Tra laghi e palazzi nobiliari: 4 giorni in moto ai Castelli Romani, la ‘terra di villeggiatura’ della Capitale

Scritto da: francysim
tra laghi e palazzi nobiliari: 4 giorni in moto ai castelli romani, la 'terra di villeggiatura' della capitale
Partenza il: 01/05/2008
Ritorno il: 04/05/2008
Viaggiatori: 2

Diario scritto da Massimiliano Barbazza. Partecipanti al viaggio: Massimiliano e Eleonora. Partenza 01/05/2008, ritorno 04/05/2008 La visita comprende i dintorni di Roma, quindi la zona dei Castelli Romani e Tivoli. Il tutto a cavallo della nostra fidata compagna di viaggio: la mitica Moto Guzzi Stone.

Giorno 1 – Nemi e Genzano di Roma

nemi

Partenza da Noale (Venezia) ore 07:30 con il pieno di benzina, destinazione Castelli Romani, e più precisamente Nemi, dove avevamo prenotato una camera doppia in un B&B (trovato in internet) per i pernottamenti del nostro soggiorno. Per portarci a destinazione abbiamo percorso la strada statale Romea fino a Ravenna e successivamente la E45 Cesena-Roma (passando per Perugia). Peccato che il manto stradale lungo la E45 non sia sempre in buone condizioni e ci siano dei pezzi interrotti da lavori in corso. A Orte siamo entrati nel grande raccordo anulare di Roma e seguito la direzione Napoli-Tiburtina. All’uscita Appia (uscita numero 23) abbiamo proseguito per Albano Laziale, fino a Genzano e successivamente abbiamo preso la strada per Nemi passando accanto al lago di omonimo.

Arrivati a Nemi (ore 15) abbiamo avuto la spiacevole sorpresa che il B&B prenotato si trovava in piena area a traffico limitato-isola pedonale (per fortuna che ci eravamo tanto raccomandati nella prenotazione per poter tenere la moto nel B&B o almeno subito fuori!). Dopo aver chiamato il gestore del B&B chiedendo dei chiarimenti in merito a questa “incomprensione” e dopo esserci sentiti rispondere in maniera a dir poco “sgarbata”, abbiamo deciso di tentare (siamo nel ponte del 1° maggio!) di trovare alloggio in un altro B&B o agriturismo. Fortunatamente avevamo con noi la lista degli alloggi trovati su internet e, dopo alcune telefonate a vuoto, perché erano già al completo, abbiamo trovato una camera al B&B Villa Roberta a Genzano di Roma. Siamo arrivati all’alloggio alle ore 17 avendo percorso in tutto 555 Km.

Il B&B è una bella casa recentemente ristrutturata dove alloggiano i proprietari e la figlia con la sua famiglia. La costruzione è molto grande, con un vasto giardino e un grande orto con molti ulivi secolari (circa 400 anni), vigneto e animali domestici. Al B&B sono state riservate 2 camere con ingresso autonomo, bagno con doccia idromassaggio, TV satellitare, frigo. Molto confortevole. Il caseggiato è recintato e i proprietari, molto ospitali, ci fanno tenere pure la moto in garage. La colazione viene servita o nella veranda esterna o nella stanza attigua alle camere. Dallo stile della gestione sembra più un albergo che un B&B: asciugamani ricamati con il logo di Villa Roberta, bagno-schiuma in bagno, bigliettini da visita, carta intestata per le ricevute, la colazione offerta e lo stile delle camere. Ottimo anche nel prezzo (50 euro a notte a camera compresa la colazione). Inoltre molto tranquillo e rilassante.

Siamo a due passi dal centro di Genzano di Roma (circa 2 chilometri). Prima di cena facciamo un giro in centro e ci rechiamo ai giardini del palazzo Sforza Cesarini (ingresso 3 euro) in riva al lago di Nemi. Il palazzo è imponente ma in fase di restauro, non visitabile. Molto bello il parco all’inglese con alberi secolari (cedri atlantici, sequoie giganti, querce) e bella la cascata artificiale anche se la dobbiamo immaginare con l’acqua, perché è stata danneggiata da una frana ed è in fase di sistemazione. Molto suggestivi i paesaggi sul lago di Nemi. Nel parco, costruita sotto una collinetta, c’è anche una nevaia che consentiva la conservazione della neve invernale per il mantenimento delle pietanze durante l’estate.

