Istanbul… sospesa tra due mondi

Sei giorni trascorsi a Istanbul: ecco, in breve, il mio racconto
Scritto da: Maxxim
istanbul... sospesa tra due mondi
Partenza il: 06/05/2015
Ritorno il: 12/05/2015
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Se qualcuno avesse dubbi o perplessità sulla Turchia, posso garantire che è un posto sicuro, accogliente, da provare.

Il racconto che mi accingo a redigere vuole, come al solito, dare indicazione ai viaggiatori più che un noioso racconto di quello che ho fatto.

Volo Turkish Airlines, acquistato da lastminute.com, ho ricevuto un’offerta da non perdere, 300,00 euro per tre persone, andata e ritorno, da Bari volo diretto, aeroporto di Ataturk.

Albergo scelto su Booking, zona Sultanahmet, esattamente in piazza Kadirga, buona posizione per visitare a piedi i luoghi più interessanti, di fronte ad un rilassante giardino, 6 notti colazione compresa tripla a 315,00 euro.

Tenete presente che tutta la zona a sud di Sultanahmet è verso il basso. Quindi se scegliete un albergo in questa zona, sappiate che occorre fare una lunga salita prima di arrivare nella zona della Moschea Blu. Questa è una delle zone più autentiche di Istanbul a differenza di altre, come Beyoglu, di carattere più occidentale.

Giunti all’aeroporto di Ataturk, ci son diverse opzioni per raggiungere la città. Ho scelto quella della Metro, spesa di 4,00 (circa 1,30 euro) + 4,00 lire turche a persona. Seguite le indicazioni per la metro che vi porteranno ai piani inferiori. In aeroporto, appena è possibile, cambiate un po di euro per i gettoni rossi che vi serviranno per la metro. La macchina dei gettoni accetta quasi tutte le monete e banconote tranne le banconote da 100,00 lire turche. Con la prima corsa di 4,00 lire si raggiunge la fermata di Zeytinburnu, si scende e con altre 4,00 lire turche metro T1, fermata Sultanahmet.

Il primo giorno abbiamo fatto il seguente itinerario

Dopo la solita salita, piazza dell’Ippodromo dove ci sono 2 obelischi e il resto di un’antica colonna romana in rame o bronzo. Ormai è a portata d’occhio la famosa Moschea Blu. Durante la preghiera non è possibile visitarla. L’entrata per i visitatori è sulla desta rispetto all’entrata principale. Ricordate di portare indumenti che vi coprono in maniera sufficiente e per le donne obbligatorio un copricapo. L’interno è davvero bello e il colore blu dei tulipani dipinti sulle ceramiche la rende unica. Una vista spettacolare di questa moschea si ha quando si esce e si fanno un po di passi verso la moschea posta di fronte, quella di Santa Sofia, e ci si gira di spalle.

Attraversando la zona della fontana (che di notte è davvero suggestiva) si può visitare Santa Sofia ex chiesa della cristianità. Recatevi di buon ora a queste due mosche per evitare lunghe code d’attesa.

Prossima destinazione Basilica Cisterna. Più simile ad una cattedrale che ad una cisterna, ha origini romane molto antiche. Troverete la famosa Medusa capovolta. E’ ora di pranzo, kebab o kebap, ancora non ho capito la corretta pronuncia, in via Divan. A proposito, come in ogni città turistica, ad Istanbul troverete molti locali per mangiare. Sta a voi scegliere. Noi abbiamo differenziato la scelta quasi ogni giorno, questo ci ha permesso di provare più cose. Valutate voi se prendere un “ice crem turco”. In genere è facile trovarli, prestate orecchio ad un rumore metallico e vedrete che preparare un gelato qui è un gioco.

Quasi tutto il pomeriggio è stato dedicato alla visita del palazzo Topkapi, ingresso 35,oo lire + 15,00 a persona per visitare l’Harem. Preparatevi a lunghe code per i biglietti e per visitare le singole parti della struttura. Non esiste un vero e proprio ordine di visita e potete scegliere di visitare le singole parti a seconda dell’affollamento e degli orari. Eventualmente sono disponibili audio guide. Per secoli è stata la reggia del Sultano. Ovviamente non possiamo paragonare questa enorme struttura ad un tipico castello in stile europeo, ma posso assicurarvi che vale di certo la pena di visitarlo e dedicare alla visita diverse ore, la mattina penso sia il momento migliore.

