Una settimana nelle Cotswolds

...e non solo; tra splendidi villaggi, castelli (chiusi) e grandi magioni
Scritto da: Mr Moonlight
una settimana nelle cotswolds
Partenza il: 04/07/2019
Ritorno il: 11/07/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
4 luglio 2019

Ci siamo alzati molto presto, alle 4,30 per raggiungere l’aeroporto di Malpensa con il dovuto anticipo. E’ una levataccia ma ne vale la pena. Il nostro volo parte alle 8:05 e atterrerà a Heathrow alle 9 locali, il che significa avere tutta la giornata davanti!

Ci mettiamo un po’ a scoprire che per trovare Europecar bisogna attendere la navetta che vi conduce poco fuori l’aeroporto, ma poi ritirare l’auto è stato piuttosto semplice. Avevamo prenotato da casa una Fiesta con assicurazione completa (è un po’ costosa, ma vi mette al riparo da sorprese). Resistiamo alle varie offerte integrative del venditore che verrebbero ad aggiungersi alle £411 già versate. Invece della Fiesta ci danno una Renault Capture, più spaziosa. La nostra meta è Bath, con alcune soste intermedie.La prima tappa è a pochi chilometri dall’aeroporto: Windsor e il suo castello (XII sec): il più antico e grande castello reale abitato al mondo! Arriviamo alle 11 e parcheggiamo (£4.50 per tre ore). Prima di recarci al castello ci concediamo una pausa da Cinamon Cafè (caffè americano, cappuccino, scone e olandesina £9.30) Ci dirigiamo verso la vicina residenza reale giusto in tempo per vedere sfilare davanti alla statua della Regina Vittoria la banda militare con le classiche divise rosse (quelle estive). Accedere al castello se non avete una prenotazione on line è parecchio estenuante. L’attesa è lunga sotto il sole di luglio.

Ci vogliono almeno un paio d’ore per visitare il castello sempre molto affollato. E’disponibile un’ audio guida ma non si possono fare foto all’interno Non tutto il castello è ovviamente visitabile, ma gli appartamenti di stato, la galleria dei dipinti e la “cappella” di St George ( quella del matrimonio di Harry e Meghan) valgono comunque il prezzo del biglietto (£ 20.30). La cappella di St George ospita tra l’altro la tomba di Enrico VIII e della sua terza moglie Jane Seymour. Sfortunatamente la casa delle bambole della Regina Mary non è disponibile. Sono le 14 quando riprendiamo la strada verso Bath. Dopo 1 ora e mezza circa arriviamo alla seconda meta: per Silbury Hill, il più alto (40 mt) tumulo artificiale d’Europa, di età neolitica. Poco lontano, una decina di minuti ci fermiamo ad Avebury, famoso sito archeologico che consiste di tre cerchi di megaliti davvero suggestivo. Bath è ormai prossima ma lungo la strada ci imbattiamo ancora in qualcosa di interessante: il Cherhill white horse che come dice il nome è un cavallo bianco disegnato sulla collina grattando il terreno erboso e scoprendo così lo strato bianco di gesso di cui sono ricchi questi luoghi. Non è l’unico in Inghilterra, questo risale al 1780, ma ve ne sono di più antichi.

Sono le 18:30 quando arriviamo a Bath. Ci mettiamo un po’ a trovare il nostro appartamento Airbnb, lasciamo i bagagli ed usciamo per la cena. Il locale prescelto è il Sally Lunn’s house famosa per i suoi soffici “buns”. Quasi tutti i locali, offrono un “early bird menu” che consiste in uno sconto se ci si presenta prima delle 19:30. Visto che siamo in tempo ne approfittiamo: Courgette soup, early bird beef, early bird pork, garlic bun, white wine and Bath beer £ 35.25 Il Roman Bath è aperto fino alle 10 così entriamo (£40) Si tratta della maggiore attrazione di Bath ed è davvero bello, da vedere assolutamente e molto suggestivo di sera con le fiaccole che creano una particolare atmosfera. Notevole e ben supportato da un’audioguida è anche la parte strettamente museale con i vari calidarium, frigidarium, fonte calda, e la curiosità delle tante maledizioni nei confronti di ladri, malfattori, amanti, mogli e mariti, scritte su fogli di piombo ripiegati e gettati nelle vasche, che sono stati ritrovati ed esposti. Nell’adiacente Pump Room è in corso un banchetto: ci torneremo domani. Adesso è ora di rientrare con una buona birra a conciliare il sonno.

