Tana per i big five

Il 2 Ottobre ci siamo presentati al check-in della Swiss Air con larghissimo anticipo. Sarà stato l'entusiasmo della partenza, ma siamo arrivati in aereoporto 3 ore prima! Volo destinazione Nairobi via Zurigo. Dopo ore interminabili (sul volo non c'era né musica né film!) siamo arrivati finalmente a Nairobi. La prima notte l'abbiamo...
Scritto da: anamaya
tana per i big five
Partenza il: 02/10/2006
Ritorno il: 09/10/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Il 2 Ottobre ci siamo presentati al check-in della Swiss Air con larghissimo anticipo. Sarà stato l’entusiasmo della partenza, ma siamo arrivati in aereoporto 3 ore prima! Volo destinazione Nairobi via Zurigo. Dopo ore interminabili (sul volo non c’era né musica né film!) siamo arrivati finalmente a Nairobi.

La prima notte l’abbiamo trascorsa all’H. HOTEL, in pieno centro.

Il primo impatto con l’Africa è stato molto strano: traffico caotico tipico delle grandi città (la coda dell’ora di punta l’abbiamo saltata a Milano, per andarla a fare in Kenya!) e tanta gente in mezzo alla strada a vendere di tutto. Abbiamo percepito immediatamente la condizione di povertà delle persone.

L’Hilton Hotel è molto bello, ma siamo arrivati in tarda serata quindi non ce lo siamo goduto un granchè.

In più la mattina dopo siamo partiti alle 6.30 alla volta del Masai Mara, quindi siamo andati a nanna con le galline! Dopo il trauma della sveglia, abbiamo subito scoperto che la vita da viaggiatore in Kenya non è semplicissima.

Le strade sono a dir poco allucinanti. Per arrivare al Masai Mara abbiamo fatto 350 km impiegando 7 ore e passa, tutte su strada sterrata. Alla fine del viaggio siamo scesi con la schiena a pezzi!!! In compenso però il Lodge dove abbiamo dormito (M. S. LODGE) è bellissimo. Nel pomeriggio abbiamo avuto la ns prima esperienza di safari. SPETTACOLARE! E’ fondamentale avere una guida valida, e il ns Z. Era veramente in gamba.

Il primo pomeriggio abbiamo visto di tutto: elefanti, giraffe, rinoceronti, gnu, zebre, antilopi, avvoltoi, bufali, iene ecc. Ecc.

L’incontro + emozionante è stato senza dubbio quello con i leoni. Le leonesse e i cucciolotti sono bellissimi, ma il senso di potenza e fierezza che trasmette il leone maschio è da togliere il fiato.

La prima giornata nella Savana si è chiusa con un tramonto che difficilmente dimenticheremo.

La seconda mattina siamo partiti all’alba per un altro safari. Stavolta eravamo sul pullmino dal soli perché i ns compagni di viaggio inglesi avevano deciso di andare in mongolfiera. Immagino sia molto bello, ma costava la bellezza di 425 $! Noi siamo stati incredibilmente fortunati. Siamo riusciti a vedere una mamma ghepardo a caccia con i suoi cuccioli. Abbiamo assistito alla fase di studio del territorio, all’individuazione della preda, alla fase di attesa e finalmente all’attacco.

Se devo essere sincera nei 10 secondi in cui abbiamo visto il ghepardo correre alla velocità della luce, mi sono trovata a sperare che quella povera gazzella riuscisse a scappare…Ma così non è stato! La legge della savana…Vince il + forte! Ovviamente Fabio sperava che la prendesse!!! Abbiamo anche assistito al pasto, ma su questo eviterei commenti perché mi viene ancora la pelle d’oca al pensiero! Nel pomeriggio il safari si è svolto lungo il fiume. Abbiamo visto coccodrilli e ippopotami ed è stato molto bello assistere all’attraversamento del fiume da parte di gnu e zebre. I coccodrilli erano in agguato, ma stavolta per fortuna ci siamo risparmiati scene di sangue! Dopo il secondo tramonto indimenticabile nella savana, siamo tornati distrutti al lodge per la cena.

La mattina, dopo l’ennesima sveglia all’alba, siamo partiti in direzione del Lake Nakuru.

