Irlanda, dove tutto è possibile

Duemila chilometri in auto e non solo... tra nuvole, vento e paesaggi mozzafiato
Scritto da: FRANCIA1970
irlanda, dove tutto è possibile
Partenza il: 09/08/2012
Ritorno il: 20/08/2012
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €

9 agosto 2012, finalmente partiamo!

Irlanda aspettaci, volo Aerlingus (più economica di Ryanair, ad un prezzo inferiore siamo riusciti ad imbarcare 20kg a testa, bagaglio a mano e scelta del posti, anche qui però si paga il cibo come la cugina irlandese), Roma/Dublino. Appena arrivati ci serviamo del servizio Airlink, una navetta che collega l’aeroporto (€ 6.00 a pers.) con vari stop nella città. Noi abbiamo la fortuna di alloggiare nel quartiere del Temple Bar, per cui la nostra fermata è proprio a due passi dal nostro appartamento (al St. Oliver St. John Gogarty Hostel and Penthouse Apartments) situato proprio sulla via principale del Temple bar, bastava affacciarsi dal balcone per osservare tutta la movida dublinese, tra suoni, luci, musica irlandese, artisti di strada e tanti giovani che si divertivano, vedere l’Hard Rock e ascoltare i suoni dei gabbiani… Dublino ne è piena… Non perdiamo neanche un minuto… prima tappa Grafton Street, una della vie più sciccose di Dublino, ma a noi interessa entrare un pò nella vita irlandese e cos’ ci imbattiamo tra artisti stravaganti, ragazze/i dai capelli varipinti, look incredibili…andiamo alla ricerca della famosa statua di Molly Malone, il personaggio che affianca l’inno nazionale Ireland’s Call che saluta le gare della squadra nazionale di rugby, è una figura che non si sa se sia realmente esistita ma viene associata ad una giovane pescivendola dell’isola di Howth. E’ gia’ sera ci va di respirare l’aria del Temple Bar, visitiamo l’Hard Rock e proseguiamo a piedi fino all’Half penny Bridge, famoso ponte di ferro così chiamato perchè bisognava pagare mezzo penny per attraversarlo, tassa rimasta in vigore fino al 1919. Una visita veloce alla zona di O’Connell Street e poi a nanna… domani ci aspetta una nuova giornata!

10 agosto 2012

Alle nove siamo già in fila al Trinity College (€ 9.00 a pers.), non possiamo perderci una visita al famoso Book of Kells (manoscritto realizzato a mano dai monaci irlandesi) e alla fantastica biblioteca del College… sembra di essere in un film di Harry Potter… Fantastico! poi di corsa prendiamo il pullman (ottimo l’acquisto a soli € 10.00 di un abbonamento illimitato per famiglia con validità di un giorno) dobbiamo arrivare alla parte opposta di Dublino, una visita al Kilmainham Goal (€6.00 a pers.), il famoso carcere irlandese costruito per i prigionieri politici che hanno fatto la storia di questo paese come Robert Emmett. Oltre alle celle di punizione, la camera di impiccagione, le celle dei patrioti è possibile vedere anche il cortile delle esecuzioni. Pensare che queste celle buie, i corridoi freddi, i cortili scarni hanno fatto la storia di questo paese è a dir poco emozionante. Da qui ci muoviamo verso la parte più antica di Dublino, per visitare la chiesa costruita da un re Vichingo convertito al cristianesimo, la Saint Christ Cathedral. Decidiamo poi di recarci a fare visita in una chiesa di periferia non molto conosciuta, la chiesa di St. Michan, una chiesa apparentemente anonima ma che cela nelle sue cripte un sito di grande interesse. Nell’oscurità giacciono salme preservate dall’aria secca, le bare contengono ancora corpi completi di pelle e capelli. Ma la cosa più interessante è che in una seconda cripta ci sono le mummie perfettamente conservate di tre personaggi, tra cui un crociato (da cui una leggenda secondo la quale chi riesce a toccare il suo dito diverrà fortunato)una suora ed un bambino. L’ingresso costa € 4.00, ma questa visita Horror-gotica è sdrammatizzata dalla presenza burlesca di una guida che racconta la storia dei personaggi con battute e sarcosmo, davvero unica e inusuale.