Ritorniamo al B&B per cena visto che siamo stati invitati dei titolari del B&B per cenare con loro e la loro famiglia. Cena a base di carni alla brace. Oggi abbiamo percorso 560 Km.

Giorno 2 – Castel Gandolfo, Ariccia e Monte Cavo

lago albano e monte cavo

Dopo una buona colazione partiamo per il nostro primo giro nei dintorni e quindi i Castelli Romani. Alle 9:00 arriviamo alla vicina Ariccia, bel paese la cui piazza e chiesa sono state progettate dal Bernini compreso il bellissimo palazzo Chigi. Le visite al palazzo sono ad orario (ore 11, 16, 17:30) quindi dopo aver fatto una passeggiata per il centro decidiamo di tornare nel pomeriggio per la visita al palazzo, senza aspettare due ore inutilmente. Ci dirigiamo a Castel Gandolfo, famoso per la residenza estiva papale. Paese molto curato sul lago Albano. Bello il centro, le mura con torri circolari e la facciata del palazzo papale purtroppo chiuso alle visite.

Proseguiamo per Frascati, paese molto caotico e caratterizzato dalla villa Aldobrandini, costruita sopra un colle da cui si gode di una bella vista sui dintorni e sul paese stesso. La villa è chiusa alle visite tranne il parco. Ci sono bellissimi alberi molto vecchi, e fontane che purtroppo non sono in funzione, con statue e bassorilievi. Lasciata Frascati prendiamo la strada che porta ai resti romani di Tuscolo dove arriviamo alle 12 da cui si gode di bellissime viste sui dintorni e se c’è il cielo sereno si riesce a vedere anche il centro storico di Roma (purtroppo noi lo riusciamo solo a intravedere). Successivamente andiamo a Monte Porzio Catone, bel paesino arroccato su di un colle, Rocca Priora passando per Monte Compatri (anche qui belle le viste sui dintorni fino al mare).

Proseguiamo per Rocca di Papa e Monte Cavo, il rilievo più alto della zona (circa 1000 metri). Ritorniamo ad Ariccia per la visita del palazzo Chigi delle 16:00. L’ingresso costa 7 euro a testa e consente l’accesso al solo piano nobile. Il palazzo è stato venduto nel 1988 al comune di Ariccia dall’ultimo discendente Chigi che non aveva eredi (morì nel 2002). Molto belli gli arredi interni e i caratteristici cuoi alle pareti (in alternativa alla carta da parati) trattati con argento e vernici rosse che purtroppo hanno perso la lucentezza di un tempo. In molte sale sono innumerevoli i ritratti dei discendenti tra cui moltissime monache (figlie non aventi diritto all’eredità di famiglia). Bella la farmacia di famiglia, la sala giochi e la Sala da pranzo d’Estate affrescata con figure di uccelli e piante che in origine era un terrazzo senza finestre, introdotte successivamente. Peccato che non ci facciano vedere anche gli esterni del palazzo e la facciata posteriore. Durata della visita: 1 ora. Rientriamo alle ore 17:30.

Successivamente ci rechiamo al ristorante le Carceri in centro a Genzano, un locale molto tipico con cucina tradizionale locale. Ceniamo con tagliatelle al sugo di lepre, abbacchio e capriolo con porcini. Tutto molto buono. Oggi abbiamo percorso 85 Km

Giorno 3 – Tivoli e Villa Adriana

villa adriana tivoli

Dopo la colazione partiamo alle 8:30 per Tivoli e Villa Adriana. Oggi lasceremo i Castelli Romani per visitare una delle località più celebri dei dintorni di Roma, famosa per le sue antiche ville nobiliari.

Per arrivare a Tivoli percorriamo il seguente itinerario: Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Colonna, Finocchio, Tivoli. Arriviamo a Villa Adriana alle 9:45 dopo aver percorso 55 Km. La visita è costosa (10 euro + 3,50 euro per la guida, ovviamente prezzi a persona). Villa Adriana è stata fatta costruire dal 118 d.C. dall’imperatore Adriano, che governò Roma in modo pacifico fino al 138, per risiedere fuori dal caos della città (che aveva all’epoca circa un milione di abitanti) e comunque in una posizione strategica vicina alla città stessa.

