Scanno: befana sulla neve

Ciao a tutti gli amici di turisti per caso, come sempre al ritorno da un viaggio sono qui a condividere con voi la mia esperienza. Questa volta la destinazione è in montagna, precisamente il paesino di Scanno (L’Aquila). Partecipanti al viaggio: io, il mio amoruccio ed una numerosa comitiva di amici (in totale eravamo in 20, tutte coppie)....
Scritto da: maiko
scanno: befana sulla neve
Partenza il: 03/01/2008
Ritorno il: 06/01/2008
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 500 €
Ciao a tutti gli amici di turisti per caso, come sempre al ritorno da un viaggio sono qui a condividere con voi la mia esperienza. Questa volta la destinazione è in montagna, precisamente il paesino di Scanno (L’Aquila). Partecipanti al viaggio: io, il mio amoruccio ed una numerosa comitiva di amici (in totale eravamo in 20, tutte coppie). Periodo di viaggio: giovedì 3 gennaio-domenica 6 gennaio. Per la sistemazione abbiamo scelto una pensioncina nella quale un mio amico torna ogni anno da quando era piccolo: piuttosto pulita, atmosfera familiare, cibo abbondante e genuino, camere all’ultimo piano mansardate stile Heidi con mobili in legno, ben riscaldate ed ottimo rapporto qualità prezzo: 50 € a persona con trattamento di pensione completa (dal pranzo del giovedì alla colazione della domenica) in camera doppia. GIOVEDI’ 3 GENNAIO Partiamo dal paesino in cui vivo, nel vesuviano, circa alle 8:30 del mattino, tutti con macchine cariche, slittini compresi. Percorriamo l’autostrada Napoli-Roma fino a Caianello, poi strade statali. Ci fermiamo per una sosta a Barrea, dove facciamo merenda con delle buonissime fette di pizza al taglio acquistate ad un forno in una stradina laterale al belvedere dove abbiamo parcheggiato le auto, consigliato! Quindi scattiamo qualche foto al lago di Barrea, che, in questa stagione, è in parte ghiacciato e questo fa sì che le montagne circostanti vi si riflettano, creando un paesaggio fantastico. Ci rimettiamo in viaggio e raggiungiamo la nostra destinazione puntuali per il pranzo. Dopo pranzo usciamo per una passeggiata. Prima destinazione sono le gole del Sagittario, canyon che l’omonimo fiume ha scavato, con la millenaria azione erosiva delle sue acque, attraverso imponenti strati di rocce calcaree, testimonianza di antichi fondali marini. Le acque qui sono di un blu intenso ed è una gioia per gli occhi. Percorriamo un ponte che attraversa la gola, il cui pavimento è formato da mattoni che ricordano i nomi di famiglie del posto che hanno contribuito, con una donazione, alla creazione di questa stradina. Al termine del ponte si trova una Chiesetta al cui interno, salendo per una scala alla destra dell’altare, c’è una grotta, forse nucleo originario della Chiesa, dove è conservata una tomba, molto suggestivo e misterioso. Poi ci divertiamo un po’a scattare qualche foto e a giocare con la neve che ricopre il paesaggio. Seconda tappa è il centro storico di Scanno, che presenta un impianto urbano molto particolare, strutturato quasi tutto a gradinate e sembra un presepe, con i tetti delle case coperte di neve, le piccole botteghe, i negozi di artigianato locale e Chiese piuttosto vecchie. Per me è la prima esperienza di vacanza in montagna e tutto mi emoziona. Torniamo in albergo, tempo di una doccia e si cena. Alcuni si dedicano ad una passeggiatina serale, ma noi preferiamo andare a riposare, stanchi del viaggio e viste le poche ore di sonno della notte precedente.

VENERDI’ 4 GENNAIO Stamattina sveglia alle 8, abbondante colazione e poco dopo le 9 ci mettiamo in macchina per raggiungere Passo Godi, dove si trovano le piste da sci. Il comprensorio dista dall’albergo circa 5 km, percorrendo, però, una strada quasi tutta curve, per questo abbiamo deciso di partire presto, in modo tale da essere lì circa per le 10 e goderci a pieno la giornata. Tra l’altro è piuttosto affollato e più tardi si riempie di auto, quindi si può avere difficoltà a trovare parcheggio. Pochi di noi sciano, il resto, compresa me, si diverte con gli slittini, su e giù per la montagna. L’intenzione era quella di restare qui fino a che non facesse buio, ma ad ora di pranzo sul Passo cala la nebbia che non ci permette di vedere più nulla e quindi torniamo a mangiare in albergo. Dopo pranzo, nel pomeriggio passeggiata al lago di Scanno, incantevole con le montagne circostanti innevate che si riflettono nelle sue acque. Tutto intorno è coperto di neve e tutto mi stupisce. Scattiamo innumerevoli foto e giochiamo a tirarci palle di neve, fino a che stanchi torniamo in albergo. Un po’di riposo e siamo pronti per cena. Dopo cena, decidiamo di smaltire le numerose calorie accumulate con una passeggiatina in centro e ci fermiamo in una caffetteria, poco distante dalla piazza centrale, a bere un tè caldo e qualcuno, non sazio, si concede una buona fetta di torta. Tra l’altro in questa pasticceria potete trovare la torta Jessica, vincitrice del campionato del mondo di dolci Lione 2007, sezione cioccolato. Stanchi, torniamo in albergo a fare la nanna.