5 luglio 2019

La notte è stata un po’ complicata per via dell’abitudine di dotare i letti del solito piumone. Sotto si muore dal caldo e senza si prende freddo. Alla fine risolviamo estraendo il piumone dal guscio ed usando quest’ultimo come lenzuolo.. Usciamo presto, soprattutto per le loro abitudini. Prima delle 9 difficilmente si trova un caffè, e molti esercizi ( per non parlare di musei o delle residenze) aprono solo alle 10. Il mercato coperto (cuoio,formaggi, ferramenta, merceria) è aperto ma ben pochi stand sono accessibili. Intanto sono passate le 9 e ci apprestiamo a far colazione al Bridge Coffee Shop, un minuscolo locale sul Pulteney Bridge dal quale si gode una bella vista sul fiume Avon :colazione full English + americano, cappuccino e croisssant £ 13 Ci dirigiamo adesso verso la non lontana Abbey guidati dalla musica di un busker locale molto bravo. Davanti al Roman Bath notiamo un cartello che annuncia una visita guidata della città alle 10 e mezza e decidiamo di provare. Al chitarrista si è alternato un valente violinista quando puntualissime arrivano le guide. IL gruppo si è fatto nel frattempo numeroso e viene suddiviso fra le 5 guide presenti. A noi tocca Val, una signora preparatissima, che con un ottimo e comprensibile inglese ci ha accompagnati per due ore in giro per la città. Particolare non trascurabile il tour è assolutamente gratuito e le guide non accettano mance! (da non crederci). La giornata è calda e ci vuole una sosta per una birra e un caffè al The Roman Bath in Abbey Churchyard £ 6,85 Il pomeriggio, dopo aver fatto un salto alla Pump Room e alla Abbey, lo dedichiamo a qualche spesuccia prima di dirigerci al Jane Austen Center ( £ 21) Non è una grande idea. L’accompagnatrice si capisce poco o nulla, ci sono molte foto e qualche filmato e vestiti dell’epoca. Non valeva la pena.

Per cena torniamo da Sally Lynn. (questa volta sono passate le 19:30) Soup, goat cheese brioche, 2 salmon e 2 Gem ale £ 51 E’ una serata stupenda ed il sole che tramonta infiamma le guglie dell’ abbazia. Rimaniamo seduti su una panchina ad ammirarla e ad ascoltare un busker pianista per una buona mezz’ora di puro relax. Prima di ritirarci e salutare la splendida Bath con una passeggiatina lungo l’Avon.

6 luglio 2019

Lasciamo Bath di buonora e ci dirigiamo a Castle Combe per una stradina stretta. Casette da fiaba, località stupenda di soli 300 abitanti che nel 1962 è stata giudicata la più bella d’Inghilterra, è stata la location di famosi films come il Dottor Doolittle, un episodio di Poirot, alcune scene di Downton Abby e soprattutto War Horse. E’ ancora presto e il villaggio è semi deserto.a parte una coppia di immancabili orientali. Non riusciamo a prendere un caffè, ma in compenso ci serviamo una fetta di torta fatta in casa scegliendola fra quelle esposte sull’uscio di un’abitazione da una signora che le vende per conto di una charity. Ci si serve e si depositano £2 nella buca delle lettere! Da non crederci!