11 agosto 2012

È il nostro ultimo giorno a Dublino, decidiamo di fare qualcosa di diverso, prendiamo la Dart e in soli 20 minuti arriviamo a Howth, una picola cittadina di pescatori conosciuta per i piccoli pub, bar e ristoranti che servono dell’ottimo pesce a prezzi modici. facciamo una breve passeggiata lungo il molo per osservare le “selkies”, ovvero le foche, così chiamate perchè secondo la leggenda esse, di giorno, sono delle foche, ma di notte si trasformano in delle donne vere e proprie e se un uomo si innamora di loro deve nascondere la pelle di foca per non farle più tornare in mare. L’obiettivo della nostra visita è in realtà una piccola escursione che ci porta tra le colline di Howth. Iniziamo un percorso, dobbiamoi raggiungere un promontorio dalla quale non solo si osserva Dublino in lontananza, ma ci sono delle meravigliose scogliere. Tra boschi, campi da golf, tappeti erbosi, percorsi piu o meno strambi ci divertiamo ad incontrare qualche irlandese sperduto come noi tra le colline che ci ferma e ci riempie di consigli su dove andare e cosa vedere, sono meravigliosi gli irlandesi, accoglienti e cortesi. Dopo quasi tre ore di cammino siamo ripagati del panorama che ci aspetta! ne è valsa proprio la pena!

12 agosto

Ritiriamo la nostra auto alla Budget car rental di Dublino, una Megane, molto comoda e spaziosa, soprattutto il bagagliaio. Ora si parte, la prossima tappa è Galway! dopo quasi tre ore di viaggio, tra tappe varie, arriviamo in questa meravigliosa cittadina e decidiamo di visitarla subito. Ci fermiamo nella Cattedrale principale, bella, ma appena usciti veniamo presi dalla prima pioggia battente della nostra vacanza, dura appena dieci minuti, sufficienti per impedirci di arrivare alla nostra auto e per bagnarci completamente. Non importa, ciò non ci impedisce di visitare la città, anche qui la via principale è piena di artisti che cantano e suonano musica irish, proseguiamo con una visita al negozio che ha inventato il claddagh ring (anello simbolo di amore e fedeltà e ha una forma inconfondibile: due mani che cingono un cuore sormontato da una corona), una passeggiata tra le antiche mura passando sotto la Browne Doorway (ingresso del 700′) e che ci permette di costeggiare il fiume Corrib tra case immerse tra le acque ricordandoci una piccola Venezia. Da qui ci spostiamo alla vicina Salthill, il quartiere residenziale di Galway che si affaccia direttamente sul mare. Fa freddo, saranno appena tredici gradi, noi siamo in felpa e cappello, gli irlandesi stano facendo il bagno! Ci rechiamo al nostro nuovo appartamento, questa volta alloggiamo a Curt na Rasai, appena fuori Galway, è in realtà un appartamento che viene dato agli studenti durante l’anno scolastico e in estate viene affittato ai turisti, non è un granchè ma è grande e economico, per cui è ok. A nanna! domani sveglia!

