10 giorni tra eire e ulster in auto

Premettiamo che viaggiavamo in tre, dormendo nella stessa stanza negli hotels e in due stanze nei B&B (i prezzi indicati sono il totale per tre persone). La guida utilizzata per organizzare il viaggio è quella del Touring Club (ottima!), ma molto materiale l’abbiamo trovato anche all’ente del turismo irlandese di Milano, p.le Cantore n. 4,...
Scritto da: Mara Speedy
10 giorni tra eire e ulster in auto
Partenza il: 10/10/2008
Ritorno il: 20/10/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Premettiamo che viaggiavamo in tre, dormendo nella stessa stanza negli hotels e in due stanze nei B&B (i prezzi indicati sono il totale per tre persone). La guida utilizzata per organizzare il viaggio è quella del Touring Club (ottima!), ma molto materiale l’abbiamo trovato anche all’ente del turismo irlandese di Milano, p.le Cantore n. 4, 20123 Milano, tel. +39 02 48296060, www.irlanda-travel.com, dove ci hanno fornito opuscoli divisi per regione su cosa visitare, sugli alloggi (B&B, hotels, guest houses…), nonché buoni sconto per musei, luoghi d’interesse, etc. Volendo visitare diversi siti protetti, abbiamo fatto la OPW Heritage Card a Glendalough, il primo sito protetto del nostro tour, che ci ha permesso di risparmiare sulle entrate nell’EIRE > http://www.heritageireland.ie Il volo l’abbiamo prenotato con Aerlingus (www.aerlingus.com > totale per 3 persone 380 euro: Andata il 10/10/08 con partenza da Milano Malpensa alle 21.05 – arrivo a Dublino alle 10.55 Ritorno il 20/10/08 con partenza da Dublino alle ore 17.15 – arrivo a Milano Malpensa alle 20.40 Con il volo, abbiamo scelto l’opzione noleggio dell’auto con Hertz e per un’OPEL ASTRA 1.4 o similare, ci hanno dato una Volvo S40 a 400 euro circa, comprensiva di pieno carburante e assicurazione, che copre tutto (anche l’Ulster) tranne i pneumatici (controllateli bene al ritiro!) e prima notte presso il Travelodge Dublin Airport Ballymun Hotel a 79 euro la camera, non lontano dall’aeroporto (www.travelodge.ie) Parcheggio per 10 giorni a Malpensa c/o Planet Parking 0331/324433, euro 38. Allora… partiamo! Ci aspettano circa 1700 km 10/10 > Partenza da Malpensa con due ore di ritardo. Arriviamo a Dublino e ritiriamo l’auto. Nessuno ci accompagna all’auto, che alla una di notte, al buio, non possiamo neanche controllare. Per di più, non c’è il libretto d’istruzioni dell’auto, così dobbiamo fare diverse prove per adeguare l’auto all’autista, che non ha mai guidato seduto a destra! Ci dirigiamo muniti di navigatore, portato da casa, all’hotel… il navigatore, però non vuole accendersi e così procediamo, chiedendo informazioni ai passanti… sempre squisitamente gentili! Stanchi, arriviamo all’hotel, per fortuna in camera, come da loro usanza, ci attende il bollitore per un caffé ristoratore, prima di dormire. Sarà molto utile per evitare le colazioni di tipo irlandese, per noi troppo pesanti da affrontare tutte le mattine! 11/10 > Davanti all’hotel, dove passeremo le prime due notti, c’è la fermata del bus per il centro di Dublino, (preferiamo non addentrarci in città con l’auto). Iniziamo da O’Connel Street dove ci lascia il bus (statua di J. Joyce) e ci dirigiamo alla Custom House, quindi al Trinity College con la Berkeley Library e le statue di Pomodoro. Proseguiamo per il National Museum, la Leinster House, il Government Building e la National Gallery e non possiamo non attraversare il parco di St. Stephen. Ci dirigiamo quindi verso Grafton Street, dove troviamo il Bewley’s Oriental Café e la statua di Molly Malone, simbolo dell’Irlanda popolare. Proseguiamo il nostro tour di Dublino verso la Bank of Ireland, la Chapel Royal e il Castello. Christ Church e St. Patrick’s Church sono le nostre prossime mete prima di arrivare alla distilleria della Guiness. Imperdibile è la visita alla Guiness Storehouse, il percorso su più piani racconta come nasce la birra e in particolar modo la Guiness. Alla fine del percorso viene offerta una pinta della famosa scura, ma solo dopo aver meritato il diploma di “spillatore”! Dalla terrazza si gode una meravigliosa vista a 360 ° della città. Al piano terra invece si trova il negozio di souvenirs, da dove non si può uscire senza un ricordino! Usciti dalla Guiness raggiungiamo Four Courts, il tribunale e l’ha’penny bridge, che porta al quartiere dei locali di Temple Bar. 12/10 > Partiamo per Glendalough, sito monasteriale. Il navigatore, che nel frattempo ha ripreso a vivere, ci guida su una scorciatoia attraverso le montagne ed