Salento: tacco superlativo

Ciao siamo Sara & Enrico. Abbiamo trascorso una settimana meravigliosa nel salento – puglia all’insegna del fai da te. Ma partiamo con ordine. Partenza da Verona con direzione Brindisi, con volo meridiana, martedì 21 Agosto alle 12.00. Visto che avevamo una sola settimana abbiamo optato per l’aereo, e grazie agli sconti offerti dalla...
Scritto da: sarrus
salento: tacco superlativo
Partenza il: 21/08/2006
Ritorno il: 29/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao siamo Sara & Enrico. Abbiamo trascorso una settimana meravigliosa nel salento – puglia all’insegna del fai da te. Ma partiamo con ordine.

Partenza da Verona con direzione Brindisi, con volo meridiana, martedì 21 Agosto alle 12.00. Visto che avevamo una sola settimana abbiamo optato per l’aereo, e grazie agli sconti offerti dalla compagnia abbiamo viaggiato con 100€ a testa. All’arrivo prendiamo un’auto a noleggio presso EuropCar, chiediamo l’auto più piccola, visto che eravamo in 2, per 196€ ci viene assegnata una Grande Punto nuova di zecca…Alle ore 13.30 contentissimi partiamo per il mare… Una comodissima superstrada collega Brindisi a Lecce (40 km) e da lì direzione mare. Prima tappa Torre dell’Orso; dove sono da ammirare direttamente dal Parco naturale antistante le “Due Sorelle”, due grandi rocce incastrate nel mare che hanno le sembianze di 2 persone.

Dopo alcune foto di rito e un po’ di sole ci dirigiamo verso Otranto…E da qui verso Castro dove avremmo trovato il nostro primo B&B prenotato su internet. La strada litoranea è perfetta il traffico è poco…Ogni angolo è bellissimo per scattare foto…Le Torri di vedetta sono tantissime…Verso le 19 arriviamo a Castro. Ci siamo fermati al B&B “La Ritunna” molto bello e pulito per la modica cifra di 60€ per una doppia a notte. Il giorno seguente ci siamo diretti verso Otranto che comunque dista una ventina di km…Abbiamo trascorso la mattina e il primo pomeriggio in una caletta accessibile da una strada sterrata…E la sera ci siamo diretti nella parte vecchia di Otranto …Merita una passeggiata prima del tramonto …Tra i vicoli stretti e i negozi superaffollati…E poi una bella e sontuosa cena di pesce in uno dei tanti ristoranti del lungomare, i prezzi risultano modici (15€-20€ a testa). Il nostro terzo giorno si preannuncia entusiasmante …Alle 8 del mattino usciamo con una barca presa a noleggio presso il porto di Castro, ci danno un bellissimo 6 metri, 40 cv con tendalino e prendisole… che gita emozionante…La costa, le grotte, le insenature dove fermarsi e fare il bagno in un mare cristallino è entusiasmante.

Il quarto giorno ci avviamo verso Santa Maria di Leuca per raggiungere la nostra seconda tappa. Proseguiamo lungo la litorale…Ogni angolo è meraviglioso per scattare foto e poi ulivo dopo ulivo arriviamo a Torre Mozza sul litorale Ionico. Che caldo che mare azzurro-verde sabbia bianchissima, posso dire che questo tratto di costa non ha nulla da invidiare alla Sardegna.

Troviamo il B&B “Allu Ruvezzu” che avevamo prenotato tramite internet, si presenta a noi come una antica struttura rurale, tipicamente pugliese, immersa nel verde della campagna a 2km dal mare. I giovani proprietari ci accolgono con tantissima cordialità e famigliarità e ci hanno coccolato per 5 giorni, che dire ci siamo trovati benissimo…Il tutto con 70€ a notte per una doppia. Da qui abbiamo visitato Lecce e il suo bellissimo barocco, Gallipoli e le sue spiagge e poi mare e tanto sole.

Ringraziamo tantissimo gli amici che hanno allietato le nostre cene: Andrea, Barbara, Andrea jr e la dolcissima Virginia, Carmen e Cinzia, Donal e Yoko, Daniela e Kent.



