Elba voglio di con lo scooter

Quattro giorni all’Elba – isola a noi sconosciuta - organizzati all’ultimo e per di più a luglio: non avremmo mai immaginato di vivere un’avventura davvero magnifica in occasione del nostro anniversario. Oltre a ringraziare chi ci ha preceduto e le info che hanno lasciato, ci teniamo a dare qualche indicazione di massima per contribuire...
Scritto da: pisquans34
elba voglio di con lo scooter
Partenza il: 10/07/2009
Ritorno il: 14/07/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Quattro giorni all’Elba – isola a noi sconosciuta – organizzati all’ultimo e per di più a luglio: non avremmo mai immaginato di vivere un’avventura davvero magnifica in occasione del nostro anniversario.

Oltre a ringraziare chi ci ha preceduto e le info che hanno lasciato, ci teniamo a dare qualche indicazione di massima per contribuire al vs soggiorno.

Da scooteristi per necessità (il traffico di Roma ci obbliga!) abbiamo lasciato la macchina a Piombino (il costo del garage sotto al molo è di circa 10 euro al giorno, ma non so se bastonano per i 2 giorni secchi del wk…) e ci siamo imbarcati (abbiamo scelto la Toremar e per 45 minuti di viaggio direi che i circa 10 euro a persona vanno benissimo).

Una volta sull’isola noleggiamo il motorino da TWN: il proprietario Simone è un ragazzo simpaticissimo e sempre allegro, che ci ha aspettato ben oltre l’ora di chiusura. Gli scooter a nolo li trovate anche a 30 euro al giorno, ma abbiamo preferito sicurezza e confort, scegliendo di noleggiare il mezzo più costoso della categoria, un Honda SH125 perché dotato di freni a disco e di un capiente bauletto, essenziale per girare di spiaggia in spiaggia con tutto l’occorrente. Poi ci siamo diretti a Capoliveri, località Morcone, dove alloggiavamo all’Hotel “La scogliera” che ci è piaciuto tantissimo. Certamente l’ambiente è spartano, non vi cucinano manicaretti fatti in casa a colazione, ma il rapporto prezzo-qualità, la vicinanza con la spiaggia, la sveglia con le onde, il terrazzo sul mare e la cortesia di Piero e Roberta (ma va citato anche il signor Giulio, addetto alle colazioni) valgono la sosta. I costi variano a seconda del periodo e li trovate sul sito: a luglio si va dai 76 per le stanze più economiche fino ai 98 per quelle che hanno anche l’angolo cottura (tra l’altro comodo perché realizzato a parte sul balcone, così da evitare gli odori di cucinato durante la notte) e in tutti i casi comprensivi di 2 lettini e di ombrellone sulla spiaggia (noi lo consigliamo per questo anche a tutte le famiglie con prole: Capoliveri è a 3 km, Porto Azzurro a 10 km e già la spiaggia di Morcone vale la nuotata…).

Da Morcone ogni giorno un giro diverso (per un totale di 334 km percorsi, tralasciando purtroppo la parte est…). Nel dettaglio: Capoliveri E’ un paesino carinissimo posto in cima ad una collina che domina sul Golfo Stella. Tra i ristoranti abbiamo scelto Masaniello (onesto), ma vanno nominati anche la Lampara e l’Osteria le Grazie che ovunque chiedi vengono segnalati per il rapporto prezzo qualità. Una nota per gli amanti della colazione al bar: il Rodriguez Bar sulla piazza centrale merita più di una visita, mentre dalla Gelateria Patelli, seppur la più tradizionale, ci attendevamo di più.

Per lo shopping (femminile): vale la pena fermarsi da Vulca gioielli, un negozietto appena sotto la piazza dove trovate Giorgio, intento a lavorare pietre, che potrà darvi tutte le indicazioni sulla mineralogia dell’isola; altra tappa è la boutique di Donatella Salmoiraghi (persona che vi coinvolgerà con in suo sorriso e con i suoi scialli multiuso) e anche l’appena aperto Sud merita un’occhiata. Marciana Marina Sul versante nord è il posto più caratteristico per una passeggiata sul lungomare tra negozi e locali. Come ristorante abbiamo optato per la Fiaccola e non siamo andati male… Per gli amanti dell’oggettistica e dei quadri da visitare (assolutamente) la galleria d’arte Gulliver, ricca di pezzi notevoli. Menzioniamo anche l’Art gallery IF (tra Marciana e Marciana Marina) perché davvero particolare. Porto Azzurro Altra bella passeggiata notturna è quella sul porticciolo di Porto Azzurro, dove abbiamo mangiato benissimo da Floriano (ristorante consigliato senza tentennamenti sia dalla vigilessa del paese che dalle due persone, scelte a caso, a cui abbiamo chiesto): localino romantico su una stradina dietro la piazza dove il costo per una cena di pesce con vino è sui 40 a persona.

SPIAGGE La guida “Elba tutte le spiagge” vale la pena di essere acquistata (hanno fatto pure l’edizione economica e risparmiate anche 3 euro). Siccome la scelta è amplissima e sin troppo soggettiva vi diamo una personale indicazione: Sansone e Capo Bianco non potete non vederle; Forno è un buon compromesso per visitare il Golfo della Biodola senza finire nel marasma della spiaggia omonima; Barabarca merita una passeggiata, così come Cala dell’Innamorata. Cavoli e Fetovaia sono tra le più rinomate ma anche tra quelle più caotiche. Infine S. Andrea (la spiaggia vicino a Marciana Marina) se fate un giro antiorario verso ovest, è il giusto luogo di sosta (specie per le due ruote) prima di risalire la strada per Marciana. Per le altre spiagge lasciamo a voi la scelta (e la scoperta).

Se poi, come x noi, un momento a parte nella giornata lo dedicate all’ora del tramonto uno dei posti migliori per vedere la discesa a mare del sole è certamente il ristorante da Giacomino in località Viticcio (vicino a Capo Enfola, dove la strada finisce): Sabrina e suo cognato Maurizio – che serve ai tavoli ma la mattina sceglie il pesce da cucinare – vi accolgono e, se prenotate, vi danno un tavolo proprio sulla terrazza (altrimenti finite in veranda, ma la vista merita comunque). E se proprio non potete farne a meno proprio sotto c’è anche la spiaggia per un tuffo in chiusura di giornata. Per qualsiasi ulteriore info scriveteci. Buona strada



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