Israele e Petra di tutto in 7 giorni

Maggio 2013, una follia: Petra, Gerusalemme, Betlemme, Mar Morto e Massada in meno di una settimana
Scritto da: mgh69
israele e petra di tutto in 7 giorni
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Vi prego di scusarmi sara’ un resoconto un po’ lungo, con informazioni pratiche che spero potranno essere utili.

Innanzitutto, tanto per fissare il target: io e mio marito siamo sui 40. Io sono “sedentaria” nel senso che non pratico sport (anche se vado in giro solo in bici o a piedi), lui fa 2-3 volte la settimana 1000 metri di dislivello in bici e ogni tanto va in giro a piedi in montagna anche “fuori dai sentieri ufficiali”, su ferrate etc.

Subito alcune informazioni: alle stazioni del treno e degli autobus in Israele le nostre carte di credito (con il cip) non funzionavano e fuori da Tel Aviv e dalla parte nuova di Gerusalemme non siamo riusciti a prelevare con i nostri bancomat, sempre con il cip (Circuito Maestro).

Israele – Petra

Ci troviamo già in Israele sulla costa nord. Abbiamo prenotato l’aereo (a 30 euro a persona) per il venerdì alle 13.25 da Tel-Aviv per Eilat. Prendiamo il treno che arriva all’aeroporto (terminal 2) alle 11. Da qui si entra al terminal e si sale al piano superiore da cui parte la navetta per il terminal 1 (ogni 15 minuti). Controllo bagagli veloce e alle 12.00 abbiamo già’ sbrigato tutte le formalità senza problemi. L’aereo parte con quasi un’ora di ritardo, ma il tempo di volo e’ esagerato e alle 15.00 atterriamo, alle 15.20 abbiamo i bagagli e prendiamo un taxi per il confine (30 NLS). Anche qui e’ tutto molto veloce: 2 passaggi allo sportello in territorio israeliano (si paga per uscire: 205 NLS in due), poi due passaggi in territorio giordano. C’e’ un cambio e possiamo cambiare un po’ di euro in dinari (non c’e’ bancomat e non accettano carte quindi portatevi un po’ di contanti). all’uscita ci sono i taxi (che ti chiama l’agente alla frontiera…) e non c’ e’ verso di ottenere un prezzo più’ basso: 55 dinari il taxi fino a Petra. L’autista non ci piace per nulla: cerca di convincerci a fare con lui pacchetti di ogni tipo, guida in modo spericolato, sempre al cellulare, fuma e ad un certo punto vuole convincerci a pagarlo di più dicendo che ci vuole far fare una strada più panoramica, mentre e’ la strada canonica per Petra … Per fortuna arriviamo e sono passate da poco le 18.00.

Petra

Abbiamo prenotato in un hotel vicinissimo all’entrata del sito (5 minuti): un buon hotel a 60 dinari per due notti, compresa la cena del secondo giorno. Prima di cena cerchiamo un bancomat: ce ne e’ uno all’interno dell’albergo di fronte all’entrata del sito (ma lo scopriamo poi…) e ce ne sono sul al “paese”, ci sono parecchie cartine e i bancomat si trovano (anche se con un po’ di fatica), non abbiamo problemi a prelevare. La mattina dopo alle 6.30 siamo a colazione e alle 7.30 siamo già nel sito. Ci siamo portati 3 litri di acqua in due, ma alla fine si riveleranno pochi. Nel sito cercheranno di vendervi di tutto e in alcuni punti non ci si può fermare perché non ti lasciano in pace un momento, rassegnatevi…Abbiamo la guida del Touring che dice che il momento migliore per vedere il “Tesoro” (cioè il monumento più famoso di Petra) e’ tra le 9.00 e le 10.00. Noi arriviamo prima quindi scendiamo fino al teatro e poi torniamo indietro, ma l’illuminazione non e’ comunque completa e non vogliamo aspettare troppo (il sito e’ grande). Tornati al teatro saliamo alle tombe reali. Da li’ ci sono due indicazioni: una per la tomba di Sextus Florentinus e l’altra per una salita: la guida dice che porta sulla roccia “di fronte al Tesoro” e decidiamo di farla: tra salire e scendere + foto etc. ci vogliono quasi due ore (250 m di dislivello almeno, quasi tutto a scale) ma ne vale la pena: la vista e’ magnifica (anche se gli ultimi tre metri io non vorrei farli alla fine si rivelano sicuri). Scesi andiamo alla tomba di Sextus (strada sabbiosa in discesa) e a quella di fronte. Poi risaliamo: ci sono indicazioni per la chiesa Bizantina, ma io temo di perdermi una parte del percorso in basso e quindi ritorniamo da dove siamo saliti alle tombe reali (in realtà si può benissimo fare la strada indicata). Via colonnata e “salita” al grande tempio. Diamo un’occhiata al museo (2 stanzette) e ci avviamo a salire al “Monastry” (sono circa le 13.30). La salita e’ più o meno come quella che abbiamo già affrontato (ci fermiamo anche al triclinio dei leoni) e ne vale la pena. Arrivati al Monastry si può salire ancora per un po’ per andare ai panorami: il primo sulla destra con una salita piu’ ripida da fare e’ il più brutto, degli altri due (simili) almeno uno vale la pena. Riscendiamo e sono le 16.00.