13 agosto

Per non stancare troppo il nostro “guidatore”, pensiamo di usufruire di un tour organizzato per visitare Cong e il Connemara, la Galway tour Company. L’appuntamento è dentro la stazione di Galway, impressionante l’organizzazione, qui si incontrano tutti i tour operator e i vari clienti li raggiungono e aspettano il loro turno in un silenzio ed ordine mai visti. Il prezzo dell’escursione è di € 25.00 a persona. La prima tappa è al Ross Errily Friary, un sito monastico francescano abbandonato, poi ci spostiamo verso la cittadina di Cong, davvero carina, circondata dalle acque che passano sotto le case, un altro monastero abbandonato e la vera chicca è un boschetto appartenuto ad un antico re e ripreso dai monaci…. è idilliaco, senbra di essere in un altra dimensione. Poi, con il piccolo pulmino ci siamo spostati verso il Lough Corrib, il lago più grande dell’Irlanda, siamo in pieno Connemara. Il paesaggio è strabiliante ma peccato che, a parte una sosta, il paesaggio circostante lo abbiamo visto mentre l’autista guidava. Poi siamo andati alla Kylemore Abbey. L’ingresso non era compreso nell’escursione ma facoltativo, alla fine si era comunque costretti ad acquistare il biglietto a meno che non si volevano aspettare per due ore e mezza il rientro degli altri, per cui, anche se questa visita non era tra i nostri programmi, siamo stati costretti a prendere i ticket. (in tre abbiamo pagato € 24.00). La cornice che circonda l’edificio è spettacolare, ma la visita all’interno è breve e non molto interessante, però non importa, ne approfittiamo per camminare, e vedere tutto il paesaggio circostante. Rientriamo nel tardo pomeriggio, siamo abbastanza soddisfatti, abbiamo visto un bel pò di cose anche se molte delle cose solo in lontananza e da dentro il bus, come ad esempio l’Inagh Valley o il ponte dove John Wayne girò The Quiet Man negli anni Cinquanta.

14 agosto 2012

Isole Aran……favolose! Anche oggi usufruiamo di un tour con la Faherty tours. Appuntamento sempre nella stazione di Galway con il grande Michael. Sì, la nostra guida, un vero abitante delle isole Aran che durante tutto il tragitto ci ha raccontato la storia delle isole, degli abitanti, della sua famiglia, il tutto allietato da un sottofondo costante di musica irlandese. In tre abbiamo speso € 110, traghetto compreso. Ci ha accompagnato sull’isola maggiore di Inishmore, abbiamo beccato una giornata fantastica con 31 gradi ed un cielo limpido. Con solo 3 euro siamo entrati a visitare l’attrazione principale, il forte di Re Angus, una imponente fortezza sul mare che si erge a strapiombo sul mare su scogliere alte 91 metri! Giuro che per la prima volta ho avuto paura, mi tremavano le gambe, invece mia figlia è riuscita ad affacciarsi sul mare! Adrenalinico davvero! Per non parlare della vista sul mare e delle scogliere, emozionanti… Michael ci ha accompagnato in altri luoghi come una piccola spiaggetta dalla sabbia bianca e un mare meraviglioso, una spiaggia piena di rocce nere, quelle tipiche del Burren, poi ci ha portato tra le case dei pescatori e degli abitanti di Aran, fantastiche le mini casette che costruiscono per i folletti! Una favola! E qui ho acquistato un cappotto di lana tipico delle Aran per la modica cifra di € 90.00, tutto in lana merinos! eccezionale! La giornata con Michael è stata davvero bella, non sembrava di usufruire di un tour “Turistico”. Siamo rientrati a Galway nel tardi pomeriggio, una visita ed una saluto a questa meravigliosa cittadina, domani si cambia…