Per poter godere immediatamente della sua residenza si trasferì a Villa Adriana durante la costruzione stessa. Il complesso era maestoso, la più grande villa al mondo (120 ettari). Le costruzioni erano effettuate con tecnica tipicamente romana: ogni muro era assemblato con due mura esterne fatte con file di mattoni e file di pietre di tufo poste a rombo, all’interno dei due muri affiancati veniva gettato un impasto di cocci e malta per riempire la parete. Le mura venivano successivamente rivestite con lastre di marmo. Purtroppo, nel Medioevo, la villa si trasformò in un’enorme cava di materiale edile, dove chiunque veniva per asportare quello di cui necessitava. I marmi, comprese le statue, vennero sgretolati per ricavarne calce. I mattoni di cotto, per costruire pareti varie. I ganci di ferro, che sorreggevano le lastre di marmo, venivano asportati e fusi per costruire armi. Rimasero solo le cose meno alettanti: i muri di tufo, e alcuni pezzi di colonna.

Con un po’ di immaginazione e grazie alle spiegazioni della guida riusciamo comunque a inserirci nel fascino di questa meravigliosa costruzione realizzata quasi 2000 anni fa da centinaia di schiavi con la sola forza delle braccia. All’ingresso della villa, un plastico illustra l’aspetto originale della costruzione stessa e di tutte le strutture annesse. La villa era composta da appartamenti privati dell’imperatore, da vasche ornamentali o per il nuoto, saune private e pubbliche per l’igiene degli ospiti, giardini, magazzini per i cibi. Per non disturbare la quiete dell’imperatore, la costruzione della villa e il trasporto dei materiali avveniva sotto terra, attraverso cunicoli sotterranei ricavati, in parte, sfruttando una ex cava di tufo che precedentemente occupava il sito. Molto interessante il sistema di riscaldamento a pavimento degli alloggi e delle saune: una rete di cunicoli sotto i pavimenti convogliava l’aria calda proveniente da bracieri sotterranei alimentati da schiavi che si occupavano di mantenere il fuoco sempre acceso. Le vasche e le fontane venivano alimentate da due fiumi dei dintorni e dall’acquedotto che passava per Tivoli. Molto belli anche i giardini con moltissimi ulivi e querce secolari.

Fine della visita ore 12:30 e partenza per il centro di Tivoli. Molto bello il castello di Tivoli (visitabile solo all’esterno) ma soprattutto Villa d’Este (ingresso 6,50 euro a persona). Belli gli affreschi delle sale interne e soprattutto i giardini con numerose fontane, vasche e giochi d’acqua. Lasciamo Tivoli alle 15 e arriviamo alle 17:15 al B&B. Oggi abbiamo percorso 130 Km. Questa sera cena al bellissimo agriturismo Monte due torri a due passi dal B&B. Ambiente rustico medioevale con cucina tipica di qualità. Antipasto con salumi tipici, formaggi e pane cotto a legna. Strozzapreti ai funghi porcini, salsiccia e pomodorini pachino, straccetti di manzo con parmigiano e melanzane. Ottimo.

Giorno 4 – 4 maggio

Partiamo alle 8:30 dopo aver saldato il conto del B&B. La strada è quella dell’andata e per fortuna non troviamo molto traffico. Tutto scorre liscio fino a casa. Arrivo a Noale alle 15:00 dopo aver percorso 520 Km.

Le zone visitate sono molto belle, peccato per il traffico sostenuto (tranne nelle strade collinari secondarie). Nel B&B ci siamo trovati molto bene grazie anche alla gentilezza dei gestori. La cucina è ottima e se si ha la fortuna di trovare un alloggio tranquillo come il nostro, ci si può rilassare moltissimo magari all’ombra di un ulivo secolare. Il bilancio è positivo. I chilometri percorsi sono 1290. La moto è stata perfetta come al solito, mitico Guzzone!

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canopus at villa adrian in tivoli, italy

irisphoto2, istock.com

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