Tour tra il Rajasthan e Varanasi

Terra di spiritualità e di sporcizia, terra di induisti e di folli al volante. Terra di contraddizioni
Scritto da: Ame74
tour tra il rajasthan e varanasi
Partenza il: 12/08/2018
Ritorno il: 29/08/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

Non è oro tutto quello che luccica. Terra di spiritualità e di sporcizia, terra di induisti e di folli al volante. Terra di contraddizioni. Più che un diario di viaggio, ecco il mio resoconto analitico su alcuni aspetti che mi avevano preoccupato prima della partenza.

Un viaggio durato 18 giorni in Rajasthan + Varanasi ad agosto 2018.

Premetto che sono un viaggiatore che organizza da solo i propri viaggi leggendo, in anticipo, le esperienze di chi mi ha preceduto e traendo alcune personali conclusioni.

Meteo: partivo con la paura di trovare pioggia, pioggia e poi pioggia. Ma ancora una volta ho capito che il meteo sta cambiando su questo pianeta e tutte le info storiche sul meteo che si possono trovare online su ogni luogo sono sempre relative. Su 18 giorni avrò dovuto sopportare la pioggia per 2-3 giorni e cmq non incessante e neanche abbondante. Il caldo si sente ma è sopportabile. Siete in vacanza ad agosto e in India, per cui cappellino, acqua e… vaiiii.

Organizzazione: Mi sono affidato a un tour operator indiano che molti conoscono già per le ottime recensioni (Mahendra Travel) che si è rivelato sempre pronto e presente. Il driver che ci ha seguito nel tour si chiama Naruttam, un signore simpaticissimo, affidabile e prudente (fattore che in seguito capirete quanto sia importante). Se dovessi ritornare e se qualcuno volesse ottimizzare i costi a giochi fatti, contatterei direttamente il driver risparmiando tantissimo! (a chi interessa…. può scrivermi in privato). Evitate le agenzie italiane se volete risparmiare e vedere cmq scenari ed hotel incredibili che magari non sono a catalogo nelle agenzie. L’india, se prenoti il volo su skyscanner verificando le oscillazioni di prezzo, se prenoti gli hotel su booking e se contatti direttamente il driver (e non il tour operator) è moooooolto economica! Questa è la verità che scoprirete solo una volta tornati o se volete affidarvi a questa recensione. Sappiatelo! 🙂

Cambio moneta Ho cambiato sempre piccole cifre, ripetutamente. Evito aereoporto perché il cambio non è buono. Per non farsi fregare il sistema è semplice. contrattare…considerando che 2 punti se li prendono per la commissione. Quindi se 1 euro valeva 81 rupie, un cambio a 79 è buono. Sappiate che tutti cambiano euro. Entrate in qualsiasi negozio e chiedete se cambiano euro/rupie. Anche il driver può cambiarveli, spesso.

Vaccini Non ho fatto vaccini, ma mi sono portato qualche bomboletta. Zanzare ce ne sono, ma non in modo esagerato. Mosche invece, purtroppo, tante.

Alimentazione Era il mio incubo prima di partire, non mangiando piccante e non gradendo le spezie. Alla fine posso assicurarvi che è stato un problema mentale. Ci si abitua in fretta. Chiedere il “non speziato” non dà i risultati sperati. Se riuscite a trovarlo, assaggiate il Pollo Afgani. Cmq, ripeto, non preoccupatevi di questo aspetto. Evitate di mangiare per strada. Personalmente ho mangiato il 90% delle volte nei ristoranti degli hotel.

Hotel Ho prenotato da solo gli hotel su booking. E’ la scelta sempre migliore perché puoi decidere in base al tuo budget se voler soggiornare in resort di lusso con servizi top o preferire situazioni più economiche ma cmq decenti o, come ho fatto io, scegliere una notte da re e una da vikingo. Evitate di far decidere, per voi, dal tour operator! Loro scelgono in base alle commissioni che riescono ad avere dagli hotel… e dalla sistemazione che riescono ad offrire al driver che sarà con voi.

Driver Sappiate che il driver cerca sempre di guadagnare qualche rupia durante la sua giornata. L’ho scoperto osservando gli altri. Con il mio sono stato fortunato anche perché gli ho fatto il “discorsetto” già dopo qualche minuto. “Si onesto, non prendermi in giro, non propormi di vedere negozi o di andare a spendere i miei soldi dove vuoi tu… e la tua mancia finale sarà adeguata”. I driver tendono, infatti, a portarti a mangiare dove vogliono loro, a portarti nei negozi che vogliono loro, ecc. ecc. perché in india la “commissione” e’ un must, ricordatevelo. Spesso un atteggiamento talmente pronunciato da infastidire.

Punti positivi Tutto ruota intorno all’induismo. Questa religione e stile di vita ha creato le grande differenza tra la gente che vive in queste terre e noi occidentali. La spiritualità c’è, si sente e si vede. L’attaccamento alla famiglia è incredibile. Colori incredibili in ogni dove…. nelle architetture, nelle bancarelle, sui volti, sui vestiti.

Punti negativi La sporcizia che ho incontrato non l’ho vista neanche in Africa, in Thailandia o in Indonesia. Incredibile. Quando cammini per strada devi camminare a testa bassa per capire dove stai mettendo i piedi.

Il traffico, il loro modo di guidare e, soprattutto, primo su tutto, l’utilizzo del clacson. Questi ultimi punti sono stati, per me, devastanti!

In auto, nei vari spostamenti… non riuscivo a riposarmi perché stavo con gli occhi sbarrati. Ogni sorpasso, ogni incrocio, potrebbe trasformarsi in catastrofe.

Per strada, quando cammini, devi fare attenzione, oltre a dove metti i piedi, anche a non essere investito da migliaia di motorini, auto, tuctuc e carretti.

Il clacson ti accompagnerà per tutto il tuo soggiorno in india e se all’inizio (per un paio di gg.) può sembrarti una simpatica curiosità su cui riderci su, ma a lungo andare diventa un problema per la tua testa e per la tua ricerca di “spiritualità”.

CONSIGLI

I templi e i forti dopo 3/4 possono stancare. Chiedete al vostro driver, fin da subito di fermarsi lungo la strada che percorrete per visitare qualsiasi cosa possa essere degna di essere vista e che non sia un tempio. Per esempio, un villaggio indiano fuori dalle tratte turistiche, o chiedete voi di fermarsi appena vedete lungo gli spostamenti qualcosa che rapisce la vostra attenzione. In questo modo il vostro viaggio sarà ancora più memorabile.

Tutto quanto scritto rappresenta quella che è stata la mia personale esperienza soggettiva!

Spero che quanto scritto possa essere di aiuto a tutti i malati di sindrome di wanderlust.

Se avete domande, chiedete pure… qui o in privato. Buona India!

Ecco gli hotel dove ho soggiornato:

Delhi: Villa 33, e welcomeheritage dharampura.

Mandawa: Vivaana

Jaisalmer: Suryaghar

Jodhpur: Arch boutique homestey

Pushkar: Westin Pushkar resort

Udaipur: Taj lake palace

Bikaner: Narendra bawan

Varanasi : Brijrama resort

Jaipur: Pearl palace Agra: the coral court homestay

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