Inter rail all’avventura

L'avventura ha inizio! Chissà stanotte dove dormiremo, cosa faremo... Vabbè, "ci arrangiamo"! 22. 07. 1999 Modane (FRANCIA) Siamo appena arrivati in Francia e ci hanno già dato una buona notizia, il primo treno utile per Parigi è tra parecchie ore, nel cuore della notte! Questa cittadina di confine è disabitata e fredda. Inoltre mi s'è...
Scritto da: brawler
inter rail all'avventura
Viaggiatori: da solo
Spesa: 2000 €
L’avventura ha inizio! Chissà stanotte dove dormiremo, cosa faremo… Vabbè, “ci arrangiamo”! 22. 07. 1999 Modane (FRANCIA) Siamo appena arrivati in Francia e ci hanno già dato una buona notizia, il primo treno utile per Parigi è tra parecchie ore, nel cuore della notte! Questa cittadina di confine è disabitata e fredda. Inoltre mi s’è pure rotta la macchina fotografica… Cominciamo bene… [Takx]: Mentre chiacchieravamo con dei ragazzi del posto, Marco ha cercato più volte di “sbolognare” loro i 100 franchi francesi (fuori corso) che porta con sè, arriva Francesco, un signore di una sessantina d’anni, tipo missionario, s’è messo a parlare con noi tutti di fede e religione mentre noi lo prendevamo in giro… Alla prima occasione ce la svigniamo… 23. 07. 1999 Parigi (FRANCIA) [Takx]: Finalmente arriva il treno. E’ superaffollato, negli scompartimenti non c’era posto e le piazzole d’entrata erano occupate anche con sei persone… Girovagando trovo la piazzola alla fine del treno, di fronte al bagno, completamente libera! Mentre aspetto Marco, si affaccia un ragazzo e mi chiede se era libero quello spazio: “Mi dispiace, sto aspettando altri quattro ragazzi!” Col coltellino armeggiamo alla porta del WC finchè non appare la scritta: “Fuori Uso”. Buona notte nel treno verso Parigi. Appena arriviamo nella capitale francese ci rechiamo subito verso la Torre Eiffel. Eravamo davvero stanchi morti, quindi ci accampiamo un pò in un parchetto vicino a riposare e pranzare. Un bel riposino sui nostri materazzini ci voleva proprio! Ma alla fine si riparte, destinazione Calais. Da lì ci imbarcheremo per l’Inghilterra. 24. 07. 1999 Dover (INGHILTERRA) Siamo in Gran Bretagna! La traversata della Manica è stata molto particolare, lasciare lentamente la Francia e dirigersi per l’Inghilterra è stato emozionante! Inoltre è stata allietata dalla presenza di due ragazze scozzesi molto carine.

[Lorna MacPhail da Glasgow, Scozia]: “Se non ce la fai e non tieni duro, và a casa” Arrivati in tarda serata nella capitale inglese, confesso di essermi sentito un pò perso nella grande Victoria Station dove tutti correvano a destra e sinistra indaffarati, e noi non sapevamo dove mettere al sicuro e a riposo le nostra stanche ossa! Grande idea! Gatwick Airport. Posiamo armi e bagagli e ci addormentiamo subito. 25. 07. 1999 Londra (INGHILTERRA) Il Madame Tussauds Museum mi incanta sempre! [Takx]: Le statue sono estremamente realistiche (alcuni scambiavano le persone vere per statue), la stanza degli orrori è perfidamente interessante… Scattiamo tantissime foto e quando stiamo per lasciare Londra notiamo che: la macchina fotografica non era carica!!! Panico! Ripartiamo alla volta di Oxford dove ci attendono alcuni miei amici…

Nella cittadina universitaria di Oxford veniamo accolti dal mio caro amico Stephen (“Whiff”, per gli amici); ci ha messo a disposizione un intero trilocale tutto per noi! Dopo una doccia rigenerante siamo di nuovo per strada, destinazione: The Westminister College dove alloggia la dolce Cristina. Ci incontriamo in una discoteca e poco dopo, sia io che Takx, ci ritroviamo nascosti nell’armadio della sua stanza per non essere scoperti dalla sua “teacher”! Benvenuti! 26. 07. 1999 Oxford (INGHILTERRA) Visto che Cristina oggi aveva lezione, decidiamo di ritornare nel mio vecchio college a Wheatley, nella speranza di rivedere i miei vecchi amici, in primis Marc Poncin.