  • decimamas decimamas
    Allo Ruvezzu, un incubo durato 2 giorni: Partenza da novara agosto 2010 per un soggiorno di 7 giorni nel salento. dopo una sosta di 2 giorni a san giovanni rotondo partenza per raggiungere la località torre mozza. sosta a torre mozza per il pranzo e richiesta di informazioni per raggiungere il b&b. nessuno è in grado di fornirci informazioni e risulta sconosciuto a tutti. telefonata al propietario del b&b e ci viene indicata la strada. nessun cartello segnaletico. finalmente giungiamo ad una struttura in mezzo alla desolazione più completa. fuori dal cancello solo una bambina di circa 5 anni. finalmente contattiamo i proprietari i quali ci chiedono se possono offrirci qualcosa. chiediamo un caffè macchiato e qui la seconda delusione: ci dicono che il latte è finito. pazienza, può capitare. non ci chiedono i documenti e ci accompagnano alla nostra camera: una struttura in pietra, a 200 mt. dal complesso, priva di finestre, con una porta d'ingresso in acciaio, letto in plastica e lenzuola in materiale sintetico, che se uno si girava durante il sonno provocava scintille che potevano incendiare tutto!!! l'acqua nel bagno arrivava tramite un tubo da giardino dal complesso principale, e usciva a getto. armadio da campeggio in plastica. per la cena, che era prevista con una spesa supplementare, la proprietaria ci comunicava che non sarebbe stata servita quella sera perchè c'era stato movimento di ospiti e non avrebbe potuto prepararla. ci consigliava di andare in una pizzeria a torre mozza. torniamo dopo cena nel buio più completo, nemmeno una luce esterna e si sentivano abbaiare cani randagi. ci chiudiamo in camera (bunker) con porta in acciaio e senza finestre nel mese di agosto e cerchiamo di dormire, facendo attenzione a non girarci troppo nel letto per evitare scintille!!!. al mattino altra delusione: la ricca ed abbondante colazione promessaci non esisteva, abbiamo chiesto del the ci hanno portato un bricco appena sufficente per una persona, abbiamo chiesto del limone e hanno detto che non c'era perchè erano brutti e non li hanno comperati, c'erano 3 biscotti appassiti e delle fette biscottate, marmellata in un vassoietto che serviva a tutti gli ospiti, un'ospite ha chiesto della nutella ed hanno risposto che l'avevano mangiata tutta i figli!!! come frutta ci hanno dato 2 fichi d'india raccolti da una pianta sulla strada. rassegnati per quel giorno abbiamo visitato i dintorni. alla sera ancora nessuna cena e dirottamento alla solita pizzeria, dove sono arrivati dopo anche i gestori del b&b con tutta la famiglia. dopo una notte da incubo, con il caldo e chiusi in camera, alle 6 del mattino abbiamo telefonato al residence Gattarella di vieste, dove soggiornavamo abitualmente, pregandoli di trovarci almeno un sottoscala per liberarci dall'incubo. i gestori ci indirizzavano ad un loro hotel a vieste, dove per la somma di € 120 a testa per notte potevamo concludere le nostre vacanze. e notare che per l'incubo del b&b ci avevano chiesto € 90 a notte. NON ANDATECI!!!!!"
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    Allo Ruvezzu, un incubo durato 2 giorni: Partenza da novara agosto 2010 per un soggiorno di 7 giorni nel salento. dopo una sosta di 2 giorni a san giovanni rotondo partenza per raggiungere la località torre mozza. sosta a torre mozza per il pranzo e richiesta di informazioni per raggiungere il b&b. nessuno è in grado di fornirci informazioni e risulta sconosciuto a tutti. telefonata al propietario del b&b e ci viene indicata la strada. nessun cartello segnaletico. finalmente giungiamo ad una struttura in mezzo alla desolazione più completa. fuori dal cancello solo una bambina di circa 5 anni. finalmente contattiamo i proprietari i quali ci chiedono se possono offrirci qualcosa. chiediamo un caffè macchiato e qui la seconda delusione: ci dicono che il latte è finito. pazienza, può capitare. non ci chiedono i documenti e ci accompagnano alla nostra camera: una struttura in pietra, a 200 mt. dal complesso, priva di finestre, con una porta d'ingresso in acciaio, letto in plastica e lenzuola in materiale sintetico, che se uno si girava durante il sonno provocava scintille che potevano incendiare tutto!!! l'acqua nel bagno arrivava tramite un tubo da giardino dal complesso principale, e usciva a getto. armadio da campeggio in plastica. per la cena, che era prevista con una spesa supplementare, la proprietaria ci comunicava che non sarebbe stata servita quella sera perchè c'era stato movimento di ospiti e non avrebbe potuto prepararla. ci consigliava di andare in una pizzeria a torre mozza. torniamo dopo