Crociera d’acqua dolce

Crociera d'acqua dolce nel Lago di Garda!
Scritto da: Giacomo78
crociera d’acqua dolce
Viaggiatori: fino a 6
Un solo dubbio attanaglia chi vuole organizzare un fine settimana in barca a vela: ci sarà vento? Ebbene c’è un posto che dà garanzie: il lago di Garda. Il più grande lago d’Italia, ‘condiviso’ dalle province di Brescia, Verona e Trento è ben noto ai turisti, in particolare stranieri, per la sua bellezza che unisce in uno scenario davvero unico caratteristiche alpine e mediterranee.

La parte settentrionale del lago di Garda, più stretta, è circondata da montagne: una vera e propria palestra per la vela, grazie a venti ideali per la navigazione. Da sempre il Garda è la casa di molti dei più importanti velisti italiani, che qui hanno iniziato la loro carriera sulle derive e sempre sul lago si svolgono manifestazioni veliche nazionali ed internazionali che vedono la partecipazione di professionisti e non provenienti dai cinque continenti. A rendere attraente, velisticamente parlando, il lago ci pensano l’Ora e il Peler, i due venti che interessano il Garda. Il primo si alza all’inizio del pomeriggio, verso le 13, da sud. Il Peler, da nord, comincia a soffiare di notte e rafforza con il sorgere del sole scemando verso le 12.

La nostra rotta Al di là del vento, sono molti i motivi per concedersi un fine settimana alla scoperta di questo angolo d’Italia veramente fuori dal comune.

Un itinerario suggestivo è quello che prevede la navigazione della parte bresciana del lago, da Bogliaco, per raggiungere la riva trentina a Riva del Garda e Torbole, per poi ridiscendere a Bogliaco, toccando la sponda veronese. Itinerario, questo, che permette di apprezzare la bellezza dei paesi e della costa e assicura una navigazione divertente. Il periodo migliore per veleggiare sul Garda è l’estate, ma anche i primissimi mesi dell’autunno, quando la temperatura è buona, mentre in primavera il rischio è che faccia ancora troppo freddo.

Ecco nel dettaglio il nostro viaggio, partendo dalla sponda bresciana per arrivare alla costa trentina fino a Malcesine.

Piazza fronte lago Bogliaco è la base di partenza per il nostro weekend nell’alto Garda. Il porto di Marina di Bogliaco è sede di diverse compagnie di charter per il noleggio e conta circa un centinaio di posti parca dotati di colonnine per acqua e luce. Ben organizzato, ha anche un ristorante dove poter gustare le specialità della cucina locale affacciati sul Garda. Splendido il paesino raccolto intorno alla piazzetta fronte lago. Arriviamo venerdì sera dopo mezzanotte, ma l’agenzia di charter ci ha lasciato la barca aperta, così da poter dormire. Le operazioni di check-in le facciamo subito al mattino: alle nove e trenta siamo già fuori dal porto. Il Peler soffia oltre i 12 nodi.

Molliamo gli ormeggi Puntiamo verso Gargnano (a circa un miglio di bolina da Bogliaco). Siamo nel Parco dell’alto Garda bresciano. È un centro velico molto importante e attivo. Ogni anno a settembre da qui parte la 100 miglia del Garda, una regata spettacolare cui partecipano barche a vela di ogni classe, veri professionisti della vela e velisti per passione. Non ci fermiamo, bordeggiamo nel golfo direzione Nord verso il Pra a Tignale (circa quattro miglia).

In realtà, la località è poco più che un pontile e una spiaggia (Tignale Pra): luogo molto frequentato dagli amanti del windsurf che si ritrovano qui la mattina presto per divertirsi con il Peler. Vicino alla spiaggia si trova una delle più antiche limonaie: vere e proprie serre d’altri tempi per la coltivazione dei profumatissimi limoni del lago. Per una breve visita ormeggiamo nel piccolo pontile privato che ospita alcune barche. Qualche posto per brevi ormeggi c’è quasi sempre. Di fronte alla spiaggetta un piccolo hotel con discreto ristorante. Arriviamo verso le 11, poco prima che il Peler cessi il suo lavoro.

