pantelleria e’…

Pantelleria è... Pantelleria è una poesia di roccia e lava, un sassolino unico e sperduto caduto dalle tasche di un Dio benevolo in mezzo ad un Meditteranneo di nulla. Pantelleria è azzuro, quell’azzurro dei colori dei bambini, che unisce mare e cielo in un unico orizzonte indistinto. Pantelleria è Venere e Calipso, mitiche e...
Scritto da: 63xpot
Partenza il: 01/07/2009
Ritorno il: 07/07/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Pantelleria è…

Pantelleria è una poesia di roccia e lava, un sassolino unico e sperduto caduto dalle tasche di un Dio benevolo in mezzo ad un Meditteranneo di nulla.

Pantelleria è azzuro, quell’azzurro dei colori dei bambini, che unisce mare e cielo in un unico orizzonte indistinto.

Pantelleria è Venere e Calipso, mitiche e irraggiungibili dee, entrambe a contendersela, per farne rifugio privilegiato d’incontro con i propri amanti. Pantelleria è vento, o meglio Bent El Rion , la Figlia del Vento come la chiamavano gli arabi, a volte leggero, a volte impetuoso, ma sempre e comunque con lei. Pantelleria è tramonto, di quelli che possono riscaldare l’anima.

Pantelleria è Passito e Capperi, simboli di fatica e pazienza, di quella antica fatica contadina fatta di schiene piegate su una piantina il cui oro và raccolto ad un palmo da terra. Pantelleria è ossidiana, l’oro della preistoria.

Pantelleria è lo scherzo di un isola senza spiaggie, dove il mare è un premio che và conquistato con lunghe e ardite discese. Pantelleria è araba, moresca, normanna, romana, tutti sono passati ad occupare questo puntino solitario tra Africa e Europa, cerchiato sulla carta geografica tutti gli stolti stateghi di tutte le stolte guerre. Pantelleria è un Dammuso, in fronte al tramonto con una tavola apparecchiata in veranda, con un scodella di spaghetti fumanti al pesto pantesco, che regala colori, odori e sapori, che rimarranno sempre con te.

Pantelleria è uno scooter, con cui scendere alle calette, salire alla montagna grande, raggiungere le grotte, con cui semplicemente perderti e dichiararti felicemente disperso al mondo cosiddetto moderno.

Pantelleria sono i vecchi che si ritrovano al Circolo e la gente che la sera siede sul portico, senza fare nulla, semplicemente siede.

Pantelleria sono le chiavi lasciate appese sulle porte di ingresso.

Pantelleria non è Ibiza, le notti qui sono per fatte per ascoltare il silenzio, per catturare una stella e per fare l’amore. Pantelleria non è vita da spiaggia, qui semplicemente le spiagge non ci sono Pantelleria non ha bisogno di essere le Eolie o le Baleari, non ha bisogno di offrire scelte o tour, se lei non ti piace non la puoi cambiare con un’altra, perché tanto lei sa che ha un fascino prepotente e che tu non vorresti mai cambiarla con nessun altra.



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