi dei ns maasai.Mi sento tanto turista japponese,abbiamo già scaricato la memoria della digitale,altrimenti niente più foto! Al villaggio P. Ci ha presentato sua moglie,e ci ha mostrato la sua maniatta(casa),fatta di rami e sterco di mucca.All’interno è buia ma fresca e soprattutto senza odori!Mi sembrava di essere nel libro”la maasai bianca,anche se vedere di persona le condizioni di questa gente E’ TUTTA UN’ALTRA STORIA. Continuo a chiedermi come ha fatto la Hoffman(l’autrice)a vivere lì x 2anni.Pazza!X finire abbiamo acquistato l’artigianato locale,cioè souvenirs di perline.Alla fine della snervante contrattazione in tre lingue(italiano-inglese-maa),il bottino è 3collane,1braccialetto,1cintura e il RUNGU,il bastone di ebano nero simbolo di potere. Tony è felice come un bimbo x quest’ultimo acquisto..Mah..!$70la spesa,senza contrattazione$125.Sparano alto sti maasai,alla fine della fiera sono solo perline,però sono andati a gente che ha bisogno e quindi siamo contenti.

Il game-drive del pomeriggio è stato in compagnia di L. E M.,tornato dal congedo.E’ stata un’escursione diversa ed interessante,meno scherzosa ma ricca di informazioni.L. È preparatissimo e si percepisce il suo amore x questi luoghi.

Questa sera,dopo cena,dato che è l’ultima di Giorgio e suo padre,e dei 4americani “rompicongoni”,i maasai hanno fatto una danza,tirando in mezzo Tony,Fabio il cofano(americana moglie di winchester),la nonnina(americana moglie dell’ammiraglio)e la sottoscritta,che si vergognava nonostante gli unici spettatori fossero:L. Che dormiva,Erika,Giorgio e Gianni che scattavano foto.Avevamo creato 2gruppi ben distinti,italiani-americani 6-4.Ovviamente quanto a simpatia li abbiamo stracciati… 21/06 Di nuovo sveglia alle 5.30, ho sempre più sonno!E che mal di testa.All’inizio non ero molto attiva, ma dopo la colazione nella savana,una pastiglia e le chiacchere con T. E P. Mi sono ripresa.Abbiamo come sempre visto molti animali,ma l’euforia ha lasciato il posto al relax,mi son goduta il panorama e la pace di questo posto,peccato che stia x finire.Nel pomeriggio durante la sosta x l’aperitivo,abbiamo fatto uno scherzo ai maasai.Abbiamo fotografato un leone su uno dei tanti libri della Tembo House e poi gli abbiamo fatto credere di averli visti mentre sorseggiavamo il vino.T. Stava velocemente ritirando,buttando tutto in jeep,x farci salire…E così l’abbiamo fermato e gli abbiamo spiegato che era uno scherzo e chiesto se non si erano offesi x averli presi in giro.Loro hanno riso con noi e ci hanno detto che siamo stati i primi a canzonarli,perché normalmente i turisti non danno loro confidenza.O forse è perché nessuno aveva mai avuto il coraggio di burlarsi di un maasai warrior sempre armato di machete? 22/06 Hallo,Good morning,Buongiorno ore 5.30.

Ecco prontamente la nostra sveglia che ci saluta.E’ mazinga,l’askari,che ogni mattina ci saluta per faci alzare all’ora stabilita.L’ho soprannominato così perché non ricordo mai il suo nome(Munghesia?).E’ gentile,ma timido e soprattutto veloce.Siamo nel lodge più lontano e ogni volta che ci accompagna sembra di fare una corsa.

Lo scopo del game-drve mattutino e pomeridiano con M. E P. Era avvistare i leoni,ma neanche l’ombra, solo qualche lion stone!!Abbiamo,però assaporato ogni momento del nostro ultimo tramonto africano,che non finisce mai di rapirmi.L’ultimo regalo ce l’hanno dato i gufi e una mangusta.

23/05 SIGH..!! E’ arrivato il giorno della partenza e anche il cielo sembra triste x noi.E’ coperto e fa freddo,andare in giro alle 6del mattino nella savana su una jeep scoperta in un giorno di cattivo tempo,non è il massimo,ma le coperte a disposizione di ogni passeggero alleviano il tutto.Ultima meta è la foresta nebulare alla “caccia” del leopardo.Anche lui,come il leone, ci ha dato buca,ma abbiamo fatto colazione nella foresta,con le nuvole che ci trapassavano…Sembrava di essere a Torino in un giorno di nebbia…Con la differenza che siamo in Kenya,poco sotto l’equatore! Sono le 14.30 e con i lacrimoni,lascio la succursale della mia farmacia personale x il dispensario, e salutiamo tutti,dicendogli kwaheri(arrivederci).Lo spero di cuore.

Il viaggio è filato liscio fino a Nairobi,e poi sorpresa:over booking!Dobbiamo prendere l’aereo successivo che partirà alle 22.05,ora sono le 16.30!!!!! Che pizza! L’unico lato positivo è che questo sarà un volo diretto fino ad Amsterdam,senza scalo ad Entebbe in Uganda.Risparmiamo i $30 x 2 del visto in transito obbligatorio, ma abbiamo fatto il vaccino x la febbre gialla x nulla(l’Uganda è un paese pieno di obblighi!).

24/05Sono le 8.10 e siamo allo Schipol airport di Amsterdam in trepidante attesa che ci sia l’annuncio x il volo di Milano,ma fino alle 9.30… hai voglia ad aspettare.. Siamo arrivati alle 5.05 e Tony e i ns amici stanno comodamente dormendo sulle poltrone,io invece,non riesco a chiudere occhio, in aereo quello dietro di me x tutto il tragitto Nairobi-Amsterdam ha continuato a tirare calci e ad alzarsi aggrappandosi al mio schienale,dicendo Sorry.Ma sorry a quel paese!Se penso che poi ci aspettano ancora più di 2ore di pullman x Torino,mi prende male… Ripenso a dove ho vissuto questa settimana…In una favola,dove ho rinnovato il mio contatto con la natura e le persone.Spero con tutto il cuore un giorno di poter tornare,quindi…

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