Che fortuna! Appena mettiamo piede nel college è proprio il primo che vedo, giocava a tennis con un giapponese! [Takx]: Quando Marc e Marco si sono rivisti io son rimasto in disparte, stupito dalla confidenza che avevano, sembrava che avessero passato insieme anni… Marc (“Fisherman”, per gli amici) è veramente simpaticissimo! I due son stati ore e ore a chiacchierare così animatamente, le parole che si ripetevano sempre erano: “girl, fxxk, ecc. Ecc.” 27. 07. 1999 Londra (INGHILTERRA) Stasera insieme a Marc e ad un gruppo di studenti tunisini, svedesi, spagnoli e svedesi abbiamo trascorso una serata stupenda a bordo di una nave-discoteca sul Tamigi. Vedere monumenti come il Big Ben, the House of Parliament, Westminister Abbey, Tower Bridge ecc. Illuminati a festa, mentre noi ballavamo e ci divertivamo, è stato molto emozionante! Conosciamo un pò di ragazze siciliane e rimaniamo a chiacchierare con loro fino all’arrivo ad Oxford. Entrato in camera il Takx non c’era più! Stanco morto mi addormento presto e quando apro gli occhi è già tarda mattinata e Takx russa sdraiato accanto a me! “Ma dove sei stato?” [Takx]: Chiacchieravo con Francesca (una delle siciliane) ed il tempo è volato. Parlando con lei scopro che abbiamo molte cose in comune, tanti aspetti della sua personalità coincidevano con i miei, mi ha colpito molto il fatto che le piace un particolare tipo di umorismo fatto di doppi sensi e ironie continue, quello che io uso più spesso! Più ci parlavo e più mi piaceva, ad un certo punto non riuscivo più a distogliere lo sguardo da lei… Pensavo… Se avesse abitato vicino a me avrei fatto di tutto per conquistarla! 31. 07. 1999 Oxford (INGHILTERRA) Dopo tanti giorni di relax e parties nei vari colleges arriva il momento della partenza! Preparato lo zaino, Whiff ci accompagna alla stazione… Siamo di nuovo in treno verso Londra, da lì prenderemo un altro treno per Cambridge… Ho le scapole a pezzi! [Marc Poncin da Les Arcs, Francia]: Per Marco: Mio caro amico, è stato così bello rivederti e parlare del nostro argomento preferito…(il resto è stato censurato!) Per Takx: Hey, a chi stai aspettando? Se non cominci presto diventerai gay e ti troveremo a gironzolare nei bagni degli uomini come George Michael. Prendi una ragazza, la prima volta la qualità non è importante ma conta il farlo, anche se dovesse capitare con una grassa e brutta vecchia: fallo! 01. 08. 1999 Cambridge (INGHILTERRA) Al Magdalene College di Cambridge c’è la nostra professoressa di inglese con una decina di ragazzi italiani che prontamente ci offrono ospitalità! La cittadina è molto elegante, piena di colleges e di tanti edifici antichi. La vita notturna è molto piena. In giro tanti ragazzi, per lo più ubriachi, cantavano, urlavano, addirittura alcuni si son pure lanciati da uno dei tanti ponticelli nel fiume Cam. Noi, invece, con due activity leaders del college, abbiamo rimediato un paio di “pants” (un incrocio tra canoa e gondola) e abbiamo fatto una bella visita della città by night vista dal fiume… 02. 08. 1999 Cambridge (INGHILTERRA) [Brunella Simeone da Santa Maria, Italia]: Tra pochi giorni andrò via e ricomincerà la paranoia che le quattro mura della mia città mi impongono… Da sempre sogno di viaggiare come state facendo voi due, vi invidio tantissimo e sogno, un giorno, di provare le stesse vostre emozioni! [Rita Tedesco da Santa Maria, Italia]: Pure qui mi avete perseguitata? Ma vi perdono! [Takx]: Naturalmente siamo stati clandestini in questi due o tre giorni in college e quindi eravamo sempre sul chi va là! Stasera, quando rientriamo dai nostri soliti giri notiamo una forte agitazione nella scuola inglese. I nostri “compagni di stanza” erano stati sorpresi a fumare in classe e quindi si aspettava l’arrivo di un certo Brian (il preside) per le azioni di rito. I nostri zaini, nel frattempo, erano stati trasferiti nella stanza di una ragazza siciliana, evidentemente un pò irritata dalla nostra presenza! Ma tutto bene ciò che finisce bene. Di buon mattino, siamo ripartiti alla volta di Birmingham! 03. 08. 1999 Manchester (INGHILTERRA) Altro che Birmingham! Durante il viaggio notiamo dal finestrino del nostro treno due enormi torri. Ci incuriosiamo. Cosa sarà? Io dico una chiesa, Takx un castello. Il treno si ferma nella stazione di Ely. Ci guardiamo negli occhi e senza dire una parola, prendiamo gli zaini e saltiamo giù dal treno. Per raggiungere il nostro obiettivo attraversiamo un tipico parco inglese, con le classiche panchine in legno molto eleganti, le ladies dai grandi cappelli che leggono un libro, i bambini che giocano e si rincorrono…

