Malesia e Borneo in venti giorni

Tre settimane zaino in spalla fra città futuristiche, giungla incontaminata, isole paradisiache e tanti, tanti meravigliosi animali
Scritto da: Claudioorny
malesia e borneo in venti giorni
Partenza il: 30/07/2011
Ritorno il: 20/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Teluk Dalam? Sandakan? Orang Utan? Il solo suono di queste parole evoca atmosfere tropicali, fitta giungla, natura incontaminata. Questa è Malesia.

È la prima volta che mi avventuro nel sud est asiatico, e condivido il viaggio con la mia compagna (di vita) Ornella. L’emozione è forte, e positiva. Partiamo da Milano Malpensa con Turkish Airlines per Istanbul (circa 4 ore), scalo di 4 ore e seconda tratta di 10 ore con Malayisian Airlines fino al capoluogo Kuala Lumpur. Voli confortevoli, per un costo totale di € 900 circa a persona a/r. Arriviamo all’alba, e troviamo una sistemazione all’hotel Mandarin Pacific (Chinatown), che ci permette un po’ di meritato riposo da un viaggio lungo seppure comodo e tranquillo.

L’indomani mattina partiamo per il parco nazionale del Taman Negara, sito nel cuore della Malesia peninsulare. Alle 8 ci aspetta il pullman, prenotato dall’Italia tramite l’agenzia locale Nks Travel, unitamente alla sistemazione per 2 notti in bungalow. L’ultima parte del trasferimento prevede 3 ore di barca sul fiume che attraversa il parco. Occhi aperti, speriamo di vedere i primi animali selvatici della nostra vacanza!

La nostra attenzione viene premiata con l’avvistamento di bufali di fiume immersi in un bagno rinfrescante, una famiglia di macachi che fa merenda su un albero, piccole otarie che si tuffano dalla riva, e un grosso varano che cammina placido. Notiamo la presenza di tanti bambini seminudi che giocano sulle rive ed in acqua. Scopriremo solo più tardi trattarsi di tribù locali. Siamo proprio in un altro mondo, ma ancora dobbiamo rendercene conto. Il parco è magnifico ed imponente, con le sue piante pluricentenarie.Il trekking nella giungla con l’attraversata dei ponti sospesi è senz’altro emozionante. A mio avviso é importante l’accompagnamento di una guida: la foresta pluviale è un ecosistema talmente complesso ed affascinante che non può essere attraversato con indifferenza.

Dopo 2 notti trascorse nel Woodland Resort, che offre chalet puliti e confortevoli (€. 30 per notte), partiamo alla volta delle isole Perhentian. L’agenzia locale Anjung Holidays, contattata dall’Italia, ci ha prenotato il transfer con pullman e le prime 3 notti al Flora Bay Resort in un semplice ma pulito chalet sulla spiaggia di Teluk Dalam (€. 40 per notte), orientata a sud dell’isola piú grande “Besar”. Trascorreremo le successive 4 notti sull’isola gemella Kecil presso lo Shari-La Resort (€. 50 a notte).

Avete mai giocato con un macaco cucciolo che si é poi addormentato fra le vostre braccia? E fatto snorkeling con grossi squali del reef, pesci pagliaccio ed enormi pesci Napoleone… senza allontanarvi dal vostro chalet piú di 50 metri? E notato un grosso varano che cammina sul bagnasciuga indifferente alle attenzioni dei turisti? Tutto ciò puó accadere in una normale giornata sulle isole Perhentian, che sebbene siano località turistiche per eccellenza, offrono comunque una vacanza tranquilla e rilassante. Al calar del sole, muniti di torcia, ci si può concedere una cena di pesce sulla spiaggia, scelto e grigliato al momento ad un prezzo veramente imbattibile!

Fra un bagno e l’altro prenotiamo via internet i voli per la prossima tappa: con volo Air Asia (€. 150 circa a/r) da Kotha Baru, via Kuala Lumpur, arriviamo nel Borneo nel nostro undicesimo giorno di viaggio. Ci troviamo a Sandakan, nella regione autonoma del Sabah. Ad una prima impressione il Borneo ci è apparsa una terra meno accogliente e più “grigia” della Malesia peninsulare, ma è bastato veramente poco per scoprire una popolazione molto cordiale sempre pronta a regalarti un sorriso. L’hotel Swiss Inn, indicato sulla nostra guida e riservato al momento, ci avrà ospiti per 3 notti (€. 45 a notte) e sarà la base per affascinanti escursioni nei dintorni. Irrinunciabile la visita al Orang Utan Rehabilitation Centre nella località di Sepilok, dove alle ore 10 di mattina e alle 3 di ogni pomeriggio viene servito il pasto a dei goffi, simpatici ed intelligentissimi oranghi, per la gioia dei numerosi turisti puntuali all’appuntamento. Meno noto, ma a mio avviso imperdibile, il Proboscis Monkey Sanctuary di Labuk Bay dove si puó ammirare una specie di scimmie unica in tutto il mondo dal caratteristico naso pendulo, all’interno del proprio habitat naturale.

Il giorno seguente, in un’agenzia del luogo, prenotiamo una gita giornaliera sul fiume Kinabatangan. Seduti comodamente su piccole imbarcazioni di legno penetriamo nella fitta giungla, avvistando macachi, oranghi, uccelli di varie specie e colori e numerosi elefanti intenti a nutrirsi e rinfrescarsi nel fiume. Prima di ripartire per Kuala Lumpur ci concediamo una passeggiata per la città di Sandakan dove, vista la scarsità di turisti, ci sentiamo al centro dell’attenzione: nel caratteristico mercato alimentare, un’esplosione di colori ed odori, ci vengono regalati in continuazione sorrisi e gesti amichevoli, in particolare dai più giovani La sera del tredicesimo giorno di viaggio ripartiamo per la capitale, con volo low cost Air Asia, e soggiorniamo nuovamente all’hotel Mandarin Pacific per poi partire l’indomani mattina per le Cameron Highland con pullman di linea. Arriviamo sugli altopiani nel bel mezzo di un acquazzone e troviamo rifugio nel Kang Travellers Hotel(€ 10 a notte), un ostello spartano ma pulito al centro del paese Tanah Rata.

Vista l’altitudine (oltre 1.000 mt.) il clima qui è più piacevole, e le famose piantagioni di tè sono un panorama affascinante, da gustare come una tazza del tipico squisito tè Boh. Le coltivazioni di fiori tropicali ed orchidee, presenti un po’ ovunque in queste terre, regalano alla mia compagna intense espressioni di meraviglia. Trascorse due notti ripartiamo in pullman nuovamente per Kuala Lumpur, nostra ultima tappa di viaggio. Questa volta, soddisfatti della nostra vacanza giunta ormai agli ultimi giorni, approfittiamo di un’offerta online e ci regaliamo 3 notti nell’hotel Corus (€ 50 circa a notte): grande albergo a 4 stelle dotato di piscina con vista sulle imponenti Petronas Towers.

I quattro giorni trascorsi nella capitale sono stati dedicati alla visita della città e allo shopping più sfrenato. Per la gioia della mia compagna (ma non solo!) abbiamo provveduto a riempire fino all’eccesso i nostri zaini da viaggio: scarpe d’alta moda, artigianato locale, manufatti di ogni genere e articoli di elettronica offrono prezzi altamente concorrenziali… impossibile resistere alla tentazione!!

Giunge cosí l’ultimo giorno, la partenza, e il ritorno nella nostra Bologna, un po’ straniti da una vacanza che, oltre ogni aspettativa, ci ha regalato emozioni indelebili.



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