La guida suggerisce di tornare dal luogo alto del sacrificio (si sbuca vicino al teatro) e non dice nulla del percorso (mentre dice che quello al Monastry e’ impegnativo, quindi ci fidiamo, sig!). Si sale tra il Pharaon (Qasr al-Bint) e un pezzo recintato. I problemi iniziano poco dopo: il sentiero si biforca, a tratti non e’ chiaro e non ci sono indicazioni (il percorso e’ pensato fatto al contrario, partendo dal teatro). Per fortuna mio marito ha un ottimo senso dell’orientamento (io sarei tornata indietro). Non solo, la salita si rivela impegnativa e lunga almeno quanto le altre due che abbiamo già ‘ fatto (molto belle le tombe che si incontrano, ma…). Comunque sia *per fortuna* va tutto bene: fotografiamo il Tesoro con la luce serale e alle 18.30 siamo fuori dal sito (mezz’ora in anticipo sulla chiusura). Abbiamo fatto il biglietto per due giorni, quindi la mattina dopo alle 6.00 siamo nel sito (che meraviglia, siamo in 5 in tutto il sito, e’ tutta un’altra cosa, consigliassimo!). Facciamo un sacco di foto (il Tesoro ha una luce completamente diversa) e arriviamo fino al Pharaon: saliamo alla chiesa Bizantina da cui si può’ fotografare molto bene il grande tempio e torniamo indietro. Alle 9.30 siamo a fare colazione e alle 10.15 ci aspetta il taxi per il confine.

Petra – Gerusalemme

Questa volta l’autista del taxi (prenotato dall’albergo a 40 dinari) e’ veramente ok. Arriviamo al confine con Eilat, lo passiamo senza problemi (10 dinari a testa per uscire), prendiamo un taxi per la stazione degli autobus e prima delle 13.00 abbiamo già i biglietti dell’autobus delle 14.15 per Gerusalemme: fa la strada lungo il Mar Morto, molto panoramica. Arrivo previsto per le 19.15 circa, ma si arriva prima.

Gerusalemme

Arriviamo in albergo senza troppi problemi: e’ vicinissimo alla fermata del tram (che passa anche dalla stazione dei bus) e alla città vecchia (porta di Damasco).

1 giorno: colazione alle 6.30 e poi via per la città vecchia. Andiamo direttamente al muro del pianto e alla spianata del tempio. Saliamo (occhio agli orari di apertura) e qui una piccola delusione: alle moschee non si entra. Da qui ci rechiamo all’inzio della via Dolorosa e la percorriamo tutta. Ad un certo punto ci perdiamo: non riusciamo a trovare l’ingresso al S. Sepolcro (uno e’ praticamente nascosto dietro all’entrata alla moschea di Omar) e non ci sono indicazioni. Ma tanto basta seguire un gruppo di pellegrini… Dal S. Sepolcro scappiamo quasi subito, sembra un mercato altro che atmosfera spirituale… Come scopriremo in seguito meglio andare la sera (un frate molto gentile ci dice di andare verso le 19.30-20.00 visto che chiude alle 21.00), anche la mattina presto e’ impossibile entrare “nell’ Edicola” perché ci sono le messe dei gruppi. Decidiamo di fare quindi il percorso sopra le mura (facciamo quello nord, ma entrambi partono dalla porta di Giaffa, sui lati opposti). Usciamo alla Porta dei Leoni. Sono quasi le 14.00 e aspettiamo l’apertura del complesso di S.Anna. Dopo averlo visitato usciamo dalla porta e scendiamo alla tomba della Vergine e al Getsemani. Da li’ risaliamo attraverso un passaggio pedonale che passa davanti alle “Kidron Valley Tombs” e facciamo giusto in tempo per andare al Cenacolo (sopra la tomba di Davide) e alla chiesa della Dormizione prima della chiusura (qui tutto chiude molto presto). Poi andiamo al Cardo Maximum e al quartiere cristiano (c’e’ meno gente e si gira meglio e troviamo anche la terza entrata al S. Sepolcro). Abbiamo bisogno di un bancomat quindi scendiamo nella città nuova lungo via Yafo e ci fermiamo li’ per la cena.