iniziamo ad apprezzare i paesaggi verdi dell’Irlanda e i colori autunnali non possono che migliorare ciò che vediamo. All’entrata, miriadi di ragnatele sui cespugli che costeggiano il vialetto che porta al monastero, creano un effetto molto strano. Tutti i siti visitati sono poco più che rovine, ma sono tenute molto bene. All’interno del sito monastico da visitare, la St Kevin’s Kitchen, la cucina di uno dei santi più venerati in Irlanda, la Round Tower, la cattedrale (manca il tetto!) e le famose croci celtiche (soprattutto la High Cross), che ci faranno compagnia per tutto il tour. Il sito si trova nei pressi di due laghetti (Lower e Upper lake); vale la pena arrivare fino alla St. Kevin’s Cell (non è rimasto nulla) da dove si gode un’ottima vista sui due laghi. Partiamo per Kilkenny. Il castello deve essere molto bello, ma purtroppo l’entrata può essere prenotata solo di persona e in giornata e ormai le visite sono al completo per la giornata, vale la pena fare un giro del grande parco su cui si apre il castello. La cittadina conserva tracce del medioevo specie su Parliament Street (Ruthe House) ed è divisa tra English Town e Irish Town, quest’ultima costellata da coloratissime case. Proseguendo su parliament Street si arriva alla cattedrale di St. Canice. Dormiamo in un B&B, di cui però non abbiamo conservato l’indirizzo. 13/10 > Colazione con bacon, salsiccie, uova etc. Le colazioni irlandesi sono veramente ricche e le famiglie ospitanti non fanno mai mancare nulla… tranne il nostro amato espresso, ovviamente! Andiamo a visitare Cashel. Già da lontano la rocca, su cui si erge la cattedrale, il castello e la torre, ci appaiono in una posizione meravigliosa. La verde campagna ci circonda e in lontananza si vedono altre rovine. Questo è veramente un posto imperdibile! Ripartiamo per Caher, dove vogliamo visitare il castello sul fiume Suir, uno dei pochi con il tetto e l’interno ricostruito. Ci dirigiamo a Cork (Hotel Travelodge Cork, 69 euro) dove preferiamo recarci in centro in bus (la fermata è poco distante dall’albergo). La città non offre molto da vedere a parte le chiese di Holy Trinity, St. Finbarr, St Peter and Paul, St. Ann’s Church (particolare: invece del gallo sul campanile, c’è un pesce… è una città portuale, dopotutto!), Court House e la Red Abbey Tower (solo dei resti). Ritornando in hotel, l’autista del bus ci riconosce e ci lascia esattamente tra una fermata e l’altra, dove lo avevamo fermato all’andata, vedendolo passare… ennesima dimostrazione dell’estrema gentilezza degli irlandesi. 14/10 > Prima tappa della giornata, il Charles Fort, vicino a Kinsale, una cittadina che sicuramente meritava una visita. Il tempo però è da lupi, piove e tira un ventaccio e purtroppo non ci permette di vedere il panorama della baia che si apre davanti al fortino, ma noi da buoni TURISTI PER CASO, non ci fermiamo e continuiamo a visitare il fortino, anche se ci rimarrà il rammarico di non aver goduto di quella vista speciale. Anche a Killarney il tempo non è dei migliori, attraversiamo in auto il National Park e andiamo a visitare Muckross House con i suoi splendidi giardini. Prossima tappa, Limerick e la sua posizione suggestiva sul fiume Shannon, dove si trovano sia la St. Mary’s Church, ma soprattutto il King John’s Castle. Sulla strada foriamo un pneumatico, ma, ennesima dimostrazione di gentilezza irlandese, ci fermiamo davanti ad una ditta e il proprietario, ci manda un operaio a cambiare la ruota! Per fortuna poco distante c’è un gommista che con 100 euro ci cambia la ruota (alla Hertz, alla fine del viaggio, costerà un 180 euro per un altro pneumatico danneggiato) Dormiamo al Travelodge di Limerick (59 euro) 15/10 > Preghiamo in cinese per una bella giornata… la giornata infatti è dedicata ai Cliffs of Moher, sito imperdibile per le sue scogliere, ma dove il bel tempo è indispensabile! Ma piove e tira vento al nostro arrivo… peccato! Iniziamo la nostra passeggiata lungo la scogliera, ma il tempo peggiora… Ci ripariamo allora del Tourist Center, dove ci dedichiamo allo shopping. Finalmente esce il sole e la stessa passeggiata fatta poco prima è ora completamente diversa, in lontananza riusciamo a vedere anche le isole Aran. Per recarci a Clonmacnoise, decidiamo di attraversare il Burren, caratterizzato dalle sue formazioni rocciose che sembrano un deserto aridissimo, ma non è terra, è roccia (l’effetto è veramente strano!). Arriviamo a Clonmacnoise, sito monastico (simile a Glendalough), dove il pomeriggio di sole ci permette di vedere in lontananza la campagna che circonda questo luogo, che in passato ospitava chi viaggiava sullo Shannon. Da vedere i vari templi, la cattedrale, la torre e le croci celtiche (la Cross of Scriptures e la South Cross sono delle copie, i cui originali si trovano al riparo nel centro visitatori) Dormiamo in un B&B ad Athlone (Cluain-Inis a Summerhill, Galway Rd. N6, Tel 0902.94202), molto carino. 