Israele fly&drive

otto giorni tra la Galilea, Gerusalemme e il Mar Morto
Scritto da: vierre
israele fly&drive
Partenza il: 20/06/2011
Ritorno il: 28/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Siamo partiti per Israele da Milano Malpensa col volo diretto per Tel Aviv della compagnia di bandiera israeliana El-Al, a mezzogiorno. Tre ore prima eravamo al ceck-in (così richiede la compagnia!) e siamo stati sottoposti ai controlli di sicurezza previsti dalla El-Al (compresa apertura della valigia e controllo del suo contenuto); i controlli a Milano, secondo noi già accuratissimi, sono stati invece poi “messi in ridicolo” da quelli al Ben Gurion al momento di lasciare Isaraele! Arrivati a Tel Aviv abbiamo ritirato l’auto noleggiata e prepagata dall’Italia (su www.autoeurope.it); dalla hall degli arrivi si sale al piano superiore per il riscontro della prenotazione, quindi tramite shuttle si viene accompagnati agli autonoleggi (almeno 3 km dal Ben Gurion). Ritirata l’auto, siamo partiti per Nazaret, dove siamo arrivati in circa 1 ora e 1/2.A Nazareth abbiamo alloggiato presso le “Rosary Sister”; da qui in 5 minuti si scende alla Basilica dell’Annunciazione e in generale nel centro della città. C’è un parcheggio dove lasciare l’auto, e le Sorelle sono molto gentili, e parlano inglese! Aspetti negativi: letti particolarmente duri!

Da Nazareth si visita facilmente la Galilea: il Monte Tabor è a pochi kilometri, Tiberiade si raggiunge in mezz’ora e da lì il Monte delle Beatitudini e i vari luoghi del culto cristiano situati in riva al lago a Tabgha e le rovine di Cafarnao; siamo saliti per una visita anche a Tsfat, tra i Cabalisti!. A Nazareth siamo rimasti 3 notti; il Giovedì mattino ci siamo trasferiti a Gerusalemme, passando per una visita al Monte Carmelo (a Sud di Haifa) e le rovine di Cesarea.