Ovviamente non ci siamo risparmiati le solite 7 ore di buche e strada sterrata, ma abbiamo accettato tutto col sorriso. La vacanza e i posti erano troppo belli per sprecare fiato a lamentarci! E poi come dicono da queste parti…HAKUNA MATATA! Lungo la strada ci siamo fermati in un villaggio Masai.

E’ stata un’esperienza forte. Ci hanno mostrato le loro case (buie e strettissime) e ci hanno raccontato le loro usanze. Siamo rimasti molto stupiti nel sapere che bevono latte e sangue, ma non mangiano carne.

Purtroppo vivono nella sporcizia. Abbiamo sofferto a vedere quei bellissimi bambini gattonare e giocare in mezzo alla cacca di mucca. Hanno degli occhi profondi che ti entrano nel cuore. Avremmo voluto lasciare tantissime cose da mangiare, ma sfortunatamente avevamo solo due brioches, che hanno comunque apprezzato.

I ns compagni di viaggio hanno lasciato un po’ di magliette che avevano portato apposta…Peccato non averci pensato.

Nel primo pomeriggio siamo arrivati al L. N. LODGE (bellissimo!) e siamo usciti subito per il safari.

Il Lake Nakuru ci ha molto affascinato per la presenza dei fenicotteri rosa. Erano davvero milioni. In alcuni punti del lago si aveva quasi l’impressione che il lago fosse rosa! Stupendo.

Poi c’era un silenzio, un’aria limpida e un senso di pace che ci hanno davvero riempito il cuore.

Abbiamo avuto anche la grossa fortuna di vedere da vicino i rinoceronti e soprattutto i leopardi! Eravamo un po’ tristi perché ci mancava solo il leopardo da vedere. Al tramonto, quando ormai eravamo rassegnati all’idea di non vederlo, eccolo spuntare dai cespugli! Davvero emozionante! Ha tentanto di giocare a nascondino, ma…Missione compiuta: i BIG FIVE li abbiamo visti tutti! La mattina dopo siamo partiti per tornare a Nairobi. A Nairobi abbiamo pranzato in un locale stile brasiliano in cui ci hanno servito tutti i tipi di carne possibili e immaginabili (struzzi e coccodrilli inclusi). Dopo il pranzo siamo andati (rotolando!) all’aereoporto per prendere il volo per Mombasa.

Il volo dura meno di un’ora.

Arrivati a Mombasa abbiamo trovato il ns nuovo pullmino che ci ha portati dritti dritti al P. L. R. HOTEL di DIANI.

Dritti dritti si fa per dire, perché stavolta oltre alle solite strade sterrate, abbiamo anche dovuto traghettare. Per attraversare la laguna non c’è il ponte e quindi ci sono i traghetti che fanno avanti e indietro.

Purtroppo le macchine sono tante, quindi il tempo di attesa è piuttosto lungo.

In serata siamo arrivati all’Hotel, puntuali per la cena.

Il Papillon non è male. La nota negativa è che purtroppo non hanno la possibilità di mettere i lettini sulla spiaggia, perché a quanto pare il governo non ne concede l’uso ai privati.

La spiaggia è quindi pubblica ed è molto frequentata dai famosi beach boys che tentano di vendere qualunque tipo di oggetto ed escursione. Sono un po’ insistenti però è anche divertente fermarsi a parlare con loro. Sono persone simpatiche.

Il mare non è eccezionale. C’erano parecchie alghe ed è molto soggetto alle maree. La mattina praticamente il mare non c’era, il pomeriggio invece arrivava addirittura all’albergo! I 2 giorni e mezzo di mare sono trascorsi nel più totale relax e poi, a malincuore, siamo dovuti ripartire per Nairobi, dove abbiamo preso il volo per Zurigo e poi per Milano.

In conclusione posso dire che la piccola parte del Kenya che abbiamo visto ci è piaciuta molto.

Noi siamo partiti con A. E. E ci siamo trovati veramente bene. Organizzazione perfetta.

La settimana è stata piuttosto massacrante, causa le tante ore di viaggio per i trasferimenti e i sei voli in sette giorni, però la consiglierei a chiunque. Ne vale davvero la pena! A questo punto non ci resta che augurarvi BUON VIAGGIO! JAMBO! Alessia & Fabio Ps: come antimalarica noi abbiamo preso il malarone. Costa molto più del Lariam, ma non abbiamo avuto nessun effetto collaterale. In passato io ho provato anche il Lariam ed è un’esperienza che preferirei non ripetere mai nella vita!!!!!



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