Istria, l’altdi ro Adriatico

Architetture di roccia bianca scolpite dalla bora, piccole baie trasparenti, borghi antichi che ricordano la vicina Venezia...
Turisti Per Caso.it, 23 Lug 2010
istria, l'altdi ro adriatico
Cittanova, Rovigno, Parenzo, Pola: la magia di camminare nelle piccole città istriane della costa è quel senso di antico che si percepisce calpestando i lastricati di pietra bianca (chiamata non a caso pietra d’Istria), incastrati lì da secoli e incredibilmente tirati a lucido come se fossero lì da poco. Sono ciottoli arrotondati dalla mano dell’uomo e dal tempo, da sempre la materia prima dell’alto Adriatico. Il pensiero va subito a Venezia, distante 50 miglia di mare, e all’influenza che ha esercitato su queste coste al tempo delle Repubbliche Marinare: stesso candore della pietra, stesse architetture barocche e profumo di salsedine.

Un crocevia di transiti e approdi

Proprio il profumo di mare che riempie i polmoni – lontano dal traffico cittadino – non può far dimenticare che il mare è tutto intorno, anche se le strette e antiche calli talvolta ne nascondono la vista. Un arco o uno spazio lasciato vuoto fra le case, tra loro vicinissime, regala una sferzata di colore in netto contrasto con il bianco accecante della strada e delle case. Il colore del mare, intensamente blu, accresce la sensazione d’integrità di queste cittadine, miracolosamente conservate, che un tempo hanno visto avvicendarsi Romani, Bizantini, Venezia, gli Asburgo, Napoleone, l’Italia e la Jugoslavia, mentre ora fanno parte della giovane Repubblica Croata. Non bastasse l’architettura, girovagando a naso in su, i nomi di piazze e strade sono un in rigoroso bilinguismo (croato e italiano). E l’italiano non è uno stratagemma per compiacere i turisti in trasferta, ma una lingua insegnata a scuola e parlata anche dai locali.

Da cittanova, la porta d’ingresso

Scendendo in auto da Trieste, dopo meno di 35 chilometri, Cittanova (Novigrad, per i croati) è tra le prime città istriane che s’incontrano. Ha il fascino di un borgo autentico grazie al porticciolo per le barche dei pescatori con reti e cassette del pesce accatastate sulla banchina. Non lontano c’è anche il porto, più ampio e moderno, per le imbarcazioni da diporto e gli attracchi turistici, ma sufficientemente in disparte da non alterare lo stile archittettonico del centro storico. Nelle facciate delle abitazioni lungo le vie strette che conducono nella piazza maggiore è forte l’impronta del periodo veneziano. Novigrad è considerata la base ideale per visitare l’entroterra della penisola istriana che negli ultimi anni si è evoluto grazie alla riscoperta delle sue radici agricole. Il risultato è che olio e vino oggi competono con i migliori prodotti dell’area mediterranea. Guidando l’auto su quella che è chiamata la “strada dell’olio d’oliva” si vedono distese di ulivi ben allineati che coprono intere colline. Val la pena sostare alla Uljara Al Torcio (strada Contessa 22, Novigrad, tel. 00385 52 758093), una delle aziende di maggior pregio, capace di produrre ottimo olio e valorizzarovignore le antiche costruzioni del podere che si estende su sette ettari. Lungo il paesaggio, gli ulivi si alternano le viti della malvasia, il vino lievemente profumato ideale per i piatti a base di pesce. Sono numerose le cantine che offrono percorsi di degustazione.

Dopo le spiagge e le fortificazioni di Cittanova si giunge a Parenzo (Porec), considerata la capitale del turismo istriano per i grandi numeri ospitati dai suoi hotel. Il luogo è degno di nota: a pochi metri dal mare c’è un bosco, l’acqua della baia è limpida, il piccolo centro storico all’interno della penisola offre tesori come la basilica bizantina, Patrimonio Unesco per i mosaici della facciata e degli interni.