In serata, dopo una rilassante doccia in albergo, si cena al McDonalds in via Divan nei pressi della fermata della Metro Sultanahmet; passeggiata direnzione Yeniceriler Cd.

secondo giorno

Il secondo giorno abbiamo visitato prima il Gran Bazar e poi, spostandoci in Metro, il Bazar delle Spezie. Come sempre, quando farete acquisti, mercanteggiate… in genere riuscirete ad ottenere uno sconto del 30 % sul prezzo iniziale. Credo che i migliori affari si possano fare al Bazar delle Spezie più che al Gran Bazar, a dispetto delle aspettative. Tenete conto che praticamente ovunque troverete gli stessi oggetti per il vostro shopping. Ovviamente ci sono alcuni articoli che fanno eccezione; concedetevi un po di tempo prima di iniziare a spendere i vostri soldi per i classici souvenir.

terzo giorno

Il terzo giorno abbiamo messo in programma il tour sul Bosforo, fatelo perché ne vale la pena. Costo 25,00 lire turche a persona. E’ necessario recarsi nella zona nord, Eminonu, dove ci sono diversi partenze e traghetti. Scegliere la municipalizzata, Sehir Atlari che troverete in fondo alla banchina, con l’icona ben visibile. Il percorso è molto bello e vi porterà sino al villaggio asiatico di Anadolu Kavagi dove si scende. Qui potete trascorrere alcune ore prima di riprendere uno dei traghetti di ritorno ad Istanbul. In genere si arriva in orario di pranzo, io ho dribblato gli inviti dai procacciatori di turisti e ho trovato un localino simpatico nella zona posta a destra e dietro al villaggio. Se amate camminare e avete una buona dose di volontà, andate in cima al castello ( più che un castello, il resto di un bastione) tempo di percorrenza circa 15 – 20 minuti. Questo tour è molto bello ma ci ha stancati… Dopo la consueta doccia e un riposino, decidiamo di trascorrere la serata attraversando a piedi il ponte di Galata e dirigendoci verso la Torre omonima. Questa zona, Beyoglu, forse è meno autentica di Sultanahmet, comunque è bella e vivace. La Torre di Galata al buio ha un tono suggestivo. Percorrendo la strada del ritorno al contrario, dal ponte di Galata si ha un panorama particolare e affascinante della città, forme e colori unici della notte.

quarto giorno

Il quarto giorno, in Metro, raggiungiamo nuovamente la zona di Beyoglu, precisamente fermata Piazza Taskim. Percorriamo tutta la famosa strada Istiklal Cd piena di negozi e ristoranti. Ci fermiamo a mangiare a Potatos, lo consiglio. Giungiamo a destinazione, Torre di Galata. Attendiamo un po in piazzetta, prendo un caffè in un bar, caffè di una nota marca italiana, buono. Ci mettiamo in fila e finalmente dopo una coda di oltre mezz’ora, entriamo nella Torre. Il panorama di Istanbul dalla torre è unico, spettacolare. Nonostante il percorso è augusto per più di due persone alla volta, è bello vedere Istanbul a 360 gradi. Nel fare ritorno, attraversiamo uno dei sottopassaggi nella zona di Eminonu pieno di negozi, un posto consigliato per fare acquisti.

quinto giorno

Il quinto giorno visitiamo la parte asiatica di Istanbul, Uskudar. Utilizziamo il treno denominato “Marmara” che dalla stazione Sirkeci, utilizzando il tunnel sottomarino, in pochi minuti ti fa attraversare due continenti. Il posto è incantevole e c’è una lunga passeggiata che ti permette di ammirare dalla parte asiatica di Istanbul, la parte europea. Inoltre c’è anche una sorta di lunghissima grandinata che costeggia il mare. Comodamente seduti, si ammira il panorama, inclusa la Torre di Leandro (con annessa suggestiva leggenda che la avvolge) e si può ordinare qualcosa, io ho preso caffè turco, non è male. Abbiamo avuto fortuna, mentre eravamo li a sorseggiare caffe e ad ammirare il mare, i delfini ci hanno fatto dono della loro presenza.

sesto giorno

L’ultimo giorno abbiamo giusto il tempo di preparare le valigie e fare con la metro il percorso contrario per raggiungere l’aeroporto…

Buon viaggio a tutti e ai viaggiatori che non vanno in vacanza, ma viaggiano!

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