2 giorno: proviamo a tornare alle 6.00 al S. Sepolcro ma ci sono i gruppi… ritorniamo a fare colazione in albergo e poi andiamo a Betlemme: gli autobus partono dalla porta di Damasco, noi prendiamo il 21 (mi pare) che arriva fino all’interno e non si ferma al “muro” (come il 24), non ci sono orari ma non aspettiamo più di 10 minuti. Alla fermata a Betlemme e’ una bolgia, i tassisti ti assalgono e non puoi neppure guardare in pace una cartina per sapere dove sei. Alla fine ne prendiamo uno (10 NLS). Visitiamo la basilica e la chiesa vicina (e’ un po’ tardi e c’e’ una lunga fila). Poi facciamo un giro per il “centro” e ci compriamo in un negozio un angelo in legno (costano meno che a Gerusalemme) e chiediamo a un tassista quanto vuole per portarci all’Herodion. Sono 100 NLS, quindi accettiamo e andiamo a visitarlo. Poi ci facciamo riportare alla fermata dell’autobus e torniamo a Gerusalemme. E’ martedì e l’Israel museum chiude alle 21.00: vogliamo vedere i manoscritti di Qunram. Per arrivarci ci vuole un’ora (tram + autobus e l’autobus 7 e’ imbottigliato nel traffico!), entriamo alle 18.00. Tre ore sono poche (la parte archeologica meriterebbe molto più tempo), ma si fa quel che si può… Alla chiusura prendiamo l’autobus 7 che ci riporta in via Yafo dove ceniamo.

3 giorno: ok, e’ un po’ folle, ma andiamo alla stazione degli autobus e prendiamo il bus delle 8.00 per Massada. Alle 9.40 siamo arrivati e saliamo (non a piedi, e’ fattibile ma non abbiamo tutto il giorno). Il sito e’ molto grande e ben tenuto, inoltre la vista da ogni punto e’ veramente spettacolare (deserto e mar Morto). Riscendiamo per prendere l’autobus delle 13.50 (circa) che ci porterà alla spiaggia di Ein-Gedi (non si paga nulla). In effetti sarebbe meglio Mineral beach (sempre sulla strada per Gerusalemme) ma io non lo sapevo e non ho gli orari e scordatevi di trovarli alle fermate! Ce ne stiamo in acqua per un paio d’ore (da provare!) e poi riprendiamo all’autobus per Gerusalemme. Arriviamo giusto in tempo per passare in albergo a cambiarci e andare al S. Sepolcro, poi a cena (buon ristorante vicino alla porta di Giaffa).

4 giorno: fa molto caldo e ce la prendiamo un po’ più comoda: torniamo al Muro del Pianto e facciamo il percorso sotterraneo (si passa vicino al muro di 2000 anni fa), sono visite guidate che partono ogni ora. Poi andiamo un po’ a zonzo per la città vecchia (e’ tardi per la cittadella di Davide). Alle 12.30 torniamo in albergo: il nostro aereo parte alle 17.30. Prendiamo il tram per la stazione degli autobus e da qui il bus per l’aeroporto (si ferma all’esterno dell’aeroporto, ma da qui poi c’e’ la navetta). Morale: alle 14.30 abbiamo già sbrigato senza problemi tutte le formalità’ (c’e’ anche un controllo bagagli appena entrati) e non ci resta che aspettare.

Osservazione: I tempi per i bus e l’aeroporto si sono rivelati fin troppo larghi, ma a noi e’ andato tutto bene, nessun controllo di nessun tipo (ok ogni tanto militari che salivano sui bus per un controllo veloce, ma senza perdite di tempo), probabilmente era un periodo MOLTO tranquillo. Se si cominciano ad avere controlli specie sui bagagli i tempi si possono allungare parecchio.



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