Finalmente arriviamo a destinazione. Ecco che la maestosa cattedrale di Ely si para dinanzi ai nostri occhi! Costruita più di mille anni fa, all’inizio questa cittadina era invasa dalle paludi finchè gli olandesi non la bonificassero.

Che delizia di città, piccola ma adorabile, addirittura c’era un locale che fungeva da supermarket, ufficio postale e farmacia! Possiamo ripartire, ma dopo aver visitato una cittadina così tranquilla, scendere nella caotica e industrializzata Birmingham è stato un duro colpo. No! Non possiamo stare qui. Prendiamo il primo treno per Stoke on Trent (città natale del mio idolo: Robbie Williams), ma, un pò per la pioggia, un pò per il freddo e un pò perchè arriviamo in serata ed era tutto più che chiuso, dopo aver fatto un giretto, non sapendo che fare decidiamo di andare via, ma è tardi, dove andiamo? Nella stazione noto una destinazione che capita come il “cacio sui maccheroni”: Manchester Airport! Wow, dormiremo lì! 04. 08. 1999 Manchester (INGHILTERRA) Manchester, per molti: “Mad-chester”, la città delle pazzie, la patria del Manchester United, squadra di calcio che colora di rosso, grazie alle T-shirts dei suoi supporters tutte le strade! Son rimasto particolarmente colpito da questa città perchè è molto viva, piena di gente, di negozi, di vita! Abbiamo trascorso un bel pò di tempo alla Warner Bros e alla HMV. Un pò di shopping ci vuole ogni tanto e devo dire che questa città si presta molto a ciò! Nel pomeriggio decidiamo di recarci nella vicina Liverpool: la patria dei Beatles! Ancora oggi, a distanza di trenta anni è fortissimo il loro ricordo e la loro presenza qui. Visitiamo subito un’esposizione di quadri e sculture nella St Georges Hall, dedicata alla mitica band.

[Takx]: Un pò mi ha deluso questa città, se non fosse stato per i Beatles non credo che sarebbe stata così famosa, però è stato bello sentire i gabbiani in mezzo ad una città così grande, strano! Dopo un lungo giro in centro riusciamo a prendere l’ultimo bus utile per l’aeroporto (nostro hotel di stanotte!) [Takx]: Ho controllato la situazione dei piedi, sono ridotti uno schifo… Questa giornata mi è sembrata proprio una tipica da inter railers. Pensandoci meglio mi son reso conto che il nostro viaggio non è un inter rail molto convenzionale, di norma si dovrebbe viaggiare in treno, andare in qualche città, fermarsi in un ostello per una o due notti per visitare la città e ripartire. Noi finora di ostelli non ne abbiamo nemmeno parlato, abbiamo dormito in colleges o in aeroporti. Per quanto riguarda il turismo è come se per noi ogni città fosse un cibo a cui diamo un morso solo per assaggiarlo e subito passiamo ad un’altra pietanza. 05. 08. 1999 York (INGHILTERRA) [Takx]: York è meravigliosa! Mi è piaciuta tantissimo ancora prima di uscire dalla stazione! E’ descritta coma la classica cittadina inglese infestata dai fantasmi! Interessante! Ih ih ih! Usciti dalla stazione, la città che si presenta davanti a noi è come se non avesse accusato il passare del tempo, o meglio, come se il tempo lì fosse passato più lentamente! A York c’è un edificio per ogni epoca storica dell’Inghilterra, a partire da quando vi si insediarono i Romani… 06. 08. 1999 Edinburgo (SCOZIA) Eccoci nella capitale scozzese. Vicino alla stazione si erge un alto monumento dedicato allo scrittore Walter Scott (autore di “Ivanhoe”). Ci son tanti palazzi molto antichi e un grande castello che dall’alto di una collina domina tutta la scena. Che bello passeggiare lungo Princess Street ascoltando la musica delle cornamusa che qualche artista in kilt suonava per strada! Tra un pò partiamo per Inverness, località famosa perchè vicina al lago di Lochness, celebre per la leggenda del mostro: Nessie; da lì prenderemo la coincidenza per Thurso, ultima stazione a nord prima delle isole Orcadi…