a rovigno, la più fotogenica

Proseguendo verso sud, dopo 50 chilometri, si trova Rovigno (Rovinj), una delle città più fotografate del Mediterraneo. Si trova su una collina in mezzo al mare collegata alla terraferma da un istmo. Nei secoli il promontorio è stato completamente edificato e la struttura urbanistica è la stessa che la Repubblica Veneziana concepì per la difesa della città: uno stupendo labirinto di stradine in cui si intrecciano elementi romanici, gotici, rinascimentali, barocchi e neoclassicisti, cintati da mura di protezione (ora presenti solo in parte) e accessi fortificati. Il più famoso è l’Arco dei Balbi, punto di accesso alla parte più antica del centro storico, chiamata la Grisia. Da qualche tempo la zona è stata scelta da un gruppo di artisti che hanno aperto qua il loro atelier e che durante l’estate espongono le creazioni sulle calli pedonali. In cima alla collina si staglia il campanile alto 60 metri e ispirato a quello di San Marco della chiesa di Sant’Eufemia, santa protettrice, costruita nel 1736 in barocco veneziano, quando la città era la più importante d’Istria. Grazie alla sua posizione, da dovunque vi si giunga, Rovigno è inconfondibile. Davanti alla città 13 isolotti creano una sorta di arcipelago in miniatura. Sono tutti ricchi di vegetazione e raggiungibili con i traghetti o i tanti barchini da noleggiare sul posto. Per informazioni rivolgersi all’albergo Katarina (katarina@maistra.hr) oppure sul sito fun&sport@maistra.hr. Su alcune di queste isole ci sono bellissimi hotel, altre sono disabitate, oppure riservate ai nudisti come nel caso dell’isola di Maskin. Un’altra meta interessante da raggiungere via mare è il canale di Leme, poco più a nord. Un fiordo mediterraneo proclamato riserva marina dove l’acqua è sempre calma. Qui si trovano le Grotte di S. Romualdo, visitabili solo con guide locali. Romantica Rovigno, ma anche ecologica: ci si può dimenticare completamente dell’auto. L’uso della bicicletta è fortemente consigliato anche per raggiungere le spiagge a sud della città.

Andando sempre più verso sud, si arriva a Pola (Pula), Il nostro viaggio lungo la costa istriana termina nella città più importante dell’Istria contemporanea. Tra i resti romani, le chiese paleocristiane, le case rinascimentali, i palazzi barocchi, le ville austriache, le spiagge e le cale della penisola di Verudela che annunciano l’estremo sud dell’Istria.

Cahier de Voyage

come arrivare

in auto: fino a Trieste in autostrada, poi strada statale con pedaggio.

in aliscafo: da Venezia per Parenzo, Rovigno e Pola info su venezialines.com, tel. 041 2722647.

in aereo: l’aeroporto internazionale di Pola è collegato con diverse compagnie, anche low cost.

valuta

1 euro corrisponde a 7,26 kune

room service

Hotel villa cittar – Cittanova Via Sv. Antona 4 tel. 00385 52758780 Piccolo albergo di charme con mini spa affacciato sul porto. www.cittar.hr/villacittar/onama.htm

Hotel san rocco – Verteneglio via Srednja ulica 2, tel. 00385 52725-000, Uno dei migliori esempi di ristrutturazione dell’Istria. Intimo hotel in collina a 5 km dal mare. Wellness e piscina fra ulivi secolari. www.san-rocco.hr

Hotel monte mulini – Rovigno Via A. Smareglia bb tel. 00385 52636-000 Un 5 stelle di nuova costruzione con vista sulla Cala Lone. Centro wellness oltre i 1000 mq. www.montemulinihotel.com/it

food

ristorante Pepenero – Cittanova via Sv. Antona 4 tel. 052 758542 Menu a base di pesce vino escluso € 40. Lo chef Marin Rendic cucina il pesce di stagione in un mix di tradizione e creatività. www.pepenero.cittar.hr/index_it.htm

damir & ornella – Cittanova Via Zidine 5 tel. 052 758134 Ristorante specializzato in piatti a base di pesce crudo in stile mediterraneo. € 70. www.istria-gourmet.com/it/

ristorante Puntulina – Rovigno via Sv. Kriza – S. Croce 38 tel. 052 813186 Il ristorante si trova sopra gli scogli con terrazze a picco sul mare. Tramonti spettacolari e ottimo pesce. Prezzo: € 30.

info

Per il calendario degli eventi, prenotare online, alla ricerca di prezzi convenienti cliccare sul sito turistico http://www.istra.hr/it. Mentre per le guide e i pacchetti gastronomici, il portale più completo è http://istria-gourmet.com/it/home