Il resto della giornata non è altrettanto fortunato. Tetbury non ci pare granché. Molto bella Market place e le chipping steps, anche il resto del centro ha edifici di pregio, ma troppe auto ovunque. Decidiamo quindi di fare una puntata a Berkeley Castle a una mezz’ora d’auto.Anche questo bel castello è stato usato come set di molti films tra cuo Wolf Hall. Si tratta di un edificio le cui origini risalgono all’XI secolo, teatro dell’assassinio di Edoardo II come narrato nell’omonima tragedia da Christopher Marlowe. Non vedo l’ora di visitarlo ma incredibile è chiuso di sabato! (è aperto al pubblico solo da domenica a mercoledì) Abbastanza delusi facciamo rotta su Stoud. Non abbiamo moneta per il parcheggio che non accetta le carte, così dobbiamo uscire acquistare ciliege per cambiare e tornare per pagare . È sabato e a Stoud c’è il mercato alimentare, ma noi abbiamo già mangiato se no ci sono tante proposte. Mi limito ad un libro di cucina del 1929.(£5) Sulla via per Cirencester facciamo tappa a Pensquik. Bel posto, solite belle case (ufficio postale soprattutto), ma anche qui troppe auto. A Cirencester arriviamo alle 17. Troviamo facilmente il b&b e nei pressi un comodo parcheggio gratuito ( dopo le 15.) La stanza è piuttosto confortevole anche se per accedervi ci si deve arrampicare su per una minuscola scala a chiocciola. Dalla strada insistente il cicalino del semaforo. Prevedo una notte insonne… Usciamo per cena al Golden Cross (20 black jack street):soup of the day (tomato), Cotswold platter, gx burger, 2 st austell: £ 48,60

7 luglio 2019

Ore 8 partiamo per Bourton on the Water. Il cicalino si è zittito nelle ore notturne per cui si è dormito bene Burton Bella località con fiumiciattolo Windrush e caratteristici ponticelli bassi. Ad Agosto, da circa cent’anni, nel basso letto di questo corso d’acqua la locale squadra di calcio gioca una partita ma noi siamo un po’,in anticipo. Oltre al Model Village, ricostruzione del paese negli anni 30, c’è anche un Motoring Museum e a due passi da lì iniziamo bene la giornata alla Bakery on the water con caffè e chelsea bun ( £ 9) Dopo aver toccato Stow visto che il castello di Broughton aprirà solo alle due, rinunciamo e ci dirigiamo a Chastleton. E’ un piccolissimo insieme di case sparse dove speriamo di individuare la casa di una vecchia amica che un tempo abitava lì. Ci arriviamo percorrendo una stradina di campagna disseminata di belle case e attraversata da scoiattoli e conigli selvatici. Al cimitero, individuiamo la tomba di famiglia poco dopo anche la casa. Ci sentiamo degli ottimi detectives! La deviazione comunque è valsa la pena per la presenza di Chastleton House, una bella villa del ‘600 anche questa usata per la serie televisiva BBC “The wolf Hall”. Ore 11 siamo a Chipping Campden uno dei borghi meglio conservati con case in pietra e tetti di paglia.Peccato le solite fila di auto posteggiate lungo la strada principale. Molto bella loggia del mercato e la chiesa di St James. C’è un battesimo in corso, ma sta finendo. All’uscita il pastore ci invita per le attività del pomeriggio: vecchi giochi, corsa con l’uovo, quiz in famiglia, indovina il peso della torta. Proseguiamo invece per Stratford dove c’è il river festival. Trovare parcheggio non è facilissimo. E i luoghi Shakespeariani? Un salto al birthplace giusto perché è d’obbligo, ma ci siamo già stati parecchie volte e oggi abbiamo solo voglia di relax C’è una grande fiera con bancarelle di cibo locale ed etnico e artigianato. Ci sono anche gufi veri che si fanno accarezzare. Lungo il fiume chiatte e ovviamente cigni. Abbiamo la fortuna di assistere ad una esibizione dei Shakespeare Morris. Le danze Morris sono antichi balli con ballerini in costume che si avvalgono di bastoni e fazzoletti colorati. Superato il ponte sull’Avon c’è il festival vero e proprio, con gruppi musicali, scuole di ballo e tanti stalls di merci varie, birre e cibarie. Ci passiamo il pomeriggio con sidro £ 5 e Pimm £ 6.. Rientro a Cirencester e poi cena da Cote Brasserie: fish parmentier, Breton stew, una Meteor da 33, un bicchiere di vino £ 40,84 comprese £4,54 di “optional gratuity” che altro non è che una mancia mica tanto optional visto che viene automaticamente conteggiata!.