07. 08. 1999 Thurso (SCOZIA) Dopo un lungo viaggio arriviamo in questo posto dimenticato da Dio. Ci rechiamo verso il centro per cercare un praticello su cui montare la nostra tenda quando una coppia di romani ci si avvicina e ci chiede come e dove avremmo trascorso la notte. Si uniscono a noi.

Raggiungiamo una collina che finisce a strapiombo sul mare. Lo spettacolo è indescrivibile! Montate le tende, cominciamo a preparare la cena mettendo a disposizione tutto ciò che avevamo (sia noi che loro, come amici di vecchia data), questo è quel fluido unico che unisce noi viaggiatori! Loro preparano il sugo, noi lo condiamo col nostro tonno e così via… Trascorriamo una piacevolissima serata intorno al fornellino che nel frattempo era diventato come il “fuoco di bivacco” degli SCOUT o il grande fuoco degli indiani! [Sara da Ciampino, Italia]: Grazie per il tonno, i biscotti, l’amicizia e le chiacchierate tra il vento di Thurso. 08. 08. 1999 Glasgow (SCOZIA) Sveglia alle cinque di mattina. Quando apro gli occhi son le 5.30! Dannazione! Forse ce la facciamo, in un batter d’occhio smontiamo la tenda e velocemente ci avviamo verso la stazione… Ci aspetta una lunga giornata di viaggio… Vorrei arrivare per la notte a Belfast! I due romani tenteranno di raggiungere Dublino ad auto-stop! Nel pomeriggio giungiamo a Glasgow, tante industrie e grigiore ovunque, non m’è piaciuta affatto! Ecco perchè dopo un giro in centro decidiamo di proseguire alla volta di Stranraer, da lì ci imbarcheremo per raggiungere l’Irlanda del Nord.

[Marika, Maddalena e Manuela da Ancona, Italia]: Dopo venti giorni passati quassù nella nebbia e nella desolazione, incontrarti è stata una botta di vita, ci mancava questa chiacchierata! Mentre voi avete ancora quindici giorni davanti, noi ce ne torniamo a casa… Sigh! 09. 08. 1999 Stranraer (SCOZIA) Arrivati a Stranraer mi si avvicina un tipo molto particolare, mi chiede se anche io andavo a Glasgow… “Veramente son appena arrivato da lì!” Mentre chiacchieravamo, lui continuava a cucinare col suo fornelletto. Io, affamato, fissavo, come un innamorato, la pasta che stava per cucinare quando Jerry mi invita a mangiare insieme. Un pò imbarazzato lo ringrazio ma purtroppo non sono solo. No problem. Due minuti dopo, tutti e tre ci troviamo seduti a cerchio, vicino al fornello a gustarci il nostro piatto di pasta raccontandoci rispettivamente le nostre avventure. Jerry è un ragazzo di Berna, era solo perchè in una spiaggia dell’Irlanda del Nord aveva conosciuto una ragazza toscana e aveva deciso di trattenersi qualche giorno in più con lei. Ora stava raggiungendo i suoi amici in Scozia.