15 agosto 2012

Che risveglio traumatico! Dopo il sole delle Aran arriva la pioggia! Pioggerellina, diluvio, vento, nuvoloni, sole, poi di nuovo pioggia, ecco finalmente l’Irlanda e il suo meteo altalenante, fino ad ora pensavo fosse solo una leggenda, invece è tutto vero! Visita veloce a causa del maltempo al castello di Dungaire, poi al Pulbrone Dolmen (tomba risalente al 2000 a.c. situata proprio nel paesaggio tipico del Burren con le sue rocce nere e piatte) sotto una pioggia incessante. Mio marito e mia figlia sono rimasti in auto, io mi sono fatta coraggio e sono scesa sotto la pioggia dirompente, ma che orgoglio l’essere riuscita a vederlo e a fotografarlo, wow! Durante il tragitto ci siamo fermati a vedere il faro di Black Head, un piccolo faro bianco che si erge tra le lastre nere del Burren, un cromatismo d’effetto, peccato la pioggia e il vento… Direzione Cliff of Moher… tira vento, c’è una piccola pioggerellina, ma non abbiamo paura…. scendiamo… piccola nota amareggiante, non sapevo che per vedere le cliff si dovesse pagare, o meglio parcheggi l’auto e paghi il parcheggio in base alle persone che trasporti, € 6 a persona, se sei furbo fai scendere tutti e va solo il guidatore e paga per uno… incredibile non mi era mai capitato di pagare per vedere le meraviglie della natura! Ok, siamo in Irlanda, si paga tutto però anche qui veniamo ripagati dallo spettacolo reso ancora più bello dalle onde che si infrangono tra le rocce e dal cielo d’Irlanda con i suoi nuvoloni che si confondono con il mare…che dire non ho parole! Abbiamo fame, usciamo dalle Cliff e andiamo verso il piccolo paesino di Liscannor dove ho mangiato il più buon fish and chips della mia vita, in un piccolo negozietto apparentemente insignificante, servito in un piccolo cestino di vimini… succulento! Da qui ci rechiamo verso Bunratty Castle. Finalmente è uscito il sole ora fa proprio caldo. Entriamo e visitiamo tutto il castello e il folk park (€ 25 in tre, parco molto caratteristico, vengono riproposte le case e la vita degli abitanti di un tempo). Benchè sia ritenuto molto turistico a noi è piaciuto molto, ci siamo rilassati e divertiti nel rivivere la vita degli abitanti del posto, da consigliare sia per grandi che per piccini. Per la serata già da tempo avevamo prenotato i biglietti per partecipare al banchetto medioevale che si tien proprio all’interno del castello (€45 a persone tramite il sito www.shannonheritage.com). Siamo stati accolti con il sottofondo musicale di una cornamusa e accompagnati in una sala dove due donzelle in abiti medioevali ci accoglievano offrendoci una bevanda e del pane con il sale, mentre altri due suonavano, chi l’arpa e chi il violino. Sono stati eletti un re e una regina per la serata i quali ci hanno guidati, scortati insieme allo staff della serata sempre vestiti in abiti medioevali, nella sala del banchetto. Che atmosfera incredibile! Sembrava davvero di essere tornati indietro nel tempo! Innanzitutto non c’erano luci ma era tutto a lume di candela, niente posate, si mangiava rigorosamente con le mani, un menù molto medioevale (zuppa di patate, costolette di maiale al miele, del pollo con verdure….) il tutto allietato da intrattenimenti musicali, canti e piccole gag. Da ripetere!!!! La notte abbiamo soggiornato in un B&B a 5 minuti dal parco, Il Parkhouse, bello e accogliente, per non parlare dell’ottima e abbondante colazione che i cordialissimi padroni di casa ci hanno offerto.