SABATO 5 GENNAIO La mattinata trascorre allo stesso modo della precedente, divertendosi al Passo Godi. Di fronte alle piste c’è anche un rifugio dove è possibile riscaldarsi gustando un’ottima cioccolata calda davanti al caminetto. Purtroppo questa volta arriva a dare fastidio la pioggia, che ci costringe a tornare in albergo per il pranzo. Il cattivo tempo prosegue anche nel pomeriggio e non ci permette di uscire, per cui, dopo aver riposato un po’, ci ritroviamo tutti insieme, nel salone dell’albergo, a trascorrere il tempo facendo giochi di società. Dopo cena, però ha fortunatamente smesso di piovere, quindi usciamo! La sera della Befana, il 5 gennaio per l’appunto, nel paesino di Scanno, ci sono le tradizionali serenate delle “chezette”: nugoli di giovani, vestiti tipo pastori, muniti di strumenti musicali, i più strampalati, si portano sotto le finestre della maggior parte delle ragazze del paese e cantano la serenata della tradizione, lasciando una rosa al portone. Il giorno successivo i cantori vanno a ritirare la calza, colma di abbondanti e succulenti cibarie, presso le abitazioni delle damigelle cui era stata fatta la serenata e, in capo a due giorni, tutti insieme, questuanti e donatrici, si recano in una trattoria a mangiare in compagnia. La manifestazione è particolare e conferisce al paese un’atmosfera ancor più da presepe! Dopo la bella passeggiata ci ritiriamo a dormire! DOMENICA 6 GENNAIO Anche questa mattina piove, ma alcuni di noi, incuranti del cattivo tempo, decidono comunque di raggiungere la pista. Io, il mio fidanzato e la coppia di amici che è in macchina con noi, invece, non siamo favorevoli all’idea di passare la mezza giornata sotto la pioggia mista a neve, per cui lasciamo la camera, salutiamo tutti e ci mettiamo in viaggio. Decidiamo di fare una strada differente rispetto a quella fatta all’andata, cioè di andare a prendere l’autostrada Pescara-Roma, da Cocullo ad Avezzano. Usciti ad Avezzano, superstrada Sora-Cassino. A questo punto ci viene l’idea di voler cercare un piccolo paesino non turistico dove fermarci per il pranzo, così iniziamo ad avventurarci sulle montagne che circondano Cassino. Riusciamo nel nostro intento: infatti, non so come raggiungiamo la piazza del paesino di Vallerotonda dove si trova il bar-ristorante “La cortiglia”. Appena entrati sembra un bar per camionisti, ma all’interno c’è una saletta molto accogliente, quindi decidiamo di fermarci. Si è rivelata una scelta azzeccatissima: abbiamo mangiato divinamente antipasti e primi piatti preparati con genuini ingredienti di montagna e bagnato da ottimo vino; in porzioni esagerate, ognuna poteva valere per due persone; e pagato pochissimo 42€ in quattro persone, quindi se capitate da quelle parti vi consiglio di farci un salto! Dopo pranzo decidiamo di andare a visitare l’Abbazia di Montecassino: stupenda! L’ingresso è gratuito, ma con 3 € (in cui è incluso anche l’ingresso al museo) a persona si può fare la visita guidata, che, tra l’altro, consente di vedere parti dell’Abbazia che, altrimenti, non sarebbero visitabili; per queste ragioni ci accodiamo ad un numeroso gruppo di Reggio Calabria, giunto insieme a noi, e le spiegazioni delle guida rendono sicuramente la visita più interessante. Terminato il percorso, ci rimettiamo in auto per raggiungere casa.

Questi pochi giorni trascorsi hanno rappresentato un modo di “viaggiare” diverso dal solito, ma sempre emozionante, alla scoperta delle bellezze che la natura può offrire in tutte le stagioni dell’anno e di paesi caratteristici e particolari, come solo l’Italia possiede, oltrechè delle sue squisitezze gastronomiche!!! Se volete consultare le foto di questo come degli altri viaggi pubblicati su questo sito ecco il link: www.Flickr.Com/photos/fotomagnum



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