Nel traghetto per Belfast siamo in cinque inter railers. Oltre noi due c’erano due ragazze di Modena e un tedesco poi centinaia e centinaia di supporters del Celtic Glasgow che tornavano a casa dopo aver assistito alla partita della loro squadra del cuore. Erano euforici dopo il 3-0 assestato a St.Johnson e ubriachi festeggiavano! La notte procede tranquilla mentre ci avviciniamo alle coste irlandesi… 10. 08. 1999 Belfast (IRLANDA DEL NORD) Visitiamo questa città celebre più per i vari attentati del passato che per altro. E’ una città molto difficile, devastata dalle lotte tra i cattolici e protestanti, tra chi vuole l’indipendenza dalla Gran Bretagna e chi si sente inglese. Giriamo tanto e cerchiamo di conoscere un pò meglio questa nuova meta. Era appena terminata una manifestazione che inneggiava all’indipendenza…

[Takx]: Mentre passavamo davanti alla City Hall, notiamo una limousine e tanta gente vicino… Ci avviciniamo, Marco si ferma a parlare con un cronista italiano della Mediaset che prima ci prende in giro dicendoci che c’era Bill Clinton all’interno e poi ci svela che in realtà stavano girando un cortometraggio! E dire che noi eravamo già pronti con la macchina fotografica per immortalare quel momento storico… [Federica Ferrari da Modena, Italia]: La cosa più bella che possiamo fare durante un viaggio è portare a casa con noi tutti questi ricordi e sperare che ci aiutino a “crescere”.

11. 08. 1999 Dublino (IRLANDA) Alla stazione della capitale irlandese troviamo ad attenderci mio cugino Giuseppe e un nostro amico: Antonio Armentano.

Vogliamo subito fare un giro nel centro e tra i tanti pub che vendono la celebre “Guinness Beer” ecco sbucare la statua dello scrittore James Joyce… In uno di quei pub assaggiamo un nuovo tipo di Guinness che in Italia non esiste: la “Brau”! Trascorriamo una piacevole serata insieme a tanti italiani beccati qui e lì per strada fino a che comincia a profilarsi il solito dilemma: “Dove dormiremo stanotte visto che è già l’una?” Giriamo qui e lì in cerca di idee quando vediamo un ampio parco in lontananza, pianteremo la nostra tenda qui! Che notte da incubo! 12. 08. 1999 Cardiff (GALLES) Dal porto di Holyhead ci imbarchiamo… Destinazione Galles! [Cheryl McBeth da Manituba Ray, Canada]: Beh ragazzi, sicuramente avete reso la nostra traversata in traghetto molto più piacevole. Ora ho una diversa concezione degli uomini italiani! Ho scoperto che non sono tutti dei cog****i in realtà! Consideratevi fortunati di vivere in una così bella parte del mondo. Avete così tante cose a portata di mano che la maggior parte delle persone non avrà mai occasione di vedere! Abbiate cura di voi stessi e ricordate che si vive solo una volta, questo è il momento di veder e fare tutto! 13. 08. 1999 Oxford (INGHILTERRA) [Takx]: Dopo una giornata da incubo eccoci di nuovo da Whiff ad Oxford circondati da volti amici…

In serata torniamo al Wheatley College perchè Marc dà un festino in camera sua con delle ragazze tunisine. Classico party dal grande Marc, musica disco ad alto volume, fiumi di alcool e ragazze sempre diverse di tutto il mondo… Non aggiungo altro… 14. 08. 1999 Weathley (INGHILTERRA) [Takx]: Il giorno dell’eclissi. Verso le 10.30 Marc ci viene a svegliare perchè di lì ad una mezz’oretta ci sarebbe stato questo grande evento. Io corro, Marco continua a dormire… Sinceramente mi aspettavo un oscuramento tipo tarda sera, son rimasto un pò deluso…

Nel pomeriggio torniamo ad Oxford dove il mitico Whiff ci aveva preparato un delizioso dinner tipico inglese. Pudding con una salsa squisita… Che buono! [Stephen Smith alias “Whiff” da Oxford, Inghilterra]: A stomaco pieno si comincia molto meglio la giornata, mangia questo cavolo di Yorkshire Pudding prima di uscire la sera. Goditi il tuo viaggio e grazie per sver scelto Oxford come parte della tua vacanza. 15. 08. 1999 Dover (INGHILTERRA) Dovevamo prendere il treno per Brighton alle 10.20 ma tra una cosa e l’altra riusciamo a raggiungere la stazione solo alle 17.20. Pazienza, andremo direttamente a Calais dopo aver salutato la Gran Bretagna.

