Riviera del Conero: corbezzoli e tagliatelle!!

L'itinerario che vorrei proporre è piuttosto un'intera zona da scoprire ancora poca conosciuta e pubblicizzata: Ancona e la riviera del Conero. Il capoluogo, meta di partenza è una città marinara con un bellissimo porto, caratterizzata da colli e declivi (lo stesso Duomo di marmo rosa è sul colle più alto da cui si può rimirare tutta la...
Scritto da: Daniela A
riviera del conero: corbezzoli e tagliatelle!!
Spesa: 500 €
L’itinerario che vorrei proporre è piuttosto un’intera zona da scoprire ancora poca conosciuta e pubblicizzata: Ancona e la riviera del Conero. Il capoluogo, meta di partenza è una città marinara con un bellissimo porto, caratterizzata da colli e declivi (lo stesso Duomo di marmo rosa è sul colle più alto da cui si può rimirare tutta la baia fino a Rimini!!) viuzze e piccole botteghe. La gente vi sembrerà forse un po’ chiusa ma la tranquillità e i bei monumenti vi ripagheranno di tutto…Eh, sì, perchè la città è di origine romana e se si piace camminare ci sono tante belle passeggiate… Tra i monumenti a cielo aperto, come le tante chiese, le particolari “tredici cannelle”, il Lazzaretto (una fortezza a forma pentagonale costruito sull’acqua, nel vecchio porticciolo e usato anticamente come lebbrosario), il monumento ai caduti al Passetto (un’altare particolarissimo tutto in marmo bianco, alla fine di un viale alberato, a picco sul mare, da cui si può scendere alla spiaggetta degli anconetani con tante grotte scavate nel monte usate come rimessaggi per le barche), i resti archeologici (vedi ad esempio il foro romano, con mosaici romani intatti visibili a cielo aperto), la caratteristica “piazza del Papa” che sembra un piccolo angolo di Roma, ..Tutti ben segnalati che si snodano per la città vecchia fino a culminare nel Duomo, che panorama a parte, è secondo me imperdibile: di epoca romanica in marmo rosato, ha nei sotterranei catacombe cristiane che si possono ammirare dal pavimento in vetro. Se invece vi piace la natura vi consiglio di andare al cimitero ebreo (nel quartiere antico della città), in mezzo a prati a picco sul mare, e da lì proseguire la passeggiata fino al faro, da poco di proprietà comunale. Da Ancona si prosegue poi in direzione della riviera passando tra dolci prati di lavanda, trattorie tipiche (piatti tipici sono le tagliatelle fatte a mano, le lasagne dette vincigrassi e lo stoccafisso..), per scendere alla baia più spettacolare che avrete mai visto: Portonovo. E’ già una meraviglia osservarla dall’alto: un mare blu, tra il Monte Conero e prati verdi e il bianco abbagliante della scogliera del Trave.

Quando sarete scesi a mare avrete l’imbarazzo della scelta: laghetti con papere e anatre tra i canneti e fauna del luogo, la chiesetta di Santa Maria (una vera chicca romanica per gli intenditori) proprio sul mare, la torre mediavale perfettamente conservata e abitata!! (si visita d’estate) costruita contro le invasioni saracene, il fortino napoleonico (un vero fortino sul mare!!, visitabile), e la baia: lo sguardo si perderà nel mare più azzurro e trasparente (non scordiamoci che Portonovo è bandiera blu) e vi verrà sicuramente voglia di fare un bagno (portatevi la maschera perchè i fondali sono ricchi di pesci). Se volete poi mangiare pesce freschissimo, appena pescato, questo è il posto giusto: troverete tante baracchine-trattorie (romanticissime la sera d’estate perchè sulla riva del mare e a lume di candela) dove il pesce va direttamente dalla barca alla tavola, o se siete più esigenti ci sono quattro ristoranti di fama internazionale citati dalle più famose guide gastronomiche.

Riprendendo il percorso vi consiglio di passare per un piccolo paesetto detto Il Poggio, tante piccole casette, un’osteria famosa (anche solo dove fare una bella merenda o ascoltare la sera musica dal vivo), lavanda e pecore, e se volete l’inizio di tanti sentieri per visitare il Monte Conero. Proseguendo in mezzo alla natura, tra agriturismi, funghi (naturalmente in stagione)e vigneti ( perchè bisogna ora prorpio ricordarlo che questa è la terra del vino Rosso Conero !!) giungerete ad un bivio: se salitere arriverete in cima al Monte Conero, dove ci sono tanti sentieri naturalistici tra i corbezzoli, pianta tipica di queste parti (vi ricordo che questa è zona protetta, Parco Nazionale) e troverete in cima un hotel di charme-piano bar dentro un antico monastero da cui avrete una vista spettacolare su tutta la riviera, se invece dal bivio proseguitere dritto arriverete a due paesini, a picco sul mare, da FAVOLA!!, non crederete ai vostri occhi, Sirolo e Numana. Tutte casette piccole , bottegucce, chiesette in marmo rosa, panorami mozzafiato e sempre, ovunque, il mare più blu che potete immaginare. Da questi paesetti potete scendere a piccole baie isolate oppure partire per escursioni anche a cavallo. Insomma avrete capito che in questo itinerario la natura e il mare sono gli elementi principali, ma anche l’arte, la storia e la gastronomia hanno la loro parte. Sarei contenta se queste notizie avessero invogliato qualcuno a partire, scrivetemi se volete sapere qualche indirizzo “giusto”, scoprire altre zone dei dintorni (esempio la via dei castelli)oppure solo per dirmi la vostra.



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