I colori della Sicilia

Mosaici artistici realizzati con frutta e verdura
Scritto da: Francesca Bertha
i colori della sicilia
Partenza il: 09/05/2009
Ritorno il: 11/05/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Quanta dedizione e fatica, quanta attenzione e quanto calore del Sole ci vuole per produrre le gustose verdure siciliane, lo sanno bene gli agricoltori che lavorano queste terre piene di storia. I colori vivaci delle melanzane, delle zucchine, dei peperoni e del famoso pomodoro ciliegino di Pachino richiamano quelli dei più bei mosaici siciliani, da Piazza Armerina a Monreale e rappresentano a loro volta l’anima creativa dei siciliani. Popolo che attraverso l’arte sa esprimere perfino il proprio desiderio di legalità, obiettivo sublime e difficile da conseguire, ma che a Pachino, antica città a circa cinquanta chilometri da Siracusa, torna ogni anno di grande attualità attraverso Inverdurata, una manifestazione tutta colorata e gustosa, e dai contenuti importanti. Si tratta di un concorso ed esposizione a cielo aperto di mosaici artistici realizzati utilizzando solo frutta e verdura: l’anno scorso, durante il nostro viaggio, la manifestazione era dedicata a un tema profondamente sentito dai siciliani: l’emigrazione e l’immigrazione, mentre quest’anno, dall’8 al 10 Maggio, i mosaici renderanno omaggio al 250 esimo anniversario della fondazione di Pachino, con opere dedicate al tema “Mare, terra e ciliegino, insieme al famoso vino rendono irresistibile Pachino”.

A Pachino, città natale del grande scrittore Vitaliano Brancati, il turista arriva per numerosi motivi, tra cui quello di assaggiare il tipico pomodoro ciliegino IGP, eccellenza dell’agricoltura locale, ma anche per ammirare il borgo arabo chiamato Marzamemi, le mura antiche che hanno ispirato diversi registi tra cui i fratelli Taviani, ma anche Gabriele Salvatores che ha scelto Pachino per il set di Sud, film del 1993, e Giuseppe Tornatore, che ambientò nella città L’uomo delle stelle, film del 1995 che vinse ben tre David di Donatello. Sono in tanti anche i turisti che vanno a Pachino per praticare sport, infatti le sponde della zona sono da molti considerate un autentico paradiso per surfisti.

Noi non abbiamo sfidato il vento e le onde, abbiamo preferito goderci lo spettacolo originale dei mosaici di grandi dimensioni che coprivano Via Roma, uno più bello e sorprendente dell’altro. Il volto di un uomo, per metà nero e per metà siciliano, a rappresentare l’anima di un popolo emigrante e di conseguenza ospitale nei confronti degli immigrati, una colomba bianca sotto un Sole fatto di arance e limoni siciliani a simboleggiare che un mondo legale e di pace è possibile, basta impegnarsi per costruirlo.

La manifestazione, che oggi è una delle principali attrattive turistiche della zona, è nata nel 2004 su iniziativa dell’Associazione Pachinese Anticrimine APAC, proprio con l’obiettivo di far giungere al maggior numero possibile di persone il messaggio della legalità, nei suoi molteplici aspetti. Non è un caso che Inverdurata si svolga nel mese di Maggio: è per ricordare Giovanni Falcone e le vittime della strage di Capaci. Negli anni la manifestazione ha dedicato dei mosaici a temi duri come il racket, zavorra dello sviluppo, o la corruzione, oltre ad aver valorizzato il Sud della Sicilia attraverso tematiche legate alla bellezza della zona, idea che ha entusiasmato anche artisti delle vicine città di Noto, Avola e Rosolini.

Il viaggio a Pachino per ammirare i mosaici fatti con frutta e verdura è un’esperienza unica, divertente e carica di vita, ed è anche un’occasione per riflettere sui temi più importanti della socetà di oggi. Ammirando i mosaici coloratissimi di Inverdurata, si apprezza la creatività e l’amore per il bello che sono all’origine della determinazione per sconfiggere il crimine e conquistare davvero la legalità.



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