Al porto di Dover mentre chiacchieravamo con due tedesche per caso, guardando il loro biglietto, noto che stavano al posto sbagliato al momento sbagliato! Dovevano andare ad Oostende, in Olanda, ed invece si stavano imbarcando con noi per la Francia! Le aiutiamo a ritrovare la retta via e ceniamo con una ragazza di Torino di nome Anna appena arrivata dalla Francia, con baguettes e formaggi d’oltralpe! [Takx]: Anna aveva cominciato un viaggio in autostop verso la Spagna con una ragazza conosciuta per strada! Arrivati sui Pirenei, le due dopo una violenta discussione, decidono di proseguire da sole. Anna decide di dirigersi in Inghilterra e riesce ad attraversare tutta la Francia chiudendosi nei vari toilettes dei treni. Ora era lì con noi che ci raccontava le sue gesta! [Klara Haberbosch da Meckenbeuren, Germania]: Durante un viaggio impari a conoscere nuove persone, diverse tradizioni e nuovi modi di vivere. Durante un viaggio sei libero come un uccello! Il nostro traghetto è alle 4.30 del mattino, ne approfittiamo per riposare un pò! 16. 08. 1999 Bruxelles (BELGIO) Ore 5.25 Takx mi sveglia allarmato! Abbiamo perso il traghetto! Dopo varie avventure, cambi di biglietti, file ecc.Ecc. Riusciamo a rimettere piede a Calais in Francia e da lì, con una coppia di torinesi conosciuti al porto, ripartiamo subito per Bruxelles! Questa città sembra una vecchia stanza impolverata! [Takx]: E’ una città strana ed è la degna capitale del Belgio che, a quanto vedo dai finestrini dei treni, ha le sue stesse caratteristiche. Più che una “stanza impolverata” mi dà l’idea di un “quadro impolverato” perchè per scoprire la sua bellezza dovresti prima ripulirlo. Tutto è opaco, trasandato, gli edifici spenti come manichini con le orbite cave. E poi rifiuta il colore: colori sgargianti come quelli delle insegne del McDonald stonano su un’infinita serie di tonalità di grigi. E’ una città avvelenata che nessuno sente agonizzare, ci vuole sufficiente insensibilità o un forte stomaco per sopportare Bruxelles, a me piace tantissimo! 17. 08. 1999 Amsterdam (OLANDA) Appena usciamo dalla stazione ferroviaria della capitale olandese, sono le sette di domenica mattina, la prima cosa che notiamo è un ragazzo con gli occhi a mandorla che rulla una canna. E’ già sballato di prima mattina o sta continuando qualcosa cominciato ieri sera? Ci dirigiamo verso piazza Dam attraversando un lungo vialone che sembra essere stato il teatro di una grande battaglia finita da poco. Tanti ragazzi collassati e sdraiati a terra a riposare, frammenti di bottiglie di alcool ovunque, filtri, cartine…

Dove siamo? Ci infiliamo in un coffee shop che esponeva un grande fungo… Vendevano tante sostanze allucinogene, a stento riesco a trattenere Takx… Ci fanno provare una polverina estratta dal cosiddetto “Psycocybe Cubensis”. Ma evidentemente la dose era troppo piccola visti gli scarsi effetti… 18. 08. 1999 Lussemburgo (LUSSEMBURGO) Giunti nel cuore della notte nella capitale lussemburghese notiamo di essere gli unici in giro oltre ad un’altra coppietta di inter railers…

I due italiani e i due austriaci tentano invano di raggiungere un campeggio per trascorrere la notte. Non ci sono più bus. Che si fa? La bella Ancle propone un tour di Lussemburgo City by night. Accettiamo tutti! Lasciamo gli zaini nel deposito bagagli della stazione e cominciamo a gironzolare per le strade della città vuota e silenziosa a quell’ora.

Verso l’una comincia a scatenarsi una tempesta di pioggia… Fa freddo. Ci ripariamo sotto alla fermata di un bus poi decidiamo di ritornare alla stazione ma è chiusa. Riusciamo ad entrare da un’entrata secondaria ma il controllore ci caccia in malo modo. Sono le 4 e apre. Prendo subito il mio zaino e indosso un paio di calzoni lunghi e una felpa. Ci addormentiamo subito, ognuno sul proprio zaino perdendo il treno che ci avrebbe portato a Parigi! 19. 08. 1999 Parigi (FRANCIA) La prima cosa che facciamo arrivati a Parigi è andare subito alla Torre Eiffel.

