In India tra Jaisalmer e Jodhpur

Ritornato per lavoro nel Paese asiatico non potevo rinunciare a visitare un altro pezzo di territorio indiano
Scritto da: sempremarco
in india tra jaisalmer e jodhpur
Partenza il: 08/04/2016
Ritorno il: 11/04/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
In aprile sono ritornato in India per lavoro. Come la volta precedente, ho deciso di visitare un altro pezzo di questo grande Paese. Questa volta la mia scelta è ricaduta su Jaisalmer, Jodhpur e dintorni. A farmi compagnia c’era anche un mio amico che mi ha raggiunto dall’Italia per un breve periodo di vacanza. Con un volo da Mumbai, ho raggiunto Jodhpur dove in aeroporto ad attenderci c’era l’ormai fidata guida che subito ci ha condotti a Jaisalmer, città posta nel mezzo del deserto del Thar ai confini con il Pakistan. Jaisalmer è chiamata la “Città d’oro” per via del suo colore dorato dovuto alla pietra con cui è stato costruita. La città si staglia all’orizzonte come un enorme castello di sabbia ed al calar del sole i suoi giganteschi bastioni si colorano di rosso catturando la luce del tramonto.

Abbiamo trascorso la giornata passeggiando per le strette vie della città dove spesso risulta difficile camminare per via delle numerose mucche che riempiono i vicoli. Ma la città è un tripudio di colori con i sari delle donne ed i tessuti ricamati appesi ai muri dei negozi. Per le strade si possono vedere anche diverse haveli con raffinate decorazioni e portali in pietra sapientemente scolpiti.

Oltre alla visita al palazzo del forte, rivestono una particolare importanza i templi giainisti. Sono sette templi in arenaria gialla, tutti collegati tra loro. Come in tutti i templi, per entrare occorre togliersi le scarpe.

Abbiamo poi raggiunto il magnifico hotel Rang Mahal dove abbiamo passato la notte.

La mattina l’abbiamo trascorsa ancora esplorando ogni angolo di Jaisalmer passeggiando lungo i bastioni e scattando infinite fotografie.

Siamo poi partiti alla volta di Manvar che si trova a metà strada tra Jaisalmer e Jodhpur ed abbiamo alloggiato nel resort omonimo. Al tramonto abbiamo fatto un’escursione tra le dune nel deserto ed abbiamo potuto incontrare le popolazioni locali. La sera abbiamo cenato nel resort dove all’aperto sono stati organizzati balli indiani attorno al falò. Dopo un’abbondante colazione siamo partiti per Jodhpur detta “la città blu” per via delle case colorate di blu, che nei tempi passati dovevano essere le abitazioni dei bramini, ma ora la distinzione non è più così rigorosa.

Al nostro arrivo siamo subito andati a visitare il Mehrangarh, il grande forte che domina la città entrando dal Jaipol, il portale principale costruito nel 1808 dal Maharaja Man Singh per celebrare la vittoria sugli eserciti invasori di Jaipur. Servendoci di un’audioguida abbiamo esplorato ogni angolo del palazzo. Siamo poi scesi alla città vecchia dove abbiamo raggiunto la piazza con la Torre dell’orologio ed il Sardar Market da dove partono un’infinità di vicoli animati da folcloristici bazar dove potrete trovare spezie, argenteria, dolci, verdure e prodotti artigianali. Abbiamo inoltre assaggiato il makhania lassi allo Shiri Mishrilal Hotel. Da non perdere! Abbiamo cenato all’ On the Rocks, ristorante all’aperto immerso in uno splendido giardino. Ottimo!

Siamo poi andati in hotel e la mattina successiva io ho ripreso il volo per Mumbai dove mi aspettava il lavoro mentre il mio amico ha continuato il suo tour per l’India. Ringrazio ancora la guida per lo splendido tour e lascio la sua mail nel caso qualcuno lo voglia contattare: indiamahendra@libero.it

A presto per un’altra avventura in terra indiana…



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