Syusy presenta: “A bullet to the heart”

Arpisti senza frontiere da Como a Chennai tra musica e solidarietà
Turisti Per Caso.it, 21 Gen 2013
syusy presenta: a bullet to the heart
Syusy ci tiene a presentarvi il progetto di viaggio solidale “A bullet to the heart” di cui è madrina! Una traversata in moto dall’Italia all’India organizzata dall’associazione degli “Arpisti senza frontiere”, per supportare la scolarizzazione del Tamil Nadu e finanziare gli orfanotrofi di Chennai. La partenza è prevista per settembre 2013, l’avventura sarà raccontata passo passo sul blog dell’iniziativa e relativi social network (facebook, youtube) direttamente dal pilota-protagonista: Fabius Constable, musicista, compositore e direttore della Celtic Harp Orchestra. Di seguito punto per punto tutto quello che dovete sapere per appassionarvi a questo viaggio tanto quanto Syusy…

Indice dei contenuti

Il Progetto

“A bullet to the heart” è una traversata in motocicletta tra Europa ed Asia, partendo da Como per arrivare a Chennai, con una Royal Enfield “bullet”, modello 1948. Fabius Constable, musicista, compositore e direttore della Celtic Harp Orchestra coprirà il percorso. Il Maestro Constable non è nuovo a viaggi avventura di solidarietà e sensibilizzazione: l’anno scorso ha trascorso tre settimane in Giappone subito dopo lo Tsunami per suonare e documentare la vita dei rifugiati nelle zone devastate dal terremoto e contaminate dalle scorie radioattive.

Obiettivo del progetto è creare borse di studio per ragazzi e ragazze di bassa estrazione sociale del Tamil Nadu e raccogliere fondi per uno o più orfanotrofi di Chennai. Le borse di studio sono rivolte a bambini o a giovani che abbiano dimostrato una particolare predisposizione allo studio della musica, al fine di pagar loro i primi due anni di conservatorio in India. La musica è cibo per l’anima e base per una vita sociale ricca e pacifica. Tra le molte importanti iniziative di supporto per la società indiana, tanto importante nel panorama mondiale odierno e tanto ricca di contrasti e disuguaglianze, è fondamentale che ve ne siano di indirizzate specificatamente all’aspetto musicale. Il carattere benefico poi è reciproco, in quanto gli stessi artisti italiani che partecipano alla raccolta fondi fanno parte di un progetto (definito “Arpisti Senza Frontiere”) in cui la musica si getta nel turbine della vita, dell’attualità e delle problematiche moderne.

Il progetto è organizzato dall’Associazione Culturale Harpers Sans Frontieres/Arpisti Senza Frontiere, dalla Fondazione Arpa (presidente Prof. F. Mosca e presidente onorario Andrea Bocelli), dalla Celtic Harp Orchestra, con il supporto in qualità di Madrina di Syusy Blady e di Riders Magazine. Si sono tenuti e si terranno in Italia diversi concerti per raccogliere fondi e nuovi supporters. La Celtic Harp Orchestra, formazione molto conosciuta nell’ambito della fusion/world music è portavoce artistico dell’evento; i primi due concerti, documentati sulle pagine facebook di Harpers Sans Frontieres e di Celtic Harp Orchestra hanno ottenuto un “tutto esaurito” incoraggiante e un caloroso supporto da parte del pubblico.

L’itinerario

Ci sono due diversi itinerari possibili. L’itinerario definitivo verrà scelto in base a esigenze logistiche ed economiche.

Itinerario 1: Circa 4/5 settimane, da inizio settembre a ottobre 2013: Como, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Pescara, Foggia, Bari, Corfù, Patrasso, Delfi, Atene, Tessalonica, Istanbul, Ankara, Tarso, Adana, (Abu Dhabi o Kuwait City), Dubai, Musqat, New Dehli, Ahmedabad, Mumbai, Goa, Bangalore, Chennai. Sarà necessario il trasporto aereo per due di queste tratte (Adana – Kuwait City e Musqat – New Dehli) e il trasporto marittimo da Bari a Corfù. (l’itinerario potrebbe subire variazioni)

Itinerario 2: Circa 3 settimane, da metà settembre a ottobre 2013: Dal Nord e Sud dell’Italia al Nord e Sud dell’India. Italia: Como-Monza-Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli-ReggioCalabria.India: Delhi, Jaipur, Ahmadabad, Surat, Nasik, Mumbai, Pune, Panaji, Bamgalore, Pondicherry, Madras.

Chennai (o Madras), la meta conclusiva che Fabius Constable, pilota dell’iniziativa, ha già avuto modo di visitare in occasione di una conferenza presso la sua storica università, è la sede della fabbrica di motociclette Royal Enfield, una ditta che anticamente costruiva famigerate armi da guerra e che proprio per questi motivi è stata scelta come simbolo per il viaggio.



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