Pranziamo in un parchetto e poi ci sdraiamo a riposare proprio sotto il monumento simbolo della Francia che visto da qui non è così impressionante! Siamo stanchi davvero… Ce ne accorgiamo da ogni piccola cosa… Ma c’è sempre tempo per gustare nuove avventure e così pensiamo già alla successiva. Andare in Spagna senza biglietto! 20. 08. 1999 San Sebastian (SPAGNA) Amano. 23enne giapponese che si recava a Bilbao per vacanze prima di andare a studiare architettura a Mosca. S’era perso e l’abbiamo aiutato, un nuovo compagno di avventure per la tappa spagnola! In questa tranquilla cittadina basca ci sono ovunque manifesti e adesivi contro la Spagna e a favore dell’indipendenza basca! Mi sembra di stare in una Belfast latina… Questi spagnoli sono molto nazionalisti, pochi parlano inglese, forse perchè sono impegnati a studiare il basco che è difficilissimo! Chissà! Che strano essere seduto su questa spiaggia estiva dopo un mese di pioggia, vento, nebbia e freddo! [Paolo da Vercelli, Italia]: L’inter rail ti affatica il corpo, ti libera la mente, ti affumica i polmoni e sopravvive solo chi ha il fegato inossidabile. L’inter rail lo vivi dentro, il viaggio lo porti con te, lo zaino è la tua casa, la strada il tuo domani.

Tutti gli uomini muoiono, non tutti gli uomini vivono davvero. 21. 08. 1999 Montecarlo (PRINCIPATO DI MONACO) Takx s’è fissato per i casinò… Eccoci allora in una meta da VIP per vedere se riusciamo a soddisfare questo suo desiderio… Già ci hanno anticipato che per giocare bisogna avere 21 anni (e noi non ce li abbiamo!) Gironzolando notiamo che Montecarlo è una città fuori dal comune, è un concentrato di tutti i ricconi di Francia, Svizzera, Italia e Germania. E’ super mondana, proprio di fronte a me sono ormeggiati decine e decine di yacht super lussuosi, vedi ovunque macchine costosissime: Ferrari, Porsche, Lamborghini… C’è tanta pubblicità della Formula Uno, non dimentichiamo che qui si corre una tappa del Gran premio…

Takx torna sconfitto. Qui non lo fanno giocare. Proviamo a Nizza, in Francia, ci dicono che lì le regole sono diverse… 22. 08. 1999 Nizza (FRANCIA) Ci troviamo dinanzi al casinò “Ruhl”. Takx ha deciso di giocare 100.000 lire (50 euro), circa tre puntata, “o la va’ o la spacca!” [Takx]: Non va. Ma i soldi son ancora qui al sicuro. Non è andata perchè avremmo dovuto aspettare fino alla tarda serata (aprono tardi qui) e poi il solo ingresso costava tanto… Pazienza… E’ stato il destino…

Finalmente si ritorna a casa. Dico finalmente perchè ieri mentre giravo per le strade di Montecarlo ho visto un pollo bello ruspante, succoso ed invitante nel girarrosto e m’è venuta nostalgia di casa… Mentre scrivo siamo arrivati nel territorio italiano e qui il nostro biglietto inter rail non è più valido. Se ci scoprono sarà una bella multa, ma tanto noi “c’arrangiamo”, giusto Marco? Adesso comincio a capire il vagabondare degli avventurieri, senza fissa dimora, che si procurano il cibo giorno per giorno e che non sanno mai cosa accadrà il giorno dopo o dove saranno.

Mentre torno a casa: stanco, sporco, dimagrito e affamato dopo questo viaggio, posso dire di essermi divertito! Ho lasciato Takx un’ora fa a Trento e sto continuando per Bolzano. Vado dai miei genitori che stanno al confine con l’Austria.

Dopo 29 ore di treno, tra venti minuti li riabbraccerò dopo tutto questo tempo… Si ritorna alla normalità ma non è più la stessa cosa!



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