16 agosto 2012

Il programma prevede come destinazione la cittadina di Killarney che approfittiamo per visitare subito appena arriviamo, facciamo anche presto poichè non è molto grande ed è anche abbastanza cara. Poi ci rechiamo al nostro appartamento (TravellInn Killarney) che si trova a Fossa, 5 minuti da Killarney ma comoda per raggiungere qualsiasi direzione e soprattutto non molto costosa non essendo situata proprio al centro. E’ gia pomeriggio per cui decidiamo di impiegare il nostro tempo per fare il giro della penisola di Dingle.. Iniziamo il giro e ci fermiamo poco dopo lungo la costa, un’immensa distesa di sabbia bianca, il mare mosso con onde altissime e giovani surfisti che si gettano in acque in acrobazie spericolate attirano la nostra attenzione. E’ sbalorditivo, siamo con l’auto sulla sabbia e proviamo l’ebbrezza di camminare con la nostra vettura per diverse centinaia di metri su di essa, divertendoci come matti, sembra di essere in una spiaggia californiana! è stupendo con il rumore del mare, il cielo cupo, il vento tra i capelli… da non credere. Restiamo qui per un’oretta, poi riprendiamo il nostro cammino. Incontriamo chilometri e chilometri di scogliere, ci fermiamo di continuo, fotografiamo, ci arrampichiamo, da non credere, le strade si fanno sempre più strette fino a quando non veniamo attratti dalle scogliere di Dunmore head. Le onde dell’oceano atlantico si scagliano contro le scogliere, il mare assume dei colori differenti: verde, azzurro, poi grigio… restiamo a guardare lo spettacolo… non riusciamo a distogliere lo sguardo, poi notiamo una collina davanti noi, presto e detto cominciamo a salire, il vento è fortissimo, veniamo addirittura spostati, io cado ma mi rialzo, continuiamo a salire, in cima a noi si apre un ennesimo scenario da brivido: scogliere, piccole isolette, il mare in tempesta, grigio, ma basta voltarsi e vedere uno scenario differente, isolette, scogliere e mare calmo… ma come è possibile? In Irlanda Tutto è possibile… Restiamo in silenzio ad ammirare lo scenario… poi purtroppo dobbiamo ripartire, un’occhiata alla croce e ripartiamo ammirando tutta la costa di Slea Head… indimenticabile.

17 agosto 2012

Ormai siamo abituati a svegliarci di buon ora, non possiamo perdere neanche un minuto… oggi ci aspetta il Killarney National Park, che dista dal nostro appartamento solo dieci minuti. Noi entriamo da uno degli ingressi principali, certo perchè ce ne sono più di uno, volendo si può fare il percorso con l’auto scendendo di volta in volta nel punto desiderato, noi optiamo per fare un pò di trekking, per cui passiamo nei sottoboschi costeggiando i laghi fino ad arrivare alla Mukcross House, una casa di stampo vittoriano visitabile anche all’interno. A noi non interessa, siamo qui per stare a contatto con la natura… incontriamo un albero di 300 anni con un tronco dalla forma stranissima, alberi giganti, laghi, giardini, ci divertiamo tantissimo ad attraversare i sentieri del parco (è possibile visitare il parco anche facendo percorsi asfaltati, noleggiare bici o addirittura in calesse). Lo scopo della giornata è arrivare alle Torc Waterfall, la cascata del parco alta venti metri. Percorriamo a piedi un totale di 10 chilometri, ma non è finita dobbiamo arrivare anche al Ross Castle, questo leggendario castello bagnato dal lago Leane… insomma, siamo distrutti, ma non potendo perdere altro tempo ci rimettiamo in macchina e partiamo alla volta del villaggio di Kenmare che dista solo trenta minuti, giusto per rilassarci visitiamo questo grazioso paesino caratteristico per le sue casette colorate, negozietti e tanta tanta gente. Di nuovo in auto, prima che scenda la notte vogliamo vedere il Gup of Dunloe e ci rechiamo a lady’s view, un punto scenico del Ring of Kerry che ci offre una vista del paesaggio mozzafiato. E’ quasi sera, dobbiamo rientrare, domani inizia una nuova e faticosa giornata.