A Gersalemme abbiamo alloggiato presso il Gloria Hotel (http://www.gloria-hotel.com/index.html) appena dentro le mura della Porta di Giaffa, in via del Patriarcato latino e vicinissimo all’ufficio turistico principale della città. L’albergo, inoltre, dispone di un piccolo parcheggio gratuito. Consiglio di alloggiare nella città vecchia (Old City), perchè è qui che c’è la maggior parte dei luoghi che si visiteranno. La giornata di Venerdì è iniziata, alle 8, con una visita al tunnel del Muro Occidentale (o del Pianto, come lo chiamiamo noi): la visita va prenotata in anticipo collegandosi al sito www.thekotel.org: il tour è in inglese ed è assolutamente interessante, anche se la nostra guida, un’ebea americana di Washington D.C., ci ha lasciati un po’ perplessi a causa di certe sue “uscite” del tutto gratuite, come quando ci ha raccontato che il secondo Tempio era stato distrutto il 9 di Settembre, come le torri gemelle!! Al’uscita dal Tunnel, sulla Via Dolorosa, ci siamo incontrati con la guida che avevo prenotato dall’Italia: Giordana Moscati (giordana.moscati@gmail.com /cell +972-544-950811/fax +972-151-544-950811). Giordana è una giovane ebrea romana, ora trasferita in Israele; con lei abbiamo trascorso una bellissima giornata visitando gran parte dei luoghi più interessanti e importanti della città e grazie alle sue spiegazioni “storico-archeologico-religiose”, siamo riusciti a capire qualcosa in più della estrema complessità e importanza di questa città. La sera del Venerdì siamo stati al Muro, dove abbiamo visto degli ebrei scatenati nel festeggiare lo Shabbath: canti e balli, anche tra gli ortodossi! Il Sabato, approfittando del giorno di festa, abbiamo lasciato la città e ci siamo diretti a Masada (http://www.parks.org.il/BuildaGate5/general2/data_card.php?Cat=~25~~736559308~Card12~&ru=&SiteName=parks&Clt=&Bur=680156132) e, nel pomerigigo, abbiamo trascorso alcune ore sul Mar Moro, a Mineral beach. Domenica abbiamo visitato la Spianata delle Moschee, a cui si accede dalla passerella che noterete alla destra del Muro del Pianto. Qui, per 10€, abbiamo visitato il sito con una guida araba. E’ un peccato che nella stupenda Cupola della Roccia i non musulmani non possano accedere, così come nella Moschea di Al-Aqsa: comunque la Cupola della Roccia è così bella e suggestiva, che anche dall’esterno lascia senza parole! Dalla spianata siamo andati al Monte degli Ulivi, dove c’è il Getzemani,che è il giardino della Bailica delle Nazioni; prima ancora abbiamo visitato la Tomba della Vergine, un luogo magico e suggestivo, gestito dai greco-ortodossi. Sul Monte degli Ulivi esiste il più antico cimitero in uso continuativamente del mondo: è da olte duemilanni che si seppellisce in quest posto…il motivo? Perchè, secondo la credenza, è qui che avrà luogo il Giudizio Universale! Nel parcheggio dei taxi, al Monte degli Ulivi abbiamo conosciuto e contrattato un’escursione a Betlemme con Ayman Hawa (ay.nawaf1976@gmail.com); con lui siamo saliti in cima al Monte degli Ulivi e quindi siamo andati a Betlemme, alla Basilica della Navità, dove, con una guida in italiano, abbiamo visitato la Grotta della Natività; ovviamente abbiamo avuto anche una sosta in un negozietto di artigianato, dove tra, l’altro, c’erano dei begli oggetti in legno di olivo. Grazie a Ayman, siamo entrati ed usciti dai Territori senza nessuna perdita di tempo, o controlli: insomma, ne è valsa la pena (ovviamente parlando in inglese). La gioranta di Lunedì è iniziata con una visita allo Yad Vashem (il Museo della Shoa,http://www.yadvashem.org.il/ ), che si raggiunge dalla Porta di Giaffa con l’atobus 20 ( biglietti acquistati a bordo e chiedendo all’autista dove sendere, in quanto è tutto scritto in ebraico!); il museo è veramente suggestivo ed analizza la Shoa ( o Olocausto) in modo cronologico, ovvero il perchè e come si è arrivati alla “soluzione finale”; bellissimo e commovente il memoriale dei bambini: un ambiente completamente buio, illuminato da decine di piccole luci che si riflettono negli specchi, mentre una voce legge senza sosta i nomi delle vittime. Da lì siamo nadati al Museo di Israele ), tornando con il 20 alla Central Bus Station e da lì col 9. Il Museo è bellissimo!! Noi abbiamo visitato sopratttto la parte di archeologia e quella delle Sinagoghe: se tornerò in Israele tornerò certamente in questo Museo! Qui abbiamo visto anche i famosi “Rotoli del Mar Morto” ), esposti in una struttura adiacente a Museo.

L’ultimo giorno, siamo sti, invece al Museo italiano di arte ebraica ), che si raggiunge in 10 minuti dalla Porta di Giaffa, attraversando la Mamilla mall (http://www.mamilla-jerusalem.co.il/en/?p=113); il Museo è un gioiellino e consiglio a tutti gli italiani di andare a visitaro; si vede come gli ebrei italiani parteciparono attivamente al Risorgimento, come era spiccato il loro senso di patriottismo verso il nascente Regno d’Italia……che ha saputo degnamente ricompensarli qualche decennio avanti!

Alle 12:30 abbiamo lasciato Gerusalemme per andare all’aeroporto (circa un’oreta); qui dopo “accurati e meticolosi” controlli, siamo puntualmente ripartiti per Milano.

Questo in sintesi è il nostro viaggio. Aggiungo che la guida utilizzata per la sua preparazione è stata la “Lonely Planet – ISRAELE E I TERRITORI PALESTINESI”, in aggiunta a questa, la Cartoville del Touring. All’inizio del viaggio tutti gli amici sconsigliavano di “andae in quei posti” perchè pericoloso; posso dire che non abbiamo mai percepito pericoli di nessun tipo e anche la massicia presenza di militari e polizia ovunque (soprattutto in Gerusalemme) dopo il primo impatto, passa quasi inosservata. Gerusalemme è una città bellissima e unica, con i suoi quattro quartieri (ebraico, cristiano, musulmano ed armeno) e i luoghi più sacri per le tre religioni monoteiste.

Israele è un Paese piccolissimo assediato da Paesi confinanti ostili…..i Palestinesi rivendicano una loro Patria…..troppo complicato per un povero turista italiano!

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