8 luglio Poco dopo le 8 partenza per Gloucester. E’ lunedì mattina e il traffico è molto intenso ma raggiungere la cattedrale è semplice,grazie a buone indicazioni che ci fanno evitare le code per il centro Alla maestosa cattedrale gotica si accede gratuitamente ed è l’unica ad aver ospitato una incoronazione al di fuori di Londra, quella di Enrico III, di soli nove anni, nel 1216..Una app facilmente scaricabile ci guida attraverso le navate e le gallerie alla scoperta di vetrate medioevali, della tomba di Edoardo II e di Robert duca di Normandia e figlio di Guglielmo il Conquistatore. La cattedrale, le sue gallerie ed il suo chiostro sono diventate famose presso i più giovani per essere state la location di molti films di Harry Potter in scene ambientate nella scuola di Hogwarts. Trasferimento a Whinchcombe e da lì passeggiata al catello Sudeley ( £ 33,50) dove ha vissuto e vi è sepolta Catherine Parr. Qui sono state anche Anna Bolena, Lady Jane Grey a 10 anni, Elisabetta I. All’esterno magnifici giardini ed il bellissimo queens garden così chiamato perché le quattro regine vi hanno ammirato le centinaia di varietà di rose presenti. Il castello è abitato e solo alcune parti , non entusiasmanti a dire il vero, sono visitabili. La storia del castello è raccontata in video dagli attuali proprietari.Degno di nota invece il grande dipinto di Lucas de Heere raffigurante la Famiglia di Enrico VII, una allegoria anacronistica della successione a re Enrico ordinato dalla Regina Elisabetta I per sottolineare la legittimità del suo regno. Prossima tappa Broadway tower. Sono le 2 e ci fermiamo per uno spuntino alla caffetteria della torre.: chicken and leek pie, steak and devon blue pie e birra £26 Percorriamo il sentiero circolare che porta alla torre( £10) . Saliamo sulla sommità da cui si gode un bel panorama anche sul boschetto dei cervi. La sua costruzione risale alla fine del 700 e venne realizzata dal duca di Coventry come pegno d’amore. Trattandosi di uno dei luoghi più elevati della zona (300 metri slm) la torre è stata usata anche come osservatorio durante la 1 e la 2 guerra mondiale, come testimoniato da una selezione di oggetti e apparecchiature visibile all’interno. Tra i suoi frequentatori il noto designer William Morris che la usava come ritiro di campagna. La Morris room è arredata con alcuni esempi della sue creazioni. Sulla via del ritorno a Cirencester, poco prima di Bourton, due bellissimi villaggi Upper Slaughter e Lower Slaughter attraversati dal fiumiciattolo Eye e da minuscolo ponticelli. Cena a The Fleece in Market town. Soup, onion rings birra e hamburger £ 30,15

9 luglio 2019

Dopo colazione vogliamo andare a vedere un negozio di anticaglie che abbiamo notato in Market Square. Ma pare che qui prima delle 9:30/10 tutte le attività siano ferme. In attesa che apra ci intratteniamo facendo una passeggiata nell’enorme parco cittadino di Bathurst Estate. Peccato non aver più tempo per esplorare questo posto magnifico e tranquillo. Torniamo in Market Square. Il Cirencester Antiques Centre in realtà sono tanti piccoli venditori in tanti piccolo spazi con un unica cassa. Bella idea. Ci sono oggetti antichi e da collezione di tutti i tipi e per tutte le tasche. Con gli occhi comprerei tutto, ma lo spazio in valigia è poco e con le compagnie aeree si sa… Cosi compro solo piccolo libro £4 È ormai mezzogiorno quando partiamo per Donnington. (Rovine castello del XII secolo) per raggiungere poi la meta del giorno: Highclere Castle dove hanno girato Dowton Abbey. Il palazzo seicentesco fu ristrutturato nell’ottocento da Charles Berry, lo stesso che aveva lavorato alle Houses of Parliament, e si vede! Ci sono 300 stanze di cui una ottantina sono camere da letto. Molte di esse sono state usate nello sceneggiato TV come stanze dei protagonisti, così come lo scalone, la grande hall e la biblioteca. Per chi ha visto la serie televisiva sembra di entrare sul set! Emozionante! Peccato non si possano fare foto degli interni. Parco bellissimo con alberi giganteschi. Rientro a Cirencester con sosta infruttuosa all’outlet di Swindon: deviazione evitabilissima. Cena al Cote brasserie ottima soup, creme vishyssoise, fish cake, petto di pollo e 2 birre £ 30,900