18 agosto 2012

Partiamo alla volta di Cork, ma prima dobbiamo fermarci a visitare la cittadina di Kinsale, nota per il suo Charles Fort che non è nient’altro che un fortino eretto dagli inglesi intorno al 1600/1700. La visita è molto interessante, non prendiamo la guida e riusciamo a girarcelo tutto, è una vera e propria cittadina, le case sono diroccate ma danno l’idea di come dovevano essere state nella realtà. Anche da qui c’è un meraviglioso scenario sulla cittadina di Kinsale che decidiamo comunque di visitare per la bellezza dei suoi negozietti, casette colorate, piccole viuzze, scalinate che si inerpicano tra le case. Riprendiamo il nostro viaggio verso Cork e ci dirigiamo all’appartamento prenotato (dimenticavo di dire che scegliamo appartamenti per risparmiare sul prezzo degli alloggi e del mangiare, qui in Irlanda è molto conveniente fare la spesa nei supermercati Tesco), alloggiamo in un campus universitario per cui ognuno ha la propria stanza, molto grande con bagno privato e letto ad una piazza e mezza ed una bella cucina con soggiorno (University Campus Accomodation) affittato per tre giorni a poco più di 200 euro con parcheggio coperto. Poi uscianmo per visitare Cork, cittadina molto universitaria, piena di ragazzi e negozi, carina, ma non c’è molto da visitare, ma è ok come punto base per muoversi. Carina è stata la visita all’English Market, pieno di colori e odori e soprattutto molto conveniente per fare la spesa, con prezzi molto più bassi dell’Italia (una mega bistecca solo € 4.10 al Kg!).

19 agosto 2012

Partiamo per dirigerci verso il Blarney Castle, tappa inevitabile per chi soggiorna a Cork! In poco più di un quarto d’ora arriviamo, è molto presto, per cui siamo tra i primi ad entrare (in tre € 32.00). Sarà che ancora arrivavano turisti, l’impatto con il castello e il suo parco circostante è stato magico, bello! Saliamo subito per vedere la pietra, che emozione allungarsi avendo la testa nel vuoto, il vento sul viso, la testa all’ingiù per baciare la pietra sperando nel dono dell’eloquenza! Riprendiamo la visita del castello e dei giardini circostanti molto curati e molto particolari che attirano subito la nostra curiosità tra i quali Rock Close, nel quale, oltre a piante particolari e cascate ci sono particolari formazioni rocciose naturali con nomi fantasiosi come la “caverna della strega” (dove pare che abbia preso fuoco la cucina della strega), “i gradini dei desideri”(da percorrere con occhi chiusi esprimendo un desiderio”, o il “viso della strega” (una roccia a forma di viso di strega dove ognuno poggia delle monetine), “l’altare sacrificale”, insomma molto coinvolgente e che ha divertito molto mia figlia quindicenne. Sempre all’interno del parco del castello vi è una costruzione del 1874, la Blarney House,visitabile ma che noi abbiamo saltato in quanto bisognava pagare un biglietto aggiuntivo. Prima di uscire, ci siamo accorti che proprio sotto il castello esiste una grotta con un passaggio: la leggenda racconta che questo passaggio può raggiungere tre strade diverse, una a Cork, uno al lago e uno al kerry…bene noi abbiamo iniziato il percorso, ma data la pioggia e il fango circostante siamo tornati indietro e ci è rimasta la curiosità di dove si poteva arrivare… chissà…. Riprendiamo il nostro viaggio per andare a visitare un’altra cittadina, Cobh o meglio conosciuta come The Queenstown. Qui è molto vivo il ricordo del Titanic in quanto questo fu l’ultimo scalo della nave prima di affondare, cosicchè tutta la cittadina è pena di attrazioni, gadget, manifestazioni che riguardano il titanic. Noi ci siamo fermati, sempre a causa del maltempo, nella stazione vittoriana di Cobh e ne abbiamo approfittato per visitare il museo Cobh Heritage (€ 7.50 a pers.), niente di che, una serie di video, foto e qualche cimelio del Titanic… giusto per passare il tempo.. Carino il villaggio tutto colorato e molto bella la Cattedrale di San Colman. Una bella passeggiata appena terminata la pioggia sulla Promenade del paese per terminare la giornata.

20 agosto 2012

Oggi si parte, il nostro aereo è alle 15.45 così ne approfittiamo per fare qualche acquisto. Vi consigliamo i negozi di Dunness Store (abiti, cibo, scarpe…) e penneys, negozi molto alla moda a prezzi molto convenienti. Mancano poche ore… non dimenticherò mai il cielo d’Irlanda…

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cliff of moher

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Slea head...paesaggio irlandese

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blarney stone...la pietra dell'eloquenza



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