16/10 > Dopo una colazione ricchissima, partiamo per Donegal, il panorama tra Roscommon e Sligo è meraviglioso… verdissimo e costellato di pecore. Donegal è l’ultima tappa, prima di entrare nell’Irlanda del Nord. Il castello è ben tenuto, uno dei pochi ricostruiti, secondo le usanze dell’epoca. Arriviamo quindi a (London)Derry (chiamatela Derry con gli irlandesi e Londonderry con gli inglesi!). La città vecchia è circondata da mura sulle quali non si può non fare una passeggiata tra i cannoni. Dalla passeggiata si può entrare anche alla cattedrale di St. Columb e si ha una buona vista della torre del municipio, che ricorda molto la torre che custodisce la Big Ben a Londra. A Londonderry è nato il primo grande magazzino, Austin’s, e sullo stemma della città appare uno scheletro. La notte la passiamo al Travelodge Londonderry (50 £). Le prenotazioni le abbiamo fatte fare direttamente da un albergo all’altro, anche per l’Ulster. 17/10 > Prima tappa della mattina è il Dunluce castle, anche in questo caso parliamo di rovine, ma la posizione è meravigliosa: la costa è a scogliera bella come i Cliffs of Moher, ma bianca come quelle di Dover. Se dovete scegliere un solo castello da visitare, scegliete questo! Nel pomeriggio ci rechiamo al luogo turistico più famoso dell’Irlanda del Nord, la Giant’s Causeway. (5 £ il parcheggio, non si paga l’entrata). Le formazioni basaltiche sono veramente particolari, formano colonne esagonali (l’organo e l’anfiteatro), e su e giù su cui è possibile camminare come su degli scalini. Un consiglio iniziate il percorso (che è circolare) da destra, eviterete di farVi in salita una scalinata veramente alta! Ripartiamo e passiamo la notte al Jurys Inn a Belfast (www.jurysinns.com 95 £) 18/10 > Visita di Belfast. L’imponente municipio, l’Albert Memorial Clock Tower, che ricorda ancora una volta la torre che custodisce la Big Ben a Londra, la cattedrale di Saint Ann, la Sinclair Seamen’s Church con il suo altare a forma di prua. Nonostante i trascorsi burrascosi, è ora una città molto vivibile, ma rimangono i murales a ricordo. Sui docks cercate il grosso pesce, prestate attenzione alle piastrelle che lo compongono, riproducono giornali e notizie del primo ‘900. Ripartiamo nel pomeriggio per Monasterboice, un piccolo cimitero dove sono conservate tre tra le più antiche croci d’Irlanda, la West Cross, la North Cross e la Muiredach Cross, la più bella d’Irlanda. Non lontano da Monasterboice, la collina di Tara, ricordate “Via col Vento”? E’ da qui che proveniva la famiglia di Rossella O’Hara ed è in ricordo di questa collina che il padre aveva ribattezzato le sue terre Tara, e ne aveva trasmesso l’amore alla figlia: “Trai la tua forza da questa terra, da Tara, Rossella.” Passiamo la notte a Drogheda nel B&B St Yobnaits in Dublin Rd. 19/10 > Visita di Brù na Bòinne dove si trovano i tumuli di Newgrange e di Knowth. Al turist center chiediamo di poterli vedere entrambi e ci danno degli adesivi da esibire con l’orario delle navette che portano ai tumuli. La guida ci spiega come siano stati trovati, come sia straordinario che siano così ben conservati e i giochi di luci all’interno (solo una volta all’anno la luce è perfettamente in linea per illuminare la camera centrale). Newgrange è composto da un unico tumulo dove fanno vedere artificialmente il gioco di luci, mentre Knowth è composto da un grande tumulo attorniato da diversi piccoli. Ripartiamo per Dublino e soggiorniamo nuovamente al Travelodge Dublin Airport Ballymun (64 euro, i prezzi cambiano a seconda del giorno), godendoci la città by night e gustandoci la rinomata Irish stew (stufato a base di verdure e carne ovina), che non eravamo riusciti a trovare da nessuna parte, sorseggiando una Guiness e finendo in bellezza con un Irish Cofee (personalmente in Italia, con il caffè espresso, lo trovo più buono!) 20/10 > Avendo terminato in anticipo sulla tabella di marcia, ci godiamo una passeggiata nel centro di Dublino, quindi lasciamo l’Irlanda alle ore 17.15 per arrivare alle 20.40 Malpensa, perfettamente in orario.


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