10 luglio 2019

Ore 8,40 partenza per Bibury bellissimo villaggio considerato tra i più belli del Regno Unito. In effetti costeggiare il fiume Coln in una mattinata di sole e raggiungere gli antichi cottages dei filatori di Arlington Road è un’esperienza indimenticabile. Si prosegue per Woodstock e Blenhem Palace, monumentale settecentesca residenza di campagna del I duca di Marloborough, John Churchill. Sono le 10,30. Il biglietto d’ingresso costa £ 25 a testa ma sono ben spesi. All’ingresso è stata allestita una ricostruzione del teatro Rose e vi vengono rappresentate opere shakespeariane. Pieno di scolaresche. Purtroppo Macbeth sta per iniziare, i posti sono numerati e non abbiamo biglietto. Lo spettacolo successivo, Enrico III, è alle 7 stasera, un po’ tardi. Passando dallo shop entriamo nei cortili e poi nel palazzo: il salone centrale usato come sala da pranzo, con le allegorie di tutte le nazioni del mondo, la hall, una sala di 20 metri di altezza, la biblioteca lunga una cinquantina di metri e con un monumentale organo a canne. Una esauriente e coinvolgente audioguida ci accompagna attraverso gli appartamenti di stato illustrando arredi e quadri con vivacità e aneddoti in quantità. Apprendiamo così che il parrucchiere della contessa era il più pagato di tutta la servitù e veniamo a conoscenza della storia della razza canina che porta il nome del luogo ed ha come caratteristica una macchia sul capo. La leggenda vuole che la sua padrona, in ansia per le sorti di una battaglia, accarezzasse continuamente il capo di una cagnetta incinta che teneva in braccio: i cuccioli poi nati ebbero tutti la caratteristica macchia sul capo. E ancora l’episodio del corvo che irruppe nella sala banchetto poco prima del pranzo di Natale e venne abbattuto dal guardacaccia restando però tutta la sera sul davanzale interno della sala senza che gli ospiti se ne accorgessero. Vediamo i curiosi divani chaperone così chiamati perché dotati di un particolare sedile riservato ad una persona fidata che aveva il compito di assicurarsi che le coppie di fidanzati non eccedessero in effusioni. In ogni stanza campanelli azionati da maniglie emettevano suoni diversi. Gli abili maggiordomi capivano da dove veniva la chiamata a seconda del suono. Ci sono poi le stanze di Winston Churchill: la camera dove è nato, una ciocca dei suoi boccoli, la veste da neonato, la sella del suo Rob Roi oltre a innumerevoli foto col sottofondo dei discorsi del grande leader. Una curiosità inquietante: Churchill aveva previsto con precisione la data della propria morte, il 24 gennaio, come suo padre Il palazzo si trova al centro di un grande parco con enormi querce, castagni e tulip trees,fagiani e cigni in libertà, corsi d’acqua e cascate. Oltre alla Colonna della Vittoria nel parco si trova anche il Tempio di Diana dove Winston Churchill si rifugiò a causa di un temporale, durante una passeggiata con Clementine Hozier che sarebbe diventata sua moglie. Secondo lei, lo statista inglese era un po’ impacciato e non si decideva a chiederla in sposa. Sul pavimento del tempietto Clementine vide muoversi un insetto e pensò: “se non si propone prima che l’insetto abbia attraversato il pavimento, non lo farà più”. Invece Winston lo fece e si sposarono.

Anche qui non si contano i films per i quali è servito da location: Le quattro Piume,un Harry Potter,The Young Victoria, Mission Impossible.

Concludiamo la giornata con una “doverosa” visita alla vicina Bladon per la tomba di Winston e famiglia. Molto sobria.Sulla via del rientro a Swindon,dove pernotteremo, un’ultima fermata a Bampton dove hanno girato le scene del villaggio di Downton Abbey. Si trova facilmente la chiesa e la piazza col grande ippocastano.C’è anche un percorso che proviamo a fare ma senza capirci molto, forse perché ormai siamo stanchini.

Cena al pub a Swindon: garlic bread e fish & chips con 2 birre £26

11 luglio 2019

Peccato, è tempo di rientrare. Chissà quante belle cose ci siamo persi, ma è un buon motivo per tornarci. L’Inghilterra, se vi piace l’ambiente, è una miniera inesauribile!

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Castle Combe

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Arlington Road

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Blenheim Palace

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Roman Bath



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