Kenya, watamu, un sogno che si realizza

Kenya: sospirato per anni, rimandato per mesi…e poi finalmente raggiunto a fine luglio 2007…ogni aspettativa è stata ampiamente soddisfatta, anzi superata…tutta la bellezza e l’atmosfera che si possono immaginare prima di atterrare in terra africana sono nulla in confronto alla realtà… Questo viaggio è stato per me e Lorenzo un regalo...
Scritto da: AlinaM
kenya, watamu, un sogno che si realizza
Partenza il: 27/07/2007
Ritorno il: 11/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Kenya: sospirato per anni, rimandato per mesi…E poi finalmente raggiunto a fine luglio 2007…Ogni aspettativa è stata ampiamente soddisfatta, anzi superata…Tutta la bellezza e l’atmosfera che si possono immaginare prima di atterrare in terra africana sono nulla in confronto alla realtà… Questo viaggio è stato per me e Lorenzo un regalo di laurea fattoci dalle nostre famiglie…L’entusiasta e l’eccitata ero io…Lui era decisamente più titubante e perplesso…Pensate che avrebbe voluto fare i grandi parchi del Nord America…Ma io non ho ceduto e, alla fine, anche lui si è innamorato di quell’atmosfera che ti avvolge appena appoggi piede sulla terra battuta, che i certi posti sfoggia un rosso che ti penetra nelle ossa e non ti abbandona più… A parte il mare di Watamu che, oltre ad essere verde e trasparente, è costeggiato da sabbia bianca della consistenza del borotalco, meritano ovviamente le escursioni rigorosamente con i beach boys…Le gite più belle sono state i Parchi dello Tsavo Est e dell’Amboseli e l’Arcipelago di Lamu, ma forse la cosa che mi ha coinvolto di più è stata la gente…Calorosa e generosa…Aperta e chiacchierona…Abbiamo parlato di tutto, ho assaporato dialoghi in cui si percepiva l’incontro di due culture e mentalità decisamente diverse ma assolutamente rispettose e curiose l’una dell’altra…Ed i bambini…Quegli occhi che rapiscono il cuore…Siamo andati a lasciare le medicine avanzate e portate dall’Italia all’Orfanatrofio di Timboni (God Our Father Children Home)…Se vi capita e potete passate di là e, anche senza portare nulla, regalate un sorriso e portate testimonianza in Italia…Insomma un mondo opposto al nostro, una terra da assaporare nei suoi mille ed intensi colori, popoli da conoscere ed incontrare…Un paese da visitare… Prima di partire abbiamo letto diversi pareri di chi era già stato in Kenya, per cercare delle dritte su come vivere al meglio un viaggio tanto desiderato. Adesso che ci sono stata posso darvi dei consigli che avrei voluto poter leggere prima della partenza: – Non fatevi prendere dalla fretta di prenotare escursioni appena scendete dall’aereo: valutate diverse offerte (villaggio, agenzie locali e beach boys) e poi scegliete quella che vi convince di più, spesso infatti tutti chiedono una caparra che non vi verrà mai interamente restituita in caso troviate offerte migliori – Per i più titubanti: non abbiate paura…I kenioti sono persone stupende: gentili, rispettose e, soprattutto, non tratterebbero mai male la fonte del loro vivere (i turisti), quindi non esitate a parlare e confrontarvi con loro e, soprattutto, fidatevi dei beach boy – Quando parlate con i vari venditori kenioti, se non intendete comprare o tantomeno ripassare da loro un altro giorno, non illudeteli dicendo “dopo” oppure “domani vengo a vedere la tua bancarella”. Loro si ricorderanno della tua promessa e te lo ricorderanno ogni volta che ti vedranno! – per quanto riguarda i safari, diciamo che bisognerebbe vedere tutti i parchi (tsavo, amboseli, MASAI MARA…) perché ognuno è diverso dall’altro e sono tutti bellissimi, però tenete conto che gli spostamenti in Kenya sono lunghi e massacranti (le buche sono ovunque …). Vestitevi “a cipolla” perché la temperatura varia molto e l’escursione termica è notevole. Portatevi qualcosa contro il vento, perché quando il pulmino viaggia con il tetto aperto l’aria che entra può essere davvero fastidiosa. Quanto alle macchine fotografiche, utilizzate quelle dotate di zoom ottico, per immortalare anche gli animali più lontani, che altrimenti non rendono… – Per quanto riguarda le vaccinazioni … di zanzare se ne vedono davvero poche (forse un po’ di più nella savana..) per cui l’anti malarico come Malarone etc.. Possono essere evitati, però è una cosa soggettiva. Per quanto mi riguarda ho preso il Malarone la cui unica controindicazione è stata il costo (54 euro a scatola). Ho conosciuto però diverse persone che hanno preso anche il Lariam e non gli ha fatto niente. Il consiglio è di iniziare a prendere questi farmaci già in Italia, così da scoprire prima eventuali effetti collaterali.

– Se volete comprare qualcosa trattate il prezzo fino allo sfinimento e fatelo in scellini…Riuscirete ad abbassarlo di molto. Tuttavia per il visto di entrata e quello di uscita converrebbe avere dei dollari perché il cambio non rispecchia quello del mercato. – Quest’ultimo non è un vero e proprio consiglio, quanto un caldo invito: riempite parte della vostra valigia con i vostri vestiti più brutti, magari da scartare o che non mettete più e, alla fine del soggiorno, regalateli ai bambini (sono molto desiderate le magliette e le caramelle, ma queste ultime possono fare male ai loro dentini che non saranno mai curati da un dentista) oppure barattateli sulle spiagge per piccoli souvenir



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