Da Tignale a Campione del Garda Dopo un panino al bar dell’hotel, l’acqua è troppo fredda per fare il bagno, proseguiamo costeggiando le alte pareti rocciose che si tuffano a picco nel lago. La profondità permette di sfiorale senza pericoli. L’Ora che sta salendo ci spinge al lasco verso Campione del Garda, paesino molto caratteristico che fa parte della cosiddetta Riviera dei Limoni (a quattro miglia nautiche). Un piccolo porticciolo permette l’approdo. Il paese è stato oggetto di un progetto di recupero ecosostenibile a livello europeo: il centro è diventato una grande isola pedonale e gli edifici sono stati ristrutturati per rendere il paese un luogo davvero particolare.

Le condizioni climatiche molto favorevoli, vento costante e temperatura mite, permettono qualsiasi attività velica. Negli ultimi anni è diventato un centro molto noto per gli appassionati di kitesurf. Oggi i kite in acqua sono davvero tanti: decidiamo di tenerci a centro lago, evitando i lunghi e pericolosi cavi che collegano l’aquilone. Ci manteniamo sul lato bresciano e cinque miglia più avanti arriviamo a Limone. Il vento è nel suo pieno vigore: 15 nodi circa.

Da Brescia a Trento Limone è l’estremo lembo nord di lago della provincia di Brescia. È un paese che ha conservato intatto tutto il suo fascino: il pittoresco centro storico con le case dei pescatori, circondato da limonaie e ulivi che sembrano arrampicarsi sulle scogliere a picco sul lago. Puntiamo su Riva del Garda (circa sette miglia), entrando nel tratto di lago in provincia di Trento, dove la navigazione a motore è bandita se non per gli aliscafi di linea che collegano i diversi centri abitati (ricordatevi che hanno sempre la precedenza). L’Ora in questa parte del lago raggiunge la sua intensità massima: non abbiamo voglia di ridurre, ammainiamo la randa per navigare al lasco con il solo fiocco. Riva è una delle località più note del lago grazie al suo clima, alla sua spiaggia, all’ospitalità, ai numerosi alberghi. Qui le condizioni sono ottimali per il surf, le derive, i catamarani, i 49er: insomma tutto ciò che si muove con il vento in questa parte di lago trova le condizioni ideali. Per questo le tradizioni veliche non mancano: la barca di Riva del Garda ha vinto diverse edizioni del giro d’Italia a vela, tra cui anche quella del 2009, che si è conclusa lo scorso 19 luglio.

A terra Due i porti a Riva attrezzati per la vela. Caratteristico quello ‘vecchio’ nel centro città (difficile trovare un posto), meglio il nuovo verso est. Ormeggiamo per la notte. Affittiamo delle biciclette e iniziamo a visitare la zona. Compresa la vicina Torbole (a soli tre chilometri lungo una bella pista ciclabile bordo lago), che ha mantenuto l’aspetto di paesino di pescatori e, grazie al vento, è diventato uno dei centri principali per il windsurf, ma anche ritrovo per gli appassionati di mountain bike. Questo splendido paesino è stato ispirazione per molti poeti e scrittori, si ricordi per tutti Goethe, che ne hanno descritto la singolare bellezza.

Nei dintorni del piccolo porticciolo (ormeggio di fortuna, solo per brevi visite) si trovano supermarket, ristoranti, pizzerie e altri servizi.

Per mangiare ci dirigiamo sulla statale per Arco di Trento in un ristorante ricavato in una vecchia grotta. Tornando un gelato nel centro di Riva dove la discreta movida dura fino a tardi.

Ultimo giorno La mattina, lasciamo di buon’ora il porto di Riva. Sfruttando il Peler e approfittando del fatto che in questa zona i surfisti escono nel primo pomeriggio, costeggiamo Torbole, alla Conca d’Oro issiamo lo spinnaker puntando a sud, verso Malcesine (otto miglia) e la sua torre sul lago. L’approdo al piccolo porto è tassativo, anche se bisogna ‘conquistare’ un posto. Il paesino è caratterizzato dagli stretti vicoli di acciottolato del centro. Se l’ormeggio non è troppo azzardato potreste, magari, fare un’escursione con la funivia al vicino Monte Baldo, 1.800 metri di altezza da cui è possibile avere una visione spettacolare del lago e dei dintorni. Da non perdere una visita al Castello che ospita un museo. Pranziamo a uno dei tanti ristorantini sul porto, con un occhio alla barca per vedere se ingombra.

Il pomeriggio è dedicato alla vela pura, bordeggiando con l’Ora al traverso fino a Bogliaco dove dobbiamo lasciare la barca.



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