cena nel buio più completo, nemmeno una luce esterna e si sentivano abbaiare cani randagi. ci chiudiamo in camera (bunker) con porta in acciaio e senza finestre nel mese di agosto e cerchiamo di dormire, facendo attenzione a non girarci troppo nel letto per evitare scintille!!!. al mattino altra delusione: la ricca ed abbondante colazione promessaci non esisteva, abbiamo chiesto del the ci hanno portato un bricco appena sufficente per una persona, abbiamo chiesto del limone e hanno detto che non c'era perchè erano brutti e non li hanno comperati, c'erano 3 biscotti appassiti e delle fette biscottate, marmellata in un vassoietto che serviva a tutti gli ospiti, un'ospite ha chiesto della nutella ed hanno risposto che l'avevano mangiata tutta i figli!!! come frutta ci hanno dato 2 fichi d'india raccolti da una pianta sulla strada. rassegnati per quel giorno abbiamo visitato i dintorni. alla sera ancora nessuna cena e dirottamento alla solita pizzeria, dove sono arrivati dopo anche i gestori del b&b con tutta la famiglia. dopo una notte da incubo, con il caldo e chiusi in camera, alle 6 del mattino abbiamo telefonato al residence Gattarella di vieste, dove soggiornavamo abitualmente, pregandoli di trovarci almeno un sottoscala per liberarci dall'incubo. i gestori ci indirizzavano ad un loro hotel a vieste, dove per la somma di € 120 a testa per notte potevamo concludere le nostre vacanze. e notare che per l'incubo del b&b ci avevano chiesto € 90 a notte. NON ANDATECI!!!!!"
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    Allo Ruvezzu, un incubo durato 2 giorni: Partenza da novara agosto 2010 per un soggiorno di 7 giorni nel salento. dopo una sosta di 2 giorni a san giovanni rotondo partenza per raggiungere la località torre mozza. sosta a torre mozza per il pranzo e richiesta di informazioni per raggiungere il b&b. nessuno è in grado di fornirci informazioni e risulta sconosciuto a tutti. telefonata al propietario del b&b e ci viene indicata la strada. nessun cartello segnaletico. finalmente giungiamo ad una struttura in mezzo alla desolazione più completa. fuori dal cancello solo una bambina di circa 5 anni. finalmente contattiamo i proprietari i quali ci chiedono se possono offrirci qualcosa. chiediamo un caffè macchiato e qui la seconda delusione: ci dicono che il latte è finito. pazienza, può capitare. non ci chiedono i documenti e ci accompagnano alla nostra camera: una struttura in pietra, a 200 mt. dal complesso, priva di finestre, con una porta d'ingresso in acciaio, letto in plastica e lenzuola in materiale sintetico, che se uno si girava durante il sonno provocava scintille che potevano incendiare tutto!!! l'acqua nel bagno arrivava tramite un tubo da giardino dal complesso principale, e usciva a getto. armadio da campeggio in plastica. per la cena, che era prevista con una spesa supplementare, la proprietaria ci comunicava che non sarebbe stata servita quella sera perchè c'era stato movimento di ospiti e non avrebbe potuto prepararla. ci consigliava di andare in una pizzeria a torre mozza. torniamo dopo cena nel buio più completo, nemmeno una luce esterna e si sentivano abbaiare cani randagi. ci chiudiamo in camera (bunker) con porta in acciaio e senza finestre nel mese di agosto e cerchiamo di dormire, facendo attenzione a non girarci troppo nel letto per evitare scintille!!!. al mattino altra delusione: la ricca ed abbondante colazione promessaci non esisteva, abbiamo chiesto del the ci hanno portato un bricco appena sufficente per una persona, abbiamo chiesto del limone e hanno detto che non c'era perchè erano brutti e non li hanno comperati, c'erano 3 biscotti appassiti e delle fette biscottate, marmellata in un vassoietto che serviva a tutti gli ospiti, un'ospite ha chiesto della nutella ed hanno risposto che l'avevano mangiata tutta i figli!!! come frutta ci hanno dato 2 fichi d'india raccolti da una pianta sulla strada. rassegnati per quel giorno abbiamo visitato i dintorni. alla sera ancora nessuna cena e dirottamento alla solita pizzeria, dove sono arrivati dopo anche i gestori del b&b con tutta la famiglia. dopo una notte da incubo, con il caldo e chiusi in camera, alle 6 del mattino abbiamo telefonato al residence Gattarella di vieste, dove soggiornavamo abitualmente, pregandoli di trovarci almeno un sottoscala per liberarci dall'incubo. i gestori ci indirizzavano ad un loro hotel a vieste, dove per la somma di € 120 a testa per notte potevamo concludere le nostre vacanze. e notare che per l'incubo del b&b ci avevano chiesto € 90 a notte. NON ANDATECI!!!!!"
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